Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 February 2005
RASSEGNA STAMPA a cura dell’Ufficio Stampa
dell’Università degli Studi di Cagliari
 
1 -L’UNIONE SARDA
Morbo di Wilson, quasi una talassemia
Un ragazzo sardo su settemila è colpito dal Morbo di Wilson. Una malattia che in Sardegna ha uno dei più alti indici in Italia e nel mondo. Cagliari conta 40 nuovi casi all'anno. Di fatto è la seconda malattia genetica dopo la talassemia. Si tratta di una patologia ereditaria del metabolismo del rame, dovuta cioé ad accumulo di questo metallo nei tessuti, con danni progressivi nei confronti del fegato, occhio e sistema nervoso. Insorge principalmente in bambini, adolescenti e giovani. «Undici pazienti, su 120 con Morbo di Wilson, avevano età compresa fra 36 e 57 anni. Ciò significa che questa malattia può colpire tutte le età della vita», spiega Luca Pilloni, anatomo patologo al San Giovanni di Dio. Il suo direttore, Gavino Faa, aggiunge: «Non è una malattia solo dell'età pediatrica. Se non viene riscontrata attraverso gli esami del sangue, per arrivare alla diagnosi bisogna sottoporsi ad una biopsia o alla ricerca della mutazione genetica del Dna». Le manifestazioni cliniche sono multiformi, anche se può essere asintomatica: ci sono quelle frequenti come l'insufficienza epatica cronica (normalmente accertata nei bambini a partire dai 5 anni), i disturbi neurologici (negli adolescenti) con tremore, disartria, incoordinazione motoria, e psichiatrici. Altri organi interessati possono essere occhi, reni, scheletro e cuore. I medici consigliano quindi uno screening mirato alla individuazione della malattia in presenza dei sintomi sospetti. Al reparto di pediatria del Microcitemico hanno in cura circa 60 bambini. «I sintomi sono il più delle volte subdoli e difficili da diagnosticare per cui trattandosi di una malattia potenzialmente fatale per la quale esiste una terapia semplicissima ed efficace, è fondamentale arrivare alla diagnosi quanto prima possibile», spiega Stefano De Virgilis, primario del reparto. «La spia d'allarme in un bimbo è rappresentata più comunemente da sintomi epatici mentre nei ragazzi dai 13 anni in su può essere annunciata dalla comparsa di una incoordinazione nella deambulazione, da tremori, una certa difficoltà nel parlare o da dei disturbi psichici». Per far vivere questi pazienti una vita normale «basta somministrare una compressa al giorno», assicura De Virgilis, «per arrestare l'evoluzione della malattia. Sempre se la diagnosi è stata effettuata tempestivamente. A questo scopo il dottor Loudianos nella nostra Clinica ha già dimostrato che esiste la possibilità di effettuare la diagnosi con uno screening su tutti i neonati sardi». La malattia non diagnosticata può portare a gravi complicanze sino in alcuni casi anche alla morte. A curare gli adulti ci pensa Luigi Demelia, gastroenterologo al Policlinico Universitario: «E' un lavoro di squadra», spiega il medico. «Curiamo ragazzi e adulti, dai 18 anni in su. Non c'è differenza di sesso. Purtroppo la Sardegna registra un alto numero di malati. In trent'anni solo Cagliari ne ha contato 70, 120 in provincia». Chi ne è affetto deve evitare cibi con elevato contenuto di rame: ostriche, fegato, noci, funghi, cacao, legumi e tanti altri. «Sarebbe giusto», spiega Demelia, «che ai primi disturbi di digestione, stanchezza o colorito giallo ci si sottoponesse immediatamente ad adeguati controlli». Laila Di Naro
 
2 - LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 51 - Cultura e Spettacoli
Cagliari 
Domani un convegno 
«Enrico Berlinguer, rigore e coscienza». La figura del segretario del Pci scomparso più di vent’anni fa sarà il tema del convegno che si svolgerà domani pomeriggio (inizio alle ore 17) a Cagliari nell’auditorium della Banca Cis, in viale Bonaria. Il dibattito, promosso dall’Istituto Gramsci della Sardegna e dalla Regione, verrà coordinato da Eugenio Orrù e Nereide Rudas.
Interverranno il docente dell’università di Cagliari Claudio Natoli, lo studioso Manlio Brigaglia e gli storici Antonello Mattone e Maria Luisa Di Felice, dell’ateneo di Sassari. Di questi ultimi due docenti pubblichiamo oggi gran parte della relazione che sarà da loro proposta nell’ambito dei lavori del convegno.

 
3 - IL CORRIERE DELLA SERA
in rete
Università, preiscrizione con modulo telematico
L'esame di maturità? È ancora lontano, incominciamo con la preiscrizione all'università. Meglio portarsi avanti, al ministero, poi, dicono che è importante. E il titolare di Viale Trastevere ha, infatti, ha firmato un decreto, quello del 1 febbraio, mica una circolare qualsiasi. Fino al 15 marzo, i «maturandi» potranno compilare il modulo telematico di preiscrizione collegandosi al sito http://universo.miur.it da scuola, con l'aiuto degli insegnanti, da casa o attraverso una qualsiasi postazione. Il sito, suggerisce ancora il decreto, non è un adempimento burocratico, ma vuole essere un utile strumento per orientarsi nel modo più consapevole possibile. La scelta, comunque, non sarà vincolante: al momento dell’immatricolazione (luglio-agosto) sarà possibile modificare l'eventuale preferenza indicata in questi giorni. Il sistema della preiscrizione universitaria è stato introdotto con un decreto del 1997, per consentire ai vari atenei italiani (oggi sono ben 81, tra statali e non statali, 12 solo in Lombardia, escluse accademie e conservatori) di programmare e migliorare la propria offerta organizzativa e didattica. Il modulo telematico contiene una prima parte informativa di carattere generale (dati personali della futura matricola) e la scheda di preiscrizione vera e propria. Oltre all'ateneo presso il quale si intende effettuare l'eventuale iscrizione, lo studente potrà indicare fino ad un massimo di tre corsi di laurea in ordine di priorità. 
G. Tes
 
4 - LA REPUBBLICA Affari e Finanza
Anno mondiale della Fisica
Il 2005, anno mondiale della Fisica: compiono 100 anni la "teoria della relatività", l’ipotesi del "quantum" di luce e del moto "browniano" quando, nel 1905, Albert Einstein ne chiese la pubblicazione su "Annalen der Physik", rivoluzionando cosi le conoscenze della Fisica di allora. La celebrazione, proclamata dall’Onu, prevede una serie di iniziative ed eventi che si svolgeranno in tutto il mondo (www.wyp2005.org).
"Interaction" (www.intearction.org) un’associazione virtuale di Fisici delle particelle che promuove l'informazione in questo campo aggiornando quotidianamente dal suo sito sulle straordinario scoperte, ha lanciato cosi i "Quantum Diaries" (www.quantumdiaries.org), un'altra iniziativa in rete per seguire da vicino l’attività di ricerca di 25 fisici, di nove nazioni del mondo, delle più note università e istituti di ricerca, che, giorno dopo giorno, illustreranno e commenteranno i risultati di importanti esperimenti in corso fino all’obiettivo finale della ricerca.
In sostanza si tratta di 25 "blog" (a cui si accede dal portale Quantumdiaries) di ognuno di questi scienziati che hanno aderito all’iniziativa, quasi tutti giovani ricercatori che con proprie parole, fotografie e video, in una mezza dozzina di lingue, daranno al navigatore un quadro in tempo reale della vita degli scienziati del 21° secolo. Sarà possibile cosi vedere in diretta le prove di laboratorio, gli esperimenti, e vivere, insieme allo scienziato, l'entusiasmo o la delusione dell'esito di un esperimento.
Solo per fare un esempio, in questo momento il quantumdiarist Sheoei Nishida, un fisico dell'Universita di Tokio, sta eseguendo un esperimento con Linux per testare queste sistema operativo nelle analisi fisiche. Il fisico ha già aperto un forum e discute e commenta i risultati dell’esperimento con esperti di Open Source e non (blogs.quantumdiarist.org/21/). Ma "blog" significa parlare di tutto un po’, una miscellanea che va dai fatti di vita personale a commenti sull’attualità e quant’altro; brevi "pezzi" su cui si può liberamente dibattere con dei post. E cosi il quantumdiaririst italiano, Tommaso Dorigo, fisico ricercatore dell’Università di Padova, nel suo blog (blogs.quantumdiaries.org/6/) spiega gli ultimi esperimenti su i neutrini, ma riporta anche dei recenti sondaggi sull’opinione pubblica americana relativamente alla guerra in Irak, entrambi con i relativi forum di discussione aperti a tutti. Un modo, dunque, per avvicinare il pubblico al mondo della Fisica, la disciplina che in questo momento sta facendo enormi passi avanti e che è alla base delle nuove tecnologie oltre ad avere dato un notevole contributo proprio allo sviluppo del web.
Per sapere inoltre quali eventi e manifestazioni per la celebrazione dell’anno internazionale della Fisica sono previsti in Italia, su www.wyp2005.org/globe/europe/italy.htm scopriamo che a Pavia, la città dove Eintein si trasferì temporaneamente da Monaco, dal 29 marzo al 2 aprile si svolgerà un congresso mondiale su i temi della "relatività" con riferimento particolare alla cosmologia (www.pv .infn.it/~spacetimeinaction), promosso dall’Istituto nazionale di Fisica nucleare. Einstein e l’astrofisica sarà invece il tema della conferenza organizzata dall'Infn con l'Università di Cagliari a Cala Gonone in Sardegna dal 12 al 16 settembre (www.phy .olemiss.edu/GR/qg05).
Susanna Jacona Salafia
 
5 - IL MATTINO
L’università del Duemila è anziana.
Alla Federico II oggi il 10 per cento dei docenti ha più di 65 anni mentre il 42% ha già superato i 60. Occorre quindi un ricambio generazionale e, per i giovani, un concreto inserimento nel mondo accademico. Dei giovani e soprattutto dei ricercatori, e sul loro ruolo si è parlato ieri mattina nel convegno organizzato dall’Università su: «Le nuove generazioni e la ricerca», nell’aula magna della Federico II. Con il graduale invecchiamento dell’Università (tra 5 anni andranno in pensione 480 unità) si «libererà» un ingente numero di risorse finanziarie svincolate. «Saranno circa 107 milioni di euro - ha detto il rettore della Federico II Guido Trombetti - che si potrebbero destinare al ringiovanimento della classe docente secondo un meccanismo finanziario che consentirebbe di utilizzarli in modo programmata». Ma si è parlato anche di valutazione e autovalutazione delle carriere da parte degli atenei, pur partendo da un precariato transitorio per definire una posizione stabile in tempi brevi. All’incontro sono intervenuti Elio Giangreco, professore emerito alla Federico II e Claudio Franchi, della Rete nazionale dei ricercatori precari. Ha fatto seguito una tavola rotonda moderata dal direttore del Mattino Mario Orfeo a cui hanno partecipato Marco Valerio Broccati, vicesegretario Flc Cgil, il viceministro Stefano Caldoro, Andrea Capocci dell’Università «La Sapienza», Enrico Decleva, rettore dell’Università di Milano, Luciano Modica, ordinario all’Università di Pisa, Luigi Nicolais, assessore regionale e Fulvio Tessitore, senatore e ordinario di Filosofia alla Federico II. «Su 6650 posti banditi nel 2005 - ha detto Caldoro - ben 4.102 sono stati destinati ai ricercatori. La soluzione sarebbe azzerare i precari individuando un sistema per rendere robusti e garantiti i contratti». a.m.a.

Questionnaire and social

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