Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 February 2008

Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnaliamo 9 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda,  La Nuova Sardegna e Il Sardegna
 
01 - Monserrato-Cagliari, a fine marzo la partenza del metrò
02 - Ersu: graduatorie, premi, tesi e viaggi studio
03 - Masullas. La storia delle miniere del monte Arci
04 - Coppa Rettore, si riparte. Quaranta squadre in campo
05 - Sassari. Chirurgia plastica rischia di fermarsi
06 - Nuoro. «Apriamo una facoltà di Lettere»
07 - Sorgono, lavori in corso all’ateneo del Mediterraneo
08 - Sassari. Iniziativa dell’Ersu: cinema, teatro e dibattiti
09 - Nanni Moretti domani incontra il pubblico di Cagliari
 


 
L’UNIONE SARDA 

 

 

 
1 - L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari - Pagina 25
Trasporti. Dalla stazione di Monserrato a Cagliari in venti minuti: viaggio a bordo del nuovo tram
LA PARTENZA DEL METRÒ RINVIATA A FINE MARZO
Ultimi collaudi sui nove convogli, forse l’inaugurazione dopo Pasqua
La Regione: «Tempi stretti anche per il bando della linea verso il Policlinico». Le ultime prove dei tram FdS.
La voce registrata della speaker annuncia l’imminente arrivo a Cagliari. Un quarto d’ora prima aveva scandito la partenza da via San Gottardo, capolinea del primo tratto elettrificato della metropolitana di superficie. «Prossima fermata Gennerusci». Lo dice com’è scritto, con lo sci finale. L’inflessione non è sarda e si sente. Non solo per questo, sembra di stare in un’altra realtà, in un altro posto, in una città che molti non hanno mai visto di spalle. Da un treno.
I VAGONI
Il tram bianco, uno dei nove 06/T acquistati dalla Skoda, è pronto, sui binari elettrificati della vecchia stazione di Monserrato. È l’ultimo convoglio da sottoporre al collaudo, prima di essere giudicato idoneo al servizio dai tecnici della Regione e dell’Ustif, l’ufficio speciale trasporti impianti fissi del ministero dei Trasporti. Nella stazione delle Ferrovie della Sardegna c’è grande attesa. Il collaudo, dai vertici dell’azienda che presto finirà nelle mani della Regione, magari per essere accorpata all’Arst, è vissuto quasi come un evento.
LA PROVA
Al metrò che sarà manca un esame per poter trasportare i 220 passeggeri, 45 comodamente accomodati sui sedili foderati di rosso: deve superare la prova di frenata in caso di emergenza, che nella precedente uscita sperimentale, causa il malfunzionamento di uno dei tre freni in dotazione, non è andata bene. Ieri, invece, il risultato è stato soddisfacente. Ma non servirà a garantire il servizio dal primo marzo. La corsa inaugurale è rinviata: «Ma tra un mese, un mese e qualche giorno, il tram sarà a disposizione». Parola di Sandro Broccia, assessore regionale ai Trasporti. «Le Fds hanno personale, mezzi e autorizzazioni. In verità, manca ancora il via libera dell’Ustif, ma siamo agli ultimi collaudi». In diciotto minuti si arriva a Cagliari e in altrettanti si rientra a Monserrato, comprese le fermate alle stazioni. Nove: capolinea San Gottardo, via Del Redentore, Caracalla, Città Mercato, Vesalio, Mercalli, Genneruxi, Largo Gennari, capolinea piazza Repubblica. Il tram funzionerà dalle 6 alle 22. Frequenza dei cinque convogli in corsa, uno di riserva in caso di manutenzioni: venti minuti durante tutto l’arco della giornata, dieci all’ingresso, all’uscita dalle scuole e al rientro serale dei pendolari. Alla Gottardo-piazza Repubblica seguiranno altre due linee, per Settimo e per la Cittadella universitaria. Difficile fare previsioni sui tempi, ma le pratiche sembrano a buon punto: «Per la Settimo-Gottardo abbiamo recuperato i soldi, spero entro qualche settimana di portare la delibera in Giunta», prosegue Broccia. «Seguiranno l’affidamento dei progetti a FdS e i lavori. Le Ferrovie della Sardegna stanno lavorando per pubblicare il bando anche per il tratto Gottardo-Cittadella Universitaria». Ma quel che c’è già è la Monserrato via San Gottardo-piazza Repubblica: è verosimile che, al rientro dalle vacanze pasquali, gli studenti e i pendolari possano raggiungere scuola e posto di lavoro in metrò.
IN VIAGGIO
Per Monserrato e per tutto l’hinterland il nuovo treno sarà una comodità in più. Passando attraverso le fermate, tutte dotate di pensiline nuove di zecca, i viaggiatori potranno arrivare nel cuore della città evitando traffico e ricerca di parcheggio per l’auto. La seconda fermata è in via del Redentore, davanti al Municipio. Si arriva così in via Caracalla. C’è un semaforo che blocca il traffico quando passa il metrò: i tempi di verde per il treno sono ancora da definire, «ma quasi certamente si scenderà sotto il minuto», assicura il direttore compartimentale delle FdS, ingegner Franco Lai. Si tratta di una fermata strategica, perché sarà utilizzata dagli studenti dello Scano. Poi il centro commerciale e l’arrivo in città, tagliando per Genneruxi e la Cittadella finanziaria. Da via Caracalla in poi si può correre: la velocità massima del tram è di settanta chilometri all’ora, ma quella media è di ventiquattro, in 6,4 chilometri di percorrenza.
DISPOSITIVI
Alle fermate sono state installate due telecamere, a bordo ce ne sono quattro. È il sistema di telecontrollo, per evitare atti vandalici. Per permettere a tutti di salire sul treno bianco e osservare un’altra città: un po’ Strasburgo, un po’ Praga. Invece è solo la linea da Monserrato a Cagliari.
Lorenzo Piras 
 
 
2 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 20
Ersu: graduatorie, premi, tesi e viaggi studio
Pubblicati gli elenchi provvisori per contributi tesi e viaggi studio del 2007/2008. Gli interessati all’albo potranno verificarlo all’Ente (via Sassari 85) nelle Case dello studente e nelle Mense universitarie. Eventuali ricorsi in carta libera devono pervenire all’ufficio Diritto allo studio entro il 22. Nello stesso termine gli idonei dovranno sottoscrivere la domanda on line, pena l’esclusione.
 
 
3 - L’Unione Sarda
Oristano e Planargia - Pagina 21
Masullas
La storia delle miniere del monte Arci, il Comune organizza un convegno
Masullas possiede il giacimento di ossidiana più importante nel Mediterraneo. Presto sarà inaugurato il museo dei minerali e dei fossili del monte Arci. Ma la storia del paese è legata alle miniere anche per la triste esperienza di un illustre concittadino. È Felice Littera, ucciso a Buggerru nel 1904, evento dal quale scaturì il primo sciopero generale della storia d’Italia. Alla sua figura l’amministrazione ha deciso di dedicare un convegno dal titolo “Miniere e campagne nella Sardegna contemporanea”. Per la sua organizzazione la Giunta municipale, diretta dal sindaco Mansueto Siuni, ha deliberato di partecipare al bando regionale che concede contributi per convegni, conferenze, seminari e la relativa pubblicazione degli atti. Da tre anni oramai la cultura rappresenta la nuova scommessa del Comune per il rilancio turistico ed economico della comunità locale. Prima Predi Antiogu, poi la lingua sarda, adesso Felice Littera. L’esecutivo ha chiesto alla Regione 16 mila euro, il dieci per cento arriverà dalle casse del bilancio. Per l’importante appuntamento culturale verranno coinvolti l’Istituto sardo per la storia della resistenza e dell’autonomia, il dipartimento di Architettura e quello Storico politico internazionale dell’Università di Cagliari ed il Parco geominerario. ( an. pin. ) 
 
 
4 - L’Unione Sarda
Sport - Pagina 23
Calcio. È cominciato il torneo dell’università
COPPA RETTORE, SI RIPARTE
Quaranta squadre in campo
È cominciata da poco meno di tre settimane la Coppa Rettore, il torneo universitario di calcio che - come ogni anno - vede impegnati centinaia di studenti dell’ateneo cagliaritano sui campi di Sa Duchessa. Le quaranta squadre iscritte sono state divise in otto gironi: soliti nomi particolari e goliardia per la nuova lunga avventura, che si concluderà, come sempre, sul campo di via Is Mirrionis, davanti a centinaia di tifosi e studenti.
Questi i risultati della prima giornata e parte di quelli della seconda: Ludus Magnus-Casu Marzu 4-2, Fratelli Scandinavi-Jan Palach 5-0, Santiago del Sulcis-Nome della Squadra 3-0, Malos a Ghirare-I Granchi Avatori 2-1, Betis Quadra-Gialappa’s Band 3-0, Ex Real Sinis-Santa Silvia 3-0, Deportivo Aristanis-Muretto a Secco 6-1, Market Rosa-Sturrupintu 1-2, Cuccioli di Cernia-Bototalcool 0-3, Barbari-Mascalzone Ogliastrino 3-4, Ogliastrasta-L’Armata Brancaleone 6-0, Atleticos Pagu-La Compagnia delle Vigne 5-1, Directional Drilling-Catalonia 1-9, A-Team-Spider Pork 7-6, Mandarancio Meccanico-Creatina Team 5-1, Flamenco-Crvena Zvezda 3-0, Babbuzzi-All Bluff 1-1, Universidad Alcolica-Drink Team 2-4, Nascitivo D’India-Ufficio Sinistri Fs 0-3, Le Merendes-Isotopi 6-0. Seconda giornata: Fratelli Scandinavi-Ludus Magnus 3-1, Malos a Ghirare-Santiago del Sulcis 2-1, Estudiantes Non Meda-Jan Palach 5-1, Spongi Lisbona-I Granchi Avatori 3-2. Prossime partite: Santa Silvia-Aristanis, Tecnoplast-Borotalcool, Muretto a Secco-Betis Quadra, Gialappa’s Band-Ex Real Sinis, Mascalzone Ogliastrino-Ogliastrarasta, La Compagnia delle Vigne-Barbari, Cuccioli di Cernia-Market Rosa, L’Armata Brancaleone-Atleticos Pagu. ( fe.fo. ) 
 
 

  
LA NUOVA SARDEGNA
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Prima Pagina
CHIRURGIA PLASTICA RISCHIA DI FERMARSI 
Campus: manca il personale mentre quattro medici sono stati trasferiti 
Con l’azienda mista tutti «deportati» all’ospedale 
Sassari. Rischia il blocco dell’attività la Chirurgia plastica. In una lettera il direttore Nanni Campus fa sapere alle direzioni delle aziende sanitarie che la cattedra universitaria non è più in grado di accogliere nuovi pazienti. Si andrà avanti a esaurire i casi già in trattamento dopodiché, se non ci saranno diverse disposizioni, l’attività si fermerà del tutto. Cattive notizie per gli utenti del Nord Sardegna vittime, assieme a quattro chirurghi della struttura, della rivoluzione determinata dalla nascita dell’azienda mista. Problemi soprattutto per tutte le persone sottoposte a interventi oncologici deturpanti che per la ricostruzione dovranno andare in altri centri dell’isola. Pagina 21 - Sassari
Dopo l’istituzione dell’azienda mista il personale è stato «deportato» all’ospedale civile 
CHIRURGIA PLASTICA BLOCCA GLI APPUNTAMENTI 
Il responsabile Nanni Campus scrive ai manager: a rischio anche le ricostruzioni oncologiche 
Sassari. Una lettera in cinque copie firmata dal direttore Nanni Campus per far sapere alle direzioni delle aziende sanitarie che la clinica universitaria di chirurgia plastica non è più in grado di accogliere nuovi pazienti. Si andrà avanti ad esaurire i casi già in trattamento dopodichè, se non ci saranno diverse disposizioni, l’attività si fermerà del tutto. Cattive notizie per gli utenti di tutto il Nord Sardegna vittime, assieme a quattro chirurghi della struttura, della rivoluzione determinata dalla nascita, ad aprile dello scorso anno, dell’azienda mista.
Nella divisione delle strutture e dei loro reparti, infatti, il personale ospedaliero della cattedra di chirurgia plastica è stato assorbito dalla Asl e trasferito al Centro ustioni dell’ospedale civile. Lì, i quattro chirurghi «deportati», dal 1º gennaio non sono mai entrati in sala operatoria mentre le donne operate di tumore al seno per potersi sottoporre alla ricostruzione plastica, che fino a pochi mesi fa veniva fatta dai medici della clinica contestualmente all’intervento di asportazione della massa maligna, dovranno emigrare.
Una situazione assurda denunciata dalle quattro dottoresse in una diffida presentata dai legali Francesca Fiori e Marco Manca alle due aziende, quella sanitaria locale e quella ospedaliera universitaria. Nel documento si ripercorrono le fasi della vicenda da quando le quattro dottoresse Enrica Pancrazi, Emanuela Sanna, Germana Sini e Alma Posadinu che cinque anni fa erano state assunte dalla Asl come medici ospedalieri operanti in ambito universitario con destinazione la cattedra di Chirurgia Plastica. Il servizo dunque era svolto da loro quattro, più un altro medico ospedaliero e tre universitari (due professori e un ricercatore), escluso il responsabile. Annesso alla cattedra c’era il Centro Ustioni nel quale lavorava questo stesso personale ospedaliero (assicurando un’attività residuale relativa a guardie settimanali e reperibilità) con in più il responsabile Mario Lissia.
Nella «scissione» determinata dalla istituzione dell’azienda mista - cattedra di Chirurgia Plastica da una parte e Centro Ustioni dall’altra - il personale ospedaliero è stato associato d’ufficio alla Asl ed è in forze nel Centro Ustioni, reparto con cinque posti letto situato al quinto piano dell’ospedale civile. Questo, sostengono gli avvocati nella diffida, nonostante il diritto di opzione - se stare nell’azienda mista o essere trasferiti alla Asl - che le dottoresse avrebbero dovuto esercitare, come hanno fatto molti altri colleghi entro il 31 dicembre del 2007. Loro hanno espresso ugualmente la scelta di stare nell’azienda mista e quindi di continuare a fare il loro lavoro di chirurghi plastici, ma di fatto non hanno facoltà di entrare in sala operatoria con i colleghi universitari al quarto piano del padiglione bianco di viale San Pietro (la cosiddetta stecca), come facevano fino a qualche mese fa. La conseguenza di questa penalizzazione professionale (così è considerata dai medici che chiedono alle aziende di poter svolgere l’attività per la quale erano stati assunti), ha conseguenze pesanti per l’utenza. I tre medici universitari che sono rimasti nella struttura di chirurgia plastica non possono in alcun modo far fronte alla mole di richieste che arrivano dal territorio. Già prima della scissione la lista d’attesa per un intervento programmato era di circa un anno. Oggi, lo afferma Nanni Campus nella lettera che ha inviato alcuni giorni fa, ci si vede costretti a ridurre drasticamente l’attività. In pratica le infermiere stanno già comunicando ai pazienti la chiusura dell’agenda: non verrano più presi nuovi appuntamenti.
Un grave disservizio visto che la chirurgia plastica copre un campo molto vasto di interventi, a cominciare dal settore oncologico, che necessita di ricostruzioni in varie parti del corpo, per proseguire con quello delle malformazioni (ad esempio la palatoschisi) e delle ricosrtuzioni in otorinolaringoiatria. Un’attività di grandi numeri che rischia di di fermarsi del tutto se non verrà presa una decisione in tempi brevissimi.
 
 
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Nuoro
L’intervento 
«APRIAMO UNA FACOLTÀ DI LETTERE» 
Visti i recenti dibattimenti sul destino dell’università nuorese, ci sentiamo di dire la nostra come studenti universitari che, seppur fuorisede, hanno a cuore i problemi della loro città. Risolto il problema dei finanziamenti per quest’anno, l’ultima proposta da parte dell’assessore Mongiu è quella di istituire due corsi 3+2 in materia di governance e di salvaguardia ambientale; questa è una cosa buona, però da tanti anni ci assilla un quesito: perché si parla sempre e solo di corsi che hanno a che fare con l’ambiente? Va bene che le maggiori attrattive della Barbagia sono gli ambienti naturali unici al mondo e il turismo che ne consegue, però la stessa Maria Antonietta Mongiu e Soru hanno più volte sottolineato le profonde radici culturali che hanno animato la città tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo scorso, meritandosi l’appellativo di “Atene Sarda”.
Allora perché non pensare ad una facoltà di Lettere e Filosofia nella patria di uno dei pochi Nobel italiani per la letteratura? Oppure un corso in Giurisprudenza, visto il rappresentante per eccellenza di un glorioso seguito di principi del Foro, sui cui testi studiano tanti ragazzi degli atenei continentali, Salvatore Satta? Qualcuno potrebbe obiettare sostenendo la solita tesi che questi corsi sarebbero solo doppioni di quelli già esistenti a Cagliari e a Sassari, ma noi rispondiamo citando la percentuale di laureati della nostra isola, una tra le più basse in Italia, per cui in realtà essi non farebbero concorrenza ai due atenei più antichi, anzi questa proposta darebbe una possibilità a tutti coloro che non hanno i mezzi per poter studiare lontano da casa e aspirare ad un futuro migliore, magari investendo le conoscenze acquisite nella nostra Città o nella Provincia.
Maria Bonaria Mereu Salvatore Pinna 
 
 
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 11 - Nuoro
SORGONO, LAVORI IN CORSO ALL’ATENEO DEL MEDITERRANEO
La sede sarà inaugurata a maggio dal vescovo di Santiago di Compostela 
Sorgono. Tre religioni a confronto attraverso le vie del Mediterraneo che convergono a Sorgono, dove avrà sede l’università delle arti, tradizioni e mestieri del Mediterraneo: una piccola Luiss delle piccole e medie imprese che sarà allocata nella zona industriale di Ortueri.
Vicinissima a Sorgono e al santuario campestre di San Mauro. La sede di Sorgono, in via Amsicora, verrà inaugurata a fine maggio e benedetta dall’arcivescovo di Santiago di Compostela Julian Barrio e diventerà comproprietà per donazione all’ambasciata del Marocco e all’ambasciata del Vietnam. I cui ambasciatori alcune settimane fa hanno visitato questi luoghi accompagnati da Emma Marcialis, presidente della Camera di Commercio del Mediterraneo e amministratore delegato del circuito internazionale del turismo verde.
In questi giorno Emma Marcialis è a Sorgono per seguire personalmente i lavori di restauro della sede già acquisita da oltre un anno. «Un piccolo gioiello - come descrive l’immobile Emma Marcialis - in pieno centro di Sorgono, che sarà attrezzato tecnologicamente per essere fruibile anche dai turisti con servizi internet e telefonici». La struttura sta per essere adeguata con i lavori degli artigiani fratelli Crobu e Murru di Ortueri e decorata con i tessuti dell’arte tessile di Samugheo. «L’atto di donazione della piccola sede di Sorgono - conferma Emma Marcialis - sarà perfezionato, dopo la ristrutturazione, dal notaio Maria Cristina Lobina di Isili. In quella sede, per accordi con il Marocco e il Vietnam, si metteranno le basi per la nascita dell’università delle arti, tradizioni e mestieri dove partirà anche il Circuito della Salute e le Vie di Santiago di Compostela in Sardegna». Il luogo del circuito sarà simbolicamente quello del santuario di San Mauro «dove proprio come a Santiago chiunque potrà percorrere un proprio percorso interiore». Emma Marcialis ricorda anche che San Mauro, nel 1695 fu destinato a Lazzaretto e il Mandrolisai non fu solo meta di pellegrini come quelli che da Santiago si recavano in Terra Santa, ma anche luogo di ispirazione di famosi artisti spagnoli quali Antonio Ortiz Achague. «Una bella scommessa insomma - sostiene Emma Marcialis - ma la Sardegna Centrale ha tutte le carte in regola per vincere».
Giovanni Maria Sedda

 
8 - La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
INIZIATIVA DELL’ERSU: CINEMA, TEATRO E DIBATTITI 
Schermi della memoria: da domani la rassegna 
Sassari. Prende il via domani “Schermi della memoria Sguardi sull’Italia del Dopoguerra dalla Resistenza agli anni del Boom. Proiezioni, spettacoli, discussioni”. La rassegna cine-teatrale organizzata dall’Ersu di Sassari si propone di raccontare la storia del Novecento attraverso due importanti veicoli e strumenti di memoria: il cinema e il teatro.
Frutto di un’originale, quanto inconsueta, sinergia tra pubblica amministrazione e associazioni private “Schermi della memoria” è organizzata dall’Ente per il diritto allo studio, in collaborazione con la Facoltà di Lettere e filosofia dell’ateneo cittadino, la scuola di Dottorato in Scienze dei sistemi culturali, la Società umanitaria di Alghero, l’Istituto Sardo per la storia della Resistenza e dell’autonomia, Archivi della Resistenza, Nuovo circolo del Cinema e Cinema Guarino. ll progetto nasce con l’ obiettivo di offrire agli studenti e a tutti gli appassionati la possibilità di vedere film e spettacoli in modo mirato e guidato, all’interno di un percorso di riflessione e di approfondimento. Tutte le pellicole proposte sono state recentemente restaurate dalla cineteca nazionale. La proiezione che apre la rassegna è “Roma città aperta” di Roberto Rossellini (ingresso libero) seguiranno “Uomini e no” di Valentino Orsini (28 febbraio), “Una vita difficile” di Dino Risi (6 marzo), “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti (13 marzo), “Così ridevano” di Gianni Amelio (20 marzo), “Celluloide” di Carlo Lizzani (27 marzo). Tutti i film saranno proiettati alle 21 al cinema Quattro Colonne. I due appuntamenti con il teatro di ricerca si terranno invece al teatro Verdi (ore 21). Il 10 aprile la Compagnia Cada die Teatro di Cagliari presenta la “Bella Gioventù”, l’8 maggio va in scena “Dante Castellucci Facio. in nome del partito comunista” della compagnia Blanca Teatro di Carrara. Spazio anche ai documentari con “Memoria Doc” che propone il 3 aprile alla facoltà di Lettere, via Zanfarino 62, un incontro seminario sulle testimonianze audiovisive “Schermi della memoria” si concluderà con una giornata dedicata al dibattito (15 maggio ore 16 aula magna ateneo) in cui storici, storici del cinema, storici della letteratura e addetti ai lavori si confronteranno sui temi trattati nella rassegna proponendo chiavi di lettura e punti di vista differenti.




 
E Polis / Il Sardegna
 
9 - E Polis / Il Sardegna
Pagina 35 - Agenda
Nanni Moretti domani incontra il pubblico di Cagliari
Scienze della Formazione - Aula Magna, via Is Mirrionis 1
Domani ore 17.30
Antonello Grimaldi e Nanni Moretti, rispettivamente regista e protagonista/sceneggiatore del film “Caos calmo”, recentemente presentato in concorso al Festival del cinema di Berlino, saranno domani a Cagliari per incontrare il pubblico. Il film è in programmazione allo Spazio Odissea, viale Trieste 84, tutti i giorni alle 19:15 e alle 21:30 e il sabato e la domenica alle 17:00, 19:15, 21:30.

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