Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 February 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 3 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 23
Università. Duemila studenti alla Cittadella per la prima giornata dell'Open day
Da grande voglio fare l'architetto
Spopola la nuova facoltà, piacciono anche le biotecnologie
Tour da un gazebo all'altro per raccogliere gli opuscoli informativi delle facoltà e conferenze di presentazione dei vari corsi
Nell'aula numero quattro il notaio cagliaritano Pierfrancesco Clarkson, 38 anni, non ha ancora finito di spiegare l'importanza di laurearsi nel più breve tempo possibile, se si intende tentare il concorso notarile, quando cinque ragazzini si alzano e si dirigono all'uscita. «Le leggi non fanno per me», bisbiglia una ragazzina agli amici. «Proviamo a sentire com'è il corso per operatori culturali per il turismo? Andiamo!». Escono e scompaiono di corsa tra i corridoi della Cittadella universitaria di Monserrato, alla ricerca del gazebo della facoltà di Lettere e Filosofia, sognando magari un futuro da guida turistica in un museo. duemila studenti Con questo spirito, ieri mattina quasi duemila studenti delle superiori di tutta l'Isola hanno partecipato alla prima delle cinque giornate d'orientamento organizzate dall'Università cittadina. Liberi di girare da un gazebo all'altro per raccogliere gli opuscoli informativi delle varie facoltà, i ragazzini (quasi tutti di quarta e di quinta), hanno assistito alle conferenze di presentazione dei vari corsi. Dalle prove di scrittura di lingua giapponese e russa, organizzate dalla facoltà di Lingue, alla raffica di lauree specialistiche di Medicina: dal logopedista al tecnico di radiologia, ma anche infermieri e dentista. «Un giorno non basta per capire cosa fare», si rammarica Rossana Loi, diciassette anni di Ales, «ci sono molte presentazioni in concomitanza, ma è comunque utile per capire cosa troveremo una volta diplomati. Volevo provare architettura, ma bisogna fare la fila». spopola architettura Il nuovo corso di laurea è proprio uno dei più gettonati dai ragazzi che hanno partecipato in massa alle due presentazioni. Grande successo anche per i corsi specialistici di Medicina, mentre in molti hanno visitato con curiosità i gazebo di Scienze Matematiche, Fisiche e Industriali per le lauree in informatica o capire di più sulle biotecnologie industriali. «Tutti stiamo già pensando all'università», raccontano Antonello Zara e Cinzia Dedoni, arrivati da Oristano e appena usciti dal padiglione "Alfa": «In realtà molti di noi non sanno che pesci prendere, perché non esiste una facoltà che ti assicuri poi un lavoro certo. Ci piace internet, per questo stavamo pensando all'informatica». «Siamo molto soddisfati della prima giornata» spiega Fabiana Biggio, dirigente della direzione orientamento dell'Università: «Ci sono oltre 1900 ragazzi e contiamo alla fine di arrivare a circa diecimila studenti. Ormai siamo giunti alla terza edizione e pensiamo che sia un'opportunità utile per chi ancora non sa cosa fare dopo il diploma». scienze politiche Nelle panchine accanto al bar, verso mezzogiorno, una decina di adolescenti aspetta che inizi il seminario di Scienze politiche sulle opportunità offerte dopo la laurea nel mercato del lavoro. «Nell'incontro ci hanno detto che c'è una forte richiesta di infermieri», dice Cinzia Olla (16 anni), cagliaritana studente allo scientifico, «però la facoltà resta a numero chiuso ed è difficilissimo entrare. Dove invece non serve, magari perché è pieno di laureati, l'accesso è libero e aumenta sempre di più la concorrenza. Ho provato a chiedere le ragioni, ma al gazebo non hanno saputo rispondere». la t shirt dell'ateneo Tutto è studiato nel minimo dettaglio, compreso le promoters con le magliette dell'Ateneo che distribuiscono materiale informativo, nel più classico stile dei college americani. In borghese tra la folla, anche i carabinieri della Compagnia di Quartu che hanno allestito un massiccio servizio di sicurezza. «Fare tutto in un giorno è molto caotico e poco utile», protesta una studentessa del Pitagora di Selargius, «per il momento, comunque, pensiamo a studiare per l'esame di maturità, poi dopo si deciderà la facoltà. È una scelta fondamentale che valuterò con i miei genitori perché si rischia, sbagliando, di perdere anni di studio in qualcosa che poi non piace». Sino a sabato prossimo, dunque, gli studenti maturandi di 92 scuole superiori sarde affolleranno corridoi e gazebo nella Cittadella universitaria. Con l'ansia per l'imminente esame di maturità, ma con già qualche idea in più per il futuro.
Francesco Pinna (Unioneonline)

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
Sedici anni in trincea contro i tumori 
L’oncologo Antonio Farris lascia la presidenza della Lega 
SASSARI. Dopo sedici anni Antonio Farris, ordinario di Oncologia dell’Università, lascia la presidenza della sezione cittadina della Lilt (Lega per la lotta contro i tumori), che egli stesso ha fondato e fatto crescere, grazie anche alla collaborazione di un consiglio direttivo sempre all’altezza di un servizio al quale si rivolgono ogni anno più di duemila persone. Dopo le dimissioni di Farris, che è stato invitato ad accettare la carica di presidente onorario, è stato eletto il nuovo direttivo che risulta composto da Marco Bisail (presidente), Antonio Farris (presidente onorario), Pietrina Mele, Gianni Meloni, Tonino Meloni, Antonello Sassu, Salvatore Scarduzio, Caterina Toccu, Mario Trignano. Revisori: Miranda Derudas, Salvatore Doro, Angela Spanedda.
 I compiti e le finalità della sezione sassarese della Lega italiana per la lotta contro i tumori sono stati illustrati dal professor Farris al momento di cedere il testimone al collega Bisail.
 Primo obiettivo resta quello di una educazione sanitaria che permetta alla gente di valutare ogni segnale che possa suggerire una diagnosi precoce. «Se un tumore è in fase avanzata - ha detto Antonio Farris - spesso non c’è rimedio. Con la diagnosi precoce si guarisce». Attività educativa e informazione, dunque, volte sempre a promuovere la prevenzione primaria e la diagnosi precoce, per le quali la stessa Lilt fornisce accertamenti ginecologici, dermatologici, otorinolaringoiatrici e altri ancora. Tutti svolti, evidentemente, in ambito oncologico.
 Le visite ginecologiche sono probabilmente le più numerose. Anche perché le donne che si recano negli ambulatori di via Amendola 40 ricevono subito la risposta ai dubbi ingenerati da una autopalpazione o da segnali di altro tipo. Le oltre duemila visite effettuate nel corso del 2006 sono la dimostrazione del favore incontrato dalla Lilt tra la popolazione e della fiducia dei pazienti. Un consenso che è cresciuto di pari passo con l’aumento dei servizi, che vanno dalle visite alla diagnostica, all’assistenza domiciliare a persone in condizioni particolari.
 Va aggiunto che l’attività è svolta da medici della Lega, tutti di provata competenza e noti per la loro disponibilità, umanità e senso di altruismo.
 Recentemente, grazie a un contributo della Fondazione del Banco di Sardegna, la Lega si è dotata di una apparecchiatura molto sofisticata per una diagnostica basata sulla videoscopia. La Lilt è poi costantemente impegnata nella ricerca attraverso convegni, seminari e studi che ne sottolineano l’importanza scientifica. Infine, la lega finanzia un dottorato di ricerca ed eroga borse di studio.
 La riunione convocata per l’elezione del direttivo è stata conclusa dal nuovo presidente Marco Bisail che, dopo aver pregato il professor Farris di assicurare ancora il suo prezioso apporto, ha chiarito che la Lega non intende sostituirsi alle strutture pubbliche, ma il suo compito resta quello di sensibilizzare la gente a prevenire i tumori attraverso un’attenta valutazione di segnali anche apparentemente insignificanti. Il presidente Bisail ha quindi comunicato una serie di iniziative finalizzate a sostenere e a dare visibilità all’attività della Lega. Tra queste, la rinascita di un foglio che, al di là delle notizie pubblicate, serva a tenere desta l’attenzione su un problema che non va trascurato o sottovalutato.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
Riparte il progetto Itaca 
E’ cofinanziato dalla Comunità europea 
FORMAZIONE Nuovi interventi sul paesaggio 
SASSARI. L’attualità dei temi trattati e la possibilità di acquisire, mediante i corsi, alcuni strumenti utili per intervenire sulle diverse situazioni del paesaggio, ha spinto la Regione sarda a rispondere positivamente alle esigenze manifestate in merito alla possibilità di ammettere nuove adesioni al progetto Itaca (Interventi di Trasferimento di abilità e competenze ambientali).
 Il progetto di formazione, che è stato cofinanziato dalla Comunità Europea (Por 2000-2006 Asse III, misura 3.9), patrocinato dall’assessorato al Lavoro della Regione e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (messo in atto dalle Università degli studi di Sassari e Cagliari), persegue l’obiettivo principale di formare all’interno della pubblica amministrazione abilità progettuali, di gestione e controllo delle trasformazioni delle risorse territoriali, con particolare riferimento al sistema paesaggistico-ambientale e al Piano paesaggistico regionale.
 Attraverso un progetto di formazione che coinvolge 31 classi dislocate in tutta la Sardegna, circa 700 corsisti provenienti dagli Enti locali e regionali partecipano, insieme a docenti universitari, professionisti ed esperti italiani e stranieri, ad un «laboratorio» di crescita collettiva in cui si confrontano saperi e valori che interagiscono tra loro, con applicazioni su casi-studio specifici tratti dal Piano paesaggistico regionale.
 Grazie al recente benestare della Regione, coloro che intendono ancora iscriversi al progetto Itaca, avranno la possibilità di recuperare i blocchi didattici non frequentati mediante un progetto di recupero formativo. Nelle sedi coordinate dall’Universit di Sassari (Sassari, Ozieri, Alghero, Olbia, Tempio, Nuoro e Oristano) si sono conclusi i primi due nel 2006, dal titolo «Paesaggio storico» e «Paesaggio agrario», e in questi giorni è appena ripartito il terzo dei cinque blocchi didattici: «Paesaggio urbano». Obiettivo cruciale sarà quello di affrontare casi di studio rappresentativi di situazioni differenti del paesaggio urbano che presentano una serie di fenomeni di trasformazione, come le zone di espansione, le aree squalificate, la gestione degli spazi urbani, gli insediamenti produttivi.
 A conclusione del terzo blocco seguiranno quindi «Paesaggio costiero» e «Riqualificazione del paesaggio», tutti sempre presso le sedi coordinate dall’Università di Sassari. Il corso è aperto ai dipendenti tecnici e amministrativi degli Enti locali e regionali di tutta la Sardegna che avranno la possibilità di definire il processo di formazione. Per le iscrizioni occorre rivolgersi alla segreteria organizzativa: telefono. 079/2010647 e fax 079/2010646. Informazioni su www.itacasardegna.it.
 
 

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