Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
17 January 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 4 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale Pagina 9
Master and back, polemica sui termini
Fortza Paris chiede una proroga
La scadenza dei termini del progetto regionale Master and Back, destinato ai giovani laureati sardi, è finita al centro di una polemica sollevata da Fortza Paris. In un'interrogazione presentata nell'assemblea di via Roma i consiglieri Domenico Gallus, Silvestro Ladu e Eugenio Murgioni mettono sotto accusa la scadenza del 31 dicembre per la presentazione delle domande che consentono l'accesso ai corsi finanziati dalla Regione: «Improvvisamente la sera del 29 dicembre», si denuncia nel documento, «nel sito della Regione è stata segnalata una scadenza irrevocabile per la presentazione delle domande, con data 31 dicembre 2006». In questo modo «i giovani laureati che avevano frequentato le selezioni dei master tenuti in continente - con tanto di ammissione - non avendo ancora completato il corredo della documentazione in quanto tratti in inganno da scadenze perentorie, si trovano impossibilitati a frequentare il prossimo maggio il master per il quale avevano superato le prove». L'interrogazione è rivolta al presidente della Giunta regionale e all'assessore al Lavoro per sapere «se non ritengano gli interrogati di dover intervenire, una volta accertata la veridicità dei fatti, per prorogare i termini per la presentazione delle domande almeno sino al 31 gennaio». Una strada che, secondo i rappresentanti di Fortza Paris, «consentirebbe ai molti laureati esclusi di completare l'iter per l'istruzione delle pratiche e ottenere il nulla osta in tempi compatibili con la partecipazione al master di maggio». Nell'interrogazione ai rappresentanti della Giunta, Gallus, Ladu e Murgioni ricordano che «i laureati sardi, attraverso i corsi di formazione post lauream, si giocano le possibilità di entrare nel mercato del lavoro», mentre «l'esclusione provoca un grave danno sia per le spese sostenute che per il rinvio di un anno delle aspettative di questi giovani».
 

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Nuoro
SCUOLA FORENSE. Lezione
Venerdì, alle 10, nell’aula Donata Marchi, nella sede del consiglio dell’ordine dei medici, in via Gramsci 59, la Scuola di formazione forense dell’ordine degli avvocati di Nuoro ha oragnizzato una lezione sul diritto fallimentare. Il professor Alberto Maffei Alberti terrà una lezione dal titolo «Profili generali della riforma del diritto fallimentare». Seguirà la lezione su «Concordato preventivo e concordato fallimentare» dell’avvocato Giuseppe Leogrande, e «Profili processuali della riforma» dell’avvocato Filippo Ghignone. L’ingresso alla lezione è libero a tutti gli interessati. La scuola rilascerà un attestato di partecipazione.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Il tedesco che s’impara all’università di Sassari è diverso? 
Sgomenta e perplessa sul trattamento riservato alla laureata, ma anche molto preoccupata 
Scrivo per una notizia che mi ha lasciato sgomenta! Sono una laureata di 27 anni, che ha conseguito il titolo nella facoltà di Lingue e letterature straniere di Sassari, indirizzo storico-letterario-culturale, quadriennalità di lingua e letteratura tedesca. Mi sarei potuta trovare in una situazione molto simile a quella della mia collega Valentina Pinna, alla quale va tutta la mia solidarietà. Non comprendo, se il problema di Valentina sia relativo all’indirizzo scelto e a una conseguente classificazione degli esami o se si riferisca a una non spendibilità generica del titolo conseguito nell’ateneo sassarese. In entrambi i casi, quanto accaduto è vergognoso. Innanzitutto, non si comprende la validità del mancato riconoscimento. Sono entrata nel sito della facoltà di Cagliari per confrontare i piani di studio e non mi pare che esistano differenze tanto incisive da impedire il riconoscimento di quelli dell’ateneo di Sassari. In secondo luogo, volevo dare qualche informazione sull’indirizzo della mia collega: infatti, mentre l’indirizzo storico-letterario-culturale consente la specializzazione in studi letterari, accompagnandola con lo studio costante della parte grammaticale, l’indirizzo filologico-glottodidattico prevede, oltre agli esami di grammatica e alle conversazioni in lingua, uno studio dettagliato della linguistica, con particolare attenzione per le componenti fonetiche e glottologiche della lingua. Mi pare evidente che entrambi gli indirizzi preparino in egual misura un valido terreno sul quale poter porre le basi per una futura professione dedita all’insegnamento. Tutta questa vicenda ha risvegliato in me il bisogno di uno sfogo, soppresso in questi mesi, sulle condizioni nelle quali versano molti giovani laureati. Il mondo del lavoro è sicuramente difficile per tutti, ma è innegabile che i laureati hanno, a proprio svantaggio, un ingresso spesso tardivo nell’esperienza lavorativa. Ed è angosciante osservare come, sempre più spesso, alla precarietà e alle difficoltà oggettive di trovare un impiego, si sommi anche una burocrazia che penalizza chi vuole continuare la propria formazione. Chi come me e come Valentina iniziò la facoltà di Lingue, lo fece sapendo che l’insegnamento era una delle possibili occasioni lavorative e all’epoca non era prevista un’ulteriore specializzazione. Pur riconoscendo la delicatezza di questa professione, mi chiedo se una scuola, a numero chiuso, della durata di due anni, fosse l’unica strada per avvicinare i giovani laureati all’insegnamento. Inoltre, la Ssis di Sassari non ha previsto la specializzazione per il tedesco. Basterebbe leggere la relazione dell’Enit e del Piano marketing dell’assessorato regionale al Turismo del 2005, per riconfermare l’importanza di questa lingua. Ma non è bastato. E i dieci posti disponibili non sono accessibili ai laureati nell’ateneo sassarese! Allora, è importante oppure no investire sulla formazione di figure che alimentino il turismo, sia esso relativo allo spendimento delle vacanze sia culturale? E’ importante o no investire su questa risorsa, favorendo la conoscenza delle lingue nelle scuole e affidandola a personale qualificato? Se la risposta è positiva, beh allora qualcuno spieghi perché sta diventando tutto così complicato!
Stefania Deiana 
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
NUOVO BANDO ALL’UNIVERSITA’ 
Ersu, sussidi straordinari per gli studenti bisognosi 
SASSARI. Nuovi sussidi per gli studenti universitari meno abbienti. É stato pubblicato in questi giorni il bando di concorso per poter accedere a sussidi straordinari che l’Ersu eroga agli studenti bisognosi che non abbiano precedentemente attinto dal bando di concorso tradizionale.
 La misura, nel rispetto della legge che regola la materia, mira a porre rimedio a situazioni di particolare ed eccezionale disagio economico, tali da ostacolare o compromettere la prosecuzione degli studi.
 I nuovi sussidi sono riservati a studenti in possesso della condizione economica prevista dal bando di concorso per l’attribuzione delle Borse di studio per l’anno accademico 2006/07 i quali, pur privi dei requisiti di merito previsti per l’accesso alle predette provvidenze, siano nella condizione di documentare gravi ragioni personali o familiari, tali da compromettere il rendimento scolastico.
 Posso richiedere i contributi anche gli studenti in possesso dei requisiti di merito previsti dal bando di concorso per l’attribuzione delle Borse di studio per l’anno 2006/07 la cui condizione economica, decorsi i termini per l’accesso alle borse di studio, sia improvvisamente peggiorata o divenuta quella prevista per l’accesso alle predette provvidenze, oramai non più consentito, e tale da compromettere il proseguimento degli studi. La scadenza del bando è fissata entro 30 giorni dalla pubblicazione. Il modulo è scaricabile su www.ersusassari.it 

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