Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
13 March 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 4 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 20
Università. Gli studenti chiedono la proroga del provvedimento che oggi potrebbe essere cancellato
Appelli mensili, sit in a Giurisprudenza
 
Con una petizione e un sit-in di protesta, gli studenti di Giurisprudenza chiedono di salvare gli appelli mensili. La possibilità di poter sostenere esami durante tutto l’anno è stata concessa dal consiglio di Facoltà a partire dallo scorso anno. E ora rischia di non essere prorogata perché vista negativamente dal corpo docente. Gli studenti protestano: «Siamo ancora in un situazione d’emergenza, pochi riescono rimanere al passo con gli studi». I professori replicano: «L’Università non è un esamificio, gli appelli tutti i mesi allontanano la frequenza alle lezioni».
Oggi alle 16 sarà convocato il Consiglio di Facoltà, durante il quale la richiesta, sottoscritta da una raccolta di firme, sarà portata all’attenzione di docenti e ricercatori. Dalle 15, però, gli studenti si sono dati appuntamento davanti all’ingresso della Facoltà, per un sit-in di protesta.
«Un anno fa siamo riusciti a ottenere l’istituzione di un appello ogni mese», spiega Marco Solinas, rappresentante degli studenti, «dando così ai colleghi, soprattutto a quelli fuori corso, la possibilità di arrivare in tempi accettabili alla laurea. Ma la conquista rischia di andare in fumo per la volontà di un numero elevato di docenti, orientati a non confermare il provvedimento, in scadenza questo mese». Un problema sentito da gran parte della popolazione studentesca. «C’è una vera e propria emergenza», aggiunge Fabio Bargellini, altro rappresentante, «visto che il numero dei colleghi in corso è inferiore a quello di chi è indietro con gli appelli».
Di contro le ragioni dei docenti. «Siamo tra le Facoltà con il maggior numero di appelli», spiega Massimo Deiana, preside di Giurisprudenza. «Ce ne sono otto: due tra settembre e ottobre, tre tra gennaio e febbraio e tre tra giugno e luglio. L’esperimento degli appelli mensili è stato buono per aiutare gli studenti a dare più esami e a mettersi al passo con gli studi. Ma li ha anche allontanati dalle lezioni. L’università non è un “esamificio”: non esiste solo per far conseguire un voto nel libretto. In più», aggiunge Deiana, «c’è stato poco rispetto per l’iniziativa stessa. Capitava che a tanti appelli si iscrivessero in molti e poi andassero a sostenerli in pochi. Troveremo una soluzione per aiutare i fuori corso».
Stefano Cortis
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
seminario
Al San Giovanni di Dio si parla di mutilazioni genitali femminili
 
Lunedì, alle ore 16,30, nell’aula Costa dell’Ospedale San Giovanni di Dio si terrà il seminario “La donna mutilata” che affronterà lo scabroso problema delle mutilazioni genitali femminili, purtroppo presenti anche in Sardegna.
Il seminario sarà tenuto dai docenti universitari Valerio Mais, Maria Gabriella Da Re e Fulvia Putzolu. Interverrà inoltre il Abdulcadir Mohamud Giama, consulente medico dell’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Il seminario è il primo di dieci organizzati dalla facoltà di medicina e chirurgia in collaborazione con le altre facoltà dell’Università di Cagliari. Questo progetto ha lo scopo di riunire intorno ad un tavolo medici, psicologi, ingegneri, giuristi, filosofi, storici, economisti e specialisti della comunicazione e dell’educazione, per riflettere sul modo in cui l’uomo possa essere riposizionato al centro della medicina e della cura.
La medicina, pur avendo in sé la capacità di determinare significativamente il proprio corso, è profondamente influenzata dai costumi, dai valori, dall’economia, dai vari credi religiosi, per cui sempre più si avverte la necessità di dialogo, di ascolto e di confronto con tutte le altre conoscenze per tornare ad una concezione più umanistica della medicina ed a una pratica più attenta della persona. 

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Università, riflessione con l’arcivescovo Atzei 
Il tradizionale appuntamento per la Pasqua 
 
 SASSARI. In occasione della Pasqua, l’arcivescovo Paolo Atzei non è voluto mancare all’ormai tradizionale appuntamento con l’Università. In tanti hanno assistito alla riflessione sul tema: “Il sapere come itinerario verso Dio in San Bonaventura”. L’incontro, che si è svolto nell’aula magna dell’Università, ha visto la presenza di numerosi studenti e un consistente gruppo dell’Università della terza età.
 Al centro dell’incontro, il pensiero di San Bonaventura, al secolo Giovanni Fidanza, vescovo e cardinale vissuto nel 1200, che dopo la sua morte venne proclamato dottore della chiesa. Nelle sue opere ricorre continuamente l’idea del primato della sapienza come alternativa a una razionalità filosofica isolata dalle altre facoltà dell’uomo.
 «La scelta del tema - ha spiegato l’arcivescovo - deriva dalla mia piena condivisione al pensiero di Bonaventura. E la convinzione che, per giungere a Dio, l’uomo deve passare attraverso dei gradi di “illuminazione” tra cui, il mondo sensibile, specchio attraverso cui perveniamo a Dio. la conoscenza di Dio nelle sue orme, presenti nel mondo sensibile attraverso l’apprendimento, il giudizio e il diletto. Il sapere attraverso e nell’anima per arrivare all’estasi mentale cha fa riposare l’intelligenza, che trasporta e trasforma in Dio».
 Al temine della riflessione, l’arcivescovo ha ringraziato il rettore Alessandro Maida, i docenti, i ricercatori e gli studenti. È seguito uno scambio di opinioni, grazie anche a numerosi religiosi che hanno partecipato all’incontro.
 «I rapporti della diocesi di Sassari con l’ateneo cittadino - ha detto il rettore Maida - sempre stati vivi e molto cordiali, improntati al più profondo rispetto delle reciproche autonomie e animati da un proficuo scambio di idee e stimoli.
 Monsignor Atzei, nella cornice di un appuntamento ormai tradizionale per la comunità universitaria sassarese, al termine dell’incontro ha celebrato la santa messa nella chiesa di Santa Caterina (Cappellania Universitaria), con la partecipazione del coro dell’università diretto dai maestri Daniele Manca e Michele Cossu.
Daria Pinna 
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Rassegna dell’Ersu 
Stasera il film per «Schermi della memoria» 
 
SASSARI. Prosegue al cinema Quattro Colonne la rassegna «Schermi della memoria», promossa dall’Ersu di Sassari in collaborazione con la facoltà di Lettere e Filosofia: questa sera alle ore 21 sarà proiettata la quarta pellicola in cartellone «Rocco e i suoi fratelli», (1960). Nel cast del film, diretto da Luchino Visconti, un giovanissimo Alain Delon, accanto a Annie Girardot e Renato Salvatori. Liberamente ispirato ai racconti contenuti in «Il ponte della Ghisolfa» di Giovanni Testori, il film racconta la vicenda di una vedova lucana, Rosaria Parondi, che si trasferisce con quattro figli a Milano, dove già vive il quinto, Vincenzo, che lavora nel mondo della boxe.
 Tra i film di Visconti, “Rocco e si suoi fratelli” è quello in cui passioni antiche e problemi moderni sono condotti a unità con maggior efficacia, ed è anche l’unico che, all’uscita sul grande schermo, incassò più nelle sale di seconda e terza visione, che in quelle di prima, e cioè più nelle province che nelle grandi città. Numerosi i riconoscimenti assegnati alla pellicola: Premio Speciale della giuria alla Mostra di Venezia (1960); Nastro d’Argento per il miglior film, miglior sceneggiatura e miglior fotografia in bianco e nero; David di Donatello 1961 al produttore Goffredo Lombardo, che si lasciò dietro una lunga scia di polemiche politiche e di problemi con la censura, terminati solo nel 1969. Le proiezioni continueranno al Quattro Colonne ogni giovedì, sempre alle 21, fino al 27 marzo con le pellicole «Così ridevano» e «Celluloide».

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