Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 June 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 7 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Specializzazione, 59 giovani medici esclusi dal bando
«Bisogna iscriversi entro giugno ma non finiremo il tirocinio prima di luglio»
Manifestazioni di protesta
 
Non si danno per vinti i laureati in Medicina. Dopo la manifestazione di martedì scorso a Montecitorio, davanti al Parlamento, da tutta Italia si cercano nuove forme di protesta contro il bando di concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche, che rischia di far perdere un anno di tempo a oltre 1800 laureati italiani. Preoccupazioni anche riguardo ai contributi regionali per l’istituzione dei contratti di formazione specialistica. Sono 59 i laureati in Medicina all’università di Cagliari esclusi dal concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione, indetto da un decreto ministeriale. «Ogni anno viene pubblicato sempre più tardi», racconta Marco Olla, 26 anni, neolaureato. «A differenza di quanto accadeva negli anni precedenti, però, quest’anno il decreto prevede come requisito indispensabile per l’iscrizione al concorso il possesso del diploma di abilitazione all’esercizio della professione medica. Attestato che si raggiunge solo dopo tre mesi di tirocinio. Noi ci siamo laureati tra dicembre e marzo e abbiamo iniziato il tirocinio ad aprile. Per partecipare al concorso bisogna iscriversi entro il 4 giugno, ma non finiremo il tirocinio prima di luglio. Siamo quindi esclusi dal bando per appena quindici giorni». Questione che gli anni scorsi veniva affrontata in maniera diversa. «È sempre esistita una deroga», spiega Valeria Lai, 26 anni di Arbus, «che permetteva di concorrere con riserva e abilitarsi entro la prima sessione utile. Quest’anno l’hanno tolta. È così che si vogliono aiutare i laureati italiani? Che poi non si lamentino se in tanti scelgono di andare all’estero per salvaguardare la propria carriera. Il nostro percorso formativo non è per niente tutelato in Italia». Perplessità anche per quanto riguarda l’assegnazione delle borse regionali. Sono 95 quelle che il ministero ha assegnato all’Università di Cagliari. Quest’anno diventeranno, però, dei veri e propri contratti di formazione specialistica, del valore di 25 mila euro per i primi due anni e 26 mila per i successivo. «Delle borse regionali, invece, non se ne sa ancora nulla. Quante saranno? Diventeranno anch’esse dei contratti?», si domanda Lorenzo Espa, rappresentante degli studenti di Medicina. «Se dovessero rimanere borse e non contratti si formerebbero specializzandi di serie A e di serie B».
Stefano Cortis
 
2 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 11
Turismo. Sì all’intesa: eventi e master nell’isola dal 2008
Confcommercio e Università di Sassari hanno deciso di creare un polo d’eccellenza per il turismo a La Maddalena
 
Dal nostro inviato Giuseppe Deiana
Sassari Un polo di eccellenza sul turismo a La Maddalena. Un progetto nel quale credono l’Università di Sassari, la Confcommercio nazionale, la Scuola superiore del commercio e del turismo e la Fondazione Ente fiera di Milano, che gestisce la più vasta area espositiva d’Europa. Il protocollo d’intesa è stato firmato ieri a Sassari, in rettorato: un primo passo per dare vita a un Comitato promotore, che sarà presieduto da Antonello Menne, fautore dell’iniziativa insieme a un altro docente universitario milanese, Marco Rizzi. E già alla fine del 2008 potrebbero trovare spazio a La Maddalena alcuni eventi che l’Ente Fiera di Milano e la Confcommercio, attraverso Expo Cts, società che cura la Borsa del turismo, non nascondono di voler portare nel Nord Sardegna. Gli obiettivi L’isola della Maddalena, dunque, potrà giocare un ruolo di primo piano, con una serie di iniziative che porteranno La Maddalena a diventare un centro di eccellenza per la formazione turistica. «L’Università di Sassari ha un suo polo dedicato agli studi sul turismo a Olbia e da lì il passo verso la Maddalena è breve. Nell’isola potrebbero trovare spazio attività di specializzazione, che rappresentano il completamento dei corsi universitari galluresi», ha spiegato il rettore Alessandro Maida. Il primo passaggio sarà quello di individuare gli edifici dove tenere i corsi e possibilmente realizzare anche una foresteria per chi seguirà corsi e master. «Sono numerosi gli edifici di pregio che saranno disponibili dopo le dismissioni militari», ha aggiunto Maida. il progetto Il comitato promotore, composto di docenti universitari e rappresentanti di Confcommercio e degli altri enti, si metterà subito al lavoro per predisporre un piano d’azione entro marzo. «Il progetto nasce per valorizzare il Nord della Sardegna con un’iniziativa rivolta al mercato nazionale principalmente per quanto riguarda l’alta formazione nel campo del turismo, ma con ampi spazi di intervento anche su altri fronti, dai servizi al commercio», ha spiegato il presidente del Comitato promotore Antonello Menne, precisando anche che «si tratta di un’iniziativa aperta alle istituzioni, dalla Regione al Comune di La Maddalena». Ad arrivare nell’isola per corsi di formazione e master, dunque, non saranno solo gli operatori turistici, ma anche quelli dei servizi, del commercio e della logistica, ha spiegato Renato Borghi, vicepresidente di Confcommercio, associazione che rappresenta 800 mila imprese. Borghi, infatti, non dimentica che dal 2010 il Mediterraneo sarà un’area di libero scambio e guarda con attenzione alla Sardegna. «E se ci fossero le condizioni, non escludiamo un collegamento tra la Bit di Milano e gli eventi che si organizzeranno a La Maddalena», ha aggiunto Borghi. Inoltre, il nuovo polo formativo di La Maddalena potrà contare sull’esperienza e sui mezzi della Scuola superiore del commercio e del turismo, presieduta da Gaetano Morazzoni, vicepresidente anche dell’Ente fiera di Milano. «In dieci anni abbiamo formato 500 dirigenti, che hanno trovato occupazione in società di tutta Italia», ha spiegato Morazzoni. Un modello che si cercherà di replicare a La Maddalena.
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari pagina 23
Altre notizie – 24 ore
Ingegneri chimici,
un incontro
 
Incontro il 16 giugno dei “Laureati in ingegneria chimica: ieri oggi e domani”. Gli interessati possono contattare la prof.ssa Anna Maria Porcaro polcaro@dicm.unica.it , 070.6755059.

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Vertenza sui precari: sciopero contro Mistretta? 
I sindacati confederali dell’Università contestano i criteri arbitrari scelti dal Rettore per le assunzioni del personale 
 
CAGLIARI. Dopo le dimissioni del prorettore Maria Del Zompo, in chiaro contrasto con il rettore, per Pasquale Mistretta si profila un’altra grana: lo sciopero generale del personale dell’Università. Al centro della protesta - per ora solo minacciata dai sindacati confederali - le scelte arbitrarie compiute sulle assunzioni a tempo indeterminato, ancorate all’ultima finanziaria dello Stato. Si tratta di 22 precari più sei stabularisti - in pratica i guardiani dei topi di laboratorio - che l’eterno rettore intende assumere in splendida solitudine, senza consultare le organizzazioni. Che attaccano, senza peli sulla lingua: «Ci sono regole stabilite dal governo col decreto legge 165 del 2001 - avverte Pino Calledda della Cgil-Università - che Mistretta ha disatteso platealmente». Regole inderogabili: «Deve consultare i sindacati - spiega Tommaso Demontis della Cisl - deve dare pubblicità, trasparenza e pari opportunità». Qui invece le scelte sarebbero ancorate a criteri personali: «Decide lui, è un uomo solo al comando - ironizzano i due sindacalisti - ormai, al sesto mandato, si sente l’imperatore». Lo scambio di note fra Mistretta e le tre sigle sindacali ha prodotto solo un inasprimento della vertenza: «Ci sono dieci precari che aspettano di essere stabilizzati dal 1997 - insiste Demontis - ma il rettore fa di testa sua, secondo criteri tutti suoi. Ha deciso di assumere otto braccianti agricoli per l’orto botanico ma solo part time, guadagneranno 450 euro al mese. Si può? In compenso prende sei guardiani dei topi, con tutto il rispetto per guardiani e topi mi sembra che le priorità fossero altre...». Manca qualsiasi graduatoria, Mistretta - secondo i sindacati - procede a vista: «Dovrebbe fare un avviso pubblico a domanda, basato sui titoli, con graduatoria basata anche sulle esperienze di lavoro maturate all’Università ma anche in altri settori della pubblica amministrazione. Invece decide come vuole lui e basta. Poi ci informa, confondendo l’informazione con la consultazione». C’è aria di sciopero: «Per adesso dichiariamo lo stato di agitazione - annunciano Calledda e Demontis - poi tenteremo una conciliazione interna oppure dal Prefetto, infine non ci resterà che lo sciopero generale». Nel frattempo Mistretta è impegnato all’ennesima modifica dello statuto, la stessa attività che gli ha consentito di fare il rettore per sei volte di seguito. (m.l)
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 11 - Olbia
Nasce il polo turistico del Mediterraneo 
Promosso da Università di Sassari, Fiera di Milano e Confcommercio 
 
LA MADDALENA. Nasce l’università del turismo, un polo di formazione professionale dedicato alla interdipendenza operativa necessaria all’evoluzione del settore. La scelta della Maddalena, come sede permenente del polo formativo che vede coinvolte l’Università di Sassari, la Confederazione generale italiana per il commercio, turismo, servizi e professioni, l’Ente Fiera di Milano e la Scuola superiore di commercio e turismo è stata decisa nel protocollo d’intesa firmato ieri, all’università di Sassari, dal magnifico rettore Alessandro Maida e dai rappresentanti degli Enti interessati. Il progetto operativo sarà pronto nel marzo 2008 è coinvolgerà Enti e Istituzioni del territorio.
 «E’ una ottima iniziativa - spiega il sindaco della Maddalena Angelo Comiti - della quale sono stato informato dai rappresentanti dell’Università turritatana e della confederazione italiana per il commercio. La mia aministrazione ha già offerto la più ampia disponibilità a soddifare ogni richiesta che venga dalla associazione di Enti che sta predisponendo il progetto operativo. La scelta dell’isola, come polo formativo per le future strategie di sviluppo turistico dell’intero bacino del Mediterraneo, non fa altro che riconoscere all’isola quella centralità, nel sistema nazionale turistico, che le compete. Dobbiamo aprire il nostro territorio, e lo faremo con tutte le nostre forze, a tutte le iniziative socio-economiche che verranno proposte. Essendo venuta meno la monocultura dell’economia militare, le basi per trasformare la nostra isola in una sede permanente di formazione e sviluppo turistico-imprenditoriale esistono e, siamo certi, faremo di tutto per incentivarle».
 Il protocollo d’intesa è stato controfirmato ieri a Sassari da Renato Borghi, rappresentante della Confederazione generale per il commercio e dall’avvocato Gaetano Morazzoni, in rappresentanza dell’Ente Fiera di Milano, che ha firmato il protocollo anche come rappresentante della scuola superiore per il comemrcio. Entro il prossimo 28 marzo l’associazione (non a scopo di lucro) appena nata predisporrà il progetto operativo, del quale saranno chiamati a far parte gli Enti e le istituzioni del territorio. Il polo formativo prevede dei master sulla gestione dei servizi turistici, corsi di valorizzazione rivolti agli operatori che investono nel territorio sardo e ai rappresentanti delle istituzioni locali; corsi di aggiornamento per imprenditori e dipendenti di imprese di turismo, dei comparti ad esso collegati e del terziario a livello nazionale; iniziative di studio ricerca, promozione, assistenza e progettazione sui temi del turismo, attraverso reti di relazione transnazionale, con riferimenti al programmi europei rispetto alla aree del Mediterraneo. Il polo curerà l’organizzazione di eventi culturali, convegni e seminari internazionali sul turismo. (g.p.c. e a.n.)
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 36 - Cultura e Spettacoli
Riflettori sui «Linguaggi dell’animazione» 
Oggi ad Alghero, nella Torre di San Giovanni, un convegno della facoltà di Architettura 
 
ALGHERO. «I Linguaggi dell’animazione» è il titolo del convegno promosso dalla Facoltà di architettura di Alghero che si svolge oggi a partire dalle 9.30 nei locali della Torre di San Giovanni. L’incontro raccoglie un selezionato gruppo di operatori attivi nell’insegnamento, nella professione e nella ricerca, per avviare una discussione sul contributo dei linguaggi dell’animazione per rispondere alle sfide comunicative di una società di crescente complessità: una riflessione sempre più interdisciplinare e capace di accordare in termini progettuali nuovi le esigenze artistico-espressive con le potenzialità delle più moderne tecnologie a nostra disposizione.
 L’evoluzione dei linguaggi comunicativi legati all’emergere della tecnologia digitale ha rilanciato con forza la nobile e antica arte dell’animazione, riassegnandole una posizione di primo piano nel campo delle arti visive e della comunicazione globale. Il settore dell’animazione 3D si è messo in evidenza come vera punta di diamante dell’innovazione tecnologica, uno straordinario campo di sperimentazione artistica e creativa nonché robusta realtà commerciale. Ma è soprattutto nel loro insieme che i linguaggi dell’animazione si sono in questi anni fatti strada in termini nuovi, grazie alla forza comunicativa del loro linguaggio universale, capace come pochi altri di attraversare i confini linguistici, culturali e generazionali. Nel corso della giornata verranno presentati alcuni “corti” di animazione realizzati a livello universitario (a cura di Carlo Turri). Apre i lavori il preside di facoltà Giovanni Macciocco.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Florinas, due giornate di studio sulla «limba» 
«Parlare la lingua sarda per restare in Europa» 
 
FLORINAS. Pubblico attento, nell’auditorium della scuola primaria, che ha partecipato alla VII Giornata della Lingua Sarda, aggiornamento in forma seminariale previsto all’interno delle attività dei progetti di lingua sarda «Parliamo la lingua sarda per stare in Europa», finanziato con i fondi dello Stato e della Regione. Nel corso delle due giornate tutte le componenti dell’istituto comprensivo e il Comune hanno illustrato quanto viene fatto in «limba per la limba», e gli esperti hanno arricchito il quadro di riferimento dell’Istituto comprensivo tutto rispetto a quella che, nella scuola, è diventata materia curricolare e attività che la qualifica e la identifica: la lingua sarda.
 La manifestazione, organizzata in collaborazione con l’Istituto di studi e ricerche «Camillo Bellieni» di Sassari, agenzia formativa nell’ambito della lingua e della cultura sarda, è stata coordinata nella prima fase da Maria Antonietta Dettori, del «Bellieni», e nella seconda da Antonella Pais, vicario dell’Istituto Comprensivo di Florinas.
 La dirigente, aprendo i lavori, ha ricordato che questa manifestazione, giunta alla sua settima edizione, è ormai diventata un appuntamento tradizionale per l’Istituto comprensivo. Dopo aver sottolineato che la lingua sarda caratterizza l’offerta formativa dell’Istituto e che dà valore aggiunto al curricolo, ha citato singolarmente gli alunni che nel corso del corrente anno scolastico sono stati premiati nei numerosi concorsi in lingua sarda ai quali hanno partecipato. Ha quindi evidenziato che questi risultati smentiscono l’inadeguatezza dell’aggettivo autoreferenziale riferito alla scuola.
 Le coordinatrici si sono soffermate a parlare della validità della progettazione nell’Istituto Comprensivo, visto che i suoi progetti di lingua sarda sono finanziati, dalla Regione o dallo Stato, ininterrottamente da 8 anni.
 Il sindaco uscente Vittorio Mura ha illustrato brevemente le iniziative del Comune in favore della limba. Grande attenzione hanno suscitato tra i convenuti i tre esperti: l’attrice Nerina Nieddu, che ha presentato sulla scena la drammatizzazione del testo di Giommaria Demartis «Su Maimone»; Maurizio Virdis, docente di Filologia Romanza e Linguistica Sarda all’Università di Cagliari, che ha svolto una lezione su «Il logudorese e le sue varianti»; Salvatore Patatu, scrittore e commediografo in lingua sarda che ha parlato, con le parole e la musica di «Canti e suoni della tradizione sarda nello spazio e nel tempo». I docenti Rosalia Truddaiu e Vittoria Campus, della Scuola dell’infanzia; Annalisa Andreini, Stefania Mura e Antonella Pais della Scuola primaria; Vanna Ledda della Scuola secondaria di 1º grado hanno illustrato il lavoro svolto nei tre ordini di scuola dell’Istituto comprensivo.
Nicola Solinas 
 
 

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie