Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
04 October 2006
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 5 articoli delle testate L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 18
Ordine dei medici
Storia della medicina: sabato il congresso internazionale
Il vino è una droga o un elisir? La medicina erboristica ieri e oggi. Il medico condotto a Cagliari agli inizi del 1900. Sono soltanto alcuni dei temi che verranno affrontati, sabato e domenica, nel terzo congresso internazionale sulla storia delle medicina, organizzato dall'ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Cagliari. Nella sala congressi dell'ordine saranno diversi i relatori di rilievo che interverranno nei lavori che verranno aperti sabato alle 11,30 dal presidente Raimondo Ibba e seguiti dalla relazione di Ugo Carcassi (dell'Università) su "vino specchio dei tempi, droga o elisir?". Nel pomeriggio inizierà il congresso con la prima sezione dedicata a Medicina e arte, per proseguire con la prima parte dedicata alla Sardegna nella storia delle medicina. Alle 18 la sezione dedicata alla nascita e alla morte, e a come venivano viste nel passato. La mattinata di domenica sarà dedicata ai profili di alcune grandi figure della medicina sarda: Francesco Dore, Giuseppe Giacinto Moris, Gavino Farina, Salvatore Cappai, Stefano Fadda e Ferruccio Ibba. Nel pomeriggio la chiusura dei lavori.
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Al via l'anno accademico
Facoltà di Teologia, gli studi sacri affascinano le donne
Calano gli iscritti e diminuiscono anche i laici. Eppure la facoltà di Teologia continua ad affascinare, anche perché le scienze sacre non sono più appannaggio esclusivo dei seminaristi, ma le studia anche chi è impegnato nella parrocchia, nell'associazionismo, nella vita ecclesiale. Il nuovo anno accademico dell'istituto di via Sanjust è stato inaugurato ieri pomeriggio. In rappresentanza dell'episcopato isolano, l'arcivescovo di Sassari Paolo Atzei ha presieduto una concelebrazione durante la quale ha sottolineato la necessità di superare il nozionismo per cogliere le scienze sacre con «l'intelligenza della fede. I valori e i criteri dell'apprendimento della teologia devono essere colti nel senso spirituale. Se manca questo coinvolgimento, si verifica una dissociazione». Al termine della messa, il preside della facoltà teologica, padre Maurizio Teani, ha tenuto la prolusione, che è servita per fare il punto sullo «stato di salute» dell'istituto. Lo scorso anno accademico gli iscritti sono stati 234 (erano 243 nel 2004-2005), di cui 40 sacerdoti e diaconi diocesani (erano 49), 89 seminaristi, 32 religiosi: in calo anche i laici, passati da 82 a 73. Sempre nel corso dell'anno accademico 2005-2006 hanno conseguito il diploma in studi filosofici 14 studenti, 18 hanno ottenuto il baccellierato, uno la licenza con specializzazione in teologia morale e spirituale, due in teologia pastorale, due il dottorato. Più sensibile il calo negli istituti di scienze religiose collegati alla facoltà: sono stati 70 a Cagliari (erano 105) e 93 a Sassari (127). Nella sua prolusione padre Teani ha ricordato che nel corso di quest'anno accademico verrà celebrato l'80° anniversario della fondazione della facoltà e del seminario regionale: «Segnalo - dice il preside - che in occasione di questa significativa ricorrenza, il patriarca di Venezia, il cardinale Angelo Scola ha accettato di tenere una lectio magistralis il 27 febbraio del 2007». La facoltà (dopo l'anno introduttivo per chi non ha compiuto studi classici), sul modello delle università medioevali e anglosassoni permette di conseguire tre titoli accademici: il baccellierato (dopo cinque anni), la licenza con specializzazione (dopo altri due), il dottorato (ancora dopo altri due anni) che consente l'insegnamento nelle facoltà teologiche. «Le finalità che aveva l'istituto un tempo sono terminate - dice padre Paolo Contini - perché prima era riservato solo ai sacerdoti e ai seminaristi, oggi viene frequentato anche da laici e donne».
Alessandro Atzeri (Unioneonline)
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 36
Il futuro delle crocerossine
Il comitato provinciale della Croce rossa italiana ha promosso, per il 5 ottobre, con inizio alle ore 16, un Convegno dal tema » la C.R.I. tra emergenza e realtà quotidiana: ruolo dell'infermiera volontaria». Il convegno, che è promosso dall'ispettorato delle infermiere volontarie, in collaborazione con la facoltà di infermieristica dell'università agli studi di Sassari, sarà preceduto da un incontro riservato alla crocerossine della Sardegna con l'ispettrice nazionale Mila Brachetti Peretti, presso il consultorio medico Polispecialistico di San Giacomo. Fra gli obiettivi del convegno vi è anche la necessità di sensibilizzazione, informazione e promozione d'immagine delle infermiere volontarie della Croce rossa, nei confronti della cittadinanza ed, in particolare, per gli allievi e le allieve della Facoltà di infermieristica e di ostetricia dell'Università. Da ricordare, a questo proposito che l'operatività del corpo infermieristico della Croce Rossa ha un ambito nazionale ed internazionale, in «un'ottica sempre più unitaria e sinergica con le altre componenti; Corpo militare, Comitato femminile, Volontari del Soccorso». Nel corso del convegno, al quale parteciperanno anche l'ispettrice e la segretaria nazionale del Corpo delle infermiere volontarie della C.R.I., le finalità e gli obiettivi del Corpo, che si rinnova tra passato presente e futuro, al servizio delle diverse emergenze. Un team di relatori discuterà «sulla storia e il ruolo attuale della Croce rossa italiana nelle guerre e nella difesa civile nazionale, internazionale e nelle varie realtà di ogni giorno». Non mancheranno, nel corso del dibattito, le testimonianze e le esperienze di autorevoli e rappresentative personalità del mondo civile, militare e della stessa Croce rossa.
Giuseppe Florenzano
 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Occhi, un centro per anziani 
Al Brotzu ambulatorio tutto dedicato alla terza età 
CAGLIARI. Cataratta e glaucoma sono fra le più frequenti malattie dell’occhio collegate all’avanzamento dell’età e l’ospedale Brotzu ha aperto un ambulatorio dedicato all’oftalmologia geriatrica. Sarà possibile prenotare al Cup, il centro unico di prenotazione, e funzionerà due volte la settimana, il lunedì e il venerdì, dalle 16 alle 20. Il numero di telefono dell’ambulatorio è 070/53.93.39. «I pazienti - è scritto nella nota diramata dalla direzione generale dell’ospedale Brotzu - potranno usufruire di una visita specialistica di secondo livello, che comprendo l’uso delle nuove apparecchiature a disposizione del reparto: un pachimetro, utile per la misurazione dello spessore corneale, un microperimetro, indispensabile nella diagnosi e nella stimolazione della retina centrale nei casi di malattia della macula». L’ambulatorio rientra nella struttura complessa di oculistica del Brotzu e il prinario, Chiara Maxia, spiega che «questa si configura come un punto di riferimento per la diagnosi e la cura delle più complesse patologie della vista in Sardegna». Quindi (viene spiegato ancora nella nota) non solo cataratta e glaucoma, ma anche interventi sull’orbita per il trattamento di una malattia degli occhi legata al funzionamento della ghiandola tiroide, l’esoftalmo tiroidea: «Un tipo di chirurgia non invasiva - spiega la dottoressa Maxia - poiché il taglio viene praticato tra l’occhio e la parete ossea (nei fornici) e non lascia cicatrici. Il Brotzu è l’unico punto di riferimento nell’isola per questo genere di interventi. Per questo la chirurgia dell’orbita verrà ulteriormente potenziata nei prossimi mesi grazie a un progetto di collaborazione con l’endocrinologia della clinica universitaria di Cagliari». All’interno della struttura oculistica infine si trova anche il Centro regionale per l’educazione e la riabilitazione del paziente ipovedente. Fra gli obbiettivi: la rieducazione alla scrittura e alla lettura per i pazienti in età scolare, la rieducazione alla lettura e il reinserimento sociale e lavorativo del paziente adulto, la promozione delle condizioni che consentano il mantenimento di uno standard di vita il più possibile prossimo a quello condotto prima della malattia. Il Centro è attrezzato di macchinari e strumenti di sostegno, i requisiti si accesso sono dati da una diagnosi di ipovisione centrale. Si accede al servizio telefonando allo 070/53.94.84.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 33 - Cronaca
Errori nella sanità, un master per prevenirli 
Il corso post laurea formerà specialisti in «responsabilità e gestione del rischio» 
NUORO. “L’errore è una lezione. Dobbiamo imparare per non ripeterlo più”: sono le parole di Antonio Pinna, medico e responsabile dell’ufficio risk management della Asl di Nuoro. In Italia, ogni anno, muoiono dalle 15 alle 50mila persone a causa di errori “clinici”. Per questo l’azienda sanitaria nuorese ha investito notevoli risorse su un progetto importante: la gestione del rischio. In circa due anni, l’Asl ha formato sul tema 450 operatori.
 Ora la scuola superiore Sant’Anna di Pisa, con il contributo della Provincia di Nuoro, in collaborazione con le università di Sassari e Cagliari e con gli Ordini dei medici e degli avvocati di Nuoro, avvia il corso di alta formazione “Master in istituzioni, responsabilità e gestione del rischio in sanità”.
 Le lezioni si terranno nei locali del consorzio universitario di Nuoro e si rivolgono al personale amministrativo, ai medici, agli avvocati, ai praticanti, agli assicuratori e a tutti i professionisti che vogliono specializzarsi nella gestione del rischio in sanità. “Abbiamo deciso di puntare su prodotti di nicchia come i master - ha detto l’assessore provinciale Peppino Paffi -, senza sovrapporci alle iniziative delle altre istituzioni universitarie. Crediamo che il Consorzio universitario di Nuoro abbia una valenza notevole per lo sviluppo del territorio”.
 Sergio Russo, presidente del Consorzio, aggiunge: “Abbiamo appoggiato questa iniziativa perché si lega bene alla realtà nella quale viviamo. Il consorzio è un’entità importante nella prospettiva di sviluppo della città. L’obiettivo è quello di incrementare il numero degli studenti con una serie di attività. E il master è un buon punto di partenza”.
 Sull’importanza del corso di specializzazione è intervenuto anche Lorenzo Palermo, in Provincia con la delega per le Politiche universitarie, oltre che avvocato: “Quello del master è un tema di richiamo per Nuoro e si colloca a metà tra il sanitario e il giuridico. Argomenti che ben si conciliano con la volontà di incrementare il polo sanitario nuorese e con le iniziative che avvocati e medici hanno portato avanti, per esempio, nel campo della bioetica. Tutte le Asl sarde hanno riscontrato la carenza di specializzazioni in questo settore”.
 “Non potevamo restare indifferenti considerati gli obiettivi formativi di alta qualità del master - ha aggiunto Basilio Brodu, presidente dell’Ordine degli avvocati di Nuoro -. Il nostro Ordine è da tempo impegnato su due grandi temi: la formazione e l’aggiornamento professionale. L’attivazione della scuola forense è un esempio, così come lo è la collaborazione sempre attiva con altre realtà istituzionali della città”.
 Infine il direttore amministrativo della Asl 3, Angelo Serusi: “Abbiamo condiviso l’iniziativa perché consapevoli della qualificazione che dà al nostro territorio. Il master tocca la sfera della responsabilità del medico e la nostra azienda è stata la prima in Italia ad attivare un ufficio per la gestione del rischio”.

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