Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 December 2005
Ufficio Stampa
Università degli Studi di Cagliari

 
1 - L’UNIONE SARDA
Pagina 17 – Cagliari
Trasporti. Disattese le regole previste nell’accordo firmato a luglio da Enac, Alitalia, Meridiana e Air One
A Capodanno i sardi non volano più
Posti esauriti sugli aerei: Roma e Milano irraggiungibili
Le compagnie aeree tagliano i voli costringendo i cagliaritani a non prendere l’aereo per Roma e Milano durante le vacanze.
L’esperto
Alitalia, Meridiana e Air One fanno gli auguri ai cagliaritani e li informano che per Capodanno tanti non potranno volare a Roma e Milano. Pochi aerei, perdipiù stracolmi, ecco l’ultimo regalo del 2005. Massimo Deiana vede il problema dal lato squisitamente tecnico. Docente universitario di diritto della navigazione e consulente della Regione per la continuità territoriale, conosce a menadito diritti e doveri delle compagnie aeree: «Dal 21 dicembre al 7 gennaio le compagnie devono dar corso agli stessi voli previsti per l’estate. E invece ci sono due voli in meno per Roma e uno per Milano». L’impegno era stato messo nero su bianco alcuni mesi fa: «Mi riferisco all’accordo siglato il 16 giugno 2005 con il quale i vettori accettavano volontariamente gli oneri di servizio così come stabilito dal decreto ministeriale del 2000». Questi patti valgono sino al 30 marzo 2006: «Dal primo aprile dovrebbe diventare realtà il nuovo modello di continuità territoriale. Ammesso che il ministro firmi il decreto in tempi ragionevoli». Per adesso bisogna fare i conti col vecchio sistema. Lo sa bene l’assessore regionale ai Trasporti Sandro Broccia: «Una settimana fa abbiamo scritto una lettera piuttosto dura all’Ente nazionale per l’aviazione civile. Denunciavamo il contingentamento dei posti. Nella nuova continuità avremo un’arma in più: il comitato di monitoraggio. Per la verità è previsto anche attualmente, ma si è riunito un paio di volte in quattro anni». Morale: «È l’Enac che firma il contratto con i vettori, solo l’Enac può pretendere e ottenere il rispetto delle regole». Nel frattempo, i cagliaritani continuano a bersagliare di telefonate i call center delle compagnie aeree. Ieri mattina da quello Alitalia arrivavano pessime notizie: «Il 31 c’è posto solo sul volo per Roma delle 18.55, tariffa piena. Il 2 gennaio solo alle 10.50, prendere o lasciare». Dimenticate il Cagliari-Linate nei prossimi quattro giorni: non c’è un buco che sia uno. Aggiungeva la solerte impiegata: «L’ultimo accordo con la Regione prevede che in lista d’attesa la tariffa sia piena», e pace se l’intesa prevede il contrario. A questo punto, un passeggero che fa dell’ottimismo il suo punto di forza gioca la carta Meridiana: «Cagliari-Roma? Il 31 c’è posto con la tariffa residenti sul volo delle 17. Il 30 no, tutto esaurito. Il 2 gennaio può partire alle 20.40. Gli altri voli? Tutti occupati, mi dispiace». Col morale sotto i tacchi, chiunque avrebbe rinunciato all’idea di partire. Certo, c’è ancora Air One, che sia possibile il miracolo? «Ci sono posti liberi sul volo delle 21.35 per Milano. Il 2? Mi faccia controllare... per Milano gli aerei sono al completo, mentre per Roma... è rimasto un posto alle 17.25». Meno male che la concorrenza sui cieli sardi avrebbe dovuto portare novità liete. Alitalia, Meridiana e Air One finalmente riempiono gli aerei e tanto basta. I sardi? Hanno avuto i biglietti scontati, non ancora la possibilità di partire quando vogliono, ma sapranno farsene una ragione. D’altronde, dove c’è scritto che debbano occupare un posto in aereo proprio durante le vacanze?
 Paolo Paolini
2 – L’Unione Sarda
Pagina 18 – Nuoro
Confronto sindaco-assessore
Vertice in Comune, ieri mattina, fra l’assessore regionale all’Urbanistica Gianvalerio Sanna, il sindaco Mario Zidda, il presidente della Provincia Roberto Deriu e l’assessore provinciale allo Sviluppo economico Roberto Cadeddu. Secondo quanto fatto filtrare dagli uffici si è trattato di un primo contatto sull’argomento della grande trasformazione urbana di Nuoro. Zidda e Deriu hanno compilato un agenda che nei prossimi mesi porterà in più di un’occasione le istituzioni locali a confrontarsi con l’esecutivo regionale. Pur non entrando nello specifico e confermando il carattere interlocutorio dell’incontro di ieri, gli interessati ammettono che sul tavolo ci sono le questioni di sempre: l’approvazione del Piano urbanistico comunale, la soluzione del problema abusivismo sul monte Ortobene, la riconversione della caserma dell’Artiglieria (che dovrebbe ospitare un campus universitario) e altre questioni urbanistiche ancora aperte. I prossimi incontri dovrebbero svolgersi già a inizio 2006 e dovrebbero avere al centro una programmazione integrata di sviluppo: Comune e Provincia elaboreranno un piano di indirizzo che l’assessore regionale all’Urbanistica dovrebbe sostenere attraverso finanziamenti e provvedimenti legislativi.
  

3 – La Nuova Sardegna
Pagina 11
«L’università di Elini va difesa»
Appello alla Provincia: sta per scadere il primo triennio I corsi a distanza sono seguiti da studenti di tutta l’Ogliastra

CATERINA MURGIA
 

 ELINI. L’amministrazione Comunale di Elini quando, tre anni fa, ha aderito al progetto dell’Università gemmata, ha visto bene. L’Università a distanza ha sorpreso: non è necessario essere in una città universitaria per poter seguire lezioni. Anche a Elini, 543 abitanti, comune più piccolo della provincia Ogliastra, si possono frequentare le lezioni delle facoltà di Scienze giuridiche e Diritto delle amministrazioni e delle imprese pubbliche e private dipendenti dall’Università di Sassari. Questo è possibile a seguito di una convenzione firmata nel 2003 e sottoscritta dall’amministrazione comunale di Elini, rappresentata dal sindaco Vitale Pili, e dall’Università rappresentata dal preside Giovanni Lobrano.
 Le lezioni avvengono in videoconferenza. Il professore spiega ai giovani in aula a Sassari, ma anche alla telecamera che riprende la lezione etrasmette in tempo reale nelle sei sedi staccate Elini, Budoni, Ghilarza e La Maddalena, Alà dei Sardi e Tempio Pausania.
 Dall’altra perte ci sono altri studenti, ripresi a loro volta da una telecamera. Gli studenti delle sedi minori possono interagire con la sede centrale. Nelle sedi staccate sarà possibile soltanto seguire le lezioni, mentre la parte degli esami e la discussione della tesi di laurea resterà sassarese. Si riduce così il pendolarismo al solo periodo della sessione esami.
 I sei comuni del centro e nord Sardegna hanno già steso una bozza di statuto per potersi consorziare e ottenere così maggiore riconoscimento e visibilità. La referente ogliastrina dell’Università, Rosalba Deiana, ha evidenziato che con questo metodo non si può assolutamente parlare di studenti di seconda categoria. Gli studenti hanno infatti numerosi contatti con il corpo docentente. I professori che spiegano a Sassari, vedono gli studenti elinesi attraverso il video. Inoltre essi possono contattare con loro anche via e-mail (al sito www.comunedielini.it e giuriss.it). Spesso, i professori da Sassari si spostano nel centro ogliastrino per incontrare i ragazzi. Non c’è differenza tra il risiedere in città o frequentare a Elini. I diciannove iscritti al primo anno, gli undici del secondo anno e gli otto del terzo anno, usufruiscono della medesima qualità del servizio offerto. Per metodo e contenuti l’Università è assolutamente uguale. C’è stato un po’ di abbandono, ma in linea con le statistiche nazionali.
 Rosalba Deiana vorrebbe maggiore sensibilità da parte della Provincia: «Non un’Università solo per il paese, ci sono studenti che provengono un po’ da tutta l’Ogliastra. La Provincia dovrebbe aiutarci affinché questo progetto non decada al finire dei tre anni. È una delle maggiori preoccupazioni degli studenti».
 
 
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 30 – Sassari
Niente mensa per gli studenti
Fondi università: la Regione rinvia all’Ersu la delibera
 
 OZIERI. Gli studenti del corso di laurea in “Produzioni animali e gestione del cavallo”, non avranno per il momento il servizio mensa. La giunta regionale, infatti, su proposta dell’assessore alla Cultura, Elisabetta Pilia, ha rinviato all’Ersu di Sassari, per il riesame, la deliberazione consiliare relativa allo stanziamento di fondi per i servizi mensa a Ozieri (circa 10.000 euro). «L’assessore - si legge nella delibera del 20 dicembre - ritiene di dover proporre la richiesta di riesame, non convenendo, nel merito, sulla voce “Spese per servizi studenti sedi staccate”.
 Si tratta, infatti, della realizzazione di un intervento a sostegno di attività e iniziative non programmate in alcuna sede congiunta e relativo ad un corso di laurea ad Ozieri, per il quale, seppure l’argomento sia stato inserito nell’o.d.g del 15 febbraio scorso del Comitato regionale di coordinamento delle Università della Sardegna, non è stata assunta alcuna decisione in merito alla sua istituzione». Risultato: gli studenti del corso di laurea di Ozieri non avranno per ora la mensa. «Questa decisione - commenta Simone Campus, rappresentante degli studenti all’Ersu -, di fatto congela l’approvazione delle variazioni di bilancio per l’anno in corso, stabilite dal precedente consiglio d’amministrazione. Sarà compito del nuovo c.d.a, adesso, porre rimedio a questa lacuna. Il precedente consiglio, ha scelto una via breve consapevole che la Regione non avrebbe approvato. Adesso - conclude Campus - chiederò un incontro urgente con il sindaco di Ozieri, per studiare con lui possibili soluzioni».
 Intanto, l’assessore alla Pubblica istruzione informa «di aver costituito, d’intesa con i rettori degli atenei, un gruppo di lavoro congiunto per attivare un attento monitoraggio delle sedi universitarie decentrate, nel quadro di un’attenta programmazione delle risorse disponibili per migliorare l’offerta formativa universitaria della regione».
Alessandro Tedde

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie