Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 January 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 11 articoli delle testate giornalistiche Agenzia Italia, L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna, Il Sardegna, altravoce.net

1 – Agenzia Giornalistica Italia
PON RICERCA: ATENEO CAGLIARI,3 MLN PER INTERVENTI ORIENTAMENTO
(AGI) - Cagliari, 23 gen. - E’ di 3 milioni e 99 mila euro il finanziamento per le annualita’ 2007 e 2008 riservato all’Universita’ di Cagliari nell’ambito del programma operativo nazionale destinato alla ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’alta formazione. Le risorse, come ha spiegato in una conferenza stampa Patrizia Mureddu, responsabile del progetto denominato "Destinazione unica", saranno utilizzate per finanziare diversi interventi di orientamento: da quelli per favorire la continuita’ didattica e il dialogo tra scuola e universita’ ai corsi di formazione per docenti. Per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani laureati, e’ previsto il potenziamento della banca dati d’ateneo, laureati e aziende. Rientrano inoltre tra i progetti finanziati i corsi di orientamento al lavoro per 1.600 laureati avviati nei giorni scorsi in collaborazione con l’Agenzia regionale del lavoro. Si prevede un totale di 32 edizioni di corsi della durata di 20 ore ciascuno, ripartiti in 5 moduli pomeridiani in classi di circa 50 allievi. Tra le altre iniziative previste, a partire da febbraio 2007, i tirocini di orientamento per i quali sono disponibili 738 borse di studio da 350 euro mensili per un massimo di tre mesi. (AGI)  
 
1 – L’Unione Sarda
Sport - Pagina 23
Al via la Coppa rettore, in campo più di mille studenti
La prima volta di Pasquale Mistretta. Il rettore dell’ateneo cagliaritano ha inaugurato ieri il trofeo universitario di calcio che sino a maggio vedrà impegnati oltre mille studenti. Un calcio al pallone, tante strette di mano e prima vera full immersion per il responsabile dell’università cittadina, che non aveva mai presenziato alla "prima" del trofeo a lui intitolato. «L’avevo sempre sentita come una manifestazione organizzata non dall’università», Confessa Mistretta. «Stavolta è diverso: queste ore passate in mezzo ai ragazzi sui campi del Cus mi hanno ricordato quanta sia stato importante in passato frequentare determinate realtà sportive per capire l’evoluzione della città». Sport e università a braccetto: Mistretta ricorda l’importanza aggregante del calcio e rievoca le sue esperienze da dirigente all’Amsicora e alla Rari Nantes. «Mi ricordo che i ragazzi che facevano canottaggio alla Darsena dopo aver sfidato il maestrale si facevano la doccia fredda, perché allora non c’erano molti boiler. Adesso molto è cambiato ed è giusto che sia così». Ma quella era un’altra Cagliari, il rettore ricorda le sfide tra studenti in via Pola, gli amici Pippo Russo e Pierotto Asquer, «La città è cambiata ed è diventata molto più grande», sottolinea Mistretta, «anche la Coppa Rettore è diventata più importante. Il merito è anche del Cus, società con la quale l’ateneo ha da sempre un ottimo rapporto di collaborazione». Dopo le parole del rettore spazio al calcio giocato e già i primi risultati: Mandarancio Meccanico-Flamengo 1?1, Estudiantes non Meda-L’Armata Brancaleone 1-1, Fratelli Scandinavi- Real Coalizzati 3?0 per rinuncia, Le Merende-Studio Radiologico Casciu 2-0. La prima giornata del torneo continua oggi e domani con altri otto incontri. (fe. fo.)
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 18
Ateneo. Fondi europei
Tirocini e corsi, l’università investe tre milioni di euro
Rapporti stretti con la scuola secondaria Ponti con le aziende e il mondo del lavoro
Una classifica che piange: i ragazzi sardi, nel campo delle conoscenze, sono in una posizione da terzo mondo, sui livelli di Turchia e Messico. Lo confermano i disastrosi risultati nei test d’ammissione ai corsi universitari dei diplomati, lo amplificano i dati sulla dispersione scolastica e sul numero di matricole che abbandonano l’università dopo un anno. Un panorama grigio dipinto dall’assessore regionale al Lavoro, Maddalena Salerno, e che può essere schiarito con nuovi progetti e iniziative. È il caso del programma dell’Ateneo di Cagliari "Competenze per competere", predisposto dalla direzione orientamento e occupazione, che si è classificato secondo nella graduatoria per l’assegnazione dei fondi europei per l’azione orientamento, ottenendo tre milioni di euro per avviare quindici nuove iniziative nei prossimi due anni. Ieri, nell’aula del centro d’orientamento, si è tenuta la presentazione, che ha visto la partecipazione anche dell’assessore Salerno. Due le direzioni sui cui che l’Università vuole puntare. «Una è quella in entrata: dobbiamo cioè migliorare i rapporti tra le scuole superiori e il mondo universitario», ha sottolineato Patrizia Mureddu, pro rettore con delega per la didattica. Tra le iniziative più importanti la creazione di un gruppo misto formato da docenti delle superiori di tutta la Provincia e da professori dell’Università per affrontare le problematiche che incontrano i ragazzi nel passaggio dalla scuola all’Ateneo. Per questo verranno organizzate visite negli istituti. Inoltre è stata anticipata a febbraio (dal 6 al 10) la settimana di orientamento: saranno presentate tutte le facoltà con i corsi di studio, gli sbocchi occupazionali e testimonianze di operatori del mercato del lavoro. La fetta maggiore dei finanziamenti (quasi due milioni di euro) verrà spesa nella seconda direzione, quella in uscita dall’Ateneo. «L’Università», ha detto la Mureddu, «vuole creare dei ponti con le aziende e il mondo del lavoro». Saranno quindi avviati dei seminari d’orientamento al lavoro riservati a 1.600 laureati, in collaborazione con l’assessorato regionale e l’agenzia al Lavoro. Partiranno inoltre, nei prossimi due anni, anche dei tirocini per 2.500 laureati: 738 potranno usufruire anche di una borsa di studio di 350 euro mensili per tre mesi. «È importante», ha ricordato la Salerno, dopo aver evidenziato le criticità del sistema scolastico sardo, «avere un’Università aperta alla società e ai giovani. Anche la Regione sta lavorando in questo senso: il 2007 è stato dichiarato l’anno per la scuola, e sono previsti investimenti per 141 milioni di euro». (m.v.)
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia Sulcis Pagina 21
monteponi
Un Polo aperto ai rapporti internazionale
L’Università di Iglesias, attiva dal 1996, non è nuova ad esperienze di collaborazione internazionale. Già dal 2002 si sono tenute due edizioni del Master internazionale in telerilevamento e sistemi informativi geografici, finalizzato allo studio dei processi di desertificazione nell’area mediterranea. Un corso che ha visto la partecipazione di studenti nordafricani e diversi stage nei Paesi interessati dal fenomeno. Dopo il corso accademico in Scienze dei materiali, il primo istituito nel complesso minerario iglesiente dall’Ateneo cagliaritano, la sede di Monteponi si è arricchita dei nuovi corsi triennali in Informatica e Ingegneria del territorio. Quest’ultimo, unico in Sardegna, specificamente indirizzato al Recupero ambientale. L’Ausi (Associazione per l’università del Sulcis Iglesiente) ha visto progressivamente crescere il numero dei suoi associati (dapprima Comune di Iglesias e Igea, poi Asvisi, Comune di Carbonia e Parco Geominerario), a conferma di una esigenza di qualità e specificità dell’istruzione sempre più sentita nel territorio. (p.mo.)
 
Provincia Sulcis Pagina 21
Si punta sulla creazione di un Centro permanente per gli studi geo-minerari e ambientali
Monteponi, lezioni nel campus
Parte un corso sul recupero dei materiali
Nuove prospettive internazionali si delineano per il Dipartimento universitario di Monteponi. Personalità di primo piano del mondo degli studi geo-minerari e ambientali, specialisti selezionati dai ministeri e dalle università di sette Paesi dell’area mediterranea, si sono dati appuntamento ieri nell’aula magna della sede universitaria iglesiente per l’avvio di un corso di aggiornamento e studio sulle tecnologie per il recupero e il riciclo di materiali. il corso Per quattro settimane, nei locali di Monteponi, tecnici e studiosi provenienti dal Maghreb, dal Vicino Oriente e dall’Est Europa, seguiranno le lezioni tenute da docenti emeriti delle più prestigiose Università italiane, ma anche da funzionari ministeriali e da esponenti di Organizzazioni internazionali, sulle tecniche di smaltimento e riutilizzo dei materiali di scarto, compresi i derivati dalle lavorazioni minerarie. Quasi una scienza delle bonifiche, elaborata all’insegna della sostenibilità e della cooperazione internazionale. Lo sottolinea Ugo Leone, diplomatico e presidente di Forgea, il consorzio facente capo all’Università di Cagliari e alla Regione, che ha organizzato questo corso «al fine di fornire una formazione di alto livello nel campo geo-minerario e ambientale, orientata in particolar modo verso i Paesi in via di sviluppo del bacino del Mediterraneo». carlo muntoni In tale prospettiva, come sostiene Carlo Muntoni, docente universitario e consigliere d’amministrazione di Forgea «tutto il Sud-Ovest sardo costituisce un ideale terreno di studio in forza del suo passato ma anche del suo presente produttivo, e il distretto universitario di Iglesias diventerebbe la sede naturale per ospitare un gran numero di iniziative e corsi, anche a carattere permanente». Non solo quindi quello legato alle bonifiche, ma tutto il know how presente in un’area come il Sulcis, dove ancora esiste un’attività mineraria, un Parco geominerario unico al mondo e un polo metallurgico fra i più grandi d’Italia, costituisce la risorsa da trasmettere ai futuri quadri e dirigenti d’industria dei Paesi emergenti. posizione strategica In quest’ottica la Sardegna si trova in una posizione strategica, sia dal punto di vista della materia trattata, sia da quello geografico, come è emerso anche dalle considerazioni formulate ieri da Peter Mc Grath, rappresentante del Twas (Accademia delle Scienze per il Terzo Mondo), che è partner del consorzio presieduto da Leone. Un’idea è quella di inserire Forgea nel circuito delle organizzazioni internazionali, affinché acquisisca la capacità di gestire una costante attività scientifica e di ricerca, oltre che il necessario follow up (prosecuzione nella collaborazione e nella formazione) anche dopo il rientro dei corsisti nel loro Paese. Ciò consentirebbe di tenere aperto un ponte con gli Stati coinvolti nei progetti, che si riverberebbe in positive e continuative collaborazioni economiche, commerciali e culturali. storia di miniere Come afferma Muntoni, «la nostra è una storia di miniere, industria e tecnologia, ma anche di uomini, operai e lavoratori», degna di essere condivisa al pari del retaggio scientifico che ci ha lasciato. L’approdo più auspicato è stato quello della costituzione a Monteponi di un Centro permanente per gli Studi in materia geo-mineraria e ambientale, che diventi punto di riferimento e di collaborazione fra scienziati di tutte le Nazioni. La comunità scientifica riconoscerebbe così al Sulcis una centralità, almeno nel campo geominerario, che forse la storia gli ha già assegnato da tempo.
Paolo Mocci
 
4 – L’Unione Sarda
Nuoro e Marghine Pagina 22
Macomer. Il progetto "Caserme aperte" resta inapplicato
La Regione è in ritardo, stop all’università a distanza
Governo, Esercito e Comune hanno mantenuto le promesse. L’esecutivo regionale ha invece disertato in due occasioni i tavoli tecnici convocati con i responsabili degli atenei di Cagliari e Sassari
L’Esercito e il governo nazionale stanno rispettando gli impegni assunti ormai tre anni fa e l’alto livello addestrativo raggiunto dai soldati della caserma Bechi Luserna di Macomer è lì a testimoniarlo. Così come gli appalti che il Comune sta regolarmente avviando per la realizzazione di strutture sportive e per il tempo libero e per il miglioramento della rete infrastrutturale dei collegamenti. L’anello debole sembra essere rappresentato dalla Regione che, dopo aver firmato l’accordo di programma per il progetto Caserme Aperte, ha di fatto impresso una brusca frenata al piano per l’avvio di un paio di corsi universitari a distanza, che avrebbero dovuto essere ospitati all’interno di strutture militari, pur aprendosi anche ai residenti del territorio. A confermarlo è il sindaco di Macomer Marco Mura: «In verità dall’esecutivo regionale non è mai arrivato un pronunciamento in tal senso, anche se a parlare sono stati i comportamenti - ricorda il primo cittadino - non possiamo dimenticare che per ben due volte i rappresentati della Regione non hanno partecipato al tavolo tecnico con i rappresentanti degli atenei sardi, nel quale si dovevano mettere nero su bianco i contorni del progetto per l’avvio dei corsi universitari. Un comportamento che, di fatto, ha impresso uno stop ai programmi concordati». E così i laboratori informatici e multimediali, approntanti a tempo di record all’interno del perimetro della caserma, sono sotto utilizzati: a sfruttarne la presenza è lo stesso personale del 5° reggimento Genio, per il quale periodicamente vengono organizzati corsi (complementari rispetto all’addestramento standard) di alfabetizzazione informatica. Dal Comune fanno notare che non si sono fermate nemmeno le iniziative per venire incontro alla crescente risposta di alloggi da prendere a pigione da parte dei militari professionisti: «È in corso un serrato confronto con l’associazione dei proprietari di case, che si è recentemente costituita a Macomer, - ricorda il sindaco Mura - l’obiettivo è quello di arrivare a un accordo che ci consenta di calmierare i prezzi, che stanno raggiungendo livelli impensabili fino a qualche tempo fa. Una situazione che ha spinto tantissimi militari ad abbandonare Macomer e a trovare alloggio in altri paesi del territorio». La soluzione pare essere legata a un utilizzo della leva fiscale: «Le proposte in campo sono tante - taglia corto Mura - una è anche quella di prevedere sconti sull’aliquota Ici a chi affitta appartamenti a prezzi concorrenziali e concordati con l’amministrazione». (a. mur.)  

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 12 - Cagliari
COPPA RETTORE 
Di Mistretta il calcio d’inizio 
Nella prima partita pari tra Mandarancio e Flamengo 
CAGLIARI. Nessuno, ma proprio nesusno, si è voluto perdere ieri mattina la cerimonia d’apertura della coppa Rettore 2007. Troppo ghiotta e irripetibile l’occasione per vedere il magnificio rettore Pasquale Mistretta dare il calcio d’inizio della manifetsazione c alcistica, diventato ormai un appuntamento cult per gli studenti dell’Ateneo cagliaritano.
 Un successo testimoniato anche dall’attenzione mediatica dedicata all’evento: erano presenti infatti agli impianti di Sa Duchessa inviati da tutte le testate sarde, oltre che le telecamere delle emittenti regionali. Sugli spalti presenti tutti i pezzi grossi dell’università, oltre ad Angelo Zucca e all’ingegner Rossi, rispettivamente segretario generale e presidente del Cus Cagliari, padrini della manifestazione. Mancava invece per la prima Paolo Sini, memoria storica del torneo, con il sole o sotto la tempesta, da una vita sulle gradinate di Sa Duchessa a seguire tutti i match della Rettore, dalla prima fase sino alla finale. Sini lavora infatti da circa un anno nella segreteria cussini e nonostante l’importanza dell’evento, ieri mattina è stato costretto ad una ordinaria giornata di sportello. Ad inaugurare il torneo è stato il match tra Mandarancio meccanico e Flamengo. La partita è stata bella ed equilibrata. Gli studenti di Villagrande Strisaili protagonisti di una grande Rettore, non sono riusciti ad andare oltre il pareggio: 1-1 il risultato finale. E appena iniziato il torneo e già si registra un giallo: quello dei Real colizzati, presenti fisicamente al Cus non si sono fatti vedere dall’arbitro per l’appello di rito. E così, per i Fratelli scandinavi, l’esordio è stato fin troppo facile. Un 3-0 per rinuncia, reciteranno gli almacchi. Nel pomeriggio Estudiantes non Meda e Armata Brancaleone hanno impattato per 1-1. Grande arbitraggio il signor Fais nonostante «la panza e la calvizie che avanza». Questo incontro ha chiuso e completato la prima giornata del girone A. Ha chiuso il programma il match tra le Merendes (finalisti lo scorso anno) e lo Studio radiologico Casciu. Il pronostico è stato rispettato e i vice campioni in carica si sono imposti con un secco 2-0.
Risultati. Girone A: Mandarancio meccanico-Flamengo 1-1; Fratelli scandinavi-Real Colizzati 3-0 (per rinuncia); Estudiantes non meda-Armata Branca leone 1-1. Girone B: Le Merendes-Studio radiologico Casciu 2-0.
Fabrizio Manca 
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 14 - Cagliari
FORMAZIONE LE STRADE DELLO SVILUPPO 
Il Forgea esporta conoscenza 
Il corso internazionale per tecnici dei Paesi in via di sviluppo
Prossimo obiettivo: da consorzio a centro internazionale 
IGLESIAS. Il Forgea International è maturo per il salto di qualità: l’attestato è sottoscritto da centinaia di ricercatori di tutto il mondo che in questi anni hanno seguito i corsi di scienza ambientale e geomineraria. Tra i banchi, ancora una volta, si sono sistemati 21 ricercatori tra scienzati, funzionari dei ministeri delle Attività produttive e dell’Ambiente e docenti universitari provenienti da Bosnia, Egitto, Turchia, Serbia, Siria, Marocco e Tunisia. Una scolaresca di altissimo livello che arriva a Monteponi, sede dei corsi, per conoscere, stavolta, “le tecnologie sul recupero e il riciclaggio dei materiali da costruzione”.
 Insomma il consorzio Forgea (Università di Cagliari e Regione Sardegna) ha le carte in regola per diventare centro internazionale di formazione di alto rango con la partecipazione dell’Unido e dell’Unesco. Questo concetto è stato ribadito dall’ambasciatore Ugo Leone, nel corso dell’avvio del corso che avrà la durata di 13 giorni.
 «L’obiettivo di Forgea - ha detto Ugo Leone - è sviluppare formazione ad alto livello per scienziati che si occupano di scienze ambientali e geominerarie. A Monteponi si preparano i formattori in grado di trasferire le conoscenze ai giovani ricercatori. Ecco l’esperienza millenaria, nel settore minerario, che l’Iglesiente ha acquisito dovrà servire ai paesi in via di sviluppo per correggere gli errori che in passato anche l’Italia e la Sardegna ha commesso». Ad attingere conoscenze ambientali e geominerarie sono arrivati complessivamente, a Monteponi, oltre 400 ricercatori, alcuni provenienti anche dalla Cina e dall’America latina. E’ insomma lo spirito di collaborazione tra i popoli che dovrà favorire la reciproca convivenza. «La democrazia non si esporta con la forza - ha aggiunto Ugo Leone - ma il veicolo di questo genere di trasporto è nello scambio di conoscenze e nella messa a disposizione delle tecnologia d’avanguardia».
 Ora si punta decisamente più in alto e il Forgea dovrà superare l’attuale fase di consorzio per assurgere ad istituzione internazionale con un proprio budget finanziario e con confini decisamente più vasti di quelli attuali. «Sia chiaro questi corsi non sono fine a sè, perchè anche quando termina la fase didattica - ha concluso Ugo Leone - gli interscambi continuano e cresce la necessità di scambi culturali. Per la Sardegna questi scambi sono un’enorme risorsa e non va persa».
 Ad accogliere i ricercatori stranieri c’erano, oltre ai responsabili del corso, l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Tiziana Frongia e l’assessore comunale alla Cultura Cinzia Guaita. «Stiamo esportando conoscenze - ha aggiunto Carlo Muntoni, docente universitario e consigliere del Forgea - e stiamo confermando che la Sardegna non è nella fase post mineraria perchè con la riapertura della Carbosulcis e la presenza del centro ricerche del carbone stiamo proseguendo e investendo nelle attività estrattive e nella ricerca. Con questi corsi stiamo cercando di consentire ad alcuni Paesi che si affacciano nel Mediterraneo di recupeare i ritardi nelle conoscenze tecnologiche che sono stati determinati, come in Algeria, da fattori bellici che hanno cancellato tre generazioni di giovani».
Erminio Ariu
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
I servizi per gli universitari dall’associazione Erasmus alle aule informatiche 
SASSARI. L’associazione Erasmus dell’università di Sassari è stata inserita nella rete internazionale dell’Erasmus Student Network. L’associazione si occupa dell’assistenza degli studenti in arrivo dall’estero nell’ateneo turritano o, viceversa, degli universitari di Sassari che sono interessati a un soggiorno di studio in diverse università europee. Per informazioni è possibile visitare il sito www.erasmus.eu o inviare una e-mail all’indirizzo erasmuss@uniss.it. Intanto sono riprese le pubblicazioni del magazine Reporters, la testata giornalistica dell’università di Sassari. L’ultimo numero comprende anche un servizio sulle miniere del Sulcis e un’intervista con il presidente della Regione, Renato Soru, www.reportersonline.it. L’aula Moodle, in via Porcellana, con lo spazio di informatica, è aperta dal lunedì al giovedì, di mattina, dalle 10 alle 13, e nel pomeriggio, dalle 15,30 alle 18,30. Per informazioni si può chiamare allo 079 23 95 10 o visitare il sito www.sdco.it. (m.d.)
1 – Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 30
Il bando
Università per tutor
due nuovi master
Anche per l’anno accademico 2006/2007 Scienze della Formazione ha attivato due Master di I livello cui corrispondono differenti profili professionali: Master in “Operatori Esperti in tecniche e metodi di Orientamento” e Master di I livello in "Operatori in Tutor e Tutorship". Nel mercato del lavoro nazionale e locale la figura del tutor, sempre più richiesta, è considerata particolarmente critica. Il tutor gestisce relazioni e processi a livello individuale e gruppale; opera in maniera efficace nei diversi contesti (organizzativo, formativo, orientativo, di comunità). È possibile scaricare i Bandi e i relativi moduli di iscrizione sul sito www.unica.it/postlauream. Le domande dovranno essere presentate improrogabilmente entro il giorno 29/01/2007.
 
2 – Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 32
Università. Parte l’azione-orientamento per gli studenti delle superiori
In arrivo tre milioni di euro per unire scuole ed imprese
Troppo basso lo standard scolastico, ecco i rimedi per invertire presto la tendenza
Sei miliardi delle vecchie lire per la sinergia tra Università, scuola e mondo dell’impresa. Allo scopo di incrementare la formazione dei giovani studenti e laureati isolani. Troppo bassi gli standard a livello nazionale ed europeo e ora Regione e Università, in accordo con l’ufficio scolastico regionale, promuovono l’ “Azione orientamento”, destinata agli studenti delle superiori (scelta della facoltà e indirizzo formativo), agli universitari in corso (contro dispersione e disagio) ed ai laureandi o laureati (inserimento nel mondo del lavoro). La spesa per tutti questi progetti è di 3.099.823 euro di fondi del ministero della Ricerca scientifica. PER GLI STUDENTI delle scuole superiori sono in programma interventi per favorire la continuità didattica, come la costituzione del “Gruppo misto paritetico Università/scuola” (gennaio 2007), la settimana di orientamento “Unica open day” (dal 6 al 10 febbraio) e le visite nelle scuole superiori da parte dei docenti universitari dal 20 gennaio al 30 aprile), corsi di aggiornamento per i docenti (da marzo) sulle metodologie didattiche d’apprendimento e sull’integrazione con gli studenti universitari e iniziative di autovalutazione di supporto psicologico come la compilazione e analisi dei “bilanci personali di competenza” degli studenti delle superiori (dal 25 gennaio al 30 maggio). IN ATTO ANCHE misure per gli studenti in corso universitario. Per le matricole, gli studenti-lavoratori, gli studenti Erasmus e i disabili sono già attive (fino al dicembre 2008) 11 “postazioni di orientamento” in tutte le facoltà per informazioni su piani di studio, corsi di laurea, tesi, stages e avvio al lavoro. Al via poi un rapporto continuativo con le aziende. Per ridurre i tempi dalla laurea al primo impiego ecco il potenziamento “Banca dati Laureati-aziende”, collegata col Sil (sistema informativo del lavoro) Sardegna e la Banca continua nazionale del lavoro. Da febbraio via all’organizzazione semestrale di Workshop e Career day con aziende locali e nazionali. Al via anche i corsi di orientamento al lavoro per laureati. Si tratta di 32 edizioni, di 20 ore ciascuno in 5 moduli pomeridiani per 50 allievi (da gennaio al dicembre 2008) per colmare i ritardi nella diffusione della cultura imprenditoriale. Sempre per consolidare il dialogo tra impresa e Università sono in programma i tirocini di orientamento. Da febbraio 2007 fino al dicembre 2008 saranno disponibili 738 borse di studio (185 a semestre) da 350 euro mensili per un massimo di tre mesi. Previsti anche corsi di sostegno per le lauree deboli, i corsi su “Saperi aggiuntivi e competenze trasversali” e l’azione pilota “Spin Off” per lo sviluppo delle capacità d’impresa.
Ennio Neri
 
1 – altravoce.net
“Destinazione UniCa”, orientamento per gli studenti
senza dimenticare imprese e scuole
L’ateneo di Cagliari si apre al lavoro, e le imprese aprono le porte agli studenti tirocinanti. Ma nel progetto “Destinazione UniCa” c’è spazio anche per una maggiore sinergia fra gli istituti scolastici superiori e il mondo accademico del capoluogo. In una parola: orientamento, con più di tre milioni di euro che il ministero dell’Università destina alla ricerca scientifica, all’alta formazione e allo sviluppo tecnologico per il polo cagliaritano. Fondi che arrivano dal programma operativo nazionale (Pon) e utilizzabili nel 2007 e nel 2008.
L’orientamento come obiettivo fondamentale, quindi. Con una novità: per la prima volta, spiega la responsabile del progetto Patrizia Mureddu, «parliamo di orientamento in entrata, in itinere e in uscita. Vogliamo seguire lo studente in tutti i momenti della sua carriera universitaria e oltre». “Destinazione UniCa” si articola quindi in diverse iniziative. Si parte con quelle destinate agli studenti degli istituti secondari e volte a favorire la continuità didattica e il dialogo fra le scuole superiori e i corsi universitari.
Entro la fine del mese sarà costituito un gruppo di lavoro misto, composto da 10 docenti delle scuole e 10 professori universitari; per l’inizio di febbraio (dal 6 al 10) è fissata la classica settimana di orientamento “Unica open day”: università in vetrina per i futuri studenti, con la partecipazione, per la prima volta, degli operatori del mercato del lavoro. Fra gennaio e aprile, ancora, saranno i docenti universitari a fare visita agli istituti superiori: settanta gli incontri in programma, tanto in provincia di Cagliari quanto nelle nuove province.
L’obiettivo principale resta comunque quello di rendere gli studenti appetibili per le imprese. Sono state organizzate in quest’ottica le iniziative di orientamento al lavoro per i laureandi e i laureati, ma anche il potenziamento della banca dati locale d’Ateneo: un punto di incontro, virtuale ma non troppo, fra gli studenti che cercano lavoro e le imprese che lo offrono.
Già avviati i corsi di orientamento al lavoro. Organizzati in collaborazione con l’Agenzia regionale del Lavoro, riguarderanno in totale 1.600 laureati. I corsi, 32 in tutto della durata di 20 ore ciascuno con classi di 50 studenti, dovrebbero offrire ai giovani competenze altrimenti escluse dai programmi didattici tradizionali.
Da febbraio e sino alla fine di dicembre 2008 saranno attivi i tirocini nelle imprese: il primo vero contatto con il mondo del lavoro in azienda. Dovrebbero essere interessati 2.500 studenti, fra laureandi e neo laureati sino a 18 mesi dalla data della discussione della tesi. Nei due anni di programmazione Pon saranno disponibili 738 borse di studio: 350 euro mensili per un periodo massimo di tre mesi, per un totale di poco più di mille euro a beneficiario. Ciascun tirocinio potrà durare dai tre ai sei mesi, per un massimo di 120 ore mansili.
E’ importante creare sinergie fra le istituzioni», sottolinea Mureddu. «Nel rispetto delle reciproche autonomie, diventa fondamentale mettere in comune esperienze e risorse». Un concetto ribadito anche dall’assessore regionale del Lavoro, Maddalena Salerno: «Parliamo di un progetto importante, in linea con le altre iniziative messe in campo fra la Giunta e l’Università». Tanto più, conclude l’assessore, che «prende il via proprio nell’anno che la Regione ha deciso di dedicare alla scuola e al mondo dell’istruzione».
 (ma.mu.)      

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