Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 February 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 2 articoli della testata giornalistica L’Unione Sarda  

1 – L’Unione Sarda
Prima Pagina Pagina 1
Gli esami e la privacy
Falsi laureati, il conto lo pagano i genitori
di Francesco Cabras*
La vicenda del mancato ingegnere, di cui si parla abbondantemente in questi giorni, mi induce a fare qualche considerazione generale in merito alla privacy degli studenti universitari. Sappiamo che la quasi totalità degli iscritti all’Università, pur essendo maggiorenni, dipendono economicamente dai genitori, i quali hanno l’obbligo di mantenere i figli assicurandogli un tenore di vita e un’istruzione adeguati alle loro aspirazioni e alla posizione sociale della famiglia. Contemporaneamente (salvo lodevoli eccezioni da parte di certe Università che forniscono le informazioni alle famiglie, e che per questo loro comportamento forse violano la legge) i genitori non possono accedere, senza una specifica delega accompagnata da un documento di identità del delegante, alle informazioni riguardanti gli studi universitari dei propri figli. Questi ultimi, invero, quasi sempre informano in maniera corretta i propri genitori. Tuttavia esiste un certo numero, difficilmente quantificabile, di studenti che in casa non dicono nulla, o sono reticenti, o dicono soltanto bugie. Tra questi si possono annoverare quelli (ovviamente non tutti) che perdono il libretto universitario. Di fatto il libretto perso viene utilizzato per dare una parvenza di ufficialità alle bugie: gli studenti vi registrano esami mai sostenuti, ovviamente con buoni voti. Altre volte alterano soltanto i voti. In tal modo alla beffa si aggiunge il danno, perché chiedono ai genitori che i buoni voti siano compensati adeguatamente. La verità è invece contenuta nel duplicato del libretto, tenuto ben nascosto. Talvolta le bugie sono tali e tante che i figli si cacciano in un tunnel dal quale non riescono più ad uscire: non hanno la fortuna di essere scoperti, né il coraggio di dire la verità alla quale si accompagna una sfuriata dei genitori e forse una rottura temporanea dei rapporti, ma che quasi sempre si conclude con il perdono, conseguenza dell’amore dei genitori nei confronti dei propri figli, anche di quelli bugiardi. Chi rimane all’interno del tunnel (pur avendo sostenuto pochissimi esami o non essendo più iscritto all’Università da anni) comunica a familiari ed amici di aver conseguito la sospirata laurea, oppure annuncia una precisa data di discussione della tesi, originando tutti i preparativi, gli inviti e le spese conseguenti alla festa per una laurea fantasma. Altre volte lo studente bugiardo, qualche giorno prima dell’annunciata seduta di laurea provoca un incidente stradale, con la speranza di una degenza ospedaliera che giustifichi, nei confronti degli ignari parenti e amici, lo spostamento della falsa laurea almeno di una sessione. Capita che l’incidente si trasformi in tragedia. Solo successivamente, dopo aver chiesto l’assegnazione della laurea alla memoria, emerge l’amarissima verità. Quando un genitore pensa che il figlio stia mentendo, dovrebbe dirgli: ho questo sospetto, sappi che qualunque sia la verità, se me la dici, sei fin d’ora perdonato. Tuttavia, queste situazioni penose e incresciose si possono facilmente evitare cambiando radicalmente la legge sulla privacy. A mio parere, occorre rendere obbligatoria (pagando anche una tassa) l’informazione periodica delle Università ai genitori sull’andamento degli studi dei propri figli (esami sostenuti e voti riportati), salvo che i genitori attestino, con le dovute garanzie, di rinunciarvi perché i figli si mantengono con proprie risorse economiche.
* Università di Cagliari
 
2 – L’Unione Sarda
Provincia Ogliastra Pagina 53
Lanusei
Turismo da diporto
Un master per laureati
L’Università di Cagliari presenta in Ogliastra il nuovo master post lauream su «Internazionalizzazione della Nautica da Diporto e Turismo diportistico» nel corso di un incontro che si tiene oggi alle 10,30 a Lanusei nell’aula consiliare della Provincia. «L’obiettivo - si legge nel bando - è quello di fornire le competenze giuridiche e organizzative finalizzate al governo del processo di crescita e internazionalizzazione dell’impresa cantieristica nautica, di creare esperti turistici del commercio e dell’utilizzazione delle unità di diporto, e di formare professionalità elevate nella gestione e nella promozione del turismo diportistico». L’Ogliastra dispone di due porti turistici ed è fortemente interessata allo sviluppo del settore. Al master possono partecipare, previa selezione, i laureati nelle facoltà di Giurisprudenza, Economia e Scienze Politiche. Le domande dovranno pervenire alla segreteria dell’Università di Cagliari entro il prossimo 28 febbraio. Il master potrà essere frequentato da un minimo di 15 e un massimo di 30 allievi che saranno selezionati sulla base di titoli e dei risultati dell’esame che i candidati dovranno sostenere.
Nino Melis
 
 

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