Nel 1999 l'Unesco, in collaborazione con l'International Council of Scientific Unions, organizzò la prima Conferenza Mondiale sulla Scienza. Durante i lavori, che si svolsero a a Budapest, furono redatti due documenti: la Dichiarazione sulla Scienza, che definisce le linee guida del progresso scientifico (da porre al servizio della pace, dello sviluppo e della cooperazione internazionale) e l'Agenda della scienza, che traduce i principi della Dichiarazione in direttive per i governi (e delinea strategie innovative per promuovere la cooperazione scientifica e la dimensione educativa e culturale della scienza). Domani a Cagliari (Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, Cagliari, Piazza d'Armi, con inizio alle 9 e 30) saranno richiamati i valori di Budapest e con essi la necessità di rafforzare le occasioni di cooperazione internazionale, specie in campo scientifico e tecnologico, le uniche capaci di dare solidità allo sviluppo e alla pace. Interverranno: l'Ambasciatore Ugo Leone (Presidente del consorzio Forgea International), Robert Missotten (Unesco, divisione Scienze Ecologiche e della Terra), Maurizio Iaccarino (Segretario Generale della Conferenza Mondiale sulla Scienza), Peter McGrath (Accademia delle Scienze dei Paesi in via di sviluppo), Attilio Boriani (Presidente del Congresso Geologico Internazionale), Luciano Ottelli (Direttore del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna), Riccardo Tombolini (Direttore del corso di formazione sulle problematiche ambientali in zone minerarie costiere del consorzio Forgea, attualmente in corso a Iglesias), Carlo Muntoni (Consiglio di Amministrazione del consorzio Forgea). L'iniziativa, nata con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, della Regione Autonoma della Sardegna e dell'Università di Cagliari, è del Consorzio Forgea International, con il contributo di numerose aziende attive nel territorio del Sulcis Iglesiente e del Parco Geominerario. Il Consorzio Forgea International, nato a Cagliari nel 1997, ha all'attivo corsi di formazione per tecnici di Paesi in via di sviluppo, in campo ambientale, delle scienze geologiche, minerarie, dei materiali e della lotta alla desertificazione. «L'ambizione del Consorzio Forgea ? spiega Carlo Muntoni ? è quella di realizzare all'interno del Parco Geominerario un centro di formazione e aggiornamento professionale nei settori delle georisorse, del recupero ambientale e dei materiali speciali, rivolto a tecnici di medio e alto livello provenienti da Paesi in via di sviluppo». Gli allievi del corso "Sviluppo di competenze ambientali delle attività geo-minerarie e della gestione delle zone costiere" (che si è svolto a Monteponi, nella sede dell'Università di Cagliari dedicata alla Scienza dei Materiali) sono 24: direttori di dipartimento di università, responsabili tenici e funzionari di agenzie ministeriali degli undici Paesi di provenienza: Algeria, Bulgaria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Oman, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia. Per il direttore del corso, Riccardo Tombolini «la posizione geografica della Sardegna semplifica l'organizzazione di questo genere di attività, anche perché si trattano aspetti ambientali e di gestione delle coste che hanno una forte pertinenza con le competenze presenti nell'isola».

Andrea Mameli

 

2 - L'Unione Sarda