Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 July 2007

Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 2 articoli della testata giornalistica  La Nuova Sardegna  


1 - La Nuova Sardegna
Pagina 43 - Inserto Estate
Nell’isola dei centenari può succedere di tutto

PIER GIORGIO PINNA


Nell’isola dei centenari può succedere di tutto. C’è chi, come Rosa Frau di Ovodda, a 106 anni danza ancora il ballo a tre passi guidando gli uomini. C’è chi, come Antonio Argiolas, con più di venti lustri sulle spalle continua a coordinare le strategie aziendali della sua ricchissima cantina di vini a Serdiana. Chi, come tzia Stefanina Marras, la nonnina di Erula, ha già visto 102 primavere, ma ancora adesso riesce a centrare subito la cruna dell’ago, senza incertezze, prima di mettersi a cucire di gran lena.
Una terra, la Sardegna, dal 1997 a oggi scandagliata a fondo dagli operatori del progetto AKeA. Cioè A kent’annos, A cent’anni. Specialisti che forse riusciranno a svelare alcuni segreti dell’elisir di lunga vita made in Nuraghia. E che proprio perciò, nelle ultime settimane, sono stati presi d’assalto dai mass media. Superquark dedica alla Sardegna e ai suoi picchi di longevità la puntata di stasera: Raiuno, ore 21.20. La Bbc1, il canale più importante della tv britannica pubblica, conta di mandare in onda al più presto su questo stesso tema uno speciale della serie Horizont già girato nell’isola. La prima televisione svizzera farà altrettanto il prossimo mese. In Sardegna, assieme alle frotte di turisti che affollano spiagge e scogliere, è sbarcato persino un giornalista australiano deciso a scrivere un libro sull’argomento. Insomma, alla vigilia della chiusura dello studio che ha impegnato decine di ricercatori dell’università di Sassari in collaborazione con tutti i 377 Comuni sardi, si aprono affascinanti prospettive. Nuovi orizzonti, appunto.
Spiega il medico che coordina il progetto, Luca Deiana, assessore regionale al Lavoro per i Popolari dal 1995 al ’99, docente di Biochimica clinica e biologia molecolare clinica: «Il nostro patrimonio genetico custodisce certamente un dono straordinario: un mix fatto di codici e rapporti interfamiliari. Il punto di partenza è l’isolamento storico, a volte ancestrale. Dunque non è un caso che le indagini in questo campo abbiano tanto rilievo da finire sulle prime pagine di autorevoli riviste scientifiche, dalla Francia al Giappone». Finora il programma ha potuto contare su prestigiose collaborazioni: dalla Duke University, in North Carolina, all’istituto Max Planck di Rostock, in Germania, sino agli atenei di Bologna, Padova, Roma, Reggio Calabria.
«Nelle nostre ricerche abbiamo constatato condizioni tipiche - chiarisce ancora il docente - Per esempio, la presenza peculiare di malattie particolari come malaria, favismo, talassamia. Ma, rovesciando il discorso in positivo, anche di situazioni che hanno portato a casi di eccezionale longevità. Quali sono i presupposti di tutto ciò sul fronte dell’ereditarietà? Forse ci troviamo di fronte all’altra faccia della medaglia di patologie selettive, forti, decise. Se padre e madre portatori sani di talassemia possono generare bambini microcitemici, perché la base di una lunghissima vita non potrebbe trovarsi nei geni specifici posseduti dai genitori e, diciamo così, esaltati nei figli che poi supereranno il secolo?».
I dati raccolti suscitano sensazione. Gli specialisti hanno rivolto uno sguardo attento all’alimentazione e alle condizioni esistenziali: dalle virtù degli schietti cannonau di Barbagia alle impagabili qualità del pane carasau. Ma l’attenzione si è incentrata principalmente sul prelievo dei campioni di sangue, sulle analisi del Dna, sugli studi delle cellule nei matusalemme sardi, su incroci statistici e altri approfondimenti. Nel 2005 in Sardegna gli ultracentenari erano 254, nel 2006 234. Oggi sono saliti a 330-340. Se in altre aree del pianeta negli ultimi dieci anni gli over-cento hanno oscillano in media tra gli 8 e i 10 ogni centomila abitanti, in Sardegna sono adesso, sempre in media, circa 22. A partire dallo stesso periodo preso in considerazione, lo staff di AKeA ha accertato che nel tempo i centenari sono stati complessivamente 1100. È comuque Ovodda, nel cuore della terra dei nuraghi, con ben sei nonnini oltre i 100 anni, il paese dei record.
Tra qualche mese, le conclusioni definitive delle complesse analisi scientifiche. Quattro i grandi filoni d’inchiesta. Il primo riguarda le indagini su alcune proteine. Il secondo i cromosomi X e Y (gli stessi che determinano il sesso), con verifiche su alcune mutazioni coinvolte nel processo d’invecchiamento. Il terzo canale d’approfondimento punta sull’altissima carenza percentuale tra i sardi dell’enzima G6PD che provoca il favismo. La sua associazione con la malaria viene giudicata degna di rilievo ai fini scientifici in persone che sono riuscite a campare tanto a lungo nonostante queste patologie. L’ultimo punto concerne i portatori sani di beta-talassemia.
«Ma non è finita qui - annuncia Luca Deiana - Stiamo occupandoci persino del sonno dei centenari. E con dodici Paesi europei, nell’ambito del programma chiamato Geha, studiamo gruppi di fratelli che hanno superato i 90 anni. Ed è anche perciò che voglio ringraziare tutte le amministrazioni municipali per il loro appoggio disinteressato. Anche loro, così come noi, sono interessati solo alla ricerca: tutto il nostro lavoro rimarrà patrimonio pubblico».
Nel frattempo, in attesa di conoscere i risultati di un’indagine che potrebbe rivelare segreti eccezionali, l’isola continua ad accumulare aspetti da guinness. Non contenti di aver annoverato per qualche tempo nel libro dei record l’uomo più vecchio del mondo (Antonio Todde, di Tiana, 113 primavere nel 2002), i sardi possono vantare oggi un altro invidiabile primato: due ipermatusa che, insieme, superano da soli i 218 anni. Una è Raffaelina Monne di Arzana. L’altro Giustino Tuveri di Collinas. Entrambi sono nati nel 1898 e hanno attraversato tre secoli con disinvoltura. Tzia Raffaellina, immortalata dal fotografo David McLain addirittura sulle pagine del National Geographic, è vissuta sempre in Barbagia. Più movimentata l’esistenza di Giustino Tuveri. È l’ultimo soldato sardo superstite della Grande Guerra. Oggi vive a Saint Tropez. Magari, tra qualche tempo, potremmo ritrovarlo in Florida o alle Bahamas.

2 - La Nuova Sardegna
Pagina 11 - Attualità
TESORETTO
Ok alla Camera il decreto passa in Senato


ROMA. Il decreto tesoretto ha superato l’esame della Camera. L’okay definitivo di Montecitorio è arrivato nella giornata di ieri, dopo il voto di fiducia della scorsa settimana.
Quasi scontato che anche al Senato il governo decida di blindare il decreto per mantenere l’impegno di dare il via libero definitivo al provvedimento entro la pausa estiva.
Novecento milioni nel 2007 per dare una boccata d’ossigeno ai pensionati con gli assegni più bassi, l’estensione del taglio del cuneo fiscale a banche, assicurazioni e holding finanziarie, ma anche micro-misure a favore dei settori più disparati: sono molte le novità introdotte dal decreto tesoretto.
Per quanto riguarda, invece, i conti dello Stato, gli oneri del provvedimento sono pari a circa 4,1 miliardi per il 2007 e a 1,5 miliardi per l’anno prossimo.
Cifre che escludono le misure relative al cuneo fiscale, ai rimborsi dell’Iva, agli studi di settore, nonché i fondi per l’edilizia universitaria e quelli per il credito destinato ai giovani.



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