Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 July 2005
UFFICIO STAMPA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI

 
1 - L’UNIONE SARDA
Pagina 14 – Cagliari
Università. Il Senato accademico allargato vota sulla modifica del regolamento
Statuto, il giorno più lungo del rettore Mistretta
Il futuro dello statuto universitario si decide stamattina. Il Senato accademico si riunisce alle 9 nell'anfiteatro di via Ospedale: sul tavolo alcune modifiche regolamentari, ma la partita più importante è quella sull'articolo 12, secondo comma. L'oggetto è oramai noto: il numero massimo di mandati consecutivi del rettore, due. Pasquale Mistretta è arrivato al limite (una precedente variazione aveva permesso all'urbanista di raggiungere quota cinque), e ha chiesto di portare il tetto a tre. L'eventuale approvazione della modifica dello statuto comunque, non significa che Mistretta vincerà le prossime elezioni. La maggioranza delle facoltà dovrebbe essere dalla parte del rettore (anche se il preside di Farmacia, Gaetano Di Chiara, ha annunciato un voto contrario) così come i ricercatori e gli studenti. Questa almeno l'aria che si respira nei corridoi dell'ateneo. Tramontata l'ipotesi del voto segreto: la direzione che la maggioranza dei senatori sembra aver preso è quella di votare palesemente, per evitare di far trapelare prima le eventuali intenzioni. Se l'approvazione della modifica di statuto non consegnerebbe automaticamente il sesto mandato a Mistretta, è certo però che gli regalerebbe un punto a favore. i votantiEcco la composizione del Senato accademico allargato. Il rettore Pasquale Mistretta, il direttore amministrativo Fabrizio Cherchi, i presidi di facoltà (Roberto Malavasi, Gaetano Di Chiara, Francesco Sitzia, Francesco Ginesu, Giulio Paulis, Ines Loi Corvetto, Gavino Faa, Alberto Granese, Roberto Crnjar, Raffaele Paci), i rappresentanti delle aree scientifico-disciplinari (Riccardo Scateni, Alessandro Uccheddu, Alessandra Fanni, Cristina Lavinio, Anna Maria Oppo), i cinque dei professori di prima fascia (Francesco Raga, Vinicio Demontis, Giangiacomo Ortu, Paola Sirigu, Patrizia Mureddu), quelli di seconda fascia (Carlo Muscas, Augusto Viana, Paola Zuddas, Vincenzo Solinas, Gianfranco Tore), quelli dei ricercatori (Loredana Satta, Rosalba Floris, Grazia Maria De Matteis, Luigi Atzori, Mauro Pala), i sette del personale tecnico amministrativo (Mario Agus, Maria Concetta Pisano, Enrico Gioffrè, Daniela Zedda, Ignazio Ennas, Ignazio Lai, Nives Bertarione), e i sette degli studenti (Fabiola Nucifora, Giampaolo Pintus, Gianfranco Moro, Silvia Corda, Bernardo Pisano, Manuela Urru e Fabrizio Demontis).
Matteo Vercelli
 
2 - L’UNIONE SARDA
Pagina 15 – Cronaca di Cagliari
Laurea a 23 anni con 110 e lode
Storia di Giulia, medico in tempo record
Fenomeno? No, grazie. Secchiona, mai e poi mai. Giulia rifiuta le etichette e glissa con un «non ho fatto niente di eccezionale». E sì. Peccato che i laureati regolari in medicina si contino sulla punta delle dita (e in questa sessione nel suo corso ne basterebbero solo due, di dita) e lei lo abbia fatto a ventitre anni con il massimo dei voti, bacio accademico e menzione speciale. Giulia di cognome fa Mogavero e si è laureata ieri alla cittadella di Monserrato con una tesi su "La terapia della sclerosi sistemica", una malattia reumatica. A tempo di record. Cinque anni e dieci mesi per essere precisi, in una facoltà dove sulla carta ne sono richiesti sei e nella pratica ci vuole una vita. un'ex pigraNiente male per una che è stata «pigra» al liceo («ho studiato solo l'ultimo anno», confessa) e a quattro anni e mezzo, all'inizio della sua avventura tra i banchi, voleva fare marcia indietro e tornare all'asilo. Con l'ingresso all'università è arrivata la svolta. Chi crede che tutto questo sia frutto di uno stile di vita monacale rimane deluso, perché Giulia fa tutto quello che sono abituati a fare i suoi coetanei. Esce, si diverte, va in discoteca e nei locali notturni oltre a concedersi qualche viaggio ogni tanto. Come molti studenti. Allora dove sta il segreto? «Impegno, determinazione e una famiglia alle spalle» è la ricetta che propone Giulia. Dove impegno vuol dire studiare otto ore al giorno «anche d'estate», determinazione significa lasciare dopo 7 anni il corso di danza jazz perché portava via del tempo ai libri e la famiglia alle spalle «è stata un grosso stimolo per concludere velocemente gli studi». Il premio di laurea sarà una vacanza di due settimane in Spagna con un gruppo di amici. Solo 15 giorni di riposo in vista dell'autunno. Quando si iscriverà alla scuola di specializzazione in reumatologia a Cagliari.
Michele Ruffi
 
 

3 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 15 – Cronaca di Cagliari
Il lungo regno del rettore
Mistretta è in carica dal 1991: oggi il sesto mandato
CAGLIARI. Il magnifico rettore oggi va alla conta dei voti. Pasquale Mistretta saprà, questa mattina, se avrà l’appoggio del Senato accademico allargato e potrà ricandidarsi per il suo sesto mandato, anche se lui dice che è il quarto. Per farlo ha bisogno di ventiquattro voti, che modifichino l’articolo 12 dello statuto e gli permettano di presentarsi alle prossime elezioni d’ateneo. Tra azzeramenti di conteggi e cambio delle regole in gioco, Mistretta è un rettore quasi “maggiorenne”. In carica dal 1991 è convinto che la sfida di oggi sia un referendum sulla sua amministrazione e che non avrà grandi difficoltà a vincere anche la prossima competizione elettorale. Ma prima deve ottenere il via libera dal Senato accademico. Il regno di Pasquale Mistretta dura da quattordici anni, la scadenza naturale dell’ultimo mandato dovrebbe essere il 2006 ma, a questo punto, sarà nel 2009.
 
4 – LA NUOVA SARDEGNA
Re Pasquale, il magnifico, gioca i suoi assi
Oggi giornata decisiva: se passa lo statuto, Mistretta potrà ridiventare rettore
CAGLIARI. Il Magnifico oggi va alla conta dei voti. Il rettore Pasquale Mistretta saprà, questa mattina, se avrà l’appoggio del Senato accademico allargato e se potrà ricandidarsi per il sesto mandato, anche se lui dice che è il quarto. Per farlo ha bisogno di 24 voti che modifichino l’articolo 12 dello statuto e gli permettano di presentarsi alle prossime elezioni d’ateneo. Tra azzeramenti di conteggi e cambio delle regole in gioco, Mistretta è un rettore quasi “maggiorenne”. In carica dal 1991, è convinto che la sfida di oggi sia un referendum sulla sua amministrazione e che non avrà grosse difficoltà a vincere anche la prossima competizione elettorale.
L’unico schieramento in dubbio fino alla scorsa settimana era quello degli studenti. Ma salvo colpi di scena il loro voto dovrebbe appoggiare la linea mistrettiana. Tra i presidi di facoltà le carte dovrebbero essere quasi tutte scoperte. Appartengono al partito degli indecisi solo Roberto Malavasi e Alberto Granese, presidi di Economia e Scienza della Formazione. In dubbio anche Francesco Sitzia, giurista e preside della Facoltà di Giurisprudenza. Sarebbe contrario a un cambio delle regole in corso d’opera, ma appoggerebbe la politica mistrettiana. Le solite voci di corridoio, segnalerebbero invece un cambio di rotta per Gavino Faa. Il preside della facoltà di Medicina avrebbe appoggiato fino alla settimana scorsa Pasquale Mistretta per orientarsi ora contro il cambio dello statuto. Sicuramente contrari sono i presidi di Scienze politiche e di Farmacia, Raffaele Paci e Gaetano Di Chiara, dati anche come ipotetici candidati alle prossime elezioni. Se Mistretta perdesse il referendum di questa mattina, per loro ci potrebbe essere la spartizione dei voti che il Magnifico si è conquistato negli ultimi quindici anni. Schierati sul fronte mistrettiano ci sono i presidi delle facoltà umanistiche di Lettere e Lingue, Giulio Paulis e Ines Loi Corvetto. Insieme a loro, a favore del rettore, anche il preside delle facoltà di Scienze Matematiche Roberto Crnjar. Gli altri voti saranno da cercare tra ricercatori, personale amministrativo, e professori di prima e seconda fascia.
Carla Piras
 
5 – LA NUOVA SARDEGNA
RAFFAELE PACI, SCIENZE POLITICHE
«Bisogna aumentare le iscrizioni e garantire la qualità»
«Le regole non vanno modificate sulla base di interessi particolari»
CAGLIARI. Oggi il rettore Pasquale Mistretta mette in gioco la sua autorevolezza. Il voto che oggi domanda al senato accademico allargato per modificare lo statuto va oltre il caso specifico: rappresenta anche un voto di gradimento sulla sua persona e, quindi, sulla sua storia. È questo, in definitiva, il senso della proroga che chiede per sè.
Per molti, però, le regole non si toccano e lo statuto rappresenta, appunto, le regole. Secondo Raffaele Paci (docente di economia applicata, preside della facoltà di Scienze politiche e direttore del Centro ricerche economiche nord sud, Crenos), «non va bene che le regole vengano modificate ogni volta che c’è un interesse specifico. Le regole dovrebbbero essere generali ed essere un elemento di garanzia per tutte le componenti interessate. Ripeto: modificarle per interessi particolari non è corretto».
Mistretta punta molto sugli studenti o, almeno, su una loro parte. Tra i tanti problemi sul tappeto nell’ateneo c’è quello della qualità e dei costi. «Io voglio un’università di qualità che si rivolga a un numero vasto di studenti - precisa Paci - Noi sappiamo che la Sardegna soffre di un numero basso di laureati in rapporto al resto d’Italia. Per questo non dobbiamo puntare a una limitazione dell’accesso ai corsi di laurea ma, semmai, a un incremento, ma sempre garantendo la qualità della formazione universitaria». Ed è proprio questa la scommessa e anche il centro del dibattito. «Per garantire la qualità - continua Paci - occorre incrementare gli spazi fisici, le aule, i laboratori, il numero dei docenti ecc. Altre volte, invece, si è costretti a inserire il numero chiuso in mancanza dei requisiti minimi imposti dal ministero. Per incrementare le iscrizioni garantendo la qualità bisogna riventicare più risorse da Roma e razionalizzare quelle che già abbiamo, spendendole in modo più funzionale».
 
6 – LA NUOVA SARDEGNA
GLI STUDENTI
Un’alleanza insolita che può essere decisiva
CAGLIARI. Gli studenti e il rettore Pasquale Mistretta sono sulla stessa lunghezza d’onda. Che il magnifico potesse contare sul loro appoggio lo si era già intuito. Ma ora il Consiglio degli studenti ha svelato le sue carte e in una nota scrive: «Mostriamo un particolare apprezzamento per l’attuale posizione di attenzione e di intelligenza mostrata dall’amministrazione centrale, decidendo di non far gravare sugli studenti il problema di un maggior apporto di fondi al bilancio dell’Ateneo». Questo non dovrebbe condizionare i sette rappresentanti che questa mattina voteranno in Senato accademico per la modifica dell’articolo 12 dello statuto. Anche se ognuno andrà alle urne secondo coscienza, l’obiettivo era di arrivare tutti con una posizione comune. E in questi casi bisognerà pure darsi una mano a vicenda. Se il rettore potrà ricandidarsi per il quarto mandato consecutivo il Consiglio degli studenti potrà avere il suo appoggio per non fare aumentare le tasse. Data la posta in gioco gli studenti possono anche alzare il tiro e avanzare altre richieste. Innanzi tutto c’è la richeista sulla rappresentanza degli studenti negli organi Collegiali: deve crescere. Non solo, dovrà essere istituita anche una commissione paritetica che analizzi le problematiche del sistema bibliotecario. Il difensore civico poi sarà la nuova figura proposta dal Consiglio per tutelare i diritti degli studenti. (c.p.)
 
7 – LA NUOVA SARDEGNA
Una tesi in reumatologia l’ha consacrata dottoressa col massimo dei voti: «Ora voglio stare in corsia, a curare i malati»
Giulia, medico con medaglia a soli 23 anni
«Le veline? Per molte è un’occasione, ma io non la farei mai: amo i miei studi»
«Sacrifici? Certo ma faccio anche danza nuoto e vado a ballare»
CAGLIARI. Diventare una velina non è mai stato il suo sogno nel cassetto: a lei sin da piccola è sempre piaciuto l’odore della corsia d’ospedale. Capelli lisci, biondi, un’abbronzatura dorata e due occhietti vispi, vispi, che la dicono tutta sulla sua gioia in questo momento: Giulia Mogavoro ieri ha tagliato un importante traguardo, a soli ventitrè anni s’è messa in tasca la sua bella laurea in Medicina. Per lei oltre al massimo dei voti e la lode sono arrivati anche la menzione e la medaglia. E adesso, anche Giulia si prepara al meritato riposo: quasi un mese di relax e divertimento in Spagna, tra Santander e Bilbao.
“La terapia nella sclerosi sistemica” è questo l’argomento di reumatologia su cui Giulia ha discusso la tesi, preparata insieme al suo professore Alessandro Mathieu.
Una materia, la reumatologia, che ha fatto scoprire a questo giovane genio quale strada vuole veramente percorrere: «La medicina m’ha sempre affascinato - racconta emozionata Giulia - così, all’inizio, ogni esame era un gradino in meno verso la laurea. Ma quando ho dato reumatologia ho avuto come una folgorazione: ho capito che era questa branca la mia vera passione».
Una disciplina “giovane” in cui c’è ancora molto da scoprire, da studiare, da fare. Ma di ricerca, no, no, Giulia proprio non ne vuol sentire: «A me piace il contatto con i pazienti - dice orgogliosa - persino l’odore della corsia, anche se so che può sembrare strano visto che per molti è insopportabile».
Chissà, verrebbe da pensare, quanti sacrifici e quante rinunce per arrivare così giovane alla laurea. Eppure, confida Giulia, c’è sempre stato posto per tutto: «Mi sono sempre ritagliata i miei spazi - afferma - durante la settimana, dopo lo studio, ho sempre praticato la danza e il nuoto. Nel week end invece, puntatina in discoteca: conosco tutte le sale da ballo».
Racconta queste cose Giulia, ma l’impressione è di trovarsi comunque davanti a una persona molto umile. «Certo - ammette - i miei limiti li conosco. Così, ogni volta che avevo un esame, niente uscite: solo studio, studio, studio. Da quando ho cominciato a lavorare alla tesi, poi, ho dovuto sospendere con la danza, ma ora mi rifarò».
Ragazza in gamba. «Merito soprattutto dei genitori», precisa. Papà ingegnere, mamma funzionaria di banca, l’hanno cresciuta senza mai soffocarla: «Mi hanno trasmesso valori importanti - dice - unendo la fiducia con una giusta severità».
 E poi c’è anche quella che Giulia chiama fortuna: «Trovare una facoltà che ti piace, e che ti appassioni: a me è successo, ma non capita a tutti, purtroppo».
Volete sapere che cosa ne pensa questo bel cervellino di veline e letterine? «Non penso affatto che siano senza cervello - spiega - se ti si aprono le porte, rinunciare sarebbe da pazzi. Certo, io la velina non la farei: buttare via sei anni di studio? Mai, non se ne parla proprio».
Sabrina Zedda
 
8 – LA NUOVA SARDEGNA
Allarme per il futuro del corso di laurea, questa mattina riunione dei professori
Niente fondi, Biologia rischia di saltare
I laboratori assorbono quasi tutti i soldi Docenti a rischio
CAGLIARI. Il corso di laurea in Biologia l’anno prossimo rischia di non poter decollare. Le risorse che arrivano dal rettore Pasquale Mistretta sono centellinate e se non ci sarà un cambio di rotta a settembre tutto sarà congelato. Saranno sospese le nuove immatricolazioni e gli iscritti in corso non potranno proseguire gli studi. Stamattina i docenti si riuniranno in un consiglio di classe, per decidere se potranno garantire l’offerta formativa anche l’anno prossimo. Cinquecento nuove iscrizioni ogni anno e a pesare sono soprattutto i costi per i laboratori, che diventano indispensabili per il biennio di specializzazione. Due anni fa il rettore promise un impegno per risolvere la situazione e stanziò 50mila euro per pagare docenti, aule, laboratori e coprire i costi per le esercitazioni. Fondi insufficienti. Quest’anno il problema si è ripresentato e il magnifico aveva a disposizone mala pena 18mila euro. Così i docenti si sono rimboccati le maniche e hanno tappato i buchi la dove era possibile. Quando avevano bisogno di stipulare contratti con professori esterni, perché il corso fosse valido, ogni dipartimento ha dovuto utilizzare i fondi che aveva a disposizione per la ricerca. «Un esempio - ha precisato Silvia Pinna, iscritta al primo anno di specializzazione - per poter fare un corso di neuropsicobiologia, era indispensabile pagare un professore di Psicologia. Non gli si poteva certo chiedere di venire gratuitamente. In quel caso il dipartimento ha pagato di tasca il contratto». «Il biennio di specializzazione sicuramente incide tantissimo nel bilancio dell’ateneo - prosegue Silvia - perché si trascorrono tante ore in laboratorio. Per la settimana prossima è prevista un’assemblea tra docenti e studenti. Se le iscrizioni fossero sospese faremo azioni di lotta clamorose. E stavolta il rettore dovrà per forza risolvere la situazione. Non è possibile continuare in questa situazione». (c.p.)
 
9 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 23 – Sassari
Concorso all’Università di Sassari
L’Università degli Studi di Sassari ha indetto una selezione pubblica per titoli e colloquio per la formazione di una graduatoria di merito di aspiranti alla costituzione di rapporti di lavoro con contratti di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato, per collaboratori ed esperti linguistici, presso il Centro linguistico di Ateneo. La presentazione delle domande scade il 9 agosto 2005. Gli interessati potranno ritirare copia del bando all’Ufficio concorsi, via Macao n.32 Sassari, o prenderne visione sul sito Internet all’indirizzo www.ammin.uniss.it/concorsi.
 
10 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 23 – Sassari
Erasmus
Sono riaperte le sovvenzioni dell’Unione Europea per i programmi Socrates ed Erasmus, università di Sassari, facoltà di Scienze Politiche. I moduli per le domande sono disponibili nell’ufficio ricerca dell’università in largo Macao 32, al Centro orientamento di piazza Duomo e nella segreteria di Scienze politiche. Il bando è scaricabile anche dal sito dell’ateneo.
 
11 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 23 – Sassari
Tasse universitarie
Nelle agenzie del Banco di Sardegna sono in pagamento i rimborsi delle tasse universitarie per gli studenti che hanno beneficiato della borsa di studio Ersu per l’anno accademico 2004-2005 (iscritti agli anni successivi al primo).
 
12 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 23 – Sassari
Scuola di specializzazione
L’Università ha bandito il concorso per l’ammissione alla Scuola di specializzazione per la formazione degli insegnanti della Scuola secondaria per l’anno accademico 2005/2006. Si può scaricare il bando sul sito internet www.ammin.uniss.it/scuole specializzazione/ o ritirarne una copia nella segreteria di via Sardegna 58, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30. Le domande dovranno essere presentate entro il 22 luglio.
 
13 – LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 23 - Sassari
Diabetologia, le carenze non sono certamente tra gli specializzati in Scienze dell’alimentazione
In merito all’articolo intitolato “Scienza dell’Alimentazione, la scuola è un servizio fondamentale” nella rubrica Il diabete visto dai diabetici, mi preme precisare quanto segue:
1) sono d’accordo con gli autori dell’articolo nel ritenere che la Scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione svolga un ruolo molto importante nella formazione di medici specialisti in Nutrizione Clinica e di laureati biologi e farmacisti in Nutrizione Applicata.
2) Anche la facoltà di Medicina ritiene l’insegnamento di Nutrizione clinica molto importante non solo per la specializzazione, ma anche per la formazione dei medici, infatti ha previsto nel corpo docente un professore di 1ª fascia e in Scienze infermieristiche un professore di 2ª fascia.
3) Non sono d’accordo quando viene asserito che la Scuola di specializzazione è insufficiente per mancanza di docenti nutrizionisti. Non solo il direttore, ma anche altri docenti della Scuola (Medicina, Fisiologia, Nefrologia, Gastroenterologia, Epatologia, Pediatria, Ginecologia, Rianimazione, Chirurgia dell’obesità, Cardiologia e Geriatria) hanno competenze specifiche sulla nutrizione in condizioni fisiologiche e nelle varie patologie
 4) È falso che gli specializzandi si limitino a prescrivere semplicemente la dieta. Tengo a precisare che la consulenza nutrizionale prevede regolarmente un’accurata anamnesi e una visita con valutazione dello stato nutrizionale, la richiesta di esami per la ricerca di eventuali dismetabolismi, disendocrinie e malnutrizione per eccesso o per difetto. Particolare cura viene prestata ai pazienti con disturbi del comportamento alimentare che vengono seguiti e trattati in collaborazione con il Servizio di psichiatria dell’Università. Successivamente viene richiesta la compilazione di un diario alimentare per almeno 15 giorni. Solo dopo quest’iter viene prescritta la dieta (con la collaborazione di un medico e di un biologo). Le carenze sono altre e gli estensori dell’articolo le avrebbero dovute sottolineare. In particolare, se avessero interpellato gli specializzandi, avrebbero appreso che a) i locali disponibili per la formazione presso il servizio di Diabetologia sono insufficienti (un ambulatorio con un lettino disponibile al mattino solamente tre volte la settimana). b) Il servizio di Diabetologia non dispone di un metabolimetro per la valutazione del dispendio calorico. c) A Sassari e in molti altri ospedali della Sardegna, con l’eccezione di Nuoro e Cagliari, non sono presenti servizi di Nutrizione clinica con grave disagio per la popolazione e impossibilità di occupazione dei circa 40 specialisti in Scienza dell’Alimentazione (tra medici e non medici). d) Da alcuni anni gli specializzandi non medici, al contrario dei colleghi medici, non usufruiscono di alcuna borsa di studio durante il periodo formativo. e) Il 16 febbraio 2004 è stata presentata una proposta di legge al Consiglio regionale della Sardegna (a firma di Ibba-Balia-Masia) per l’istituzione dei servizi di Dietetica e Nutrizione clinica nei presidi ospedalieri delle ASL della Sardegna, nelle Aziende ospedaliere e Policlinici universitari che ancora non è stata approvata.
Prof. Mario Maioli
Direttore della Scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione dell’Università di Sassari
 
 
 
14– CORRIERE DELLA SERA
Università
Il rettore nel camper
La Sapienza lancia la sua radio: da un furgone
Renato Guarini ed esperti Rai selezionano nuove voci
Ore 9 di sera. Prove tecniche di trasmissione. «Parlerò come a un amico invisibile», dice emozionata ma decisa Micol, laureanda venticinquenne in Scienze della Comunicazione. Un camper bianco, attrezzato come una vera e propria radio, e tanti tanti giovani amanti della «vecchia sorella cieca della tv». Che, evidentemente, tanto cieca non è. E nemmeno vecchia. On air i sogni, le speranze e i progetti più ambiziosi degli studenti romani. Quelli della Sapienza. Primo fra tutti: diventare speaker dell'emittente che, dal prossimo autunno, darà voce alla città universitaria più grande d'Europa. Grazie ad un concorso cui possono partecipare gli iscritti all’ateneo. All'ombra della Minerva, la scorsa settimana, ogni sera una voce diversa, per tentare la via dell’etere: domenica è stato selezionato il primo aspirante speaker, Ernesto Palermini, 22 anni, iscrittop a Scienze della Comunicazuione, qualche anno di esperienza da dj e conduttore di un programma su un’emittente radiofonica locale, scelto una giuria di professionisti della radio fra quasi 200 iscritti al concorso. Altre voci verranno selezionate fra gli iscritti nel corso dell’estate e poi inserite nel team della radio,
Sarà una stazione radiofonica tradizionale? Annuisce Mario Morcellini, preside di Scienze della comunicazione, «ma anche un laboratorio permanente della nostra facoltà - dice - di nuovi linguaggi, tecniche e professioni, nonché un serbatoio di talenti che renderanno più coinvolgente la vita universitaria». Il passo decisivo «per raggiungere più facilmente i magnifici studenti che sono il nostro punto di riferimento, ma non solo», conferma Renato Guarini, rettore dell'ateneo, che riconosce nella gestione dei giovani «il valore aggiunto di uno dei progetti più rilevanti dell’ateneo».
Prime battute del «numero zero» di Radio Sapienza che, nata con il supporto professionale di RadioRai e, in particolare, dell'Audioteca Radio Scrigno con cui ha stretto una convenzione, vede coinvolte tutte le facoltà dell'ateneo e già promette di includere nel suo target non solo universitari. «Sarà una radio il più possibile ironica e spigliata», promette Gianluca Giansante, uno degli organizzatori. L'importante è «avere qualcosa da dire - interviene Andrea, studente di biologia ed esordiente speaker - lo faremo in modo giovanile come giovane è l'audience cui ci rivolgeremo».
Luana Silighini
 
15 – CORRIERE DELLA SERA
A ROMA TRE
Matricole arruolate a ritmo di capoeira
Un benvenuto in musica con funamboli, saltimbanchi, giocolieri, danze africane e capoeira. Profumo di Brasile e di Sudamerica. Oggi dalle 17 a mezzanotte l’Università degli Studi di Roma Tre accoglierà con una grande festa multietnica le future matricole. E non solo loro: dalle 17 alle 21 saranno a disposizione di tutta la città, gratuitamente, le 200 postazioni internet della «piazza telematica» dell’Ateneo. Si parte in sordina, nel pomeriggio, con la presentazione ufficiale del nuovo anno accademico e dell’offerta didattica dei singoli corsi di laurea, alla presenza di presidi e docenti. Officerà il prorettore Maria Rosaria Stabili, coordinatrice del Gruppo di Orientamento di Ateneo (Gloa). Nelle singole aule i professori risponderanno alle domande dei partecipanti su programmi e sbocchi professionali dei corsi dei laurea. Poi, dalle 21 alle 23, la festa si trasferirà al Parco Schuster, a pochi passi dall’ateneo. Qui si esibiranno artisti di strada, giullari, saltimbanchi, funamboli e trampolieri.Un megaparty dal sapore latino - con la capoeira dei Sulana - e africano - con le danze dei Baobab - . Per ballare fino a mezzanotte, e oltre.
S. Bi.
 

Questionnaire and social

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