Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 June 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 7 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

L’Unione Sarda
Pagina 53 - Gallura

Economia del turismo
Esami a mezzanotte per nottambuli oggi all’Università

«Un appello dedicato a chi pensa che la notte sia il momento migliore per pensare»

Se la matematica non è un’opinione, almeno sull’esame fissato per oggi dalla facoltà di economia del turismo di Olbia, qualcosa si dovrà pur dire. Capita che il caldo giochi brutti scherzi e perciò sia meglio prevenire, spostando, per esempio, l’orario della sessione di matematica. Scegliendo, sempre per esempio, un’ora in cui spiri una brezza piacevole e allo stesso tempo la mente riesca a dare il meglio. Così almeno dicono i manuali di scienza o di psicologia. Perché non mezzanotte? Si proprio mezzanotte. Qualche giorno fa, a lanciare la provocazione, o meglio l’iniziativa alquanto singolare, un volantino apparso in bacheca nel corridoio al primo piano dell’aeroporto Costa Smeralda che, da anni ormai, - altra particolarità della facoltà - ospita la sede gemmata dell’Università di Sassari. «Un esame per tutti coloro che credono che la notte sia il momento migliore per pensare», annuncia a mò di slogan la locandina. Scorrendo le righe, gli allievi del prof Roberto Ghiselli Ricci potranno scegliere tra due opzioni, una classica, l’altra un po’ meno: primo appello alle 14, ma il caldo inizia ad essere insopportabile e l’abbiocco post pranzo può giocare brutti scherzi. Soprattutto al popolo della notte che frequenta l’università, solito dormire di giorno per aprire la mente dalle 18 in poi. E pare proprio che la sonnolenza di alcuni studenti, che avevano espresso qualche perplessità sull’orario iniziale dell’esame, le due del pomeriggio, abbia spinto il docente di matematica ad accettare l’appuntamento al chiaro di luna, allo scoccare della mezzanotte, quando nello scalo aeroportuale cala il silenzio e i giovani, si dirigono nei locali da ballo o aprono il libro per ripassare la lezione. Fino a ieri erano poco più di dieci gli esaminandi, o meglio i volontari per quella che assomiglia ad una specie di sfida da guinnes dei primati. O un semplice scherzo di fine anno? Macchè, pare proprio che l’idea simpatica sia stata davvero apprezzata, con il sorriso, ma sempre accolta dalla segreteria che lascerà le porte aperte al popolo che ama fare i calcoli di notte. «Abbiamo voluto concedere un appello straordinario e notturno: ? fanno sapere - un occasione in più per scegliere, rivolta soprattutto ai ragazzi che vivono la notte e il giorno fanno la siesta».
Marco Mezzano 

L’Unione Sarda
Pagina 22 - Cagliari

Crisi dei valori e calo demografico: la radiografia del fenomeno fatta dal sociologo dell’Istat Nereo Zamaro
«I vandali? Studenti universitari fuori sede»
Il picco dei danneggiamenti a novembre con la ripresa dei corsi di studio

Chi è il vandalo metropolitano, qual è il suo identikit? Perché si diverte a imbrattare monumenti, distruggere panchine o altri beni pubblici? Solo e semplici bravate di giovani incoscienti? Nereo Zamaro fa il sociologo all’Istat, sa tradurre i numeri in comportamenti, analisi, statistiche. Le chiama percezioni, utilissime per studiare un fenomeno che in Sardegna, e in modo particolare a Cagliari, ha picchi percentuali superiori al resto d’Italia. Ieri mattina ha spiegato il suo filo logico durante il convegno per la conclusione del Progetto So.Le. (Società e legalità) organizzato dal Formez e finanziato dalla Regione e dal Dipartimento della funzione pubblica. L’indagineLa ricerca del sociologo dell’Istat Vandalismo e insicurezza: raccontati, percepiti o effettivi? ha preso come base di studio L’Unione Sarda. In un anno, compreso tra aprile 2006 e marzo 2007, ha analizzato 379 articoli del nostro quotidiano, dedicati a episodi di vandalismo, in qualche caso collegati al bullismo. Ha utilizzato anche le statistiche del ministero dell’Interno, che però non parlano in modo diretto di vandalismo, il codice penale non lo prevede come reato. Per capire questo fenomeno è indispensabile quantificare i danneggiamenti denunciati alle forze dell’ordine, che molto spesso si trovano impreparate a fronteggiare questi reati, considerati minori, ma molto sentiti dalla gente. Per non parlare dei danni economici che ricadono sulla collettività. Dalle statistiche di polizia e carabinieri saltano fuori dati inquietanti: in Italia, nel 2003, il totale delle denunce è stato 2.700.000, di queste 286.000 per danneggiamento (circa il 10 per cento). Nell’Isola, a fronte di 71.500 reati, 10.300 riguardano atti di vandalismo (circa il 15 per cento). Una forbice negativa di 4 punti. L’identikitMa chi e perché un giovane si trasforma in vandalo. Zamaro non ha dubbi: «È un fenomeno che riguarda soprattutto la fascia d’età che va dai 13 ai 16 anni ed è prevalentemente maschile. Parlare di bande è azzardato, di solito le azioni sono portate a termine da due o tre ragazzi. Un numero superiore comporta un’organizzazione più complessa e il pericolo che qualcuno si stacchi dal gruppo e possa parlare». Alla base di tutto c’è una crisi di valori. «La cosa pubblica è intesa come bene di nessuno e non di tutti, come dovrebbe essere». In sostanza i giovani non realizzano che bruciare un cassonetto, impallinare lampioni o cartelli stradali, spaccare panchine, alla fine ricade su tutti i cittadini, anche economicamente. Zamaro, poi, mette l’accento sull’invecchiamento della popolazione e sul fatto che gli anziani vengano sottovalutati perché «non fanno capitale sociale. La criticaC’è poi la critica alle amministrazioni. Su Cagliari il sociologo fa un’analisi inquietante: «Il capoluogo, dal 1971 a oggi, ha perso oltre 60 mila abitanti. Ecco perché si è creata una crisi di identità, accompagnata dalla carenza di infrastrutture e aggravata dal vuoto sociale determinato dal calo demografico. Il posto di chi ha lasciato la città è stato preso dai nuovi cagliaritani: gli studenti universitari fuori sede». E a una piccola frangia di loro Zamaro fa risalire una fetta di vandalismo metropolitano. Dall’inchiesta salta fuori che il capoluogo (203 articoli, il 53,6 per cento) raggiunge l’apice a novembre (34 articoli). «I picchi sono stati registrati in quel periodo, alla ripresa dei corsi di studio». Percezioni, sia ben chiaro, che però arrivano da una fonte autorevole.
Andrea Artizzu

L’Unione Sarda
Pagina 44 - Sulcis

S. A. Arresi Convegno sul marketing con Gavino Sanna

«Marketing del territorio e turismo»: è il tema del convegno che si terrà sabato a Sant’Anna Arresi. Organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Provincia di Carbonia Iglesias e il Sistema turistico locale, si svolgerà nell’aula consiliare a partire dalle 10. Aperto a tutti, il convegno ricopre però un interesse speciale per gli amministratori, gli studenti del corso di laurea a distanza in Economia e gestione del servizi turistici dell’Università di Bologna e gli imprenditori del settore delle vacanze. All’incontro, oltre al sindaco Paolo Dessì, prenderanno parte il presidente della Provincia Pierfranco Gaviano, l’assessore provinciale al Turismo Alberto Sechi, docenti del corso di laurea teledidattica e, soprattutto, Gavino Sanna, il noto pubblicitario sardo. (m. lo.)


La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Sardegna

Prova di matematica notturna al corso di turismo
E’ mezzanotte, ora d’esami per gli universitari olbiesi



OLBIA. Esami di matematica sotto le stelle. Gli studenti del corso di Economia e imprese del turismo sosterranno la prova di matematica generale oggi alla mezzanotte. Un orario bizzarro che ha fatto però il pieno di consensi. Molti allievi hanno infatti scelto di concentrarsi su formule e calcoli a notte fonda. Il rivoluzionario autore dell’appello doppiamente straordinario è Roberto Ghiselli Ricci, docente di matematica. La sua proposta è piaciuta agli studenti tanto che hanno deciso di pubblicizzare l’esame con una locandina. La bizzarria dell’orario non compromette però la serietà della prova. Per iscriversi i candidati hanno dovuto seguire la procedura on line accedendo all’elenco per l’adesione tramite nickname e password. Anche il voto che scaturirà dalla concentrazione notturna degli studenti sarà registrato in modo ufficiale. La polizia aeroportuale veglierà sugli universitari sonnambuli che saranno ospitati nell’aula della facoltà. Gli allievi che preferiranno invece non rompere i tradizionali schemi dello studio e sostenere l’esame alla luce del sole lo potranno fare senza problemi. Il docente Ghiselli Ricci ha pensato anche agli studenti che non soffrono di insonnia e ha fissato il primo appello di oggi alle 14. (se.lu.)

La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Sardegna

Oggi la firma dei protocolli d’intesa
Università di Sassari con Sardegna ricerche e Parco geominerario


ANDREA SINI

SASSARI. Pergamene e medaglie agli 81 nuovi dottori di ricerca, premi di produttività scientifica a venti docenti e, soprattutto, la siglia di due importanti protocolli d’intesa. L’università di Sassari tira le somme del passato più recente e guarda allo sviluppo futuro.
Per l’occasione è stata organizzata un’unica cerimonia, che si aprirà questa mattina alle 11 nell’aula magna dell’università centrale.
I due protocolli d’intesa, che rappresentano un nuovo tassello nello sviluppo delle attività di ricerca dell’ateneo, vengono siglati alla vigilia della nuova valutazione affidata all’agenzia nazionale Anvur.
Il primo coinvolge il consorzio Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna. Il secondo permetterà all’università sassarese una più stretta collaborazione con l’ente Sardegna ricerche e, di riflesso, con la società Crs4 Surl.
La firma del protocollo con il Parco geominerario segue di qualche mese la proposta avanzata dallo stesso consorzio il primo marzo scorso. In base all’accordo, il Parco affida all’università la fornitura del supporto tecnico scientifico e progettuale in tre campi d’attività: la ricostruzione della storia contemporanea (1850-2000) dell’attività mineraria in Sardegna; interventi di caratterizzazione di siti inquinati, in particolare aree di proprietà comunale nella ex miniera dell’Argentiera; interventi di carattere forestale e botanico in aree del Parco geominerario. Tempi, costi e modalità di intervento verrano definiti successivamente.
Il secondo protocollo d’intesa permette all’ateneo sassarese di collaborare con Sardegna ricerche, ente pubblico di promozione della ricerca tecnologica e del sistema delle imprese, presieduto da Giulio Murgia, e con Crs4 Surl, società interamente partecipata da Sardegna ricerche.
L’accordo prevede la collaborazione tra le parti finalizzata a rafforzare il sistema della ricerca scientifica-tecnologica con particolare riferimento al territorio della Sardegna e al settore del distretto tecnologico Ict, finanziato nell’ambito del Por Sardegna 2000-2006.

La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari

Erasmus, vincoli meno rigidi
Il Comitato abbassa a 16 i crediti formativi necessari


SASSARI. La commissione che si occupa di valutare i progetti Erasmus nella facoltà di Scienze Politiche ha vinto la battaglia. Infatti il Comitato Socrates-Erasmus dell’Università di Sassari, presieduto dal delegato del rettore, il professor Piero Deidda, e composto dagli altri delegati delle undici Facoltà dell’Ateneo, ha accolto e approvato la modifica della Commissione Esteri presieduta dal professor Piero Sanna. Molti degli studenti tagliati fuori dai vincoli del regolamento hanno potuto accedere alle selezioni.
Proprio ieri scadevano i termini di presentazione delle domande per partecipare ai bandi. Diverse matricole escluse dal vincolo della precedente normativa di Scienze politiche e dal vincolo dei 20 crediti formativi, in estremis hanno potuto inserirsi all’interno delle selezioni e sottoporre alla commissione il proprio progetto di esperienza di studio all’estero. Infatti il Comitato Erasmus il 30 maggio scorso, dopo una lunga riunione, ha stabilito che i crediti accumulati dal superamento degli esami non debbano essere più 20, ma bensì 16. «Siamo profondamente soddisfatti - dice Piero Sanna, presidente della Commissione Esteri - abbiamo avuto il sostegno dell’intera Facoltà, di tutti i colleghi e degli studenti». La commissione, dato che i vertici universitari non davano alcuna risposta, a un certo punto per contrastare il silenzio avevano scelto la linea dura. I professori si erano auto-sospesi e smesso di esaminare le domande degli studenti. La decisione aveva destato grande scalpore e preoccupazione tra i candidati alle borse Erasmus. Però, dopo qualche settimana, il dialogo con il Comitato è ripreso con successo. «Siamo convinti che il provvedimento adottato dal magnifico rettore è utile innanzitutto all’Ateneo. Per la Facoltà di Scienze Politiche è un risultato importante e didatticamente indispensabile. Consente infatti ad una fascia di matricole ben più ampia di concorrere al programma Socrates-Erasmus 2007-08. Per l’anno prossimo abbiamo già richiesto di rafforzare l’incentivazione dei programmi Erasmus, di poter ridefinire i requisiti minimi nel rispetto della autonomia didattica delle Facoltà e che si compiano tutti i passi per assicurare la tempestività delle anticipazioni delle borse». Infatti il problema che ancora resta irrisolto è quello delle sovvenzioni agli studenti. Se per quelli di Scienze Politiche sono piuttosto cospicue, almeno nel raffronto con altri Atenei d’Italia, il disagio nasce dalla mancata disponibilità immediata della borsa di studio. Chi parte lo dovrà fare a sue spese, anticipando i soldi necessari alla permanenza all’estero. Solo in un secondo momento scattano i rimborsi. Ma purtroppo non tutte le famiglie possono permettersi di anticipare cifre così consistenti.

La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari

Dall’università al mondo del lavoro
La facoltà di Economia presenta la 2ª edizione del Career Day

SASSARI. Career Day, a grande richiesta si replica. Dopo il successo del primo esperimento del 2004, la facoltà di Economia dell’università di Sassari organizza la seconda edizione del “Career Day”, manifestazione che mette insieme per una giornata i propri studenti e i rappresentanti delle aziende, che si terrà giovedì 14 giugno dalle 9,30, nell’aula magna della sua sede Serra Secca. Un’occasione importante, che mette in contatto diretto chi cerca delle professionalità qualificate da poter inserire in futuro nel proprio organico e chi di contro vorrebbe entrare quanto prima nel mondo del lavoro.
La giornata si aprirà con i saluti di Francesco Morandi, preside della Facoltà di Economia, di Vittorio Anania, delegato del Rettore per le Politiche Comunitarie e l’orientamento, di Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio di Sassari e di Massimo Putzu, presidente dell’Associazione degli Industriali del Nord Sardegna, ai quali seguirà la consegna del premio Confindustria al miglior studente della facoltà di Economia per quanto riguarda l’anno accademico 2005/2006. A seguire i lavori entreranno nel vivo con gli interventi di Marco Tarantola, direttore dell’Assoindustriali, sul “Progetto Equal e i distretti formativi del Nord Sardegna”, di Antonio Spano, dell’ufficio dottorati e scuole di specializzazione dell’università di Sassari sulla “Borsa Continua Nazionale del Lavoro” ed Emerenziana Silesu, della Sil Sardegna, sul tema “Sil Sardegna: funzionalità e potenzialità del sistema”. Tutti interventi volti a illustrare agli studenti gli scenari proposti dai vari progetti in corso fra Università e mondo del lavoro. Ma il momento-clou della giornata sarà come detto la presentazione agli studenti delle aziende che prendono parte all’evento, che attraverso i loro rappresentanti forniranno informazioni sulla propria attività e sulla filosofia di gestione delle risorse umane. Si inizierà in tarda mattinata e si proseguirà nel pomeriggio. A partire dalle 16 invece cominceranno gli incontri con gli studenti stessi, che potranno nell’occasione consegnare i loro curriculum ai responsabili aziendali e ottenere da loro ulteriori informazioni sulle opportunità di carriera, gli sviluppi professionali, l’offerta di stages e tirocini e l’eventuale fabbisogno di figure professionali. Il lotto della imprese presenti è quanto mai qualificato, con campi di azione estremamente variegati. Questo l’elenco completo: a.c. Nielsen, Banco di Sardegna, Endesa, Geasar, Ibm, Leo Burnett, Meridiana, Sella & Mosca, Sisa, Starwood, Tiscali. «Una presenza che va sottolineata - dice Alessandro Cicu, organizzatore del progetto assieme a Simona Romani - tutte hanno dimostrato grande disponibilità e interesse per l’iniziativa, consapevoli che può essere un ottimo sistema per entrare in contatto diretto con dei lavoratori di alto profilo». Nella prima edizione del Career Day, svoltasi nel settembre del 2004, si sono registrate circa mille presenze, intervenute da tutta la Sardegna, sono stati effettuati oltre 150 colloqui e sono stati presentati quasi tremila curriculum. Le aziende presenti hanno effettuato quindici assunzioni subito dopo i colloqui, ed altrettante sono avvenute nei due anni seguenti, sempre attingendo ai curriculm presentati in quella occasione.
Fabio Fresu


















Questionnaire and social

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