Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 February 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 7 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro Pagina 20
Il rettore Mistretta in città
Università: esami e lezioni regolari Stop alle iscrizioni
 
Dopo l’imponente manifestazione di venerdì in difesa dell’università nuorese, il rettore dell’ateneo di Cagliari Pasquale Mistretta ieri mattina è arrivato a sorpresa in città per incontrare gli studenti che continuano la mobilitazione contro la chiusura dei corsi di Pubblica amministrazione e Scienze sociali. Lezioni ed esami saranno garantiti, non altrettanto le immatricolazioni al primo anno. Mistretta annuncia decisioni note, ma aggiunge anche che avvierà un confronto con l’università di Sassari per concordare corsi inter-ateneo non più gemmati dai due poli sardi, ma legati a entrambi in un ruolo complementare. Il rettore non chiude le porte a Nuoro, annuncia di essere impegnato a trovare una soluzione per mantenere i corsi a rischio. Spunta anche il progetto mai realizzato di un corso di ingegneria gestionale. «Bisogna vedere se ci saranno atti concreti e conseguenti», commenta il presidente del consorzio universitario Sergio Russo. E aggiunge: «La nostra preoccupazione allo stato attuale rimane quella della prospettiva futura dell’università a Nuoro che è quella che noi vogliamo garantire al di là della soluzione dei problemi contingenti. Per questo servirà tutto l’impegno dell’università di Cagliari e della Regione». Russo fa appello a una strategia condivisa anche dagli enti locali. Ed esterna un cauto ottimismo: «Non mi sembra una partita chiusa, né persa. Nel più breve tempo possibile sono necessari atti concreti».
La visita a sorpresa di Mistretta strappa l’apprezzamento degli studenti che reclamano, comunque, iniziative concreti. «Almeno il rettore è venuto a incontrarci. L’attività didattica prosegue, ma resta il problema delle immatricolazioni e della segreteria. Ci sarà un altro appello per chi ha saltato gli esami per protesta», dice Sara Mattu, rappresentante degli studenti. Rossella Cambedda, altra portavoce dei giovani, dichiara: «Per la prima volta c’è stato un dialogo costruttivo. L’università di Cagliari si impegna a mantenere gli impegni a patto che le autorità politiche comunali, provinciali e regionali prendano altrettante iniziative per i finanziamenti necessari a Nuoro. Ci è stata comunicata la nuova convenzione tra il Consorzio e l’università di Cagliari. Tante belle parole, aspettiamo fatti concreti. L’assemblea permanente va avanti». 
 
Cronaca di Nuoro Pagina 20
Niente orientamento nelle scuole superiori
Proposta del consigliere regionale Capelli in difesa dell’ateneo nuorese
 
In vista della convocazione di tutti i consigli comunali del Nuorese e dell’Ogliastra al teatro Eliseo, prevista l’11 febbraio, il consigliere regionale dell’Udc Roberto Capelli propone ai presidi delle scuole superiori di «sospendere la partecipazione dei ragazzi alle attività di orientamento promosse dalle università di Cagliari e Sassari fino a quando i relativi organi decisionali non garantiscano la regolare ripresa dell’attività didattica». In una nota la segreteria provinciale dell’Udc bacchetta gli amministratori di centrosinistra. «La vostra presenza alla manifestazione di venerdì è prova del fatto che avete un rapporto contraddittorio con la giunta regionale e con il presidente Soru e crediamo che la vostra partecipazione abbia dissacrato e sminuito il suo stesso valore. Quali azioni intendete mettere in essere perché il tema non venga accantonato e non finisca tutto nel dimenticatoio una volta finita la protesta? Senz’altro l’urgenza del momento verrà risolta. Ma non bisogna spegnere il dibattito che deve vedere insieme amministratori, studenti, sindacati, associazioni e partiti. Ciò che manca è una programmazione seria, progetti reali, interesse e forte convincimento per sostenere che è possibile un polo indipendente da Cagliari e Sassari che veda la Regione orgogliosamente sostenitrice». 
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Diecimila studenti alle Giornate di orientamento
Università. I ragazzi delle scuole superiori alla scoperta dei corsi di laurea
 
Oltre 10 mila studenti provenienti da 106 istituti superiori della Sardegna, da domani al 9 febbraio, alla Cittadella universitaria di Monserrato, parteciperanno alle “Giornate di orientamento” organizzate dall’ateneo di Cagliari . La manifestazione “UniCa Open day 2008” rientra nel programma delle attività finanziate con il Pon (Programma operativo nazionale) Orientamento. Le undici facoltà e il Centro Linguistico di Ateneo avranno a disposizione un’aula dedicata dove organizzare la presentazione di corsi di laurea, seminari, laboratori, videoproiezioni.
In un altro spazio i tutor di facoltà distribuiranno il materiale dell’offerta formativa e saranno a disposizione di studenti e insegnanti per informazioni e chiarimenti. Verranno inoltre organizzate tutti i giorni delle conferenze divulgative su temi di interesse per i giovani. Si parlerà di Islam, di adolescenza e droghe, delle possibilità di studio in Europa, dell’attività del broker in Borsa, delle opportunità occupazionali offerte dall’Esercito italiano. Nel corso delle Giornate sarà possibile visitare i tre musei della cittadella universitaria di Monserrato, quello di Antropologia, di Chimica e di Fisica; saranno possibili anche piccole dimostrazioni in laboratorio. Info: www.unica.it/pub/19/show.jsp?id=1784&iso=330&is=19. (f. mu.) 
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 47
Sassari
Elezioni del consiglio Ersu: studenti dell’Accademia in rivolta
 
 Vogliono il suffragio universale. Anche gli studenti del Conservatorio e dell’Accademia delle belle arti di Sassari vogliono votare alle elezioni per scegliere il loro rappresentante nel consiglio d’amministrazione dell’Ersu, l’Ente regionale per il diritto allo studio. Ieri pomeriggio si sono riuniti nell’aula 28 dell’istituto musicale di piazza Cappuccini per dare il via alla raccolta di firme. Tutto intorno risuonavano pianoforti, sax e chitarre. Tutti impegnati a fare le prove. Ma, alcuni degli artisti sassaresi, messi da parte pennelli e strumenti musicali, hanno trovato il tempo per prendere in mano la penna e sottoscrivere la richiesta indirizzata all’assessore alla pubblica istruzione Maria Antonietta Mongiu.
Visto che paghiamo la tassa di 62 euro vogliamo votare anche noi, come tutti gli altri. Questo il significato della lettera. Loro sperano di coinvolgere almeno 500 colleghi per risolvere una questione che va avanti dal 2005, da quando cioè, accademie e conservatori sono stati equiparati alle altre facoltà universitarie. Primo passo pagare il contributo annuale. Poi, per gli studenti si sono aperte le porte della mensa e quelle degli alloggi gratuiti. Ma di avere qualcuno in consiglio di amministrazione che possa difendere i loro diritti, finora, non se ne parla neanche.
Né candidati né elettori. Loro si sentono messi da parte. Considerati solo al momento di pagare le tasse e niente di più. E allora ieri gli esclusi si sono riuniti. Ad appoggiarli anche il rappresentante degli universitari sassaresi, Simone Campus, eletto nel maggio del 2005, che tra qualche mese lascerà il posto al suo successore. Se le richieste dei ragazzi venissero accolte, al tavolo del Consiglio dell’Ersu, il prossimo anno potrebbe sedere proprio uno di loro.
Mariella Careddu

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Nazionale
«Farò di tutto per ripristinare il corso di Pubblica amministrazione» 
Il rettore di Cagliari agli studenti: l’università nuorese non chiuderà 
 
 NUORO. Blitz del rettore Mistretta all’ateneo nuorese. Senza preavvisare nessuno, neppure il presidente Russo, ieri il rettore è comparso all’improvviso e ha voluto incontrare solo gli studenti. A questi Mistretta ha garantito due cose: il completamento del corso studi per quelli già iscritti e l’impegno di ripristinare in autunno il corso di Pubblica amministrazione in città.
 Mistretta ha dato priorità assoluta ad esami e Lauree, soprattutto dopo che gli sono state consegnate le chiavi della segreteria. Il rettore ha infatti garantito agli studenti che sarà l’ateneo di Cagliari a dare tutto il supporto tecnico per sbrigare appelli e lauree. Nello stesso tempo ha chiesto al Consorzio universitario nuorese di attrezzarsi per strutturare i servizi della segreteria locale.
 Chiuso il capitolo dell’emergenza esami, Pasquale Mistretta ha poi tentato di tranquillizzare gli studenti su tutto il fronte della crisi, smantellamento compreso.
 «Farò di tutto - ha detto il rettore di Cagliari - perchè in autunno venga ripristinato a Nuoro il corso di Pubblica amministrazione». Non solo, Mistretta si è impegnato anche ad attivare il corso di Ingegneria gestionale (già previsto nella programmazione del 1994). Naturalmente per quest’obiettivo serviranno «risorse di 12 anni» per il costo docenti e laboratori. In materia potrebbero comunque essere utilizzati i nuovi «incentivi» previsti per le immatricolazioni nei corsi scientifici: seimila euro per studente iscritto.
 Nella discussione tra il rettore e gli universitari nuoresi si è anche inserito poi il presidente dell’ateneo nuorese, Sergio Russo, per dire che i «problemi contingenti» devono inquadrarsi in una «strategia generale». Anche perchè la «sensazione» di tutti è che ci sia una «politica di disimpegno» da parte dell’ateneo di Cagliari. Russo ha chiesto quindi un impegno su Nuoro per il «mantenimento e lo sviluppo dell’università» sulla base di un progetto condiviso da Enti locali e Regione sarda. Mistretta gli ha risposto di «comprendere la sensazione» ma ha garantito che «non esiste assolutamente un disegno» di disimpegno e smantellamento.
 Il rettore si è fermato infine con i cronisti presenti al dibattito. E a questi ha nuovamente garantito «tutto il suo impegno» per il ripristino dei corsi tagliati.
 «Naturalmente - ha presisato il rettore - è necessario che si verifichino certe condizioni. In particolare una: che quota parte degli investimenti per lo sviluppo siano legati all’università». In questo modo si potrebbero reperire le «risorse» che serviranno ad affrontare i «costi degli organici e dei servizi» necessari all’università nuorese. Posto a quantificare tali costi, Mistretta alla fine ha precisato che basterebbero sui 200 mila euro. Subito dopo il rettore è ripartito per Cagliari, lasciando gli studenti e tutti i presenti a riflettere sui risultati della visita lampo.
 E una prima riflessione è che, forse, dopo la grande manifestazione, ci si trova di fronte a una «svolta». Il fronte più rigido, in tutto il contesto, restava infatti quello degli atenei sardi. Regione ed Enti locali, infatti, sembravano già orientati a salvare l’università nuorese. Mancava solo che si pronunciasse l’ateneo di Cagliari.
 E ieri, questo è avvenuto, con il blitz improvviso e il discorso del rettore, Pasquale Mistretta.(n.b.)
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Oristano
Lula. Raccolta firme per l’università 
 
LULA. La protesta per la paventata chiusura dell’Università di Nuoro si allarga. Dal capoluogo di provincia, infatti, il movimento a favore dell’ateneo barbaricino si sposta verso i paesi del circondario. Così anche a Lula è in corso la raccolta delle firme per una petizione popolare finalizzata alla salvaguardia del diritto allo studio e dell’università nuorese. Chiunque intenda aderire all’iniziativa lo può fare recandosi al palazzo comunale nell’orario di apertura al pubblico degli uffici e firmando la petizione. (b.a.)
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 18 - Fatto del giorno
A scuola bocciare non serve 
I dati statistici sulla «strage» in prima superiore 
Circa il trenta per cento dei ragazzi vanno in crisi dopo le medie 
di Franco Enna 
 
Giunti al tramonto della seconda Repubblica, due notizie apparentemente clamorose, provenienti dal mondo della scuola, chiudono la legislatura, lasciando aperte le porte ad altre complicate forme di restaurazione pedagogica che hanno contraddistinto la fine del vecchio millennio e l’inizio del nuovo.
 La prima notizia è di un mese fa e racconta di un’indagine demoscopica secondo cui ben 60 alunni italiani di seconda media su 100 non sanno che l’alternanza del giorno e la notte è dovuta alla rotazione terrestre. Quasi inverosimile, visto che nelle nostre scuole si parla di pianeti e di rotazioni d’ogni tipo fin dalla prima infanzia. La seconda notizia - collegata alla scadenza delle iscrizioni ai gradi successivi di scuola - è di questi giorni: circa il 30% di alunni tredicenni vengono regolarmente bocciati in prima superiore. E qui qualcosa non torna, perché sembrerebbe che si parli sempre degli stessi alunni, visto che a tredici anni un ragazzo è ancora in seconda media e non in prima superiore.
 Non voglio dire, naturalmente, che si tratti di informazioni superficiali, ma più semplicemente di notizie incomplete ancorché clamorose. Nel primo caso, un dato statistico, di per sé più curioso che probante, diventa fondamentale per determinare l’incapacità a conoscere i fenomeni astronomici da parte dei nostri ragazzi, senza valutare la complessità degli stessi test delle agenzie di indagine, sempre più simili ai quiz furbetti alla Gerry Scotti, ma soprattutto incapaci di inquadrare il particolare atteggiamento menefreghista dei ragazzini di quell’età.
 Nel secondo caso, il lapsus dell’età ha un puro valore di curiosità, perché le bocciature sono reali e determinano la ripetizione dell’anno scolastico perduto, se non addirittura l’abbandono definitivo degli studi. In questo caso, gli alunni respinti in prima classe andranno a far parte di quel 45% degli italiani che non raggiunge la maturità, mentre meno della metà dei diplomati tocca il traguardo della laurea; ma quel che è peggio è che, fino a 5 anni fa, poco più del 50% dei nostri ragazzi raggiungeva la licenza media, e non sembra che la situazione sia cambiata. Un’ipotesi di soluzione almeno al problema delle bocciature in prima superiore era già presente nella riforma del ministro De Mauro del 2001, in cui era previsto un biennio intermedio di orientamento degli alunni verso la scuola superiore, che sarebbe dovuto essere gestito in gran parte dai docenti della scuola media, meglio attrezzati su questo versante dei loro colleghi delle superiori. Ma le soluzioni vere dovranno essere ricercate nella ripresa degli studi sulle problematiche dell’età evolutiva di Jean Piaget e Howard Gardner. E soprattutto sarebbe utile rileggere con più attenzione la premessa ai programmi per le scuole superiori del vecchio Progetto Brocca. E’ importante che si sappia, sostengono quei programmi, che ogni adolescente è una sorta di bomba biologica, in cui convivono profonda vulnerabilità psicologica e dinamismo, individualità sfrenata e gregarismo, voglia di conoscere e menefreghismo, necessità di affetto e ribellismo; hanno, sembra, una visione ottimistica del futuro, ma vivono soltanto il presente. Vogliamo continuare a bocciarli per questo o tentiamo prima di capirli meglio?
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Sussidi e borse di studio: concorsi all’Ersu 
 
 SASSARI. Sul sito dell’Ersu www.ersusassari.it sono stati stati pubblicati due bandi di concorso. Il primo riguarda la richiesta di sussidi straordinari per l’anno accademico 2007/2008. L’intervento è destinato a porre rimedio a situazioni di particolare ed eccezionale disagio economico. Tutti i dettagli e le modalità di partecipazione sono pubblicati sul sito dell’ente, dove è possibile scaricare il modulo di partecipazione che dovrà essere consegnato entro l’11 marzo. Le domande indirizzate all’Ersu di Sassari devono essere presentate allo sportello del settore Diritto allo studio, via Carbonazzi 10 (orario: dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 e il martedì dalle 16 alle 18). L’Ersu ha indetto inoltre un secondo importante intervento che riguarda il conferimento di borse di studio (da 2000 a 5000 euro) per tesi di laurea sui “problemi della cooperazione allo sviluppo e di collaborazione internazionale”. Il beneficio è destinato a studenti laureandi all’Università di Sassari (residenti in Sardegna o figli di emigrati, o giovani provenienti dai paesi in via di sviluppo) che svolgeranno la tesi su argomenti finalizzati alla migliore conoscenza dei problemi della cooperazione allo sviluppo e della collaborazione internazionale. Anche in questo caso sul sito dell’Ersu è possibile trovare il bando. Le domande dovranno essere presentate all’Ufficio Diritto allo studio, via Carbonazzi 10, entro: 1ª scadenza 31 marzo, 2ª scadenza 30 giugno, 3ª scadenza 30 settembre.
 
 

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