Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 February 2008
Rassegna stampa a cura dell’Ufficio stampa e web
Segnalati 5 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna
 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Università. Alla Cittadella
Cinquemila studenti alla settimana dell'Orientamento
 
 Quasi cinquemila studenti degli istituti superiori della provincia di Cagliari hanno affollato la Cittadella universitaria di Monserrato durante le prime due giornate della settimana Unica. L'appuntamento d'orientamento per i ragazzi che dovranno scegliere la facoltà a cui iscriversi è oramai diventata una tradizione. L'iniziativa si concluderà domani.
Alla fine saranno circa diecimila i giovani delle quarte e quinte classi superiori ad aver visitato gli undici stand delle facoltà cagliaritane. Coinvolte nella manifestazione 106 scuole superiori, la maggior parte della provincia di Cagliari, altre in arrivo dalla Gallura, dall'Ogliastra, dal Nuorese e dal Sulcis. Accompagnati dai docenti dei loro istituti i ragazzi hanno chiesto informazioni, preso materiale informativo e brochure sui numerosi corsi di studio. Una vera e propria novità per quasi tutti gli studenti rimasti un po' spiazzati dal complicato mondo universitario. Numerosi i contatti avviati da Ingegneria, Economia e Giurisprudenza. Anche gli stand di Scienze Politiche e Architettura sono stati presi d'assalto. Tanta curiosità anche intorno al Centro linguistico d'Ateneo, un servizio che permette agli universitari e non di seguire corsi di lingua.
Nei primi due giorni della settimana Unica, organizzata dalla direzione Orientamento dell'Università, i docenti hanno tenuto dei seminari sulle loro materie. Si è così parlato di gestione sostenibile delle risorse e dell'energia, dell'attività dei broker (intermediario finanziario), dell'Islam contemporaneo e di continuità territoriale. Hanno attirato l'attenzione degli studenti anche i musei di Antropologia, Chimica e Fisica aperti in Cittadella.
Oggi la penultima giornata, la più affollata delle tre con più di tremila studenti che prenderanno d'assalto gli stand. Nell'aula magna, alle 11,30, si parlerà di Adolescenza, sostanze d'abuso e psicopatologia. Per il resto le undici facoltà si presenteranno negli altri spazi di Monserrato, con l'illustrazione dei corsi di laurea. Domani la conclusione (sono attesi 2.500 ragazzi). Due i seminari in programma: alle 11 Studiare in Europa (Anna Maria Aloi, responsabile del settore mobilità studentesca dell'Ateneo presenterà i numerosi progetti a disposizione degli studenti per andare all'estero per un periodo del loro corso di studio) mentre alle 11,45 (aula 4) si discuterà di formazione all'interno dell'Esercito. (m. v. )
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 23
Sacerdoti in missione
I frati “travoltini” portano il Vangelo anche in discoteca
 
 I potenti watt che sparano l'hip-pop e la discomusic, facendo ballare i ragazzi, si sono spenti per dieci minuti, lasciando cantare i frati e le monache tra gli applausi dei ragazzi. Questa volta non è la classica montagna che è andata da Maometto, ma sono i frati e le monache del convento di San Mauro che, indossato il saio e la tonaca, hanno deciso di gettarsi nella mischia, tuffandosi direttamente tra i giovani nei loro classici luoghi di ritrovo. Niente di strano, dunque, nel vederli in comitiva affollare le discoteche più gettonate, così come i locali, cinema-multisala e fast-food. Nei giorni scorsi, una trentina di frati e monache del francescani minori (più i missionari arrivati in città per l'appuntamento) hanno deciso di piombare direttamente nei luoghi di ritrovo affollati di giovanissimi, puntando tutto sull'effetto sorpresa. «Abbiamo avuto ovunque una bellissima accoglienza», spiega frate Stefano Cogoni, del convento di San Mauro. «Ponevamo ai ragazzi domande dirette: se fossero felici della loro vita, se avessero trovato la pienezza e se volessero conoscere Gesù Cristo e incontrare Dio. Eravamo fiduciosi e la risposta dei giovani è stata emozionante». Niente di strano, dunque, nel vedere i frati ballare nelle piste delle discoteche Spazio Newton, allo Zero e all'Fbi. «Per dieci minuti», prosegue il frate, «abbiamo ottenuto che la musica venisse sospesa e abbiamo proposto i canti e le musiche tratte dal Vangelo. Anche in questo caso l'accoglienza è stata molto calorosa ed è stato uno spazio utile per dare un annuncio di invito a partecipare ai nostri incontri». L'iniziativa è stata apprezzata. «È stato bello vederli in discoteca», racconta Maria Elena Meloni, 25 anni studentessa in Scienze politiche, «sabato scorso poi erano anche al cinema e sono rimasti a parlare con noi a lungo all'uscita della proiezione. Essendo a carnevale abbiamo pensato fossero persone mascherate, ma alla fine abbiamo visto che si trattava di frati e monache vere. Parlandoci, anche se non si è credenti, trasmettono tanta serenità e invitano alla riflessione». I frati e le monache in discoteca hanno attirato la curiosità dei giovanissimi. «Per sua natura», spiega il vescovo ausiliare Mosè Marcia, «la missione deve cercare l'uomo situato, cioè là dove si trova. E per trovare i giovani, allora devi andare a cercarli nelle discoteche, a scuola e nelle università. Lo scopo della missione è quello di rinfrescare la fede nella popolazione». Affollati anche gli incontri all'Exmà: lunedì alle 21 il prossimo appuntamento.
Francesco Pinna
 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Unica Open Day. Alla Cittadella aperti i gazebo delle undici facoltà: dalle proposte alle lezioni virtuali 
La lunga settimana d’oro dell’università 
Diecimila studenti delle scuole superiori in fila: saranno le future matricole 
 
 CAGLIARI. La fila è di quelle da non credere: per passare da un gazebo all’altro bisogna mettersi di lato e lasciar passare prima la fola di ragazzi che arriva dall’altra parte. Ma non è una fiera, come quella di maggio, questa è la Cittadella universitaria di Monserrato, dove sino a domani l’università si è messa in vetrina per una una nuova edizione di “Unica open day”.
 È una settimana d’oro per l’ateneo cagliaritano: un’occasione per mostrare il suo biglietto da visita e far sapere “cosa propone” e “cosa fa”. C’è un po’ di tutto e tutto serve per per chiarire le idee e dare, a chi continuerà a studiare dopo il diploma.
 
 Partita mercoledì mattina, l’iniziativa conta, giorno dopo giorno, di toccare quota diecimila studenti (tante sono le prenotazioni arrivate da tutta la Sardegna) ripartiti in queste giornate che proprio oggi toccheranno il picco. Se ieri l’afflusso è stato di 2.700 studenti, oggi le previsioni dicono che le presenze saranno vicinissime a quota tremila.
 Nessun problema, c’è spazio per tutti e, soprattutto, a tutti saranno date risposte concrete. Merito anche dell’organizzazione (pensa a tutto la Direzione didattica per l’orientamento) che a ognuna delle undici facoltà dell’ateneo ha dedicato uno stand. Ed è proprio negli spazi dedicati che i manager didattici spiegano, ad esempio, quali sono le materie di studio fondamentali o quali potranno essere gli sbocchi occupazionali. Ma questo non è che un modo per presentare l’Università. L’altro è la prova sul campo: seminari e lezioni, anche più volte al giorno, tenuti dagli stessi docenti, ognuno in un aula diversa del grande complesso universitario, per mostrare alle future matricole come si svolge una lezione, che aria si respira nell’ambiente, cosa aspettarsi.
 «Trovo che questo sia un appuntamento importantissimo - dice Marta, studentessa all’istituto professionale Galilei di Oristano -: ci dà la possibilità di avere un’informazione completa su un mondo che segnerà il nostro futuro». Pochi dubbi tra i ragazzi: la maggior parte giurano di avere già una mezza idea di quale sarà la facoltà in cui s’iscriveranno.
 «Anche se studio in un istituto tecnico - dice Mirko, arrivato anche lui da Oristano - penso che m’iscriverò in Lettere o in Architettura: mi piace leggere e mi piace il disegno. Dovrò scegliere tra queste due passioni che ho sin da piccolo».
 Un occhio agli sbocchi lavorativi e l’altro rispettoso delle aspirazioni, dunque. Una tendenza confermata anche da Roberta Lotti, coordinatrice della Direzione orientamento: «Quello che in fondo i ragazzi cercano - afferma - è il giusto punto d’incontro tra le loro aspettative e le loro competenze, e avere il maggior numero possibile d’informazioni è già un importante passo verso una scelta consapevole».
 La collaborazione tra università e scuole non finisce qui: per evitare le figuracce legate a lacune che spesso le matricole si trascinano dalle superiori, va avanti anche il progetto che vede l’ateneo entrare nelle scuole per aiutare a superare il gap.
Sabrina Zedda 
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 30 - Sassari
BREVI
SALA SIOTTO
Incontro con Pigliaru
 
ALGHERO.«Quale sviluppo economico per la Sardegna?». Stasera alle 19 nella sala Siotto in via Marconi, 10, l’analisi sarà affidata al professor Francesco Pigliaru, ordinario di Economia politica nella facoltà di Giurisprudenza dell’università di Cagliari. L’iniziativa è organizzata dalla Associazione Un Isola con il patrocinio della Fondazione del Banco di Sardegna, e si inserisce nel percorso di formazione politica “Coloriamo il futuro delle nostre città”.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 5 - Nuoro
Università, oggi dibattito in Comune 
L’audizione del presidente Russo
Missione a Cagliari degli studenti 
 
NUORO. In attesa dell’arrivo del governatore Soru previsto per lunedì, tutto ruota in questo momento intorno alle questioni dell’ateneo barbaricino. Già da stamane il consiglio comunale di Nuoro si riunirà in seduta straordinaria per ascoltare il presidente Sergio Russo e tutti i componenti il Consorzio universitario sulla travagliata vertenza in corso. Intanto si muove anche il fronte degli studenti. Ma questa volta a intervenire sono i rappresentanti eletti.
 Sono stati ricevuti mercoledì a Cagliari dal rettore Mistretta e dalla commissione regionale Bilancio.
 «Un vero e proprio progetto per garantire un futuro all’Università di Nuoro». Questo hanno chiesto infatti i rappresentanti degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze dell’Amministrazione, Governo e Sviluppo Locale di Nuoro che hanno incontrato a Cagliari, nella sede del consiglio regionale, i Consiglieri Giuseppe Luigi Cucca, Antonio Biancu, Franco Sabatini e Siro Marroccu, componenti della commissione Bilancio.
 Durante l’incontro i rappresentanti degli studenti - Laura Piras, Sara Mattu e Massimo Pusceddu - hanno espresso infatti le loro «perplessità» per le condizioni di «continua precarietà» in cui si trova l’Università di Nuoro e hanno richiesto una «maggiore stabilità nell’erogazione dei finanziamenti».
 Le risposte della commissione Bilancio sono state queste: «Stiamo lavorando affinché ci sia presto un aumento dei fondi da destinare a tutti i corsi decentrati, tra i quali quello di Nuoro - ha dichiarato il presidente Giuseppe Luigi Cucca - e assicuriamo un emendamento che consenta di concludere tutti i corsi in essere. Inoltre abbiamo chiesto alla giunta l’impegno per la presentazione di un disegno di legge, entro 90 giorni, per la razionalizzazione e alla riorganizzazione dell’Università decentrata».
 Durante la mattina si è tenuto il consiglio di corso di Scienza dell’amministrazione, governo e sviluppo locale e successivamente un incontro tra il rettore dell’Università di Cagliari Mistretta, il preside della facoltà di Scienze politiche Paci e la presidente del corso di laurea e i rappresentanti degli studenti, i quali hanno chiesto che vengano date «garanzie per i corsi in essere», senza dover subire altre «spiacevoli interruzioni», con un impegno serio e rapido per la risoluzione del problema che riguarda la «chiusura della segreteria» con il conseguente ripristino dei servizi.
 Infine la richiesta per il rilancio dell’Università nuorese con il posizionamento di una «facoltà unica» a Nuoro. Un «no deciso» è stato dato per la proposta di un futuro legato all’università «telematica».
 Il rettore Mistretta si è impegnato a risolvere il prima possibile la situazione legata alla segreteria.
 Nel frattempo anche il consigliere regionale di Fortza Paris Silvestro Ladu in un suo intervento tocca un punto importante a livello finanziario e di principio. Ladu in sostanza sostiene che quella Nuoro «non deve essere inquadrata» nell’università diffusa. La storia dell’ateneo è diversa e separato quindi deve essere quindi modo di affrontare la realtà nuorese. Ma questo passaggio ancora non è stato fatto, sottolinea Ladu. (n.b.)
 
 
 
 
 

 

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