Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 December 2005
Ufficio stampa
Università degli Studi di Cagliari


 
1 - L’UNIONE SARDA
Pagina 19 – Cagliari
Ateneo. Le difficoltà economiche al vaglio del consiglio di amministrazione
Tasse universitarie: pochi soldi, aumenti in vista
Il rischio di un aumento delle tasse universitarie è dietro l’angolo. Lo ha ammesso lo stesso rettore Pasquale Mistretta durante la discussione di ieri nel consiglio di amministrazione sul bilancio di ateneo: «Non nascondo che sono molte le pressioni da più parti per ritoccare le tasse». Il numero uno dell’Università cagliaritana ha sempre combattuto per impedire un innalzamento delle imposte, tra le più basse in Italia. Ma nella discussione sul bilancio, approvato con un’astensione (un rappresentante dei sindacati) e tre voti contrari (due dei sindacati e uno degli studenti), è emersa la difficoltà di reperire risorse economiche: i fondi ministeriali continuano a diminuire mentre quelli regionali, seppur in leggero aumento, non sono sufficienti. L’unica fonte d’entrata per l’ateneo resta quella della tassazione agli studenti. Un ricorso estremo che da ieri non è poi così improbabile, malgrado il forte legame tra il rettore e gli studenti. Al voto contrario di un rappresentante del mondo studentesco, hanno replicato altri due sì degli studenti che hanno visto positivamente l’aumento delle risorse ai fondi per i servizi agli universitari e al progetto Erasmus. Ovviamente hanno espresso contrarietà all’eventualità di un aumento delle tasse. Nel bilancio non c’è traccia di fondi per le nuove facoltà (neanche per quella di Architettura, che da poco ha avuto il via libera del Senato, e ora è in attesa del parere del ministero). VotazioniDopo i risultati dell’elezione dei rappresentanti degli studenti negli organi centrali, sono stati resi noti anche quelli dei Consigli di facoltà. Dei 193 rappresentanti, 78 sono stati eletti nella lista Ichnusa, 70 in Università per gli studenti, 23 in Sinistra universitaria, 12 in Sinistra in movimento, 4 in Università ideale, 4 in Terranova, 1 in Bionda Sardegna, 1 in Cuncordu universitariu pro s’indipendentia. Si sono dunque confermate Ichnusa e Università per gli studenti, già vincitrici negli organi centrali. Per la lista vicina al centrodestra (Ichnusa racchiudeva Cl, Fi, An, Udc, Riformatori) la conquista di sei facoltà, mentre Università per gli studenti ha ottenuto la maggioranza in Lingue, Farmacia, Medicina e Scienze. Un ottimo risultato se si considera che, con Ingegneria (finita a Ichnusa), Medicina e Scienze sono le facoltà più numerose. I risultati, fanno sapere dall’ufficio elettorale, sono sempre provvisori, in attesa della verifica della regolarità delle iscrizioni degli studenti chiamati al voto e dei candidati.
Matteo Vercelli
 
2 – L’Unione Sarda
Pagina 20 – Cagliari
Dopo l’incontro in Prefettura, dipendenti verso lo sciopero
Policlinico, la trattativa è fallita
Cigil, Cisl e Uil minacciano lo sciopero dei dipendenti del Policlinico universitario: in un documento firmato dalle tre organizzazioni sindacali si legge che «parte dei gravissimi problemi ancora irrisolti sono stati portati all’attenzione del Prefetto per il previsto tentativo di conciliazione». Ma i sindacati giudicano «fallito il tentativo in quanto per nessuno dei problemi esposti si è avuta una risposta positiva da parte dell’amministrazione». Nel documento firmato da Pino Calledda, Tomaso Demontis e Ivana Locci i sindacati scrivono di aver «accolto la proposta del Prefetto di proseguire il confronto in un tavolo tecnico con l’Università. Quest’ultima, compresi i vertici del Policlinico, si è impegnata a fornire una risposta in tempi rapidi su diversi punti oggetto della vertenza. Il Prefetto verificherà lo stato di attuazione delle iniziative. Intanto i sindacati hanno sottolineato «l’urgenza della piena applicazione del contratto universitario e della sanità: consideriamo urgentissima la rideterminazione e la quantificazione reale delle risorse per il salario accessorio del personale docente, tecnico, amministrativo e socio-sanitario, comprese quelle per le progressioni orizzontali previste nel contratto sanità». I sindacati rivendicano «il diritto del personale universitario al trattamento economico del collega della sanità di pari mansioni funzionali e anzianità». Il tavolo tecnico dovrà affrontare anche la questione incarichi.
 
3 – L’Unione Sarda
Pagina 20 – Cagliari
Come educare i giovani allo sviluppo
Un corso universitario patrocinato dall’Unicef per stimolare i giovani a farsi promotori di un mondo più aperto e solidale. Il Comitato provinciale dell’Unicef, in collaborazione con l’Università di Cagliari, ha organizzato il dodicesimo "Corso universitario multidisciplinare di educazione allo sviluppo" rivolto agli studenti universitari di tutte le facoltà. Il seminario sarà inaugurato il 27 gennaio e terminerà il 12 maggio. Le lezioni si terranno nell’aula "A" della Facoltà di Economia e saranno curate da illustri relatori, tra cui Don Ettore Cannavera, Mario Tozzi, Cristopher Baker, Susanna Bucci e Angela Quaquero. Il corso avrà un duplice obiettivo: fornire ai corsisti un’informazione di base sulle tematiche della cooperazione allo sviluppo e stimolare nello stesso tempo i giovani sardi a battersi per un mondo migliore. Quest’anno l’Unicef proporrà ai corsisti un interessante ciclo di lezioni sugli "obiettivi di sviluppo del millennio" delle Nazioni Unite: si tratta di otto traguardi che nel 2000 gli Stati membri dell’Onu si sono unanimemente impegnati a raggiungere entro il 2015. Gli obiettivi (tra cui l’eliminazione della povertà, l’istruzione universale, la parità tra i sessi, la riduzione della mortalità infantile e la lotta all’Aids) rappresentano un impegno per garantire al mondo un futuro sostenibile di sviluppo e di pace, la cui realizzazione non può prescindere dalla piena affermazione dei diritti dei bambini. I temi che saranno oggetto di trattazione sono molteplici: si va dall’ educazione alla mondialità all’intercultura; dallo studio delle politiche sociali ed economiche alle problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza. La versione cagliaritana del corso, intitolata "La Globalizzazione delle risorse: un obiettivo comune per il terzo millennio", sarà suddivisa in 3 diverse sezioni: "Combattere la povertà per giustizia e non per carità", "La sostenibilità ambientale: un dovere per tutti" e "La parità di genere e empowerment delle donne". L’inaugurazione è fissata per il 27 gennaio, in occasione di una conferenza alla quale presenzieranno Vincenzo Spadafora, vicepresidente vicario di Unicef-Italia, Federico Palomba, consulente Onu sui diritti umani e Rosella Onnis, responsabile del comitato provinciale dell’Unicef di Cagliari. Le domande possono essere presentate dal lunedì al venerdì, tra le 16 e le 19, nella sede cittadina dell’ Unicef di piazza Tristani 3 a Cagliari. Per ulteriori informazioni, si consiglia di telefonare al numero 070/4560605. In alternativa è possibile inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica comitato.cagliari@unicef.it. (p.l.)
 
4 – L’Unione Sarda
Pagina 13 – Lavoro
Miur e Inail, 80 premi per studi e ricerche
Ambiente e salute, borse del Ministero
La sicurezza e la salute negli ambienti dove si trascorrono, prevalentemente, molte ore al giorno rispondono a precise norme di legge. Temi complessi che hanno necessità di approfondimenti e specializzazioni. Per questi motivi il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) hanno indetto un concorso per l’assegnazione di 80 borse di studio che premieranno lavori (tesi, studi, ricerche) sulle materie inerenti "sicurezza e salute negli ambienti di vita, studio e lavoro". BorseLe borse di studio da attribuire sono così ripartite: 25 borse, del valore di 3.000 euro ciascuna, per studenti iscritti a un corso di laurea; 25 borse, del valore di 3.300 euro ciascuna, riservate a laureandi e 30 borse di studio, del valore di 3.600 euro, riservate a laureati. RequisitiPossono presentare domanda singoli studenti iscritti all’anno accademico 2005-2006 a partire dal secondo anno, anche se fuori corso; iscritti a un corso di laurea specialistica o, a partire dal secondo anno, a un corso di laurea specialistica a ciclo unico. Possono inoltre partecipare i laureandi che abbiano concluso, nell’anno accademico 2004-2005, gli esami e chi abbia conseguito il diploma di laurea o di laurea specialistica nell’anno accademico 2004-2005. Il concorso è aperto anche a chi segue corsi attivati prima dell’entrata in vigore del d.m. 509/1999. TutorNon sono ammessi lavori in forma collettiva, ma, nel caso in cui un corso di laurea si sia concluso con la discussione di una tesi di gruppo, il tutor dovrà individuarne una parte da sviluppare che costituirà il lavoro del singolo studente ai fini della partecipazione al concorso. I lavori, presentati su carta, ma anche su supporti informatici, dovranno essere accompagnati da una relazione di presentazione, a cura del tutor. Gli elenchi dei vincitori, distinti per sede universitaria e per tipologia di borsa saranno pubblicati sul sito del Miur, dell’Inail e comunicati all’Università nella quale i vincitori risultano iscritti o laureati. ScadenzaLa domanda di partecipazione al concorso, da redigere in carta semplice, va indirizzata al Rettore dell’Università in cui si è iscritti o dove si è conseguito il diploma di laurea e deve essere inviata, con raccomandata, entro il 20 gennaio prossimo. InformazioniGli interessati possono trovare maggiori informazioni, il bando e la modulistica nei siti internet del Miur (www.miur.it) o dell’Inail (www.inail.it).
Renata Fadda
  
5 – L’Unione Sarda
Pagina 28 – Medio Campidano
San Gavino. Secondo l’amministrazione da due anni sono avviati i contatti con l’università di Sassari
Musanti: giù le mani da Agraria
Sulla nuova facoltà il sindaco contro Villacidro
Sono numerosi i ragazzi del Medio Campidano che studiano a San Gavino e che sarebbero pronti a frequentare la facoltà di Agraria. Il sociologo Antonio Contu: «Già due anni fa ho presentato il progetto al rettore dell’Università di Sassari».
Giù le mani dalla facoltà di Agraria. Niente scippi sull’università. Lo rimarca a gran voce il sindaco di San Gavino, Stefano Musanti: «Abbiamo già attivato da oltre due anni i contatti con l’Università di Sassari e possiamo fornire ? sottolinea il primo cittadino - dati concreti sul numero dei ragazzi delle scuole del Medio Campidano interessate ad intraprendere questo tipo di studi: abbiamo già realizzato un progetto al riguardo». Come dire che quella di portare i trenta e lode in agraria a San Gavino non è un’idea buttata al vento, ma risponde ad una precisa esigenza. Ecco perché aver letto che anche Villacidro aveva avanzato l’idea, ha fatto intervenire immediatamente il sindaco. Come dire: va bene il capoluogo, ora anche l’università. «Abbiamo ? evidenzia Musanti ? dei dati oggettivi che possono essere verificati: in base a un sondaggio svolto dal sociologo Antonio Contu nelle scuole superiori almeno 120 ragazzi sarebbero interessati a proseguire la carriera universitaria in questa facoltà. In ogni caso la creazione di una sede staccata dell’ateneo sassarese andrà concertata con la Provincia del Medio Campidano e la Regione». primo progettoAd andare su tutte le furie, quando ha visto che la paternità dell’idea è stata attribuita a Villacidro, è il sociologo sangavinese Antonio Contu, che già nel novembre 2003 si rivolse al rettore dell’Università di Sassari per chiedere l’istituzione della facoltà di Agraria: «Ho presentato per primo ? evidenzia il segretario cittadino dei Riformatori ? il progetto all’Ateneo di Sassari, partendo da una rilevazione svolta negli istituti superiori del Medio Campidano: dal liceo scientifico di San Gavino al tecnico di Sanluri, passando per le industriali di Serramanna, l’alberghiero di Arbus e la scuola agraria di Villacidro. Tantissimi giovani intervistati, 120, hanno espresso l’intenzione di volersi iscrivere alla facoltà di agraria, ma hanno lamentato l’impossibilità di frequentare a Sassari questo corso di studi per motivi economici». Di qui la richiesta di creare a San Gavino la sede staccata della facoltà di Scienze Agrarie: «Questo progetto ? aggiunge Contu - si sposa perfettamente con il nostro territorio che deve rilanciare l’intero comparto dell’agricoltura. Inoltre, collegate all’Università, potrebbero nascere tutta una serie di industrie del settore agro-alimentare». aule già pronteA San Gavino i locali sono già pronti: «Non c’è ? dice il sindaco Stefano Musanti - che l’imbarazzo delle scelta: c’è la disponibilità di oltre 16 aule nella sede dell’ex istituto magistrale in via Trento o ancora piazza Giovanni XXIII che dispone di ampi spazi verdi». Sulla stessa linea l’assessore alla cultura Marco Pisu: «Siamo favorevoli a questo progetto. Inoltre San Gavino, che ogni giorno ospita quasi 1500 studenti tra liceo scientifico, pedadogico, linguistico ed Enaip, è stato pioniere nella formazione superiore con il corso delle hostess di terra, con la partecipazione dell’Università di Cagliari». Il vicesindaco Nicola Garau ricorda le sperimentazioni della facoltà di Sassari, dal riso al cotone e allo zafferano per non parlare dei contatti con l’Ersat.
Gigi Pittau



6 – La Nuova Sardegna
Pagina 29 - Sassari
Storia della Sardegna romana: conferenza di Attilio Mastino
 ALGHERO. L’Associazione Tholos sta preparando, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura, una conferenza sulla Sardegna romana che avrà per reatore Attilio Mastino, ordinaria di Storia romana nella facoltà di lettere e filosofia dell’università di Sassari. L’iniziativa è conseguente alla pubblicazione da parte dello stesso Mastino del volume «Storia della Sardegna antica» ed è stata assunta per fare il punto sullo stato delle conoscenze in merito alla storia della Sardegna romana. Il professor Mastino, tra l’altro pro rettore dell’ateneo sassarese, è tra i massimi studiosi sull’argomento e da più di 20 anni è presidente del comitato scientifico dei convegni su «L’Africa Romana» di cui è anche fondatore. Da oltre 10 dirige una missione archeologica in Tunisia, nella colonia romana Uchi Maius dove tra gli studenti sardi coinvolti nella campagna di scavi, diretta da Alessandro Teatini, figurano tre algheresi
 

7 – Sardinews
n. 11/12 - 2005
Pagina 20 – Eventi
Festa grande in Viale Fra Ignazio col preside Roberto Malavasi e il rettore Pasquale Mistretta
Ha compiuto 50 anni la facoltà di Economia
Nuovo laboratorio di applicazioni statistiche
 
di Andrea Pùtzulu
 
Cinquant’anni fa il viale Sant’Ignazio 17 a Cagliari nasceva la facoltà di Economia e Commercio: il primo preside, Adolfo Del Chiaro, aveva strappato otto locali alla facoltà di Giurisprudenza, cinque aule e tre ambienti per la biblioteca, il primo nucleo vitale che pian piano ha attraversato il viale Sant’Ignazio e si è espanso prima nei locali dell’Istituto infanzia abbandonata, poi nell’ex sede dell’Istituto sordomuti e dell’Albergo del povero.
Celebrando il cinquantennio della facoltà il primo ed il 2 dicembre,  il preside Roberto Malavasi, attorniato dai presidi di Economia di tutt’Italia sprizza soddisfazione da tutti i pori sia per le numerose realizzazioni edilizie e tecnologiche che per la qualità raggiunta dalla sua facoltà.
La modernizzazione di Economia passa proprio attraverso le nuove strutture, punta di diamante della facoltà, come il laboratorio d’informatica, quello linguistico e soprattutto il laboratorio per le applicazioni economico-informatiche, oltre alla nuova sede della biblioteca che vede un afflusso giornaliero di quasi 400 studenti e che, attraverso l’integrazione con le vicine biblioteche di Giurisprudenza e Scienze politiche costituirà un vero gioiello del polo economico-giuridico-sociopolitologico.
Economia esercita una forte attrattiva sugli studenti e lo dimostrano anche quest’anno le novecento immatricolazioni e il totale di 3.600 studenti, un trend in crescita di un corso abbastanza snello che ha visto negli ultimi tempi la velocizzazione dei tempi di laurea e, quindi, un ingresso più tempestivo dei laureati nel mondo del lavoro.
Una facoltà come Economia deve tener d’occhio con attenzione i mutamenti del mercato globale e, proprio in questa ottica, nei prossimi mesi dovrebbe essere inaugurato il nuovo laboratorio di applicazioni economico-statistiche in grado di offrire agli studenti un plus per la loro formazione.
Proprio alla qualità della formazione si deve il fatto che numerosi allievi della facoltà ricoprono ruoli di prestigio in tutto il mondo: responsabile dei fondi internazionali della Bnl, componente del Consiglio della borsa in Germania e così via nel top del mondo bancario, imprenditoriale e assicurativo. Inoltre, come nota con orgoglio il prof. Malavasi, ben quindici ex studenti della facoltà cagliaritana danno ora lustro all’ateneo come apprezzati docenti universitari.
Il biglietto da visita di Economia è costituito proprio dall’alto tasso di occupazione gratificante dei propri laureati, tasso dovuto sia alla qualità dei docenti che alla stare al passo coi tempi di una facoltà in continuo aggiornamento grazie ad una serie di circuiti internazionali fra i quali l’Edampa, specializzato in dottorati in economia aziendale che vede la partecipazione di moltissime università europee.
Proprio sul confronto e sulla ricerca punta il preside Malavasi per tenere alte le quotazioni di Economia, una facoltà che fa miracoli per evitare che la carenza di personale e di finanziamenti possa incidere troppo sulla qualità. Qualità che non è solo un aspetto attuale, visto che nel passato si sono laureati a Cagliari economisti come Paolo Savona (docente a Tor Vergata), Alberto Guenzi (presidente della Conferenza nazionale dei presidi di economia), Francesco Zanda (docente a La Sapienza), Luigi Paganetto (presidente del centro studi internazionali su economia e sviluppo) ai quali il rettore Pasquale Misgretta ha consegnato una medaglia commemorativa.
Nell’occasione è stata premiata anche l’illustre rassegna degli ex presidi: Paolo Stella Richter, Beniamino Moro e Giovannino Melis e degli ex docenti ed  ex studenti, Maurizio Fanni, Gianfranco Zanda, Francesco Poddighe, Pietro Maurandi, Liana Fadda, Ugo Piras, Lucia Avallone, Guido Garau, Agostino Vivarelli, Antonio Mattu, Paolo Carleo e Mario Pisano.
Sempre a proposito di apertura al confronto,  durante le celebrazioni per il cinquantenario, la facoltà di Economia ha ospitato un dibattito su un tema all’ordine del giorno, come ha recentemente denunciato il Garante per la concorrenza, cioè la riforma degli ordini professionali. Sono intervenuti Antonio Tamborrino, presidente del consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Antonio Ciuffa e Mino Castellani, componenti dello stesso consiglio nazionale, William Santarelli, presidente del consiglio nazionale dei ragionieri commercialisti.
Per quanto riguarda il futuro percorso della facoltà, il rettore Mistretta ha sottolineato le parole chiave  che devono guidare l’attività dell’ateneo cagliaritano: intrerscambio, interazione e condivisione, sottolineando il ruolo della facoltà per il raggiungimento di obiettivi come accesso al finanziamento, , incentivi e semplificazione delle norme, condizioni indispensabili per dare le ali ai progetti dei nuovi imprenditori formati da Economia, progetti che senza adeguati finanziamenti finiscono per rimanere sulla carta.
Il preside Malavasi ha esposto il suo progetto di espansione sul territorio che, oltre alla attivazione di corsi di laurea come quello in “economia e gestione dei servizi turistici” di Oristano fa leva su una serie di convegni e iniziative culturali in grado di proiettare dalla facoltà alle imprese quel rinnovamento essenziale per stare sul mercato.
 

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