Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
10 January 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 3 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 16
Domani la presentazione
Un volume di studi per far festa a Sandro Maxia
Sarà l'Aula magna del Rettorato di via Università, a Cagliari, a ospitare domani alle 16 la presentazione del volume di studi in onore di Sandro Maxia. La coscienza e il coraggio. Esperienze letterarie della modernità, è curato da Giovanna Caltagirone ed edito dalla AM&D Edizioni. L'iniziativa rappresenta un'occasione per celebrare un maestro e ripensare alla feconda stagione che ha visto impegnati gli italianisti dell'Università cagliaritana negli ultimi quarant'anni. Sandro Maxia è stato, dalla fine degli anni Sessanta, uno dei pionieri dell'insegnamento della Letteratura italiana moderna e contemporanea, un coraggioso e acuto indagatore di autori novecenteschi oggi considerati pilastri della letteratura del secolo appena trascorso e, più recentemente, professore di Letterature comparate e coordinatore del Dottorato di ricerca in comparatistica nel quale si sono formati numerosi validi studiosi. Ancora impressionano la lucidità della sua Lettura di Italo Svevo, l'ampiezza dei suoi contributi su Tozzi, Montale e le pagine dedicate ad alcuni tra i maggiori scrittori del Novecento sardo: da Grazia Deledda a Salvatore Satta, da Giuseppe Dessì a Salvatore Cambosu. Nel corso della sua lunga carriera ha dato un prezioso contributo organizzativo e politico ricoprendo la carica di Preside della Facoltà di Magistero, Presidente del Corso di laurea in Materie letterarie e Direttore del Dipartimento di Filologie e Letterature moderne. Il seminario sulla modernità letteraria voluto dagli organizzatori per presentare la ricchissima miscellanea sulla quale figurano saggi di alcuni tra i maggiori modernisti e comparatisti italiani sarà coordinato da Luisa Mulas, docente di Letteratura italiana della Facoltà di Lingue, e animato dagli interventi di Romano Luperini (Siena), Nicola Merola (Calabria), Salvatore Mannuzzu, Sandra Teroni e Giovanni Pirodda. Personalità che rappresentano storie e percorsi diversi che hanno avuto contatti con Sandro Maxia e le sue passioni. Il sodalizio con Giovanni Pirodda, altro maestro di molte generazioni di studiosi e insegnanti, è remoto e risale ai tempi degli studi universitari. Maxia e Pirodda assistevano insieme alle panoramiche e dotte lezioni del loro maestro, Giuseppe Petronio, che insegnava ai suoi studenti ad osservare nella letteratura il riflesso del mutamento dei rapporti sociali e a valutare i valori del pensiero sull'ampio sfondo della cultura di un'epoca. Con Salvatore Mannuzzu, fine giurista e importante scrittore di cui Maxia ha curato la prefazione di una recente edizione di Un Dodge a fari spenti, partecipava alla redazione di "Ichnusa", la rivista diretta da Antonio Pigliaru e frequentata da raffinate e giovani intelligenze che s'interrogavano, ciascuna con i suoi strumenti e i suoi mezzi, sulle questioni più urgenti della politica e della cultura del tempo. In quegli anni, alla scuola accademica e a quella della militanza nelle riviste, matura la sua coscienza di docente serio e raffinato e di ricercatore convinto della funzione civile dello studio delle letterature. Ad aprire la serata saranno i saluti del rettore Pasquale Mistretta, di Antonello Arru (Fondazione Banco Sardegna), Stefano Pira (AM&D) e di cinque colleghi del professor Maxia: Maurizio Virdis, Ines Loi Corvetto, Giulio Paulis, Alberto Granese, e Giovanna Caltagirone, curatrice del volume.
Duilio Caocci
 
2 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Campidano - Pagina 25
Facoltà di Informatica
Università morosa Gli studenti trovano porte chiuse
La cooperativa Calasanzio lamenta il mancato pagamento degli affitti Incontro col sindaco
Al rientro dalle vacanze hanno avuto l'amara sorpresa. Ieri mattina gli universitari della sezione staccata della facoltà di Informatica a Sanluri hanno trovato le porte chiuse. Non sono potuti andare in aula per studiare e ripassare in vista degli esami. La cooperativa Calasanzio, che gestisce quella parte di locali dell'edificio degli Scolopi ha deciso di usare la linea dura: affitti, luce, acqua e riscaldamento non vengono pagati da un anno e mezzo. Porte chiuse. Una delegazione martedì è andata a chiedere chiarimenti al sindaco di Sanluri Alessandro Collu. «I ragazzi hanno tutte le ragioni per lamentarsi - dice il sindaco - hanno pagato le tasse universitarie e sostenuto un esame di ammissione per frequentare e seguire le lezioni in videoconferenza a Sanluri. Noi da parte nostra abbiamo fatto la nostra concedendo, con delibera della giunta, un contributo di 6 mila euro all'Università». E hanno chiesto un incontro con il responsabile delle sedi staccate delle facoltà Michele Pinna. Ieri hanno sono invece andati a Cagliari. Allargano le braccia, scuotono la testa ma nessuno, finora, è riuscito a dar loro risposte.«Ci sentiamo sballottati », dicono in coro gli universitari che frequentano a Sanluri. Eppure la Facoltà di Matematica di Cagliari, dalla quale dipende il corso di laurea in informatica, aveva garantito le lezioni il quelli che vengono definiti i plessi d'ascolto, cioè le sedi staccate dove è possibile seguire le lezioni in videoconferenza. Al primo anno si accede mediante un test selettivo: 90 posti sono disponibili nelle sede cagliaritana, 20 in quella di Iglesias, altrettanti a Sanluri (presente dal 2003) e 10 a Sorgono e Ilbono. I 20 che hanno superato il test per Sanluri provengono principalmente dal Medio Campidano, ma anche dalla provincia di Cagliari e Oristano. Come i colleghi delle altre sedi hanno pagato regolarmente le tasse universitarie, ma il loro diritto allo studio non viene garantito. «Si rimbalzano le responsabilità tra Comune e facoltà, non sappiamo a chi credere e gli unici a pagare le conseguenze siamo noi», si lamentano gli studenti. Molti di loro lavorano e si sono iscritti proprio perché c'era la possibilità di seguire le lezioni a Sanluri in quanto la frequenza alle lezioni è obbligatoria per sostenere l'esame. Ora gli universitari hanno chiesto un incontro con i responsabili della sede sanlurese. Si aspettano risposte e soprattutto non vogliono che la sede chiuda.
Arianna Concu (Unioneonline) 

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
L’INIZIATIVA 
Problemi dei disabili, l’università promuove un confronto 
SASSARI. Anche per l’anno accademico 2006-’07 l’università di Sassari propone l’iniziativa di sensibilizzazione e approfondimento sul tema della disabilità. La commissione dell’ateneo turritano che si occupa dei problemi e delle esigenze di integrazione degli studenti diversamente abili conferma il suo impegno a promuovere nuovamente una giornata incentrata sul confronto a tutto campo su questo versante. L’appuntamento coinciderà con l’elaborazione di un tema da parte degli allievi delle diverse scuole medie superiori cittadine, in particolare degli iscritti agli ultimi due anni. Il titolo dell’elaborato verrà scelto dai singoli istituti. Agli studenti delle superiori che avranno svolto quelli che saranno valutati come i migliori due temi verrà assegnato un premio di mille euro ciascuno. Gli elaborati dovranno pervenire all’università di Sassari entro il prossimo 30 marzo. L’assegnazione dei riconoscimenti avverrà a giudizio insindacabile di un’apposita commissione nominata dal rettore dell’ateneo. Della stessa commissione faranno parte un docente per ciascuna scuola media superiore partecipante, il cui nominativo dovrà essere proposto dal preside, e un professore componente della commissione per i problemi degli studenti disabili dell’università degli studi di Sassari.
 L’obiettivo dell’iniziativa è consolidare l’approccio e assicurare la maggiore conoscenza possibile su questioni che hanno ancora bisogno di far leva sulla crescita di una vera e propria cultura dell’integrazione. Una sensibilità che vada oltre l’episodicità e genericità e che non si fermi a periodici incontri che spesso non producono gli attesi progetti all’insegna della concretezza. Di recente, in campo nazionale, l’opinione pubblica ha preso atto di deprecabilissimi casi, diffusi sul web.
 Anche in ambito locale non sono mancate clamorose situazioni che hanno evidenziato la sottovalutazione o ler gravi carenze che ledono i diritti dei diversamenti abili a un normale accesso nei luoghi pubblici.
 Pur trattandosi di casi estremi, queste vicende hanno purtroppo dimostrato che c’è ancora molta strada da fare per acquisire una sufficiente consapevolezza riguardo allo sviluppo di un’educazione e di un senso civico e per il pieno esercizio dei diritti della persona, del rispetto e della valorizzazione e della ricchezza morale che si può riconoscere nelle differenze. Già nelle iniziative svolte lo scorso anno, la commissione d’ateneo impegnata sul fronte delle disabilità, con l’apporto di studiosi ed esperti in diversi settori, ha potuto focalizzare l’attenzione su progetti già avviati soprattutto in ambito universitario per il superamento sempre più diffuso delle barriere architettoniche e su programmi che stanno gradualmente dando buoni frutti in materia di servizi didattici e di mobilità e trasporti pubblici. Un aspetto generale ed essenziale resta quello dell’effettiva integrazione che, attraverso i corsi universitari, prepari e motivi gli studenti diversamente abili coltivare opportunità di inserimento, una volta laureati, nel mondo del lavoro, con un efficace monitoraggio della situazione e una costante verifica utile a identificare e a superare ostacoli a carattere organizzativo e ad adeguare il quadro normativo. Sono quindi tanti gli spunti e gli argomenti che il concorso proposto dalla commissione universitaria alle scuole medie superiori può recepire. L’auspicio dei promotori è che questa prossima tornata trovi una maggiore adesione degli istituti scolastici cittadini rispetto allo scorso anno. (m.d.)

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