Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 August 2006
Rassegna a cura dell’Ufficio stampa e web
Segnalati 2 articoli delle testate L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna

 
 
1 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 15
Preparati 29 esperti che gestiscano le risorse dell'Isola
Master per amministratori pubblici

La Sardegna ha già i suoi futuri amministratori. Si è concluso nei giorni scorsi, con la cerimonia di consegna degli attestati a 29 allievi, il master di secondo livello per Esperti della Pubblica amministrazione in Sardegna, valido per l'anno accademico 2005-2006. Il corso, tenuto nell'aula magna della facoltà di Scienze Politiche, ha promosso la formazione di esperti in grado di gestire e valorizzare le risorse culturali e locali nell'Isola. Il master era cominciato nel settembre 2005: i tirocinanti hanno svolto la propria esperienza di formazione e lavoro in alcuni enti regionali: Regione, Consiglio regionale, Province di Cagliari, Oristano e Medio Campidano, Università degli studi di Cagliari, Prefettura e Questura di Cagliari, Centro di Raccolta Veca regionale, l'Asl 7 di Carbonia, i Comuni di Cagliari e Quartu Sant'Elena. Durante la cerimonia di consegna la direttrice del master, Mariarosa Cardia, si è soffermata sugli obiettivi e sull'esperienza del master, sottolineando la centralità di un apparato amministrativo pubblico moderno ed efficiente per lo sviluppo della società regionale. Il master sarà attivato anche per l'anno accademico 2006-2007. (fe. fo.)

 
 
2 - La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sassari
I primi vagiti del polo d’eccellenza
Via libera allo studio di fattibilità per il centro che sorgerà a Bonassai
I settanta ettari ospiteranno strutture, laboratori e cliniche all’avanguardia
SASSARI. Il primo passo verso l’eccellenza è lo studio di fattibilità. La giunta Soru ha affidato all’università di Cagliari il compito di disegnare quello che si candida a diventare il fiore all’occhiello dell’ateneo turritano: il polo di ricerca e formazione in agraria e veterinaria. Un centro di livello europeo che sorgerà sui 70 ettari di Bonassai.
L’ipotesi Mamuntanas è tramontata quasi subito. L’area di 350 ettari dell’ex azienda agricola non offriva, infatti, gli stessi vantaggi di Bonassai. Da una parte deserto, abbandono, necessità di partire da zero. Dall’altra strutture regionali ben avviate, come l’Istituto zootecnico caseario, e un’altra che sta per mettere radici: l’Agris, Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura. Il presidente Soru ci ha messo poco a capire che Bonassai, a una ventina di chilometri da Sassari, è un sito più conveniente: per creare il Polo d’eccellenza serviranno più di 50 milioni di euro, ma i costi rispetto a Mamuntanas sono almeno dimezzati.
Qualche giorno fa, un sopralluogo a quattro nell’azienda (c’erano Soru, il rettore Maida e i presidi delle facoltà di Agraria e Veterinaria), ha messo i sigilli al progetto. Che prevede, nell’area intorno all’Istituto zootecnico caseario, la realizzazione di varie strutture secondo un preciso calendario legato alla disponibilità dei fondi. Il primo traguardo è rappresentato dal laboratorio veterinario con annessa l’azienda agrozootecnica e il centro di biodiversità animale: per l’opera sono già disponibili sette milioni di euro stanziati dalla Regione (delibere 14/1 del 31.3.2005 e 23/2 del 25.4.2005). Per le facoltà universitarie sassaresi è l’unica chance per restare al passo degli inflessibili standard europei, che richiedono ampi spazi aperti dove ospitare le strutture destinate all’attività di laboratorio e di ricerca. La gara d’appalto per questa prima fase di lavori dovrà essere bandita entro il 2007, pena la perdita dei finanziamenti. Ecco perché lo studio di fattibilità dovrà essere redatto nel più breve tempo possibile. È questa una delle motivazioni che hanno indotto la giunta regionale, su proposta del presidente Soru e dell’assessore alla Pubblica istruzione Elisabetta Pilia, ad affidare il compito alla dipartimento di Architettura della facoltà di Ingegneria di Cagliari, «che - si legge nella delibera 34/29 del 2 agosto - dispone delle competenze necessarie in misura qualificata e una conoscenza contestualizzata del territorio, tale da garantire la più completa e celere realizzazione dello studio medesimo». I costi dell’affidamento diretto dello studio di fattibilità sono stati quantificati, sempre su proposta di Soru, in 50mila euro netti. Lo studio ha un compito importante. Deve disegnare in maniera armonica il nuovo aspetto dell’area e, contemporaneamente, mettere in campo le strategie per evitare l’impoverimento del capoluogo. Secondo i piani, l’esodo degli studenti di Agraria e Veterinaria non sarà traumatico. A Bonassai non avranno pensione completa: nelle ore di non attività all’aperto continueranno a popolare le aule dell’università centrale. 
Silvia Sanna

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