Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 February 2008

Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnaliamo 3 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e  La Nuova Sardegna

01 - Nuoro. Studenti decisi a difendere l’Università
02 - Sassari. In clinica chirurgica disagi ma anche grande impegno e risultati 
03 - Lettera di Giuseppe Dettori, direttore della clinica chirurgica di Sassari
  
  


 L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro - Pagina 52
Nuoro. Documento unitario in vista del vertice di oggi in Provincia: «Lauree di primo e secondo livello»
Studenti decisi a difendere l’Università

Come radicare definitivamente l’Università in Barbagia? A questo interrogativo cercheranno di rispondere i sindaci convocati per oggi alle 11 a Nuoro da Roberto Deriu e Piero Carta, presidenti delle Province di Nuoro e Ogliastra. Con gli amministratori saranno presenti le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, i rappresentanti degli studenti, e i responsabili della Fondazione Banco di Sardegna, Camera di commercio di Nuoro e del Consorzio studi universitari per la Sardegna Centrale. Intanto gli studenti dopo alcune divisioni sulle strategie di lotta, hanno ritrovato nei giorni scorsi l’unità su un documento approvato proprio in vista dell’assemblea di oggi. I rappresentanti del corso in Amministrazione governo e sviluppo locale (Francesca Laura Piras, Sara Mattu e Massimo Pusceddu), del corso di Servizio sociale (Luciano Sanna e Loredana Manca) e dell’Associazione studentesca (Rossella Cambedda, Valerio Porcu e Stefania Melis), ribadiscono i loro obiettivi: garanzie del proseguimento dei corsi, potenziamento dell’esistente con Facoltà che possano erogare lauree di primo e secondo livello, stessi servizi di Cagliari e Sassari, campus universitario «Gli studenti - si legge nel documento - invocano l’impegno forte e unanime di tutte le istituzioni elette dal territorio per salvaguardare e rilanciare il progetto dell’Università a Nuoro».
In quest’ottica il sindaco di Oliena Francesco Capelli invoca una iniziativa che vada alla radice del problema. Sostenendo che le rassicurazioni dell’assessore regionale Maria Antonietta Mongiu scaturite dall’incontro con il sindaco Zidda e l’assessore provinciale Cadeddu non farebbero che rinviare il requiem annunciato dal presidente Soru, si fa portavoce di una proposta che in buona sostanza era già stata sottoscritta dai rappresentanti dei Comuni intenzionati a costituire, nonostante il no della Regione, la Comunità montana del Gennargentu e resa pubblica nel dibattito di una settimana fa. «Io credo - sostiene infatti Capelli - che prima di chiedere solidarietà alla Regione dovremmo essere noi sindaci, la provincia di Nuoro, le associazioni di categoria, la Camera di commercio e insomma tutti gli enti e istituzioni del territorio a farci promotori di un’università tutta nostra - sottolinea il primo cittadino citando l’esempio del Consorzio Uno di Oristano - dovremmo essere padroni del nostro futuro, poi in un secondo momento si andrà a bussare per chiedere i finanziamenti».
Potrebbe dunque essere questa la conclusione del vertice di oggi che segue quello di lunedì scorso. «Sappiamo tutti che il presidente della Regione non vuole l’università a Nuoro - aggiunge Francesco Capelli - quindi è inutile stare a fare battaglie di principio: l’ateneo dobbiamo inventarcelo noi».
Maria B. Di Gaetano


 

LA NUOVA SARDEGNA
 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Sassari
«Molti disagi in clinica chirurgica ma anche grande impegno e risultati». Il direttore Dettori ammette le difficoltà ma difende il reparto
Sassari. Il quinto e il sesto piano del palazzo Clemente di viale San Pietro sono fatiscenti. Il personale della clinica chirurgica è messo a dura prova per poter garantire, in mezzo a tanti disservizi, una qualità assistenziale adeguata. Lo stesso direttore dei reparti uomini e donne, il professor Pinotto Dettori, conferma il quadro descritto ieri dal nostro giornale, ma difende a spada tratta l’efficienza e i risultati del suo staff. «Non siamo un ghetto malsano nel quale freddo e sporcizia regnano sovrani».
Il punto di forza, secondo Dettori, è proprio la capacità di chi, dentro una situazione logistica molto penalizzante, riesce ugualmente a svolgere al meglio il proprio lavoro: «Il decoro dei reparti viene quotidianamente ed al meglio assicurato, la qualità dell’assistenza è quantomeno valida - sostiene il direttore - Attestazioni in tal senso sono e ci vengono ogni giorno fornite dai pazienti, e i risultati ottenuti ci inorgogliscono, premiando i nostri sacrifici. Se così non fosse la nostra attività avrebbe subito un tracollo, e invece, centinaia di pazienti sono stati operati in Clinica Chirurgica, spesso accettando prolungati tempi di attesa. Altrettanti attendono di ottenere l’ingresso in Reparto». Tuttavia i disservizi esistono e sono sotto gli occhi di tutti. Prosegue Dettori: «Gravissime pecche strutturali legate alla fatiscenza di un edificio vecchio, obsoleto e mai sottoposto a seri interventi di manutenzione; croniche carenze di personale ausiliario addetto alle pulizie delle stanze di degenza; imprese esterne di pulizia spesso paralizzate da contenziosi di lavoro o ritardate nei loro interventi da cavilli burocratici; carenza dei servizi di sorveglianza e sicurezza».
Il passaggio di consegne tra la ASL n. 1 e la neonata Azienda Ospedaliero-Universitaria ha inciso su alcuni ritardi nelle procedure burocratiche: «In quest’ottica - dice Dettori - ritengo vada inquadrato il mancato acquisto di presìdi anche di poco costo, quali boiler, materiali elettrici ed altro, e non già nella impossibilità economica dell’Azienda o peggio in una sua disattenzione.
L’Azienda, da parte sua, ha già previsto il trasferimento della Clinica Chirurgica in una nuova sede, che è in fase di allestimento. Così come ha previsto e parzialmente già attuato un potenziamento dei servizi di sorveglianza ed una serie di interventi finalizzati alla messa a norma delle principali strutture ed attività cliniche. «Dobbiamo dunque attenderci, per il prossimo futuro, un salto di qualità che porrà fine agli attuali pesanti disagi, da un lato ben consapevoli che i tempi necessari non sempre potranno esser brevissimi».
 
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Sassari
LA LETTERA 
Pubblichiamo alcuni passaggi della lettera inviata alla nostra redazione da Giuseppe Dettori, direttore della clinica chirurgica dell’Università di Sassari.
Il freddo nei Reparti, problema sicuramente importante e talora drammatico, è in realtà durato meno di 48 ore ed è stato prontamente risolto con adeguato intervento tecnico. Il problema inveterato dell’acqua calda non può esser sanato se non parzialmente e con provvedimenti estemporanei: esso sarà radicamente debellato con la ristrutturazione completa dell’edificio, quando questo sarà sgomberato. In un recentissimo incontro fra vertici Aziendali e Facoltà di Medicina, il Direttore Generale ha posto con fermezza, fra gli obiettivi prioritari dell’Azienda Mista, quello di garantire ai pazienti che ad essa afferiscono, sia in regime di ricovero che ambulatoriamente, il massimo comfort tecnico-strutturale ed il massimo livello di assistenza.
Chiediamo con forza una più incisiva e costante azione di manutenzione delle vecchie strutture in attività, in modo che in esse, come avviene nella Clinica Chirurgica, possa continuare ad esser garantito il miglior livello di assistenza possibile, sino al momento in cui sarà finalmente realizzata la soluzione radicale di tutti i problemi.
Giuseppe Dettori
Direttore della Clinica Chirurgica
Università degli Studi di Sassari

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