Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 November 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 6 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 18
Decisivo lo screening
Clinica ostetrica: «Così salviamo i bimbi dal diabete»
Il direttore: «In quindici anni siamo riusciti a ridurre drasticamente la mortalità»
Ogni anno si potrebbero salvare 400 bambini sardi dal diabete gestazionale. «Basterebbe che la Regione investisse più sui servizi di assistenza quotidiana e meno sulle strutture sanitarie non assistenziali». È il messaggio lanciato da Gian Benedetto Melis, direttore della clinica ostetrica dell'Università di Cagliari, nell'ospedale San Giovanni di Dio, da poco eletto presidente della Società europea di endoscopia ginecologica. «Grazie allo screening ginecologico - spiega Melis - è possibile scoprire le donne portatrici di diabete gestazionale, malattia che fa nascere bambini malati, con gravi conseguenze, che arrivano fino alla morte. In quindici anni, nella nostra clinica, abbiamo ridotto la mortalità del tre per cento: in un anno abbiamo circa 1500 parti, dunque salviamo circa 45 nascituri. Se in tutti i centri dell'Isola si rendesse obbligatorio lo screening, verrebbero salvati 300-400 bambini su dieci mila. Sono scelte e decisioni che spettano alla Regione che sembra preferire cospicui investimenti per le strutture che si occupano di malattie genetiche rare, che daranno risultati, se li daranno, solo tra trent'anni». È stato lo staff clinico guidato da Melis a dimostrare che le donne sarde sono maggiormente a rischio (tre volte di più) nella contrazione del diabete gestazionale, rispetto alle altre donne italiane ed europee. Solo alcune popolazioni del nord Europa avrebbero le stesse caratteristiche. I dati sono allarmanti: su dieci due hanno il diabete gestazionale. Altra malattia che sta crescendo è l'endometriosi: colpisce le donne giovani e causa dolori che possono portare alla sterilità. In pratica il tessuto dell'utero si trasferisce in altre parti (vagina, retto, vescica, ma anche polmoni e ombelico) facendole sanguinare. «Abbiamo circa duecento casi all'anno - spiega Melis - di questa patologia in costante aumento e che sarebbe causata anche dall'inquinamento, soprattutto da diossina». Sono diversi gli studi condotti dalla clinica ostetrica ginecologica dell'Università che, per quantità e qualità delle produzioni scientifiche (oltre duecento, un numero che assegna al gruppo guidato da Melis il primo posto in Italia e un piazzamento tra i primi cinque in Europa), è al top mondiale. Tra le altre punte d'eccellenza i lavori nella chirurgia ginecologica, negli studi sulla contraccezione e sulla menopausa, e nelle tecnologie per effettuare ecografie. «Siamo un centro - riassume Melis - che offre molteplici servizi e che garantisce un'assistenza a totale al paziente».
Matteo Vercelli
 
2 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 16
A Cagliari per un convegno
Solomon, lo psicologo che combatte lo stress da tragedia
Senato Americano, Fbi, Nasa. Per tutti questi colossi, quando si parla di disturbi post traumatici da stress, spicca un nome. Quello dello psicologo americano Roger Solomon. Che ieri era a Cagliari, ospite d'onore del convegno "Gestione dello stress in situazioni di rischio", voluto da Dipartimento di psicologia dell'Università cagliaritana, Amministrazione di pubblica sicurezza e Siulp, nell'Aula magna della facoltà di Scienze della formazione. Si è scoperto così che lo psicologo è legato fortemente alla Sardegna: «Mia moglie è sarda e tornarci per me è ogni volta un regalo indimenticabile». Solomon inizia l'incontro con una domanda: "Chi di voi è poliziotto?". La sala si riempie di braccia sollevate. Tanti agenti di polizia non hanno voluto perdere l'incontro con l'autore di best seller internazionali. È l'11 settembre 2001 il primo punto del suo discorso. «La paura nasce dallo stress e dal trauma. E se il primo è un elemento esterno a cui il corpo si adatta, o cerca di farlo, attraverso l'equilibrio, il trauma è quello che viola le nostre ipotesi sul mondo. Salde come quella di essere in un mondo benevolo e che a me come singolo non accadrà mai nulla di grave. Ma la realtà è un'altra, le cose accadono anche al di là del nostro controllo». Il nucleo degli interventi sulle vittime parte proprio da qui, perché bisogna imparare ad accettare la vulnerabilità. «I testimoni dei crolli delle Twin towers, nonostante la maggior parte stesse a guardare nelle aree intorno e quindi non colpite, al vedere altre persone che si buttavano di sotto sono rimaste traumatizzate». E dopo la tragedia le vittime devono fare i conti con se stesse e con le loro paure. Stesso destino per le vittime dell'uragano Katrina, dell'attentato terroristico dell'11 settembre 2001, della guerra in Iraq. Oggi è proprio Solomon a diventare mediatore della liberazione degli ostaggi e a seguirli nella fase della post prigionia. «Mi preoccupo di ricondurre ad una vita "normale" e anche di preparare le persone ad affrontare un possibile evento critico con minori danni». Come si può risorgere dal baratro? Roger Solomon non ha dubbi: «Ognuno di noi può farcela. Basta potenziare le risorse positive presenti anche nel nostro passato. Si "guarisce" solo così da esperienze di vita disturbanti». Lo psicologo è stato vicino anche alle vittime di violenze sessuali, in particolare bambini. Sempre ricordando che maggiore sarà il servizio psicologico, minori saranno i danni. Uguale discorso per gli agenti della pubblica sicurezza, i più vicini alle vittime di disastri naturali, omicidi e conflitti a fuoco. Eventi che hanno un fortissimo impatto emotivo anche su di loro. Gli agenti di polizia fanno parte a pieno titolo delle "helping professions" ed è proprio per questo motivo che si è voluto studiare tutte le questioni legate agli stress cui possono essere sottoposti: gli incidenti stradali, le aggressioni personali, i suicidi, i rapimenti. «Ci si trova spogliati di tutto il nostro sistema difensivo e scaraventati di nuovo sul fondo», conclude Solomon, «e per risalire dobbiamo costruirci un nuovo insieme di comportamenti, valori e modi di vivere adatti alla nuova situazione».
Beatrice Saddi
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 48
Studenti in cerca di un tetto
Un coro di lamentele si leva in questi giorni dalla massa di studenti universitari fuori sede: il ritardo nell'assegnazione delle camere da parte dell'Ersu sta infatti creando tutta una serie di disagi, sia sotto il profilo didattico che sotto quello economico. Già dai primi di ottobre, infatti, ha avuto inizio l'anno accademico ed in quasi tutte le facoltà hanno ripreso le lezioni: ciò ha portato in città la gran parte degli studenti, molti dei quali speravano di poter contare sull'abitazione fornita dall'Ersu. Purtroppo, malgrado la graduatoria per l'assegnazione delle camere sia diventata definitiva, anche se con molto ritardo rispetto a quanto stabilito dalle norme, ancora di assegnazione non se ne parla. Secondo voci difficile da controllare, addirittura si parlerà dell'inizio dell'assegnazione delle camere intorno al 20 del mese. «Per molti di noi è un vero dramma - dice una studentessa, fra le lacrime -.Io per esempio da oggi sono stata sfrattata dalla casa che avevo in affitto lo scorso anno. E di sicuro nessuno mi affitterà una casa in attesa che l'Ersu mi assegni la camera, per quest'anno». Ma non è che un caso: sono in molti infatti che potranno continuare a vivere nell'abitazione privata, che già occupano. Ma dovranno pagare un altro mese di affitto, cui si sommerà poi quello dell'Ersu. Altrimenti, in attesa, occorrerà viaggiare, o rinunciare alle lezioni. Giuseppe Florenzano
 
4 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 12
Il Consorzio Ventuno ha presentato le nuove iniziative che verranno inaugurate domani
Bioinformatica, un laboratorio a Pula
Nasce una struttura che fornirà servizi online alle imprese
Nel Parco scientifico di Polaris, a Pula, nasce un nuovo laboratorio di Bioinformatica. Offrirà alle imprese il supporto tecnico nella ricerca sulla Biomedicina, scienza che punta, ad esempio, a elaborare nuovi farmaci per curare malattie come la sclerosi multipla, le talassemie e il diabete mellito partendo dallo studio degli elementi alla base della vita come il Dna e il Rna. «Si tratta di materie apparentemente astratte, ma che in realtà danno molti risultati concreti», ha spiegato il presidente del Consorzio Ventuno, che coordina le attività, Giuliano Murgia, «e in questo campo siamo tra i primi in Italia e direi anche un passo in avanti». La nuova struttura, presentata ieri a Cagliari, sarà gestita dal Crs4 e diventerà un centro all'avanguardia in Italia. Sarà diretta da Anna Tramontano, docente di Biochimica all'Università la Sapienza di Roma. Il laboratorio sarà inaugurato domani. Darà lavoro a 25 addetti e fornirà sistemi operativi e dati alle 5 imprese già insediate a Pula, più quelle assistite a distanza. banda larga Una nuova rete a banda larga (utile ad esempio per simulazioni a distanza in campo ingegneristico) e nuovi laboratori contribuiranno allo sviluppo del centro: il futuro della medicina sono proprio le biotecnologie, come ha ricordato il presidente del Crs4 Paolo Zanella. «Si va verso una medicina personalizzata», ha spiegato il dirigente, «in grado di studiare le malattie partendo dal singolo individuo. Tra vent'anni, forse, si potrà leggere l'intero genoma». E la Sardegna non resta a guardare: secondo l'ultimo rapporto della Blossom associati (società di consulenza) sullo stato delle industrie farmaceutiche, l'isola è al sesto posto in Italia per numero di aziende impegnate nella Bioinformatica. Il fatturato del Crs4 stimato per il 2007 è di circa 12 milioni di euro. Ogni triennio riceve un finanziamento di circa 8 milioni. google sardo Un programma che mostra sul computer ogni angolo della Sardegna. È l'ultima invenzione del Crs4, che sarà presentata oggi a Bologna in occasione del ComPa, salone europeo della Comunicazione pubblica dei servizi a cittadini e imprese. Le immagini tridimensionali del territorio, ottenute dai satelliti, potranno essere visualizzate attraverso il portale della Regione: il sistema, chiamato «Sardegna 3d», punta a offrire una maggiore qualità rispetto al già apprezzato «Google heart».
Nicola Perrotti (Unioneonline)
 
 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
«Scavalcato il consiglio degli studenti» 
Tasse in aumento all’università, proteste per il mancato coinvolgimento 
SASSARI. Le tasse universitarie lievitano e gli studenti protestano su più fronti. Se, da una parte, l’aumento dei costi non trova d’accordo molti degli iscritti all’ateneo sassarese, ancor meno sono piaciute ai rappresentanti degli studenti le modalità con le quali il provvedimento è stato adottato. Modalità che vengono definite «irregolari e delegittimanti».
 Il malumore di alcuni membri del consiglio degli studenti è stato espresso in un documento inviato al rettore dell’università e al senato accademico.
 «Nell’articolo 24 dello statuto vengono elencate le funzioni del consiglio degli studenti - spiega Giuseppe Pintus, rappresentante degli studenti della facoltà di Lettere -. Questo organo ha il compito, tra le altre cose, di formulare proposte ed esprimere pareri obbligatori sulle tasse e i contributi a carico degli studenti. Facciamo notare che nella decisione dell’aumento delle tasse purtroppo non è stato rispettato questo articolo. Infatti il consiglio degli studenti non è stato chiamato ad esprimere alcun parere a tale riguardo. Un’irregolarità di questo genere non solo danneggia l’immagine dell’ateneo e della sua amministrazione, ma delegittima in maniera chiara il consiglio degli studenti rispetto ad una sua prerogativa statutaria».
 «Inoltre - spiegano ancora gli studenti - in questo atto scorgiamo, delusi, un non rispetto dell’articolo 6 (Democrazia nell’Università) dello statuto, che garantisce le libertà di manifestazione di pensiero, di associazionismo, di assemblea e di riunione».
 «Per dirla tutta - aggiunge Giuseppe Sechi - la nostra sensazione è che veniamo chiamati in causa soltanto quando è scontato che il nostro parere sia positivo. Quando c’è il rischio che il parere degli studenti, per quanto non vincolante, possa essere negativo, veniamo automaticamente scavalcati».
 Ma le lamentele non si fermano qui: i rappresentanti degli studenti dell’università fanno anche riferimento al bilancio dell’ateneo: «Chiediamo di poter prendere visione del prossimo bilancio con più anticipo rispetto all’anno precedente - spiegano -, almeno un mese prima della dichiarazione dei nostri pareri. Infatti per esaminare accuratamente il testo e poter quindi esprimere il nostro “parere obbligatorio” con cognizione di causa, è necessario un periodo ben più lungo di una settimana; in caso contrario saremo costretti a constatare, ancora una volta, la poca considerazione di cui gode il consiglio degli studenti e ad astenerci su ciò che non conosciamo». (a.si.)
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Diritti e società multiculturale, giornata di studi all’università 
SASSARI. Si svolgerà venerdì la giornata di studi promossa dalla facoltà di Lettere e filosofia, intitolata “Percorsi della soggettività: diritti umani e società multiculturale”. L’appuntamento è alle 9,30 nella sala Eleonora D’Arborea dell’università.
 La giornata di studi, attraverso il concorso di studiosi di varie discipline, cercherà di evidenziare alcune delle prolematiche legate alla tutela dei principali diritti e libertà nella società multiculturale conteporanea.
 La presentazione verrà affidata a Maria Margheritta Satta. Interverranno durante la giornata i seguenti relatori: Francesco Riccobono (Università Federico II di Napoli), su “Soggetto e diritti”, Francesco Romeo (Università di Pescara), “Il Problema dell’autodeterminazione nelle Scienze cognitive”; Pietro Adamo (Università di Torino), “Femminismo, pornografia e diritti umani”; Nacera Benali (El Wathan - Algeri), “Islam e diritti umani”; Filippo Dore (Arabista), “I diritti delle minoranze nell’Islam”; Umberto Parisella (psicanalista, direttore di Archeon, Istituto di psicologia e psicanalisi), “L’etica del soggetto nella prospettiva psicoanalitica”.

Questionnaire and social

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