Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 February 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 2 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 19
«Policlinico, i precari saranno stabilizzati»
Un percorso di stabilizzazione lavorativa per i 36 lavoratori ausiliari del Policlinico rimasti senza contratto dal 31 dicembre e corsi di formazione per ottenere la qualifica di operatori socio sanitari (oss) organizzati dall'Università. Sono gli impegni che il rettore dell'Ateneo, Pasquale Mistretta, si è caricato sulle spalle ieri dopo un incontro in rettorato, per consentire ai precari dell'ospedale universitario di Monserrato di rientrare nella partita del personale che farà parte della nuova Azienda mista. Soddisfatti i rappresentanti sindacali, anche se il presidio sotto il Consiglio regionale di via Roma continuerà almeno fino a oggi, in attesa di conoscere l'esito dell'incontro delle 10 con il presidente della Regione, Renato Soru. Dopo aver ricevuto i delegati in un vertice a porte chiuse, nella sua stanza al terzo piano di via Università, Mistretta è sceso per parlare ai lavoratori. «Il primo impegno che ho preso - ha detto - è quello di chiedere all'assessore alla Sanità Nerina Dirindin che l'Università possa organizzare i corsi di formazione per la qualifica di oss. Cercheremo di partire con i quaranta lavoratori attualmente sotto contratto». Una carta fondamentale in vista della nascita dell'Azienda mista («Dovrebbe essere costituta - ha ricordato il rettore - nel mese di marzo»). L'incontro con la Dirindin potrebbe avvenire già oggi. La seconda partita che giocherà Mistretta è quella dei 36 lavoratori a cui è scaduto il contratto il 31 dicembre. «Contiamo di iniziare il processo di stabilizzazione - ha spiegato il rettore - ad aprile, seguendo i criteri ministeriali. La cosa fondamentale è che si devono seguire strade precise, perché non esistono soltanto i precari del Policlinico, ma anche nell'amministrazione centrale e nelle facoltà». Il percorso di stabilizzazione dei 36 precari ha un costo di circa un milione di euro all'anno (28 mila euro a lavoratore). Per questa decisione, oltre al confronto tecnico con i criteri dettati dal ministero, sarà necessario anche il via libera del cda dell'Università e del senato accademico. «Vigileremo», hanno commentato i sindacalisti e i rappresentanti dei lavoratori. Oggi nuova partita, questa volta con la Regione. (m. v.)

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Policlinico. Il rettore incontra gli operatori sanitari non stabilizzati 
Precari, un passo avanti 
Pasquale Mistretta: «Avvieremo presto i tirocini» 
CAGLIARI. E’ stata dura, ma alla fine, dopo circa un mese di stazionamento sotto il palazzo del consiglio regionale, la situazione dei precari del Policlinico universitario si avvia a una svolta. Sostenuti dai rappresentanti del sindacato Conf-Sal-Snals-Cisapuni, una quarantina di manifestanti, i cui contratti sono scaduti il 31 dicembre 2006, sono stati ricevuti ieri da Pasquale Mistretta nell’aula consiliare del rettorato. Dall’8 gennaio (data in cui la protesta in via Roma è cominciata) i precari ribadiscono la richiesta: che venga data loro la possibilità di svolgere un tirocinio formativo che offra la qualifica di Oss (Operatore Socio Sanitario) necessaria per l’assunzione nell’Azienda mista. Questa, dotata di personalità giuridica distinta dall’amministrazione universitaria, potrà così procedere autonomamente alle assunzioni. Di fronte a questa richiesta le istituzioni pubbliche hanno temporeggiato fino a quando non è stato chiaro. Poi si è chiarito che occorre un accordo tra università e Regione.
 Dice il Rettore: «Non discuto gli aspetti professionali ed etici della situazione di questi lavoratori. Stiamo collaborando con l’assessore Nerina Dirindin per verificare quante unità lavorative potranno essere assunte dall’Azienda ospedaliera-universitaria di prossima costituzione. Solo sulla base di questi numeri potremo capire come e quando avviare i corsi di formazione». In sostanza il rettorato, che ha la competenza per organizzare i corsi di formazione, deve aspettare l’autorizzazione al loro avvio dalla Regione, visto che la gestione dell’università ricade sotto la sua autorità. Il rettore, però, si è impegnato a “stabilizzare” (termine usato dalla Finanziaria nazionale per indicare la necessità di definire le situazioni di precariato all’interno delle pubbliche amministrazioni) questi lavoratori e chiedere alla Dirindin l’avvio dei tirocini. I rappresentanti dei lavoratori supportati dalla consulenza tecnica di Raffaello Spano, si sono dichiarati soddisfatti degli impegni assunti da Mistretta e hanno sospeso momentaneamente la vertenza.
Valentina Lo Bianco 
 
 

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