Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 September 2005
 Ufficio Stampa
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI

1 – L’Unione Sarda
Pagina 42 – Sassari
Sassari. Il senato accademico cambia le regole elettive, ma i consigli di facoltà frenano
Il Magnifico Maida cerca il poker
Il rettore in corsa per la quarta investitura consecutiva
Aria di elezioni all'università di Sassari. In corsa il rettore uscente Alessandro Maida: per lui sarebbe il quarto mandato consecutivo.
Non c'è tre senza quattro. Il Senato accademico dell'Università di Sassari spiana la strada al quarto mandato di Alessandro Maida come rettore dell'ateneo sassarese. Lo fa con una delibera con cui modifica due articoli dello Statuto dell'Università. Con la revisione dell'articolo 76 il Senato ha deciso di consentire la rielezione consecutiva degli organi elettivi dell'Ateneo per tre volte. Ossia, via libera al possibile quarto mandato da rettore per Alessandro Maida, confermato, due anni fa, per la terza volta consecutiva alla guida dell'università sassarese. Nel 2006 Maida avrebbe dovuto dire addio al titolo di Magnifico, dopo nove anni consecutivi. Secondo la vecchia versione dello Statuto dell'Ateneo, una sua ricandidatura non sarebbe stata possibile. Con la delibera formulata nella riunione del 14 luglio scorso, il rettore invece potrà calare il poker di mandati. La sua ultima elezione era stata un successo annunciato e indiscusso: Alessandro Maida era l'unico candidato, e aveva ottenuto 530 voti a favore su 658 votanti, l'80,2 per cento delle preferenze. Il Magnifico aveva ricordato la «grande democrazia che regna all'interno del nostro Ateneo». Una democrazia che adesso cambia le regole. Democraticamente. La delibera che potrebbe allungare l'avventura da rettore di Maida, in questi giorni sta passando al vaglio degli undici Consigli di Facoltà dell'Ateneo di Sassari. Agraria, Architettura, Scienze, Lettere e Veterinaria hanno già sposato il documento. Si devono ancora esprimere Lingue, Farmacia, Economia, Medicina e Scienze politiche. Fuori dal coro Giurisprudenza, dove il Consiglio di Facoltà si è opposto. Ha votato no alla possibilità di un quarto mandato per tutti i rappresentanti degli organi accademici. Una rottura che potrebbe creare qualche problema alla quarta corsa di Alessandro Maida verso una poltrona che lo accoglie ormai da nove anni. La delibera del 14 luglio contiene anche un'altra variazione che cambia radicalmente le procedure burocratiche dell'Università. Con la variazione dell'articolo 80, si allarga la composizione del Senato fino a sessanta rappresentanti, e vengono cancellati gli infiniti passaggi burocratici necessari, finora, per la revisione dello Statuto. Niente più 60 giorni di tempo a disposizione di Consigli di Facoltà, Conferenza dei direttori di Dipartimento e Consiglio degli studenti per esprimere il proprio parere in merito alle revisioni deliberate. Via anche i trenta giorni per fare in modo che si esprima la Consulta e il Consiglio di amministrazione: le modifiche dello Statuto decise dal Senato accademico sarà subito adottata in maniera definitiva. Adesso si aspetta che sulla delibera che modifica lo Statuto si esprimano tutte le Facoltà. Poi Alessandro Maida potrà iniziare a pianificare la sua quarta campagna elettorale. Vincenzo Garofalo (Unioneonline)
 
2 - L’Unione Sarda
Pagina 23 – Cagliari
università Corso di Politica, aperte le iscrizioni
Sono aperte le iscrizioni al corso annuale di Formazione politica 1, organizzato dall'associazione Pro Libera Civitate. Un corso riconosciuto dalla facoltà di Giurisprudenza, che attribuisce crediti universitari agli studenti. Le lezioni sono a numero chiuso. Per informazioni contattare il numero telefonico 338-6158765, o inviare un e-mail all'indirizzo federicoibba@proliberacivitate.com.

3 - L’Unione Sarda

Pagina 26 – Provincia di Cagliari

Monserrato Nuova linea di pullman con la Cittadella
Via Caracalla e Porto Botte da oggi non saranno più isolate. Petizioni popolari e proteste non sono cadute nel vuoto: l'amministrazione comunale, d' accordo con la Regione, la Motorizzazione civile e il Ctm è riuscita a istituire una linea di pullman, la numero 29, che inizierà da oggi le corse per collegare Cagliari con la Cittadella universitaria. (s.se.)
 
 
 
4 - L’Unione Sarda
Pagina 40 – Nuoro
Aritzo. Seicento soci su 1540 abitanti: tre giorni di dibattiti da oggi a domenica
Stage Admo nel paese dei donatori di midollo
Tre giorni di incontri, conferenze e tavole rotonde sono in programma ad Aritzo a partire da questo pomeriggio fino a domenica nel complesso turistico "Sa Muvara". Allo stage, organizzato dalla sezione dell'Associazione donatori midollo osseo, saranno presenti i dirigenti nazionali e regionali dell'Admo, i consiglieri territoriali sardi e rappresentanti del volontariato. Il convegno non a caso si tiene ad Aritzo, paese che conta su 1.540 abitanti oltre 600 al registro dei donatori di midollo in gran parte tipizzati e quindi nella condizione di rispondere alle chiamate che potrebbero arrivare anche dall'estero. Defalcando bambini e gli anziani, circa la metà della popolazione è pronta a donare il proprio midollo, qualora risultasse compatibile, a quanti soffrono per gravi malattie del sangue. Un record straordinario, conseguito in appena 10 anni di attività. Cuore pulsante dell'associazione, presieduta fin dalla sua nascita da Massimo Argiolas, è il coro polifonico "Bachis Sulis", composto da trenta elementi, tutti tipizzati. Una sede più appropriata per lo stage di fine settimana non poteva quindi essere scelta. L'apertura dei lavori è prevista per le 18 di oggi, mentre per domani alle 10 è previsto l'incontro delle delegazioni ospiti con i soci Admo di Aritzo. Nel pomeriggio, a partire dalle 19, si terrà una tavola rotonda sulla donazione che si concluderà con un concerto del coro "Bachis Sulis". Nella mattinata di domenica è molto atteso l'intervento del professor Licinio Contu, docente dell'Università di Cagliari, presidente regionale dell'Admo e coordinatore del settore trapianti per quanto riguarda la Sardegna.(a. l.)
 
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Il computer ci vede, finalmente
Le nuove frontiere raggiunte sulla spinta dell’11 settembre per aiutare gli investigatori a identificare le persone
Scovare i ladri d’auto è già più semplice con l’occhio elettronico
 
CAGLIARI. La loro fortuna risale a dopo l’undici settembre, alle ore terribili che seguono il crollo delle Twin Towers. I produttori di telecamere, di sistemi sempre più sofisticati di controllo e riconoscimento delle persone hanno incrementato i loro guadagni. Al Quaeda ha fatto spuntare come funghi in tutto il territorio americano centinaia di nuove aziende specializzate nella realizzazione di hardware e software in grado di aiutare le forze dell’ordine nei delicati compiti di sorveglianza e identificazione. Saremo tutti sotto controllo? «Noi scienziati ci occupiamo della ricerca, al legislatore il compito di porre limiti, di impedire un uso cattivo e scorretto della tecnologia», avverte Fabio Roli, professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari. Il laboratorio di ricerca diretto da Roli è uno dei centri di eccellenza a livello internazionale nel campo dell’elaborazione e la trasmissione delle immagini. Lo dimostra la scelta del Centro congressi della Fiera come sede della tredicesima edizione dell’Iciap (International Conference on Image Analysis and Processing), che si è conclusa ieri: un congresso a cadenza biennale dove vengono discusse le nuove frontiere dell’informatica. Centosettanta ricercatori provenienti da tutto il mondo hanno tracciato in questi giorni a Cagliari l’identikit dei computer del futuro: «Avranno qualcosa di più: la capacità di «visione artificiale». Computer voyeur. Il Grande Fratello diventa realtà? «Questo non spetta alla scienza prevederlo. Sicuramente la nostra scommessa è dare occhi ai computer. Oggi sono macchine molto più efficienti di noi nello svolgere operazioni di calcolo a grande velocità. Ma la frontiera si sta già spostando verso compiti che necessitano di abilità cognitive più sofisticate. Uno di questi è l’elaborazione di segnali visivi». Inquietante? «Ma no, pensiamo alle applicazioni utili. Una è già realtà: forse pochi lo sanno, ma le pattuglie dei carabinieri che a Cagliari sono impegnate nella ricerca di auto rubate utilizzano un sistema di questo genere: nelle auto sono installate, sotto il faro, videocamere che “guardano” davanti e lateralmente in grado di identificare le targhe degli autoveicoli e confrontarle in tempo reale con quelle registrate su un database remoto». Prossimi traguardi? «La sorveglianza degli ambienti: il confronto in tempo reale tra immagini riprese da telecamere e altre archiviate. E l’identificazione mediante parametri biometrici, come le impronte digitali. La carta di identità è destinata ad andare in pensione».
Bruno Ghiglieri
  
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Al Comune il peso della cultura
Pirisi: l’università non copre le spese per le facoltà cittadine
ALGHERO. Nel corso del consiglio comunale il capogruppo di Fortza Paris, Maurizio Pirisi, ha accusato l’università di Sassari di «sfruttamento dei servizi forniti dal Comune di Alghero» per le facoltà staccate di Architettura e Scienze del mare, dato il rinvio della costituzione della società per i servizi universitari e la formazione ad Alghero.
 Il capogruppo di Forta Paris, dopo aver ripercorso le tappe della storia infinita fino al gennaio del 2005, ricorda che finora è stato il Comune ad avere messo a disposizione il proprio patrimonio immobiliare per le due facoltà e i relativi oneri che il municipio da anni continua ad accollarsi, unica tra le parti ad onorare gli impegni presi in nome della cultura e della scienza.
 I locali dell’ex orfanotrofio di via Principe Umberto, ristrutturati dal Comune per l’occasione con 240 mila euro, la villa Costantino di via XX Settembre e l’ex scuola Magnanelli sono stati destinati all’Architettura. Il palazzo del Pou Salit alle Scienze del mare.
 A carico del Comune anche energia elettrica, acqua e Tarsu. All’università di Sassari, segnala Maurizio Pirisi, resta la gestione esclusiva dei contributi regionali: un milione e 500 mila euro stanziati nel 2005 e un milione e 700 mila euro l’anno scorso. (a.r.t)
 
 
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 6 – Sardegna
«Turismo sì, ma con le regole»
La Regione risponde al documento critico della Confindustria
Al convegno del Crenos oggi e domani si parla di interventi sostenibili
 
CAGLIARI. «Stabilire regole per l’uso del territorio significa modificarne il valore, quindi toccare interessi. Significa anche creare più ricchezza ma distribuirla in modo diverso. Stiamo formando una squadra altamente competente per affrontare questi problemi e valutare le compensazioni, ma è proprio il mercato a spingere la Regione verso le regole e il rispetto dell’ambiente. Vogliamo turismo sostenibile, quindi turismo che produca reddito senza danneggiare l’ambiente»: pacatissimo ma determinato a puntualizzare, l’assessore regionale alla programmazione Francesco Pigliaru non s’è lasciato sfuggire l’occasione offertagli dalla tavola rotonda sul turismo sostenibile organizzata dal Crenos, ieri mattina a Scienze politiche, per ribattere alle critiche contenute nel documento diffuso l’altro ieri da Confindustria. L’organizzazione delle imprese ha puntato il dito sulla politica regionale di protezione delle coste, contestando la possibilità di far crescere l’industria delle vacanze senza interventi strutturali nel settore degli alberghi sul mare: «Dobbiamo ringraziare Confindustria per gli stimoli che ci ha dato col suo documento - ha detto ancora Pigliaru - ma la Regione non vuole demonizzare il turismo costiero. E’ ovvio che il punto di partenza dell’offerta sia sul mare, lo sappiamo bene. Solo che non può esserci crescita senza regole. Stiamo per partire con un bando da ottanta milioni di euro destinato all’ospitalità diffusa, ci sono paesi come Villanova Monteleone che hanno decine di case vuote a breve distanza dalle spiagge. Il modello dell’albergo diffuso ha già avuto successo altrove, possiamo puntarci ancora perchè si tratta di una forma di investimento che dura nel tempo senza produrre danni». Senza produrre neppure quella «disparità fra proprietari - come ha spiegato Anil Markandya della Banca Mondiale - che viene creata inevitabilmente da qualsiasi scelta turistica, perchè ogni regola significa un limite alla proprietà privata di qualcuno e un vantaggio per la proprietà di altri».
 Dall’assessore al turismo Luisanna Depau è arrivata un’altra replica articolata alle critiche degli industriali: «Mi dispiace che alla Confindustria non piaccia il turismo sostenibile - ha detto - mi dispiace anche che si parli senza conoscere a fondo quello che stiamo facendo, forse per una difficoltà di comunicazione. Il piano di marketing turistico è così avanti che il 27 settembre incontreremo le associazioni di categoria per confrontarci sui contenuti, per la Bit c’è già il bando e la Regione ha prenotato le partecipazioni alle fiere di Londra e Berlino, oltre che alle esposizioni della nautica in programma a Genova e Dusseldorf. Parleremo nei prossimi giorni con gli enti locali per presentare la delibera sui sistemi turistici locali, daremo gli indirizzi necessari all’elaborazione dei progetti da finanziare con la legge nazionale 135 del 2001. E’ tutto già in atto e il nostro impegno è perchè il turismo in Sardegna, che vive ancora una situazione fortunata, non diventi qualcosa di insostenibile».
 Dalla politica alla scienza, il tema non cambierà oggi e domani a Chia Laguna, dove il centro di ricerche economiche (Crenos) diretto da Raffaele Paci ha radunato alcuni fra i maggiori esperti internazionali di turismo sostenibile. Ieri alla tavola rotonda di presentazione del convegno hanno parlato Markandya della Banca Mondiale e Alessandro Lanza della Feem - che fanno parte del comitato scientifico per il piano regionale dello sviluppo sostenibile - Lionello Punzo dell’Università di Siena, membro del gruppo di esperti Ue sullo stesso tema, e Cesare Costantino dell’Istat. (m.l.)
 

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie