Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 November 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 10 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna

 
 
1 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 20
Università. Assunzioni: nuovo personale per le segreterie studenti
L'Università corre ai ripari e si prepara ad aumentare il personale nelle segreterie studenti. Sono stati infatti pubblicati i bandi per i concorsi che assegneranno cinque posti (a tempo indeterminato) negli sportelli per i servizi agli studenti e altri cinque per le segreterie di dipartimento e altri impieghi contabili. Dopo le tante proteste dei sindacati per il poco personale e degli stessi studenti per un servizio che in alcuni periodi dell'anno accademico (iscrizioni e pagamento tasse) va in tilt, l'Ateneo di Cagliari interviene dunque nell'unico modo possibile: nuove assunzioni. Le domande per partecipare alla selezione dovranno essere indirizzate a: rettore dell'Università di Cagliari, settore Concorsi, in via Università 40, 09124 Cagliari (o consegnate a mano, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13). C'è tempo fino al 20 novembre. Stessa procedura per il concorso per i cinque posti nelle segreterie di dipartimento e degli altri servizi contabili. Le prove di selezione si svolgeranno il 14 dicembre alle 9 in una sede ancora da decidere. Saranno ammessi alle successive prove d'esame (uno scritto e un orale) i primi 120 candidati in graduatoria. I concorsi hanno creato qualche malumore tra i possibili candidati per l'inserimento, tra le prove orali, dell'accertamento della conoscenza della lingua inglese, che taglierebbe fuori chi ha studiato francese o spagnolo. Anche la decisione di far svolgere le prove di selezione dei due concorsi nello stesso giorno non è stata gradita. (m. v.)
 
2 - L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro - Pagina 18
Da studente a ricercatore universitario
Da studente a ricercatore nell'università sotto casa dove si è  negli anni scorsi formato e laureato. Le speranze di riscatto di un territorio in difficoltà passano anche per la volontà di alcuni "cervelli" di restare. Il nuorese Gianfranco Capra ha seguito la prima strada grazie all'importante opportunità offertagli dal Consorzio per la promozione Universitaria di Nuoro nel corso di Pedologia, cioè studio del suolo. Ieri mattina il sindaco Mario Zidda ha incontrato nel suo ufficio di palazzo civico il neo ricercatore, complimentandosi per il brillante risultato conseguito fino a questo momento e incoraggiandolo per un percorso professionale che si annuncia ricco di soddisfazioni ma anche di impegni e responsabilità. L'incontro, al quale ha partecipato anche il professor Sergio Vacca,  professore associato di Pedologia all'Università degli Studi di Sassari e docente al Corso di Laurea in Scienze Ambientali Terrestri della sede gemmata di Nuoro, ha anche offerto l'opportunità di fare alcune considerazioni sulla realtà  e la crescita dell'università in questi anni. Manca ancora il salto di qualità all'ateneo soprattutto in termini di di iscritti, di strutture, ma anche nella via di un'ancora agognata autonomia dalle università storiche isolane di Cagliari e Sassari. «La presenza di un ricercatore stabile nuorese è un fatto altamente positivo - hanno commentato Zidda e Vacca - e va anche letto come un nuovo stimolo capace di assecondare la crescita dell'intero movimento universitario in città diffondendo la convinzione che si possano ottenere dei lusinghieri risultati anche nella carriera accademica senza per forza dover emigrare in altri atenei». Ma l'incontro, oltre ad essere una occasione per esprimere la soddisfazione del sindaco, è stata una opportunità per fare il punto sullo "stato di salute" dell'università nuorese. Il professor Sergio Vacca ha ribadito l'eccellente qualità formativa che il consorzio è attualmente in grado di offrire agli studenti, ma ha anche voluto sottolineare il fatto che l'esperienza nuorese può essere un laboratorio di grande valenza ambientale per il resto del Mediterraneo. Per il sindaco Mario Zidda occorre invece un maggior sostegno da parte dello Stato e della Regione all'attività formativa dei corsi di laurea del consorzio universitario barbaricino. «Bisogna mettere l'università di Nuoro nelle condizioni di poter lavorare al meglio e in maniera efficiente - ha detto il primo cittadino - spesso l'azione delle amministrazioni e delle istituzioni locali appare isolata e non sufficiente». Luca Urgu (Unioneonline)
 
3 - L’Unione Sarda
Cronaca Regionale - Pagina 7
Riformatori sardi «Contributi agli atenei per gli orti botanici»
Contributi finanziari alle Università di Cagliari e Sassari per concorrere agli oneri di gestione degli orti botanici: è il senso di una proposta di legge presentata dal gruppo dei Riformatori in Consiglio regionale. Il provvedimento, dedicato appunto alla «Tutela della biodiversità vegetale e della gestione degli orti botanici della Sardegna», si propone di compensare i costi per il personale utilizzato per garantire l'apertura al pubblico degli orti botanici, oltre che per la sorveglianza e la manutenzione. Costi che per altro, sottolinea un comunicato del partito, non sono coperti interamente dai biglietti d'ingresso. La proposta di legge sarà illustrata venerdì, alle 11, nella sala riunioni Cosmese dell'orto botanico di Cagliari (viale Sant'Ignazio 11). Interverranno i consiglieri firmatari (Sergio Pisano, Gavino Cassano, Attilio Dedoni e Pierpaolo Vargiu), il coordinatore regionale dei Riformatori Michele Cossa e il senatore Massimo Fantola. Prevista inoltre la presenza del sindaco di Cagliari Emilio Floris, dei rettori dei due atenei sardi Pasquale Mistretta e Alessandro Maida, di numerosi docenti universitari e del soprintendente Gabriele Tola.
 
4 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 13
Scende l'inflazione in Italia (-1,8% a ottobre)
Il calo dei prezzi è dovuto alla discesa delle quotazioni del greggio. Critiche le imprese: l'aggravio dei costi deciso in Finanziaria può invertire il trend
Inflazione, prezzi in frenata a ottobre
Istat. La forte discesa è dipesa dal calo del petrolio. Non accadeva da sedici mesi
A Cagliari in flessione il carovita. Le critiche dei consumatori
Prezzi in retromarcia a ottobre. Il calo delle quotazioni del petrolio, ormai lontano dagli 80 dollari toccati quest'estate e oggi sotto i 60 dollari al barile, ha innescato un effetto rallentatore sul carovita. Il dato si registra anche a Cagliari (-0,3%). In generale, dunque, il tasso di inflazione è sceso ai minimi degli ultimi 16 mesi, cioè all'1,8% dal 2,1% di settembre, mentre i prezzi in un mese sono diminuiti dello 0,1%. Una flessione che si somma a quella già registrata a settembre e che non si ripeteva da oltre dieci anni. Il petrolioIl calo del greggio si è fatto sentire su alcune voci della spesa degli italiani. Innanzitutto sui carburanti: i prezzi della benzina sono diminuiti del 5,2% rispetto a settembre e del 7,5% rispetto a ottobre 2005, quelli del gasolio del 5,3% rispetto a settembre e del 7,1% rispetto a ottobre del 2005. Più in generale, il capitolo trasporti ha registrato un calo dell'1,1% rispetto a settembre e un aumento contenuto dello 0,6% rispetto a ottobre del 2005. La frenata dell'oro nero è più evidente nell'andamento dei prezzi del comparto energetico : rispetto a settembre l'Istat ha segnato un calo del 2%, mentre su base annua l'aumento è stato dell'1,4% (la flessione dell'energia si è sentita anche sui prezzi alla produzione di settembre: -0,9% rispetto ad agosto). A raffreddare i prezzi hanno contribuito i medicinali: -3,3% (su base mensile) e -6,9% (su base annuale). AlimentariL'effetto di energia e farmaci è stato bilanciato da alimentari e servizi. Il primo comparto ha evidenziato un incremento dello 0,2% su settembre e del 2,7% su ottobre 2005, mentre tra i servizi l'aumento delle tasse di iscrizione all'università (+4%) ha avuto un effetto su tutto il capitolo dell'istruzione (+1,4% mensile, +2,3% annuale). Il rallentamento dei prezzi si inserisce in un raffreddamento di tutta la zona euro, dove il tasso di inflazione è sceso dall'1,7% all'1,6%. Le criticheNonostante il calo, il clima tra le imprese non è positivo. La Confcommercio ha affermato che il dato «non va letto con eccessivo entusiasmo in quanto la tendenza al rientro dei prezzi potrebbe invertire la marcia per gli aumenti decisi in Finanziaria». Le fa eco la Confesercenti, secondo cui «bisogna evitare ulteriori costi alle Pmi, come prevede la manovra di bilancio». Critica anche l'Adusbef. «La riduzione dell'inflazione sarebbe un'ottima notizia, se solo fosse vera. È la solita sviolinata per far credere che tutto vada bene».
 
5 - L’Unione Sarda
Speciale - Pagina 37
Le nuove tecnologie
Parlare le lingue all'istante
Il nome è già una garanzia: l'hanno chiamato Torre di Babele. E si tratta di un traduttore simultaneo, che ha la forma di un piccolo lettore mp3, in grado di comunicare in modo semplice a persone che parlano lingue diverse. La nuova tecnologia, realizzata dai ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburgh (www.cmu.edu), è molto sofisticata. Rispetto ai software di riconoscimento vocale che rendono difficoltose le conversazioni, è molto più immediato da utilizzare. come funzionaIl nuovo traduttore è formato da una serie di elettrodi posizionati sul collo e sul viso di chi parla. Gli elettrodi permettono di elaborare i movimenti che nascono dalla pronuncia delle parole, analizzarli, tradurli e trasmetterli in un'altra lingua in tempo reale. In parole povere una sorta di doppiatore che consentirà di comunicare simultaneamente e in modo semplice. Le prime due versioni permettono la traduzione dall'inglese allo spagnolo o al tedesco, e dal cinese all'inglese. (ale. t.)
 
6 - L’Unione Sarda
Provincia di Sassari - Pagina 47
Sassari. In arrivo nuovi posti letto per gli studenti
Buone notizie per gli studenti dell'università di Sassari ma a partire dal prossimo anno. Almeno per i posti letto degli studenti non residenti. L'Ente regionale per lo studio universitario ha infatti reso noto il numero dei posti letto disponibili. Ai 315 già pronti, si aggiungeranno i 240 della nuova struttura di Santa Maria che dovrebbe essere aperta nel febbraio 2007. Le domande di alloggio pervenute fino ad ora sono 618 e quindi stando al numero complessivo dei posti letto, la maggior parte delle richieste verrà soddisfatta. Novità anche per i borsisti. Dopo lo stanziamento di 1.800.000 euro da parte della Regione, verranno accolte tutte le richieste di borsa di studio presentate dagli aventi diritto. Restayling anche per la Casa dello Studente di via Padre Manzella, chiusa da tre anni, e che verrà consegnata nei primi mesi del 2007. La conclusione dei lavori slitterà di due mesi per consentire di dotare l'edificio dell'impianto di aria condizionata. La Sassari universitaria, infine, grazie all'assessorato agli Affari generali, potrà usufruire di un finanziamento per l'installazione di una connessione internet senza fili nelle strutture di via Manzella e via Verona. Carlo Sanna
 
 

 
 
 
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Nazionale   
Zidda: «Chiediamo sostegno concreto per il nostro ateneo» 
NUORO. Il sindaco Mario Zidda, a conclusione dell’incontro con il professor Sergio Vacca e il ricercatore Gianfranco Capra, ha manifestato il proprio compiacimento per l’arrivo in pianta stabile a Scienze ambientali del giovane ricercatore.
«Questo - ha detto - contribuirà a dare valore aggiunto al polo universitario locale. È importante, tuttavia, che le massime istituzioni, Stato e Regione, mettano l’Università nella condizione di lavorare risolvendo 3-4 problemi fondamentali per legittimare pienamente l’ateneo, finora considerato “figlio di nessuno”. Uguale attenzione chiediamo ai rappresentanti politici del nostro territorio in parlamento e in consiglio regionale. Il governo centrale, a conclusione della commissione d’inchiesta sulla criminalità, si era impegnato a dare un concreto sostegno per la nascita e la gestione dell’Università, poi, come spesso accade, tutto è rimasto sulla carta, imponendo il costo zero».
«Non siamo più disposti - ha proseguito il sindaco - a incassare vacue promesse. Chiediamo per l’Università nuorese concreti aiuti per farla crescere, in modo che abbia un forte richiamo in Europa. E questo accadrà nel caso in cui si specializzi in precise tematiche, dando risposte elevate. Esprimo perciò l’auspicio di un risveglio di responsabilità a tutti i livelli».
 
8 - La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Nuoro
Università, primo ricercatore nuorese
Incontro con il sindaco Zidda che lancia un appello per il futuro dell’ateneo
«Servono aiuti concreti da parte dello Stato e della Regione»
NUORO. Ha preso servizio nella facoltà di Scienze ambientali dell’Università barbaricina il primo ricercatore nuorese: è Gianfranco Capra, 31 anni, che ha conseguito il dottorato di ricerca nell’ateneo cagliaritano e si occupa di scienze dei suoli. Un momento significativo, sottolineato da un breve cerimonia in municipio. Capra è stato presentato al sindaco di Nuoro dal professor Sergio Vacca, che ha anche fatto il punto sul delicato momento che sta attraversando l’università nuorese. Mario Zidda ha approfittato dell’occasione per chiedere sostegno concreto a Stato e Regione: «Ci sono problemi fondamentali da risolvere per legittimare pienamente l’ateneo». 
Università, arriva il primo ricercatore nuorese 
Gianfranco Capra, 31 anni, si occupa di scienze dei suoli. Incontro con il sindaco 
NUORO. Ha preso servizio nella facoltà di Scienze ambientali dell’Università barbaricina il primo ricercatore nuorese. Gianfranco Capra, 31 anni, che ha conseguito il dottorato di ricerca nell’ateneo cagliaritano e si occupa di scienze dei suoli. Lo ha presentato al sindaco Mario Zidda il professor Sergio Vacca, che ha anche fatto il punto sul delicato momento che sta attraversando l’ateneo, che denuncia luci ed ombre, difendendone con passione l’istituzione, chiedendo per lo stesso una maggiore attenzione da parte del potere politico e delle istituzioni amministrative.
«Non dobbiamo dimenticare - ha detto il docente - che la nascita dell’Università nuorese è stata sollecitata dalla commissione Medici a conclusione dell’inchiesta sul bandistismo in Sardegna, e che le facoltà in attività sono arrivate molti anni dopo. Bisogna convincersi che l’Università può garantire alla città e al territorio un maggiore sviluppo sociale e un utile economico. La nostra non è un’Università di serie B. Ritengo, invece, che abbia grandi possibilità, perchè aperta verso i paesi dell’area mediterranea. La facoltà di Scienze ambientali, con le sue peculiarità, può avere una grandissima valenza sui paesi in via di sviluppo. Attualmente lavoriamo molto nel settore della ricerca scientifica con paesi come la Tunisia, la Bulgaria, la Repubblica Ceka e altre realtà. Dunque siamo in grado di sostenere le diverse possibili presenze straniere».
Sergio Vacca ha comunque precisato che ancora c’è qualche problema per le cattedre e per la logistica, mentre la qualità dell’insegnamento è da considerare di buon livello. Qualche docente viene addirittura dalla Germania. Ha pertanto giudicato ingenerose le critiche registrate nei giorni scorsi a conclusione del concorso promosso dall’Ente foreste, senza tenere conto che le materie d’esame esulavano dai programmi di Scienze ambientali. I partecipanti laureati in scienze naturali sono stati 157 di cui sono stati ammessi solo 21; laureati in biologia 255 e ammessi 9; in agraria 251 e ammessi 30; in veterinaria 177 e ammessi 11; ambientali 27 e ammessi nessuno. Molti venivano da Milano, Venezia e Genova.
«Possibile che fossero tutti asini? - si è chiesto Vacca - O c’è da mettere in discussione il sistema della domande fatte con i quiz? Dobbiamo fare ancora molto sul fronte della formazione, pur disponendo di solo due laboratori per la ricerca, che dividiamo con la facoltà di Scienze forestali. Ciononostante andiamo avanti. L’Università ha bisogna di una maggiore attenzione da parte del potere politico e amministrativo, anche quando occorre dare atto agli enti locali degli sforzi fatti in tutti questi anni per non farci mancare niente».
Antonio Bassu 


9 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Costo della vita
I rilevamenti del Servizio statistico del Comune confermano: più due per cento 
In un anno i prezzi sono impazziti 
L’unica salvezza: ottobre è stato meno caro rispetto a settembre
CAGLIARI. Aumenta il costo dell’università, il conto in ristorante e pizzeria, diminuiscono le spese per la salute e pure per i carburanti. A conti fatti rispetto al mese precedente, a ottobre i prezzi sono diminuiti dello 0,3 per cento. C’è da tirare un sospiro di sollievo? Nemmeno per sogno: quel numerino con un segno meno davanti, frutto delle rilevazioni del Servizio informatica e statistica del Comune (punto di riferimento per l’Istat) è solo un’illusione. Perché se confrontati con quelli dello stesso periodo del 2005, i prezzi galoppano senza sosta. Due dati soltanto per rendere l’idea: se nell’indice dei prezzi al consumo stilato per il mese di ottobre si va a guardare qual è la variazione rispetto a settembre, è vero che c’è una diminuzione (-0,3 per cento), ma se l’indice è inserito in una prospettiva temporale più ampia, ecco che si scopre che rispetto all’anno passato in generale i prezzi sono aumentati dell’1,9 per cento. Quelli più vistosi, sempre rispetto al 2005, sono per le voci “Bevande alcoliche e tabacchi”, più 5,5 per cento, e “Istruzione”, più 2,7 per cento, ma anche “Mobili, articoli e servizi per la casa” e “Generi alimentari e bevande analcoliche” aumentate entrambe del 2,3 per cento. E non tragga in inganno la presunta diminuzione, rispetto al mese passato, del costo dei trasporti (-1,5 per cento) o di quello per “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (-0,2 per cento): i listini anzi sono aumentati. Parola di Angelo Temussi, dell’associazione in difesa dei consumatori Codacons-Sviluppo Sardegna, che negli ultimi tempi ha osservato con scrupolo l’oscillazione dei prezzi. ‹‹La bombola del gas - dice - è aumentata e non di poco››. Un aumento, va avanti Temussi, che ‹‹oscilla tra i tre euro e i tre euro e cinquanta per la bombola da 10 chili e che varia invece dai sei ai sette euro per quella da 15, senza contare le spese per il trasporto››. Tutta colpa del caro-petrolio? Non proprio: ‹‹Quando il aumenta il petrolio - dice Temussi- aumentano subito i prezzi, ma quando diminuisce, nessun listino torna indietro››. Questo è il caso più vistoso, ecco gli altri: ‹‹Le bollette dell’acqua e i tributi per l’immondezza - proseguono dal Codacons - sono ormai pazzeschi». Campanelli d’allarme cui bisognerebbe fare attenzione: il rischio è che ‹‹il cittadino resti da solo in una giungla di prezzi››.
Sabrina Zedda
 
10 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Farmaco personalizzato secondo il Dna 
Al congresso mondiale dei genetisti psichiatrici si parla di futuro 
CAGLIARI. Che i geni svolgano un ruolo importante nell’insorgenza delle malattie psichiatriche è largamente accettato, ma il modo in cui essi operano è ancora in gran parte da esplorare. Uno dei metodi di ricerca che negli ultimi anni ha conosciuto una grande diffusione è lo studio su popolazioni che sono rimaste geograficamente isolate e che hanno dunque un patrimonio genetico relativamente omogeneo. Dei vantaggi dello studio della mappatura genetica nella comprensione delle malattie psichiatriche si è parlato ieri al XIV Congresso Mondiale di Genetica Psichiatrica. Sono numerosi gli studi condotti negli ultimi anni nei cosiddetti parchi genetici, dall’Islanda alla Corea ma anche in Italia, e uno in particolare in Ogliastra. Lo studio condotto dalla società pubblico-privata SharDna, con sede a Pula, sotto la direzione scientifica di Mario Pirastu, è iniziato circa undici anni fa e sebbene non possa dirsi concluso, ha consentito di ottenere una mappatura genetica di un campione delle popolazioni di nove paesi ogliastrini, evidenziando tratti comuni nell’insorgenza di alcune fra le malattie più comuni, tra cui obesità, diabete, ipertensione. Secondo alcuni scienziati, l’importanza della componente genetica entra in gioco non soltanto nelle malattie fisiche o disturbi psichiatrici ma anche nel caso di dipendenza da alcol, fumo e sostanze stupefacenti. Secondo Wade Berettini, direttore del Centro di Neurobiologia dell’Università della Pennsylvania, le cause dell’abuso di alcol dipendono solo per il 50 per cento da fattori genetici, mentre per il restante cinquanta da fattori ambientali. Sempre secondo Berrettini la medicina del domani sarà sempre più basata sulla genetica e sul farmaco personalizzato poiché la recettività alle medicine varia a seconda del patrimonio genetico di ciascuno. Queste ricerche aprono una speranza per il trattamento delle dipendenze, che in Europa stanno assumendo dimensioni preoccupanti sia per la diffusione e sia per l’abbassamento della soglia di età nel consumo di queste sostanze. Non sempre però il farmaco rappresenta l’unica soluzione al problema. Ci sono dei soggetti che non possono essere curati con i farmaci ma che devono seguire solo una psicoterapia. Questo dipende dal Dna di ciascuno, ma anche dalle dimensioni del problema. Quello che è fondamentale dunque è capire anzitutto l’individuo e una volta accertato il bisogno di ricorrere alle cure farmacologiche, in futuro sarà possibile trovare una soluzione terapeutica personalizzata sulla base dei risultati di un test genetico. Oggi invece i farmaci sono somministrati ancora in modo indiscriminato secondo le valutazioni soggettive del medico. Entro pochi anni sarà invece disponibile una terapia genetica individuale.
Stefania Siddi

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