Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 January 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 8 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna e Il Sardegna 

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 18
l’incontro - Intervento ad Ingegneria
Religione in facoltà: Cardia parla senza contestazioni
 
L’ombra di papa Ratinzger “cacciato” dalla Sapienza di Roma è stata solo una presenza sfocata. I più pessimisti hanno temuto che l’intervento di Carlo Cardia nell’aula magna potesse scatenare qualche contestazione. Non soltanto per il fatto che l’ex ordinario di diritto ecclesiastico doveva parlare nell’ambito della “Missione diocesana 2008”. Il docente universitario, proprio nei giorni successivi all’inaugurazione dell’anno accademico nell’ateneo romano, aveva scritto un pesante editoriale su “L’Avvenire” per bacchettare i contestatori. Ma i timori, ieri, non hanno trovato alcun riscontro pratico: tanti studenti erano talmente preoccupati della propria carriera («Peccato», diceva un ragazzo che passeggiava nei sentieri della facoltà di ingegneria, «avrei potuto fare meglio quello scritto») che forse non sapevano niente dell’incontro.
Alla fine, le “contestazioni” sono arrivate esclusivamente dai colleghi di Cardia: la platea era formata soprattutto da docenti universitari. E molti di loro avrebbero voluto confrontarsi con Cardia sulle sue parole. Sono rimasti delusi. Così come sono rimasti delusi anche i presenti, per così dire, terzi: il lungo discorso del docente di diritto ecclesiastico avrebbe potuto dare la stura a un dibattito interessante. Perché Cardia, parlando di ricerca e verità, si è lanciato in una disamina multidisciplinare, nel corso della quale è saltato dalla filosofia alla teologia, passando per la storia (interessante lo spunto sul revisionismo) addirittura per la fisica (in particolare, le varie teorie sull’universo o sugli universi). E non sono mancate le citazioni, da Schopenauer a Einstein, giusto per citarne soltanto due.
Un intervento, certo, pieno di affetto verso la Chiesa. Nei confronti della quale, però, non ha risparmiato qualche critica, compresa quella quasi scontata di dogmatismo. Una colpa che, però, a detta di Cardia, ha anche, in certe occasioni, la scienza che si “innamora” di certi miti (la fede cieca nel cervello, per esempio, o l’imperativo per l’uomo di fare qualunque cosa sia in grado di fare). Un rimprovero anche alla teologia, non sempre capace di evolversi.
Le contestazioni, si diceva, non ci sono state. E, tutto sommato, non erano neanche previste. «Anche perché», ha spiegato il rettore Pasquale Mistretta, «questa era una situazione differente rispetto a quella della Sapienza». Pur non condividendo le ragioni dei docenti arrabbiati, il rettore dell’ateneo cagliaritano non ha condiviso la scelta fatta dal collega della Sapienza. «Da quando ci sono io, non si è più fatta l’inaugurazione dell’anno accademico. Preferiamo presentarci con altre manifestazioni come la settimana delle scienze. Proprio perché si tratta di una presentazione all’esterno è stato forse un errore il dare, in quell’occasione, la cattedra al Papa». ( mar.co. )
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 21
Ateneo. Oggi assemblea
I precari in rivolta: «L’Università ci sta cacciando via»
   
I precari dell’Università sono pronti a dare battaglia e il sindacato annuncia lo stato di agitazione: il 27 gennaio scadrà il contratto di una trentina di lavoratori atipici, che da tre anni fanno funzionare le segreterie degli studenti e diversi uffici dell’amministrazione. Nei prossimi mesi la stessa sorte toccherà ad altre cinquanta persone. La Cgil intanto promette manifestazioni di protesta: «Il rettore - attacca il segretario della Federazione lavoratori della conoscenza (Flc), Pino Calledda - non sta facendo niente per programmare la stabilizzazione di questi lavoratori. Siamo stanchi di questa situazione». Per questo il sindacato ha organizzato per oggi (alle 16 nell’aula 9 della facoltà di Lettere) un’assemblea con i precari.
Il problema era già stato evidenziato lo scorso 29 ottobre: in occasione dello sciopero generale del mondo accademico la Cgil aveva convocato il plotone dei lavoratori precari dell’Università. L’assemblea aveva deciso di avviare un confronto con il rettore Pasquale Mistretta. Dopo tre mesi nulla sembra essere cambiato. «Ci troviamo davanti una dirigenza sorda - spiega Calledda - che, nonostante le aperture della legge finanziaria nazionale, non sembra voler risolvere il problema del precariato in Ateneo mettendo a rischio il destino di tanti lavoratori ma anche la continuità e l’efficienza dei servizi agli studenti». Il segretario della Flc evidenzia che «nel consiglio d’amministrazione dell’Università dello scorso 21 gennaio il rettore ha ribadito la scelta di non mantenere in servizio i lavoratori precari il cui contratto scadrà il 27 gennaio. Inoltre non ha dato garanzie sul processo di stabilizzazione di queste persone, circa ottanta, che hanno i requisiti per ottenere, nei prossimi anni, un posto sicuro, come prevede la Finanziaria nazionale».
La Cgil chiede che ci sia una proroga dei contratti (almeno di tre mesi). «Nel frattempo - dice Calledda - ci deve essere un serio confronto con l’amministrazione universitaria per predisporre un percorso di stabilizzazione di questi lavoratori». Il problema precariato in Ateneo ha dimensioni enormi: secondo il sindacato sono quasi 400 i lavoratori precari, con contratti CoCoCo, prestazioni d’opera, assegni di ricerca e borse di studio. Un lavoro che permette a molti servizi di funzionare regolarmente. Nell’assemblea di oggi verranno annunciate le forme di protesta da mettere in campo.
Matteo Vercelli
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Sassari – pagina 48
Sassari
L’aula magna è occupata: Pinocchio sfrattato dall’università
 
E Pinocchio ci rimase con due palmi di naso. Non per avere detto una bugia, ma per essere stato sfrattato dall’Aula Magna per fare posto agli studenti che dovevano sostenere l’esame di Politica Economica. Ieri pomeriggio nel complesso di via Roma che ospita le facoltà di Lettere e di Lingue era in programma lo spettacolo "Il Vangelo secondo Collodi" della compagnia sassarese Ouroboros. Prima rappresentazione di una rassegna organizzata dall’Ersu (l’ente regionale per il diritto allo studio) in collaborazione col Mos-Comitato studentesco il movimento omosessuale sardo). A poche ore dallo spettacolo però la compagnia è stata avvisata che l’Aula Magna non era più disponibile. È stato offerto come spazio quello dell’anfiteatro all’aperto. Forse pensando anche al nome della rassegna, intitolata "Ossigeno". Ma si è rivelata una soluzione impraticabile viste le condizioni metereologiche. Una delle attrici Nadia Scanu spiega: «Abbiamo provato a montare la scenografia, ma il vento buttava tutto giù ed era rischioso per noi attori. Abbiamo dovuto rinviare lo spettacolo, per il quale avevamo fatto pubblicare anche settanta locandine. Ci siamo scusati con gli studenti e abbiamo rimandato indietro i due pulmini di ragazzi dell’Istituto Gesù Nazareno che erano stati invitati».
Il problema nasce dall’incomunicabilità. L’autorizzazione a rappresentare lo spettacolo di Marco Boscani è stata data dal preside della facoltà di Lettere, però l’Aula Magna è in condominio con la facoltà di Lingue che invece ha fissato l’esame di Politica economica e temendo un boom di iscritti ha optato per l’aula più grande. Morale: brutta figura e rappresentazione rinviata a data da destinarsi, con la conferma che sono tempi duri per il teatro che cerca spazio al di là dei soliti circuiti. Forse più che Pinocchio è stata fatale quella parola Vangelo: di questi tempi porte sbarrate all’Università.
Giampiero Marras

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Università. Domani nell’aula magna del rettoratoro 
L’ex presidente dell’«Antitrust» al seminario sulla Corte di giustizia 
 
CAGLIARI. Il giudice della Corte costituzionale ed ex presidente dell’Autorità antitrust, trollo sulla concorrenza, Giusarà domani il relatore del seminario “Il ruolo della Corte di giustizia nell’evoluzione del sistema giuridico comunitario”. Seminario organizzato - alle 16.30, nell’aula magna del rettorato, in via Università, dal master in Progettazione europea della facoltà di Scienze politiche, curato dal Centro Ricerche economiche Nord-Sud.
 Giudice della Corte costituzionale da tre anni, Giuseppe Tesauro è stato nei fatti il presidente della svolta nell’attività dell’Autorità di controllo sulla concorrenza. Durante la sua gestione, l’Antitrust ha conquistato sempre maggiore autorevolezza, con la sfida in campo aperto a monopoli e oligopoli consolidati nell’economia italiana. Hanno fatto scuola - dal 1998 al 2005 - la lotta giuridica messa in atto dal presidente Tesauro ai cartelli delle compagnie assicurative, alle industrie del tabacco e anche le critiche alla legge Gasparri sul sistema radiotelevisivo, messa in discussione dall’Antitrust come esempio che negava la libera concorrenza.
 Il seminario di domani pomeriggio segnerà anche l’avvio della seconda edizione del master voluto e organizzato dalla facoltà di Scienze politiche e dal Crenos per funzionari di enti locali e operatori economici impegnati nella progettazione, valutazione, monitoraggio e rendicontazione di progetti finanziati dall’Unione europea.
 Le informazioni sul master in Progettazione europea sono disponibili all’indirizzo ufficiale del master www.crenos.it/mape.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 38 - Sassari
Disagio psicologico: un convegno per cercare di uscire dal tunnel 
Venerdì ne parleranno psichiatri ed esperti con l’assessore Dirindin 
 
PERFUGAS. Il titolo è stimolante e impegnativo come pochi altri, proprio come il tema che sarà al centro delle relazioni e del dibattito. Il convegno organizzato per questo venerdì (Hotel Domus de Janas, ore 15,30) dalla parrocchia di Santa Maria degli Angeli e il Sa.Sol Point 23 di Perfugas mette in effetti tanta carne sul fuoco e richiamerà, come è legittimo attendersi, molta attenzione. Si parlerà infatti di disagio psicologico e lo si farà insieme ad esperti della materia. Per essere più precisi, il titolo del convegno di studi è “Disagio psicologico: ai confini tra il mal di vivere e la psicopatologia”. Fenomeno complesso che abbraccia la sfera tecnica della medicina e il mondo delle relazioni sociali e interpersonali. Organizzato con il patrocinio delle due Asl del nord Sardegna, il convegno fornirà anche dati e spunti di riflessione sulla situazione territoriale. È quasi certa la presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Nerina Dirindin. I lavori del convegno saranno seguiti anche da monsignor Sebastiano Sanguinetti, vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias, Laura Paoni, assessore provinciale ai Servizi Sociali ed Istruzione, Giampiero Farru, presidente di Sardegna Solidale, Dino Decandia, sindaco di Perfugas, Alba Corona e Salvatore Frongia, direttori rispettivamente dei Dipartimenti salute mentale delle Asl 1 e 2. Gli interventi degli specialisti verranno introdotti dai saluti del parroco don Paolo Pala e dal presidente del locale Sa.Sol Point, Giovanni Demarcus. Piuttosto nutrito è il programma degli interventi. La prima relazione sarà affidata ad Antonello Pittalis, psichiatra del Cim di Sassari, che parlerà della “Situazione del disagio psicologico in Sardegna”, fornendo un quadro generale della situazione sarda con particolare attenzione al territorio. Seguiranno le relazioni di Giovanni Costa, psichiatra Cim di Sassari (“Approccio medico e psicoterapia. Il trattamento medico e psicoterapico in Sardegna. Punti di forza e debolezze del sistema sanitario regionale. Risvolti sul territorio”), Luisa Budroni, psichiatra responsabile del Cim di Tempio Pausania (“Depressione e psicopatologie: un tunnel reale. Dal semplice malessere sino alla conclamazione patologica. Cause e processi evolutivi”), Daniela Cuscusa, assistente sociale del Comune di Perfugas (“Il ruolo dei Servizi sociali del Comune nel sostegno al disagio psicologico. Problemi e prospettive”), Antonio Arto, preside della facoltà di Psicologia dell’Università Pontificia Salesiana in Roma (“Una risposta cristiana al disagio psicologico. L’accompagnamento specialistico del sofferente psichico e dei suoi familiari”), e suor Luigia Leoni, direttrice della Caritas della diocesi di Tempio-Ampurias (“La Chiesa locale attenta a questa nuova povertà dei nostri tempi. Azione pastorale e itinerari percorribili”). Tirerà le somme degli interventi don Paolo Pala.
Giuseppe Pulina 
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 16 - Olbia
POLLICE VERDE 
Carlotta Satta racconta le piante officinali: un libro-tesoro per gli appassionati di botanica 
 
 TEMPIO. Un libro pensato per i tanti appassionati di botanica e per quanti volessero provare a fare da sé per realizzare un bell’erbario, questo è in sintesi il volume edito dal cagliaritano Mauro Zonza di cui è autrice Carlotta Satta. Presentato davanti ad un pubblico numeroso (tante persone che non è facile incontrare in occasioni simili nemmeno a Tempio), il volume di Carlotta Satta, insegnante di scienze oggi in pensione e autrice in passato di un interessante volume sulle piante del Limbara, è stato illustrato da diversi esperti della materia. Tra questi la professoressa Marianna Usai, docente di botanica farmaceutica presso la facoltà di Farmacia dell’Università di Sassari, che ha firmato la prefazione del libro, facendo presente come l’autrice, dopo aver portato a termine una ricerca lunga e molto meticolosa, abbia badato bene a sconsigliare l’uso diretto per fini automedicamentali delle tante piante citate e analizzate nel volume. Intitolato «Piante officinali spontanee di Sardegna», il libro di Carlotta Satta, che sarà presentato il prossimo 2 febbraio a Cagliari, potrebbe diventare un manuale per gli studenti delle scuole dell’isola. H, infatti, uno dei pochi libri di recente pubblicati che può fregiarsi di un titolo che altri testi non hanno: il marchio doc che l’Associazione dei Forestali della Sardegna intende assegnare ai prodotti editoriali più utili e più vicini alle battaglie per la difesa dell’ambiente. Se lo si vedrà perciò circolare in modo diffuso nelle scuole sarde sin dai prossimi giorni, la cosa non dovrebbe assolutamente sorprendere. L’utilità dell’opera è stata rimarcata anche da Salvatore Scriva, presidente dell’Ass. For., che presentando le diverse attività della onluss che dirige, ha dichiarato che il libro della Satta diventerà anche un prezioso vademecum per i forestali sardi che potranno usarlo per l’aggiornamento e le visite guidate delle scolaresche. Dotato di 48 schede, impreziosito da una superba impostazione grafica, il libro si rivolge ad un pubblico vario, non costituito da soli specialisti. Chi lo legge, potrà ricavarvi informazioni sul rilievo che determinate piante hanno avuto in passato nelle comunità dell’isola e parecchie curiosità sulle applicazioni che le loro proprietà possono garantire.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Sardegna Ricerche. Domani al Parco Tecnologico 
Il futuro della televisione digitale, tecnologia e business a confronto 
 
CAGLIARI. Qual è il futuro della televisione: digitale terrestre, satellitare, mobile o web? Domanda più che mai attuale e da mesi al centro del dibattito tra i guru dell’informazione. Domani una risposta potrebbe arrivare dal convegno organizzato da Sardegna Ricerche, all’auditorium del Parco Tecnologico di Pula. Dalle 9 in poi si confronteranno esperti e rappresentanti della realtà radiotelevisiva nelle diverse sfaccettature. L’iniziativa vuole fornire un aggiornamento su tendenze, modelli tecnologici e business.
 Il passaggio epocale dall’analogico al digitale ha provocato un forte cambiamento nel mercato televisivo. Già oggi la televisione può essere vista su una molteplicità di piattaforme: analogica, digitale terrestre, digitale satellitare, internet e sulla telefonia mobile. Attorno a ciascuna di queste tecnologie sono nate una pluralità di offerte per consumatori, che erano passivi e oggi hanno conquistato persino il ruolo di parte attiva nella programmazione.
 Le relazioni sono suddivise in tre sessioni - Normativa, Tecnologie e mercati, Previsioni e scenari - ciascuna affidata a questi relatori: Roberto De Martino, Giuseppe Massari, David Bogi (Mediaset), Renato Parascandolo (Rai Trade), Fabrizio Meli ((Digital Tv Tiscali) e Filippo Renga (Politecnico di Milano). Nel pomeriggio, dopo la presentazione di alcuni casi aziendali, una tavola rotonda, condotta dal presidente di Assodigitale, Michele Ficara Manganelli, chiuderà i lavori. L’evento sarà trasmesso su Internet in diretta streaming all’indirizzo: www.visiones.sharemedia.it.
1 – Il Sardegna
Argomenti – pagina 6
L'intervento
La gaffe dei 67 saggi
Di Vittorio Pelligra*
 
La scelta del Papa di non partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico all'Università “La Sapienza” di Roma sta occupando in questi giorni le prime pagine dei maggiori quotidiani italiani. Sessantasette docenti si sono riuniti intorno al fisico Marcello Cini che dalle pagine del Manifesto aveva criticato l'invito al Papa definendolo una «incredibile violazione della tradizionale autonomia delle università (...) improvvida e lesiva dell'immagine del La Sapienza nel mondo», aggiungendo alle argomentazioni di Cini, un fatto: il futuro Papa, in una conferenza del 1990 citò colpevolmente una frase del filosofo Feyerabend nella quale si sostiene che: «All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto». Paul Feyerabend! Capite, il futuro Papa che cita Feyerabend... la cosa è sorprendente e non da poco. Il cardinale Ratzinger che cita l'enfant terrible della filosofia post-popperiana, come ebbe a definirlo Hans Küng. Il filosofo bastian-contrario per antonomasia, colui che attaccò l'ortodossia popperiana con una “teoria anarchica della conoscenza” e che rispose ai suoi critici con un saggio intitolato Scienza in una società libera, un pensatore il cui motto era “anything goes”, “tutto va bene”... un campione del relativismo sulle cui tesi, paradosso dei paradossi, il campione dell'antirelativismo fonda i suoi giudizi. Questo sì che è una notizia, altro che appelli e lettere indignate! Che il Papa citi Feyerabend è la vera notizia, perché ci da un'idea chiara dell'indole culturale e la passione intellettuale di Ratzinger. Questo è ancor più vero se riconosciamo che la citazione incriminata, non è, come alcune interpretazioni superficiali e decontestualizzate hanno voluto indicare, contro Galileo, ma contro ogni forma di dogmatismo, che venga dalla Chiesa o dalla scienza. Ecco il particolare trascurato di tutta questa vicenda... la vera notizia nella notizia! Una specie di autogol, una gaffe ed un errore strategico grave, nel quale incorrono i 67 indignati de La Sapienza. La frequentazione del Papa con Feyerabend sottolinea non la sua chiusura, quanto piuttosto, il pluralismo e l'ampiezza, se non anche di vedute, almeno di letture ed interessi culturali.
*Economista dell'Università
 
 

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