Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 March 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 7 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna e Il Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Lettere e opinioni – pagina 18
L'assegno di Master & Back «è in arrivo» (dopo tre mesi)
Al lavoro senza stipendio in attesa della borsa di studio
  
Sono un dottorando della facoltà di Ingegneria. Grazie al progetto Master & Back, finanziato dalla Regione, ho trascorso sei mesi negli Stati Uniti, in uno dei più accreditati istituti relativamente al mio settore di ricerca. Finito il Master, il mio Dipartimento ha chiesto una "borsa di Back", cioè di ritorno. Si tratta in realtà di uno stipendio di cui si fa carico la Regione, garantendo a chi la riceve la possibilità di lavorare presso un azienda, istituto o ente ospitante in Italia per due anni. Io potrò continuare il mio dottorato all'Università di Cagliari. Trascorsi quasi due mesi, a metà dicembre ho cercato di contattare Sardegna Ricerche, l'ente che eroga le borse. Nei mesi scorsi il progetto Master & Back usufruiva di un help desk telefonico, attivo tutti i giovedì dalle 11 alle 13. Prendere la linea era praticamente impossibile. Fra l'altro, il centralino suggeriva di contattare la società via email. Ma nel mio computer c'è un discreto numero di mail spedite a Sardegna Ricerche e che non hanno mai ricevuto risposta.
Finalmente, a gennaio, sulla pagina di Sardegna Ricerche compare il mio nome. Dopo qualche giorno ricevo una raccomandata: il 21 gennaio partirà il mio contratto di Back. Insieme alla borsa però non posso percepire alcun reddito. Devo quindi rinunciare all'impegno di tenere un corso di informatica da 25 ore. Poca roba, un migliaio di euro, ma devo pur campare! Comunque, lascio l'incarico e attendo la borsa. Invano. Arriviamo a circa tre settimane fa. Sardegna Ricerche assicura che pagheranno dopo 20 giorni, ormai scaduti. Nessuna notizia, salvo una mail del primo marzo: contiene un modulo che mi era già stato spedito (sbagliato) a gennaio. Lo ristampo, lo ricompilo, lo anticipo via fax (per affrettare i tempi, come richiesto) e il giorno dopo lo invio pure per raccomandata. Silenzio. Oggi richiamo, e mi sento dire da una dirigente che al massimo i soldi arriveranno fra venti giorni, che non è colpa loro, che i moduli sono sbagliati... Insomma, la solita solfa. A fine marzo saranno trascorsi più di sei mesi dalla fine del mio Master e più di due dall'inizio del mio contratto. Dal 21 gennaio, lavoro senza stipendio e non posso neppure darmi da fare per percepire altro reddito. Fortunatamente vivo con i miei e non ho famiglia da mantenere... E poi mi devo sentire dare del bamboccione...
Davide Ariu – Cagliari
 
Ci sono buone notizie per lei: la sua "borsa di ritorno" è in arrivo. Fa parte dei 45 mandati di pagamento inviati martedì da Sardegna Ricerche allo studio esterno che, fatti calcoli e detrazioni, dà il via libera ai quattrini. I ritardi, spiegano a Sardegna Ricerche, sono dovuti al solito groviglio di fattori: molte domande e poche persone per evaderle; documentazione spesso incompleta; comunicazioni difficili tra uffici e borsisti; la normativa fiscale per il 2008 cambiata in corso d'opera... La solita solfa? In tutta onestà, la persona con cui ho parlato mi è parsa sinceramente interessata alla riuscita del programma. Che è valido ed utile, nonostante le disfunzioni. Bisognerebbe piuttosto studiare l'iter di assegnazione delle borse per capire se ci sono intoppi ricorrenti e come eliminarli. Comunque, da quest'anno la gestione di Master & Back è passata per intero all'Agenzia regionale per il Lavoro. Speriamo che riesca a far tesoro dell'esperienza passata.
Daniela Pinna
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 24
Giurisprudenza
Due appelli in più ma solo per i fuori corso
   
La proposta originale non è stata accettata ma hanno raggiunto comunque una conquista. Durante il Consiglio di Facoltà di ieri pomeriggio, gli studenti di Giurisprudenza hanno ottenuto di poter avere due appelli d'esame straordinari in più rispetto a quelli già in programma: uno ad aprile e uno a novembre. Possibilità che riguarda solo i fuori corso. L'emendamento è passato dopo una votazione che ha visto 20 favorevoli, 17 contrari e 3 astenuti. In questo modo coloro che sono iscritti al terzo anno della triennale hanno più appelli a disposizione, con una maggiore possibilità di laurearsi entro febbraio 2009, termine ultimo per iscriversi alla specialistica, che dopo non ci sarà più. (st.co.)

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Concorso sulla disabilità 
Borse di studio dell’università agli studenti medi 
 
SASSARI. I problemi della disabilità e i progetti per favorire il superamento di barriere, non solo fisiche e architettoniche ma anche istituzionali e rappresentate da scarsa attenzione e da limiti culturali, saranno al centro di un concorso promosso dalla commissione per le problematiche degli studenti disabili dell’università: è riservato alle scuole medie superiori cittadine e prevede l’assegnazione di due borse di studio per i migliori elaborati, da presentare entro il 31 marzo.
 «Col concorso, organizzato da alcune stagioni, vorremmo attirare l’attenzione sulla condizione dei disabili - precisano i responsabili della commissione - e ci rivolgiamo soprattutto ai ragazzi degli ultimi due anni, vicini a iscriversi all’università. Gli elaborati potranno essere rappresentati da uno scritto o da una fotografia o da un disegno che possano mettere in evidenza alcuni significativi aspetti delle questioni richiamate dalla condizione di diversamente abile».
 Il titolo dei temi è prerogativa del singolo istituto. Agli studenti che svolgeranno i migliori due elaborati sarà assegnato un premio di mille euro. «Ci siamo adoperati per coinvolgere tutti gli istituti e confidiamo in una adesione numerosa al concorso, che vuole anche essere motivo per una vera e propria giornata delle disabilità e occasione per stimolare riflessioni, osservazioni e proposte».
 L’assegnazione dei premi spetterà a un’apposita commissione nominata dal rettore dell’ateneo sassarese, della quale faranno parte un docente per ciascun istituto partecipante, il cui nominativo sarà proposto dal dirigente scolastico, e un professore della commissione universitaria per le problematiche degli studenti disabili. (m.d.)
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 45 - Cultura e Spettacoli
L’Ersu cerca giovani talenti Al via «Primavera in arte» 
IL CONCORSO Quattro le sezioni Scade il 31 marzo 
 
 SASSARI. Giovani artisti cercansi. È l’invito che l’Ersu rivolge agli studenti dell’Università, dell’Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio di Sassari con l’iniziativa «Primavera in arte». Un doppio concorso di creatività che miscela suoni, immagini e parole. Obiettivo è quello di favorire una maggiore integrazione sociale e culturale degli universitari all’interno della città. I ragazzi con velleità artistiche dunque sono avvisati. Coloro che pensano di possedere un discreto talento musicale possono partecipare alla gara «Unimusic live 2008», ripartita nelle sezioni cover e autori, e rivolta anche agli studenti delle scuole medie e superiori. Mentre chi ama scrivere, dipingere o sogna di diventare un regista non deve far altro che iscriversi al concorso «Forme e sostanza», suddiviso in quattro settori: Materia (scultura), Corti (cortometraggi), Parole (poesia e narrativa), Colori (foto, pittura, grafica e grafica computerizzata). Aderire all’iniziativa è semplice: basta visitare il sito ersusassari.it, scaricare le domande di partecipazione e inviarle all’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario, via Carbonizzi 10, Sassari, entro il 31 marzo.
 Dall’11 aprile a fine maggio i “talentuosi” potranno esibire le loro doti artistiche nelle residenze studentesche e nelle mense universitarie. I partecipanti al concorso musicale canteranno e suoneranno brani di vario genere, mentre gli amanti delle discipline visive e narrative avranno modo di presentare al pubblico le proprie creazioni. Ma non finisce qui. Perché oltre all’opportunità di mostrare la propria bravura, i giovani in gara potranno conquistare uno dei premi in palio. A decretare i vincitori saranno giurie di esperti e artisti dei vari settori, istituite ad hoc. La manifestazione prevede otto riconoscimenti per categoria e uno assoluto generale. I primi classificati delle sezioni musicali cover e autori, porteranno a casa 500 euro a testa. Mentre i migliori del concorso «Forme e sostanza» si spartiranno 2000 euro. Ai secondi e terzi finalisti saranno invece assegnati coppe e trofei. Inoltre, coloro che si aggiudicheranno la vittoria potranno esibirsi e farsi conoscere anche al di là dell’isola. Le opere premiate, infatti, parteciperanno di diritto ai Concorsi Nazionali «Giugno in Arte 2008» e «Unimusic live 2008», che si svolgeranno a Perugia, a inizio giugno.
 Come sottolineato anche dagli organizzatori, il presidente Ersu Antonello Mattone, il direttore generale Maria Grazia Piras e Simone Campus, rappresentante degli studenti, «la rassegna è uno stimolo culturale per i giovani, ma anche un’occasione per dimostrare che l’attività dell’Ersu non mira soltanto a fornire vitto e alloggio agli studenti, ma anche a incentivare le attività e le passioni extra-universitarie». Un progetto ambizioso in cui crede molto anche l’assessore alle Politiche culturali, Angela Mameli.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 45 - Cultura e Spettacoli
«Intervista a Maria», l’antropologia a teatro 
Uno spettacolo di Gianna Deidda ispirato agli studi di Clara Gallini 
 
CAGLIARI. Da oggi sino a sabato prossimo 22 marzo Progetti Carpe Diem proporrà in tutta l’isola «Intervista a Maria» di Clara Gallini, uno spettacolo prodotto in residenza a Montevecchio che Gianna Deidda ha tratto dall’omonima intervista. Clara Gallini: un nome e una personalità, quelli dell’etnologa ed antropologa allieva di Ernesto De Martino (fu lui a chiamarla nel’59 all’Università di Cagliari) che a molti sardi ricorda ancora una stagione straordinaria in cui studio, ricerca, impegno sociale e personale si mescolavano dando forza ed identità a chi, in quegli anni, si sentiva protagonista del cambiamento. Alla Sardegna la Gallini ha dedicato i suoi più importanti lavori di ricerca. Ed è proprio da quelle celebri «ricerche sul campo», condotte sotto l’insegna del grande De Martino “meridionalista” degli anni cinquanta, che nascono i suoi notevoli studi sulle feste folkloriche sarde e sui rituali dell’argia.
 «L’intervista a Maria», fu commissionata a Galini dalla Terza rete Rai per una serie di quindici trasmissioni radiofoniche nella rubrica «Noi, voi, loro donna». Tema conduttore della conversazione fra due donne, che faceva seguito a una lunga consuetudine di colloqui davanti al camino, era la trasformazione del ruolo della donna nei cambiamenti della società e il punto di vista su questi cambiamenti di una donna come Maria, che aveva allora circa 70 anni e aveva sempre vissuto a Tonara. Il lavoro teatrale di Gianna Deidda, nato come studio a Montevecchio nell’edizione 2006 del Festival è stato già presentato e bene accolto in Italia (da Parma a Pisa). Carpe Diem ripropone ora il lavoro scegliendo di realizzare un itinerario in spazi non convenzionali. «Intervista a Maria» debutta oggi (e domani in replica) alle 21 a Cagliari nello Spazio Off di Tersicorea in via Nazario Sauro.
 Domenica è di scena a Sassari alle 19 e alle 21 nello Spazio Clusterart in via Copino 2b. Martedì a Guspini nella Chiesa di Santa Maria. Giovedì nella Bottega di Carloforte e infine sabato sarà a Casa Zapata di Barumini (tutti alle ore 21).
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Centro di biodiversità animale 
Veterinaria, la presentazione del progetto 
 
SASSARI. «Biodiversità animale» è il titolo del progetto che verrà presentato stamane, dalle 10 alle 12,30, nella facoltà di Veterinaria. È pevista, infatti, l’attivazione del Centro di Biodiversità animale, attraverso la realizzazione e il potenziamento di specifici laboratori presso la facoltà di Veterinaria dell’università di Sassari e presso l’Era, Istituto Zootecnico e Caseario della Sardegna.
 Nel centro è previsto lo svolgimento di attività di Ricerca finalizzata alla valorizzazione della biodiversità del patrimonio animale, con riferimento alla produzione e alla ricerca al servizio dell’allevamento, in grado di supportare le esigenze manifestate dal settore di riferimento relativamente al miglioramento delle produzioni animali. In particolare si affronteranno gli aspetti relativi alla sanità e al benessere dei soggetti allevati, alla qualità, alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità dell’allevamento con particolare riferimento alle risorse genetiche animali di tipo locale. In quest’ottica, saranno realizzate una serie di attività di ricerca mirate, per gli ovini a caratterizzarne la variabilità genetica e fenotipico-clinica nonché a individuare i geni responsabili di caratteri associati alla ciclicità produttiva e riproduttiva, qualità, sanità e sicurezza alimentare delle produzioni. Per le altre specie, si mirerà inizialmente al recupero dei tipi genetici autoctoni (Tga) e alla tutela della diversità biologica in termini genetici e fenotipici e in seguito allo studio dei geni che possano consentire il miglioramento delle razze locali per le caratteristiche di qualità, sanità e sicurezza alimentare delle produzioni. In molte parti dell’Isola, infatti, si riscontrano ancora nuclei di animali (ovini, bovini, caprini, suini e equini) che mantengono i tratti originari di rusticità e adattamento all’ambiente.
 Per tutte le specie verranno inoltre realizzati modelli di gestione genetica (miglioramento e conservazione della variabilità) attraverso apposite ricerche sviluppate con simulazioni al calcolatore. Il Centro di Biodiversità avrà il compito di potenziare a livello generale le conoscenze scientifiche sulle popolazioni presenti nel territorio dell’Isola.
1 – Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 22
La protesta. Una rappresentanza di studenti di Giurisprudenza ha manifestato ieri contro il decreto Mussi
Il sit-in salva i fuoricorso
 
Potranno sostenere esami anche in due appelli straordinari, ad aprile e a novembre, gli studenti iscritti al corso di lau-rea triennale in Scienze giuridiche della facoltà di Giurisprudenza di Cagliari. La decisione è stata discussa e votata ieri sera durante una seduta del Consiglio di facoltà. Nel pomeriggio una rappresentanza di studenti aveva promosso un sit-in davanti alla sede della facoltà di via Sant’Ignazio. Alla base della protesta il timore per la maggior parte degli iscritti di non riuscire a passare alla seconda fase del loro percorso universitario - il biennio della specialistica - a causa degli effetti del decreto Mussi. Il provvedimento, secondo gli studenti, sbarrerebbe la strada a tutti i fuori corso. L’Università di Cagliari - hanno scritto in una lettera inviata al preside della facoltà di Giurisprudenza, Massimo Deiana, e a tutti i componenti del Consiglio di facoltà - risulta essere uno dei pochi atenei a non aver concesso la proroga di un anno. Secondo quanto esposto nel documento dalla rappresentanza studentesca “il numero degli studenti fuori corso attualmente iscritti nella facoltà cagliaritana risulta essere tra i più alti d’Italia. Gli studenti avevano chiesto di programmare gli esami ogni mese. “Alla triennale di Scienze giuridiche - ha spiegato Marco Solinas, portavoce - sono iscritti mille e 320 studenti. Il rischio era che, per effetto del decreto, avrebbero potuto accedere alla biennale solo in 200, cioè quelli in regola con gli esami. Ora la decisione del Consiglio di facoltà rappresenta una vittoria, anche se speravamo in appelli mensili.
Eleonora Bullegas
 
 
 

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