Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 June 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 11 articoli delle testate giornalistiche Agenzia Italia, L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – Agenzia Giornalistica Italia
SARDEGNA DIGITALE: DA VENERDI' ATTIVO 'SPORTELLO STUDENTI'
(AGI) - Cagliari, 5 giu. - Uno sportello sul digitale terrestre a disposizione degli studenti iscritti all'Universita' degli Studi di Cagliari. E' il nuovo servizio interattivo sviluppato dal Consorzio Sardegna Digitale in accordo con l'Ateneo del  capoluogo, in onda da venerdi', 1 giugno, nell'area tematica Sapere e formazione del t-portal. Basta sintonizzarsi sul canale 50 (Sardegna Digitale), munirsi di nome utente e password (gli stessi forniti dall'universita' per accedere ai servizi sul web) e connettere il proprio decoder alla linea telefonica. Nessun costo per l'utente, la connessione e' totalmente gratuita. Diverse le informazioni a disposizione degli studenti: le tasse gia' pagate nel corso degli anni accademici e quelle ancora da pagare, il dettaglio sulle iscrizioni, con un focus su quella dell'anno in corso. Gli studenti potranno inoltre controllare in qualsiasi momento lo stato del proprio curriculum universitario, ossia tutti gli esami sostenuti dal momento dell'immatricolazione, con data, votazione e numero dei crediti formativi maturati, ma anche eventuali tirocini o corsi frequentati.
Il servizio interattivo e' un altro tassello che si aggiunge alla sezione che il canale dtt Sardegna Digitale dedica agli Atenei sardi. Non solo informazioni su corsi di laurea, master e dottorati, notizie aggiornate quotidianamente in collegamento diretto con gli uffici stampa, ma un servizio che permette agli studenti di interagire con il televisore, attraverso i tasti del telecomando, per conoscere la propria situazione universitaria in materia di tasse e carriera. Lo sportello digitale e' al momento destinato soltanto agli iscritti dell'Ateneo cagliaritano, ma il Consorzio Sardegna Digitale potrebbe presto estendere il servizio anche all'Universita' di Sassari. (AGI) Com- 
 
1 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 11
Digitale terrestre, l'Università sbarca in Tv
 
Il digitale terrestre inizia a produrre servizi per i cittadini, gli studenti e la pubblica amministrazione. I progetti del Consorzio Sardegna Digitale vanno avanti e iniziano a produrre i loro effetti, grazie anche alla collaborazione con il prorettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo. Tra questi, è stato reso attivo uno sportello, che funziona attraverso il canale cinquanta della piattaforma televisiva del digitale terrestre, a disposizione degli studenti iscritti all'Università di Cagliari. Il nuovo servizio interattivo sviluppato appunto dal Consorzio Sardegna Digitale, in accordo con l'Ateneo del capoluogo, è in onda da venerdì scorso nell'area tematica Sapere e formazione del nuovo portale televisivo. come funzionaBasta sintonizzarsi sul canale 50 (Sardegna Digitale), munirsi di nome utente e password (gli stessi forniti dall'Università per accedere ai servizi sul web) e connettere il proprio decoder alla linea telefonica. Nessun costo viene pagato dall'utente, la connessione è totalmente gratuita. Numerose le informazioni a disposizione degli studenti: le tasse già pagate nel corso degli anni accademici e quelle ancora da pagare, il dettaglio sulle iscrizioni, con un focus su quella dell'anno in corso. Gli studenti potranno, inoltre, controllare in qualsiasi momento lo stato del proprio curriculum universitario, ossia tutti gli esami sostenuti dal momento dell'immatricolazione, con data, votazione e numero dei crediti formativi maturati, ma anche eventuali tirocini o corsi frequentati. i serviziIl servizio interattivo - viene spiegato in una nota - è un altro tassello che si aggiunge alla sezione che il canale Sardegna Digitale dedica agli Atenei sardi. Non solo informazioni su corsi di laurea, master e dottorati, notizie aggiornate quotidianamente in collegamento diretto con gli uffici stampa, ma un servizio che permette agli studenti di interagire con il televisore, attraverso i tasti del telecomando, per conoscere la propria situazione universitaria in materia di tasse e carriera. Le modalità di accesso sono molto semplici e si può accedere a numerose informazioni. Lo sportello digitale è al momento destinato soltanto agli iscritti dell'Ateneo cagliaritano, ma il Consorzio Sardegna Digitale potrebbe presto estendere il servizio anche all'Università di Sassari, oltre che a molti istituti scolastici dell'isola. Il progetto, infatti, è oggetto di valutazione da parte della Direzione regionale della pubblica istruzione.
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Università Passa in cda il riordino delle direzioni: la Cisl critica il voto degli studenti
 
Duro scontro tra sindacati e rappresentanti degli studenti dell'Università. La Cisl attacca l'approvazione del nuovo assetto dirigenziale dell'amministrazione dell'Università passato nel cda con dieci voti favorevoli (di cui 4 dei rappresentanti degli studenti), 3 contrari e 3 astensioni. La riorganizzazione dell'Università è passata con il voto decisivo degli studenti, facendo scatenare la reazione del sindacato che aveva contestato la proposta dell'amministrazione. «È chiaro - commenta Tomaso Demontis, segretario della Cisl - che per gli studenti un riordino vale l'altro, ma noi ci saremo aspettati un astensione e non un voto favorevole a una pratica per la quale è stato presentato anche un ricorso di Cgil e Cicl al ministero dell'Università. Soprattutto in questo caso dove il loro voto è risultato decisivo». Numerosi dirigenti attraverso i loro rappresentanti sindacali si sono dichiarati contrari al riordino, non per la riduzione delle direzioni, ma per il «disastroso e confuso accorpamento e spostamento e per lo spostamento del personale trattato come un pacco postale. Prendiamo atto del nuovo corso della politica di Ateneo che per gli atti fondamentali della sua organizzazione interna può contare sul voto determinante degli studenti». (m.v.)
 
3 – L’Unione Sarda
 Nuoro e Marghine Pagina 22
Il trofeo Rettore agli "Estudiantes no meda"
Gli universitari nuoresi si laureano campioni
 
Dopo otto anni una squadra di studenti di Nuoro e provincia ha vinto il tradizionale torneo di calcio a undici organizzato tra gli iscritti all'Università di Cagliari. La conquista della coppa Rettore è stata salutata da una grande e goliardica festa che giovedì scorso ha visto circa 500 spettatori affollare gli spalti e salutare il trionfo degli "Estudiantes no meda" che hanno battuto per 1 a 0 gli ogliastrini dello "Spongy Lisbona". Eroe di giornata Antonio Schintu "Bikisestò", che al 20' del primo tempo ha trovato il gol con un tiro dalla trequarti che si è trasformato in un micidiale pallonetto. La rete ha scatenato i tifosi nuoresi, studenti e non, che con tanto di striscioni, fumogeni, trombette e cori hanno accompagnato gli Estudiantes per i restanti 70 minuti, chiamando i giocatori con i soprannomi rigorosamente scritti sulla maglietta di ordinanza. La partita è stata molto sofferta, con lo Spongy che (prima del gol della squadra nuorese) ha sfiorato in più occasioni il vantaggio. Al 5' il centrale difensivo "Colora" ha bloccato con una delle sue classiche scivolate un pericoloso contropiede degli ogliastrini, che pochi minuti dopo hanno colpito una traversa, a portiere "Colombo" battuto. Una volta passati in vantaggio però gli Estudiantes hanno chiuso bene tutti gli spazi. Nel contenimento si è distinto non solo "The Wall" ma anche i giocatori più tecnici come "Prosciutto" e "Corri più tu", mentre gli attaccanti "Del Puggio" e "Sentenza" (capocannoniere e capitano della squadra) sono stati capaci di tenere sempre in apprensione gli avversari. Come tutte le finali non è stata una partita tecnicamente superlativa: alla fine, anche per la sportività degli ogliastrini, la finale è sfociata in festa totale con lo scherzoso coro "dacci la coppa, Mistretta dacci la coppa" che ha accomunato tutti. È stato infatti proprio il rettore dell'Università di Cagliari Pasquale Mistretta a premiare i protagonisti. Scatenati i nuoresi, orgogliosi di aver prevalso in un torneo dove il Cus è riuscito a coinvolgere 54 squadre e più di 1200 giocatori, tra cui nomi prestigiosi nel panorama calcistico sardo. Alla fine festa grande nel bar del Cus fino a tarda notte, ma il giorno dopo tutti a preparare gli esami: perché quel "Estudiantes no meda" dovrebbe valere solo in campo e al bar.
Francesco Tatti
 
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro Pagina 20
«Troppi vincoli danneggiano il Nuorese»
 
La costa del Nuorese è un patrimonio naturalistico dalle grandi potenzialità di uno sviluppo che sarebbe però messo a rischio dalla rigidità normativa del nuovo piano paesaggistico regionale. Anche in occasione de convegno sul tema "Pianificazione paesaggistica e turismo", che si è tenuto nei giorni scorsi a La Caletta, a tenere banco sono state le polemiche sulla presunta eccessiva ingerenza da parte della Regione. L'incontro, organizzato dalla Provincia e dall'amministrazione comunale di Siniscola, era incentrato sulle metodologie di intervento finalizzate all'avvio delle attività di co-pianificazione tra la stessa Provincia e i Comuni del sistema costiero del Nuorese per lo sviluppo del mercato turistico. Nel corso della conferenza sono state sollevate forti perplessità sul ruolo che la Regione sta avendo sul governo dei territori periferici: malumori che sono stati palesati dai numerosi professionisti presenti al dibattito e che in qualche modo sono stati ripresi anche dall'assessore provinciale all'Ambiente Rocco Celentano: «Se è pur vero che il nuovo Piano paesaggistico regionale ha avuto il pregio di riaprire il confronto tra i Comuni e la Regione sui principi e le regole che vengono poste dall'importante riforma - ha detto l'esponente dello Sdi, che è anche presidente del Consiglio comunale di Siniscola - non si può non rilevare che il ruolo degli enti locali in merito alle scelte risultino sempre marginali e inadeguati alle esigenze di sviluppo dei singoli territori». Aspetti questi che sono stati rimarcati anche dal docente dell'università di Sassari Carlo Marcetti e dal vicepresidente della sezione sarda dell'Istituto nazionale urbanistico Gianni Mura che, pur condividendo l'impianto del nuovo strumento paesaggistico regionale, si sono detti convinti della necessità di una rivisitazione della normativa. «Si tratta di un piano - a parere di Marcetti - privo degli indirizzi per l'attuazione dei grandi interventi a supporto allo sviluppo della attività economiche». Una situazione che per Gianni Mura si ripercuote negativamente sulle prospettive del sistema turistico di tutto il litorale Nuorese: «I 6931 posti letto nei 55 alberghi della zona costiera - ha affermato l'urbanista originario di Macomer - sono insufficienti per dare competitività al territorio e non è pensabile che Siniscola resti la cenerentola della provincia con il suo 5 per cento di ricettività reale». I sindaci dei tre Comuni direttamente interessati (quello di Siniscola Lorenzo Pau, di Dorgali Antonio Testone e di Posada Roberto Tola), si dicono concordi sul fatto che lo sviluppo della costa sia strategico per il rilancio economico di tutta la provincia e per questo motivo chiedono alla Regione una maggiore attenzione alle richieste avanzate dalle amministrazioni locali a riguardo delle priorità di intervento. Infine, non sono mancati i riferimenti alla questione legata al progetto di riqualificazione del porto di La Caletta: sul tema sono intervenuti alcuni studenti dell'Istituto tecnico Luigi Oggiano di Siniscola, che hanno espresso apprezzamento per la decisione di destinare i 20 milioni di euro (precedentemente stanziati per la realizzazione dello scalo "passeggeri") per la valorizzazione dello scalo nel settore turistico.
Fabrizio Ungredda
 
5 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 16
Scrittori sardi tra i maori
Fraus si studia ad Auckland
 
Docente oristanese apre alla letteratura italiana: corso universitario su Angioni e un nuovo saggio
Gli scrittori sardi sbarcano agli antipodi. In Nuova Zelanda c'è chi legge e studia autori oggi affermati in Italia, ma sconosciuti oltre i confini. C'è da stupirsi, visto che sono davvero pochi gli scrittori italiani tradotti e pubblicati all'estero. Ma se i nomi di Angioni, Niffoi, Carlotto, Fois e altri presenti nelle classifiche nazionali cominciano a circolare in una parte del mondo lontana geograficamente e culturalmente, non è affatto un caso: si deve alla volontà di un docente universitario che ha aperto i suoi corsi allo studio dei sardi. Centocinquanta studenti neozelandesi studiano ad Auckland lingua e letteratura italiana con un occhio di riguardo, appunto, agli autori sardi. Franco Manai, cinquantenne oristanese, appartiene a una famiglia di letterati e docenti: il padre Bruno è stato molti anni preside del liceo classico De Castro, madre insegnante, fratelli e sorelle docenti all'estero. Anche lui ha seguìto il destino familiare, una sorta di vocazione culturale: prima diversi college negli Stati Uniti e in Canada, poi il grande salto in Nuova Zelanda dove da quattordici anni ha una cattedra al dipartimento di italianistica nell'Università statale di Auckland. In Sardegna per una breve vacanza, ma anche per presentare il suo ultimo saggio "Cosa succede a Fraus? Sardegna e mondo nel racconto di Giulio Angioni" edito dalla Cuec. Ne ha discusso con lo scrittore-antropologo alla Biblioteca comunale di Sassari durante un affollato incontro. Manai ritiene che nei suoi romanzi Angioni «voglia descrivere i problemi della società contemporanea nelle sue contraddizioni, conducendo una dura battaglia per demolire i miti che la caratterizzano». «Nello stesso tempo - sottolinea - rappresenta un passato continuamente rievocato e rielaborato per dare voce all'io dello scrittore che di quel passato si sente intimamente pervaso. Così Fraus (uno dei toponomi ricorrenti nei quali ambienta le proprie storie) per Angioni è il luogo simbolo dei grandi cambiamenti di una società agropastorale spazzata via da un irreversibile processo di falso progresso». Come è nato il suo interesse per Angioni? «Dalla consapevolezza di leggere il maggiore autore sardo vivente del dopoguerra. Dagli anni '70 continua ad affiancare l'attività di antropologo e di narratore che esprime ottimamente nei suoi romanzi. E su questo ho voluto indagare». C'è stato uno spunto particolare che l'ha spinta a scrivere il libro? «Per insegnare letteratura italiana ho usato un racconto "Zurigo stazione centrale", dalla raccolta "Sardonica", come testo simbolico. Si parla di emigrazione, esaltando la figura di un ricco sardo che fa l'esperienza del razzismo svizzero nei confronti dei sardi poveri che partono in cerca di un lavoro. Oltre la storia mi interessava il tipo di linguaggio semplice, con forti contaminazioni dal sardo. Un bell'esempio di come l'italiano sia sempre vicino alla lingua regionale parlata». Cosa caratterizza lo scrittore di Guasila? «Angioni ha iniziato con i racconti, poi è passato ai romanzi, con un'evoluzione nei temi, ma soprattutto nel linguaggio che da prosaico diventa lirico, poetico, incastonato di endecasillabi e settenari. Così la sua prosa dà l'idea del parlato». Ci sono traduzioni in inglese? «Niente che mi risulti, se non il racconto su Zurigo che abbiamo tradotto noi per il corso universitario. Ho provato a chiedere a diverse case editrici neozelandesi, ma non ho avuto risposte. Di sardi è disponibile in inglese solo il "Figlio di Bakunin" di Sergio Atzeni». Come vengono considerati gli autori italiani dall'altra parte del mondo? «In generale sono poco noti e del tutto ignorati dagli editori. Nelle librerie troviamo Calvino, Camilleri e Umberto Eco, quest'ultimo trascinato dalla pubblicità del cinema dopo il "Nome della rosa"». Perché questo disinteresse? «Intanto mancano le traduzioni, un vizio tipico dei popoli anglosassoni. Non conoscono le lingue straniere e pensano che l'inglese sia sufficiente per stare nel mondo». L'Italia quindi non esiste. «Non esattamente. La letteratura italiana interessa in quanto interessa l'Italia. Mi spiego: la maggior parte dei miei studenti si occupa di arte, artigianato, architettura, studia il Rinascimento, vorrebbe visitare l'Italia. La letteratura aiuta a comprendere la nostra storia, ma i programmi universitari si limitano ai classici: Dante, Petrarca, Boccaccio, Goldoni e Pirandello per il teatro». Lei però ha azzardato qualche novità. Come? «Ho cercato di aprire un po' gli orizzonti puntando alcuni corsi sulla cultura popolare. Ho fatto lezioni su Pinocchio, Fruttero e Lucentini, il romanzo giallo, Giulio Angioni e gli scrittori sardi». Visti da lontano, cosa pensa degli scrittori sardi che si stanno affermando a livello nazionale? Milena Agus, Carlotto, Abate, Niffoi sono oggi nelle classifiche dei top ten. Un successo inedito e crescente. «Apprezzo il lavoro di tutti quanti, con i dovuti distinguo. Niffoi, per esempio, è riuscito a soddisfare una curiosità, un bisogno del pubblico italiano che nei suoi romanzi trova rispecchiata una certa idea di Sardegna». Il successo di questi scrittori è un fenomeno contingente o si può pensare a un radicamento nella letteratura italiana? «Lo vedrei come un'affermazione definitiva. La letteratura regionale è uscita dal ghetto, non ha più una valenza restrittiva e quindi negativa. Oggi possiamo dire che tutta la letteratura italiana presenta forti impronte regionali. Non è solo una particolarità dei sardi, pensiamo a Camilleri, o a Montesano e Ferrandino per Napoli». Può tentare un'ideale classifica degli autori sardi? «È presto per dare un giudizio critico. Certo Angioni, Atzeni, Niffoi sono già consolidati. In passato Gavino Ledda. Marcello Fois ha venduto tanto e si è creato un suo pubblico. Mannuzzu è un grande scrittore. A me, piuttosto, interessa Angioni per le verità antropologiche che è riuscito a esprimere con la sua narrativa». In che modo? «Lo fa rappresentando i sardi, ma è quello che avviene ed è avvenuto in tutto il mondo. Anche in Nuova Zelanda, terra di immigrati dove le culture si sono mischiate e i cambiamenti sono stati anche più evidenti». Gli italiani non sono pubblicati in Nuova Zelanda e in Australia, ma in Italia c'è un medesimo disinteresse verso una letteratura degli antipodi. «Da tempo sto proponendo diversi scrittori neozelandesi di cultura maori. Sinora si è parlato solo del caso di Witi Ihimaera, autore di "The whale rider", conosciuto da noi per il film "La ragazza delle balene" e pubblicato da Sperling&Kupfner. Ma non è l'unico interessante. Gli editori, italiani dovrebbero essere più coraggiosi e aperti».
Carlo Figari

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Tasse, esami e crediti maturati si controllano in tv 
Informazioni agli universitari sul canale 50 digitale terrestre 
 
 CAGLIARI. Uno sportello sul digitale terrestre a disposizione degli studenti iscritti all’Università: è il nuovo servizio interattivo sviluppato dal Consorzio Sardegna Digitale in accordo con l’Ateneo, in onda da venerdì prossimo nell’area tematica ‘Sapere e formazione’ del t-portal. Basta sintonizzarsi sul canale 50 (Sardegna Digitale), munirsi di nome utente e password (gli stessi forniti dall’Università per accedere ai servizi sul web) e connettere il proprio decoder alla linea telefonica. Nessun costo per l’utente, la connessione è totalmente gratuita.
 Diverse le informazioni a disposizione degli studenti: le tasse già pagate nel corso degli anni accademici e quelle ancora da pagare, il dettaglio sulle iscrizioni, con un focus su quella dell’anno in corso. Gli studenti potranno inoltre controllare in qualsiasi momento lo stato del proprio curriculum universitario, ossia tutti gli esami sostenuti dal momento dell’immatricolazione, con data, votazione e numero dei crediti formativi maturati, ma anche eventuali tirocini o corsi frequentati. Il servizio interattivo - è scritto in una nota - è un altro tassello che si aggiunge alla sezione che il canale Dtt Sardegna Digitale dedica agli atenei sardi.
 Non solo informazioni su corsi di laurea, master e dottorati, notizie aggiornate quotidianamente in collegamento diretto con gli uffici stampa, ma un servizio che permette agli studenti di interagire con il televisore, attraverso i tasti del telecomando, per conoscere la propria situazione universitaria in materia di tasse e carriera.
 Lo sportello digitale è al momento destinato soltanto agli iscritti dell’Ateneo cagliaritano, ma il Consorzio Sardegna Digitale potrebbe presto estendere il servizio anche all’Università di Sassari.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Olbia
Università e sport. Domani al via la manifestazione nel campetto dell’aeroporto 
Anche il Cus al torneo «Calcio e diritto» 
 
OLBIA. Norme di diritto applicate sul campo. Il centro sportivo universitario di Olbia, Cus, partecipa al torneo «Calcio professionistico e diritto» nella formula tre contro tre. La competizione è organizzata dalla Sps, la società responsabile della segreteria didattica del corso di economia del turismo in collaborazione con Mec3. Partner dell’iniziativa la Geasar, la società che gestisce il Costa Smeralda e l’ufficio di ricerca relazioni internazionali dell’università di Sassari. L’appuntamento sportivo è per domani, venerdì e sabato. L’iscrizione è aperta a tutti. Le squadre, formate da tre giocatori si sfideranno nel campetto all’esterno dell’aeroporto per raggiungere lo scalino più alto del podio. Info all’indirizzo 3x3@spssrl.net.
 La macchina del corso di laurea lavora a pieni giri in ogni campo. La facoltà che forma gli imprenditori del turismo sta preparando gli stage degli allievi nelle aziende partner. Chi fosse interessato a svolgere il tirocinio formativo può rivolgersi allo sportello stage dal dallunedì al venerdì, dalle 9 alle 13; il martedì e il giovedì anche di pomeriggio, dalle 14 alle 18.
 Gli studenti che invece devono ancora sostenere gli esami possono consultare il calendario on line. Chi volesse iscriversi lo deve fare entro cinque giorni falla data prevista. Ogni variazione sarà comunicata sul sito della facoltà. (se.lu.)
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
GIORNATA DI STUDI 
Il «fare pedagogico» riunisce educatori e volontari del recupero 
 
 SASSARI. Un incontro per riflettere sul «fare pedagogico» alla luce dei principi ispiratori, delle teorie di riferimento, degli strumenti e delle metodologie di intervento. È quanto propone la «Società sarda di pedagogia» che oggi alle ore 16, nell’aula Eleonora d’Arborea dell’Università, propone un incontro-dibattito dal titolo: «Il fare pedagogico nelle comunità educative e rieducative».
 L’iniziativa è stata organizzata con il Dipartimento universitario di Economia, istituzioni e società; con la Scuola di dottorato in Scienze sociali e con il laboratorio Foist. Il convegno rientra nell’ambito del programma del trentennale del Laboratorio Foist per le politiche sociali e i processi formativi.
 Dopo la presentazione dell’incontro da parte di Maria Angelica Mura (del direttivo dell’associazione) e il saluto di Antonio Fadda, direttore della Scuola di dottorato in Scienze sociali, a parlare dellargomento al centro del convegno saranno don Ettore Cannavera, responsabile della comunità la Collina di Serdiana; don Gaetano Galia, della comunità «Il Sogno» di Sassari; e Daniela Scioni, responsabile della comunità «L’Orsa Maggiore» di Alghero. Coordinerà i lavori Maria Antonietta Cocco, docente di Sociologia delle migrazioni e del lavoro dell’Università di Sassari. Discuteranno con i relatori Giusy Manca, docente di pedagogia della marginalità e della devianza; e Stefano Chessa, docente di Sociologia dei servizi socio-educativi. Dopo il dibattito, le conclusioni dell’incontro saranno affidate a Maddalena Guisu, membro del direttivo dell’associazione organizzatrice.(r.sp.)
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
IL CONVEGNO
Voluto dall’Uildm e dall’Università 
Il futuro nella cura delle distrofie 
I massimi esperti a confronto nell’aula magna di Medicina 
 
SASSARI. «Il progresso scientifico nelle malattie neuromuscolari e nelle cardiomiopatie. Quale gestione clinica, sanitaria e sociale è realizzabile?».
 È il titolo del convegno nazionale in programma venerdì e sabato nell’aula magna della facoltà di Medicina, organizzato dalla sezione sassarese «Andrea Cau» della Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) in collaborazione con il Centro multidisciplinare operativo da anni nell’ateneo cittadino per lo studio e il trattamento delle malattie neuromuscolari e delle cardiomiopatie ereditarie.
 «Per il tema trattato e per i relatori e i convegnisti che hanno aderito all’invito - annunciano gli organizzatori - il convegno è di importanza nazionale». Nelle due giornate del seminario interverranno i migliori specialisti nazionali nel campo delle malattie neuromuscolari e delle cardiomiopatie.
 Confermata la presenza a entrambe le sessioni dei lavori di Domenica Taruscio, massima rappresentante del Centro nazionale Malattie rare dell’Istituto superiore della Sanità.
 I temi dell’incontro verteranno su tutti gli aspetti e i problemi legati alle patologie al centro delle due giornate di lavori. Quindi l’assistenza dei pazienti, la ricerca nella terapia, la riabilitazione, la risposta ai bisogni, la gestione sanitaria e l’impatto sociale di tali patologie anche in riferimento alla legislazione vigente.
 «Abbiamo voluto cercare un punto di incontro e di discussione - spiegano i volontari dell’Uildm e gli esperti dell’Università sassarese - tra chi lavora nei settori della ricerca medico-scientifica, chi opera nel campo dell’assistenza e chi si trova a dover usufruire dei servizi diagnostici, assistenziali, riabilitativi in un quadro di normative spesso in dissonanza con le reali esigenze dei pazienti neuromuscolari».
 La tavola rotonda prevista nella sessione pomeridiana di venerdì darà l’opportunità di aprire un ampio dibattito sulle risorse del territorio in prospettiva del nuovo Piano sanitario regionale, le risorse disponibili, il punto di vista delle associazioni dei malati. Per aprire il dibattito a tutte le opinioni, gli organizzatori hanno invitato gli amministratori della Regione, del Comune, della Provincia e della Azienda sanitaria locale. Annunciata la partecipazione dei rappresentanti della dirigenza scolastica e delle associazioni di malati presenti nel territorio della Sardegna.
 «Ampio spazio - concludono gli organizzatori - verrà dato al focus sulle cardiomiopatie ipertrofiche, al quale sarà dedicata la seconda mattinata di lavoro». Il convegno è ovviamente rivolto ai disabili e loro famiglie, medici, psicologi, operatori sociali, responsabili dei Servizi sociali, Aziende sanitarie, studenti, associazioni di volontariato.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 41 - Cultura e Spettacoli
Un omaggio a Simone Veil 
Giovedì della prossima settimana l’ex presidente del parlamento europeo ospite dell’Università 
Una giornata di studi per festeggiare i suoi ottant’anni 
Un impegno lungo decenni per l’Europa, per le donne, le minoranze e gli emarginati, per il dialogo e la tolleranza 
 
L’Università di Sassari, in occasione dell’ottantesimo compleanno di Simone Veil, organizza una giornata internazionale di studi che ha per titolo «Omaggio a Simone Veil: una donna per l’Europa, per i diritti umani e contro le discriminazioni razziali».
 «Se il 14 giugno offriamo un omaggio a Simone Veil per il tramite di una giornata internazionale di studi - dice il Rettore Alessandro Maida - è perché attraverso un evento fuori dal comune vogliamo rappresentare la nostra ammirazione per una donna che è senz’altro fuori dal comune».
 Nella tradizione accademica è molto rara la prassi di dedicare una giornata di studi ad un personaggio, per quanto importante, dell’attualità scientifica, sociale e politica. Simone Veil, però, è sicuramente una donna fuori dal comune: prima donna ad essere eletta segretario generale dei magistrati francesi, prima donna ministro della Repubblica in Francia, prima donna eletta presidente del parlamento dell’Unione europea. Simone Veil ha caratterizzato il suo pluridecennale impegno in alcune fondamentali battaglie per i diritti delle donne, per l’Europa, per i diritti di minoranze e di emarginati come gli zingari e i detenuti. Fondamentale pure è stato il suo impegno contro le discriminazioni sessuali, etniche e razziali, di cui è stata vittima lei stessa in un lungo periodo di deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz, a causa delle sue origini ebraiche.
 Il suo impegno politico e civile, la sua determinazione, la probità morale che le è riconosciuta anche dai suoi avversari, ne ha fatto una delle figure più popolari e stimate, non solo in Francia.
 Simone Veil, accettando l’invito dell’Università di Sassari, sarà in città per presenziare alla giornata internazionale di studi che le è offerta come omaggio per il suo compleanno. All’appuntamento parteciperanno prestigiosi studiosi come Predrag Matvejevic’, del Collège de France, e David Mc Lellan, dell’Università di Canterbury.
 Prima di trasferirsi a Sassari Simone Veil soggiornerà alcuni giorni a Roma. Martedì 12 giugno, alle 17, sarà ricevuta dal sindaco di Roma Walter Veltroni, che le porgerà il benvenuto della città e gli auguri per il suo compleanno.
 Mercoledì 13 giugno alle 11 Simone Veil incontrerà, nel liceo romano «Renzo Levi», in via Portico d’Ottavia, un gruppo di studenti della scuola ebraica, del liceo Chateaubriand e di alcune scuole del Lazio, per discutere di Europa, di diritti umani, di tolleranza e di antirazzismo. All’ incontro sarà presente il senatore Mauro Cutrufo, il presidente della Comunità ebraica romana Leone Paserman, il professor Enrico Ferri dell’Università di Sassari, curatore della giornata di studi, e il presidente della Regione Lazio Pietro Marrazzo. Dalle 12.30 alle ore 13 è previsto, sempre al Liceo Levi, un incontro con la stampa italiana ed estera. 

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie