Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 January 2006

 

 

 

RASSEGNA A CURA DELL’UFFICIO STAMPA E WEB

Segnalati 10 articoli delle testate: L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna


 

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Pagina 12 - Lavoro e Opportunità

 

 


Università di Sassari e Pari opportunità
Impresa e infanzia, un corso per le donne
L’Università di Sassari ha aderito all’iniziativa del Ministero per le Pari opportunità che, in collaborazione con Sviluppo Italia, ha attivato un intervento di orientamento, formazione e accompagnamento alla creazione d’impresa denominato "Donne e infanzia: più cura, più impresa". Il corso dovrà favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali al femminile nel settore dei servizi di cura per l’infanzia e si propone di ridurre il disagio occupazionale e sociale della donna. Possono partecipare laureande e laureate (da non più di 24 mesi) in discipline umanistiche e psico-pedagogiche, che abbiano superato gli esami universitari (meno due previsti dal piano di studi) e siano residenti nei territori dell’Obiettivo 1. Le persone selezionate saranno inserite in percorsi di orientamento, formazione e accompagnamento alla creazione d’impresa allo scopo di ampliare le competenze già acquisite nei corsi di laurea tradizionali con conoscenze di tipo manageriale e imprenditoriale. le materieIl corso prevede: la realizzazione di una ricerca finalizzata a rilevare, attraverso un’analisi quantitativa e qualitativa, i servizi di cura per l’infanzia presenti sui territori dell’intervento, individuando al contempo le formule imprenditoriali di eccellenza adottate nel settore; un seminario di orientamento per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità della durata di 4 ore ciascuno; la selezione di soggetti interessati e in possesso di attitudine e motivazione a partecipare ai percorsi formativi in creazione d’impresa; l’organizzazione di percorsi di formazione alla creazione d’impresa per l’elaborazione e la messa a punto del piano d’impresa. scadenzaIl seminario per promuovere il Progetto "Donne e infanzia" si terrà il 10 febbraio 2006 nell’Aula Magna dell’Università di Sassari dalle 15,30 alle 19,30. Viene consigliato di comunicare la propria partecipazione all’e-mail donne-infanzia@palazzochigi.it precisando il proprio nome, il corso di laurea frequentato e l’Ateneo di riferimento. Durante il seminario le candidate potranno inoltre compilare la domanda di iscrizione per partecipare alla selezione che dà accesso al corso. Il modulo è disponibile sul sito del ministero delle Pari opportunità e potrà essere, oltre che compilato durante il seminario, inviato all’indirizzo e-mail donne-infanzia@palazzochigi.it o al fax 06.42160486. Maggiori informazioni e il bando sono disponibili sul sito www.pariopportunità.gov.it o www.sviluppoitalia.it. Si può inoltre contattare il numero verde 848886886.
Renata Fadda

 

 

 

 

 

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Pagina 12- Lavoro e Opportunità

 

 


Oristano, premi agli studi economici
Terza edizione del concorso della Camera di commercio
Il concorso indetto dalla Camera di commercio di Oristano per premiare due tesi di laurea o di dottorato di ricerca su argomenti inerenti l’economia del territorio e il sistema di imprese provinciali è giunto alla terza edizione. Il primo premio assegnerà 1.600 euro al vincitore, la cui tesi sarà pubblicata integralmente sulla rivista camerale "Sviluppo". Al secondo classificato andrà, invece, un premio di 1.200 euro. Il bando consente la partecipazione ai laureati in una delle Università dell’Unione europea che nell’anno appena trascorso abbiano discusso la tesi, inedita e originale, i cui contenuti valorizzino o approfondiscano la conoscenza del sistema delle imprese e dell’economia dell’Oristanese. La domanda di partecipazione al concorso va presentata entro le 12 del 30 aprile prossimo alla segreteria generale della Camera di commercio, via Carducci 23, Palazzo Saia, 09170 Oristano, dove si può anche prendere visione del bando. La domanda potrà essere inviata allo stesso indirizzo per posta e nel caso farà fede il timbro postale. Per informazioni telefonare allo 0783.21431.
(m.b.d.g.)

 

 

 

 

 

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Pagina 22 - Carbonia

 

 


Ex dopolavoro Prima lezione del master post laurea l’Università si trasferisce in città

 


Il gran giorno è arrivato: da oggi si può affermare che anche Carbonia è una sede dell’Università. Inizia questa mattina, infatti, il master post laurea di secondo livello in "Recupero e conservazione dell’architettura moderna". Appuntamento questa mattina alle 10,30 presso la sala polifunzionale di piazza Roma, cioè l’ex Dopolavoro, per la lezione inaugurale del master che vede impegnati una quarantina di neo laureati in Ingegneria e Architettura. Le successive lezioni si terranno, poi, presso il Centro italiano della Cultura del carbone, nella miniera di Serbariu, anche se inizialmente i corsisti saranno ospitati (in attesa che finiscano i lavori di ristrutturazione dell’edificio) nei locali delle ex Forge. Le lezioni si svolgeranno sempre nei fine settimana. Ciò consentirà agli iscritti di poter svolgere, cpontestualmente un’attività lavorativa. L’obiettivo del master è quello di formare la figura del progettista nel recupero e nella conservazione nel settore del patrimonio urbanistico moderno e contemporaneo. Il corso durerà un anno e si snoderà attraverso 1.500 ore di lezioni, seminari, stage, conferenze, laboratori, attività in cantiere. Sono diciassette le materie di studio, dalla storia dell’architettura alle pratiche di conservazione degli edifici.
(a. s.)

 

 

 

 

 

4 - L’UNIONE SARDA

Pagina 29 - Provincia di Cagliari

 

 


Turisti alla scoperta del Medioevo

 


Villasor. Feste, concerti e visite guidate nel programma dell’associazione Titulos

 


Sette centri sede di duchi e conti tappe di percorsi culturali
Il sindaco di Villasor Efisio Pisano ha presentato l’Archivio storico, ormai nella fase conclusiva, ospitato nell’ex convento dei cappuccini.
Simbolo del potere di duchi, marchesi e conti, per secoli hanno ricoperto un’importanza strategica per il controllo e lo sfruttamento del territorio isolano nel periodo del feudalesimo. I Comuni di Villasor, Mandas, Sanluri, Laconi, Cuglieri, Orani e Sedilo, componenti dal 2001 della rete di cooperazione intercomunale Titulos, sono ora proiettati nel futuro di un grande progetto: prevede la promozione di attività di valorizzazione della memoria storica e delle risorse monumentali. Ieri, nel corso di un’assemblea nel castello medievale (presenti docenti dell’Università di Cagliari), i sindaci dei sette centri hanno chiarito gli obiettivi che l’associazione intende raggiungere e programmato le strategie per inserirsi all’interno di un sistema sempre più articolato di finanziamenti regionali. Numerose le idee in corso di sviluppo, come quella di dare vita a una serie di grandi eventi che consistono nella storicizzazione dei tradizionali appuntamenti locali, arricchiti di nuove manifestazioni che andranno a riguardare la sfera del feudalesimo. Il marchesato Villasor proporrà la rivisitazione storica della vita all’interno del marchesato e del castello, Mandas sarà animata dalle giornate del ducato, scandite da concerti di musica barocca e seminari. Ciascuno dei sette paesi promuoverà una serie di incontri incentrati su questi temi. «Intendiamo superare il concetto di turismo classico», spiega Umberto Oppus, sindaco di Mandas, paese capofila, «e puntare sull’approfondimento di determinati percorsi culturali che hanno portato all’evoluzione di questi centri». Rivivono gli antichi costumi, prendono forma le indagini gastronomiche e musicali, si va alla riscoperta dei riti che accompagnavano gli avvenimenti dell’età medievale e dei successivi periodi fino all’abolizione delle giurisdizioni feudali nel 1836. I Comuni Inseriti in uno scenario d’eccezione: castelli, palazzi e torri, le testimonianze architettoniche degli antichi Comuni feudali. «Il punto di partenza», dice Efisio Pisano, sindaco di Villasor, «deve essere la presa di coscienza da parte dei singoli cittadini delle preziose ricchezze culturali e della possibilità di una precisa offerta, per poi allargarsi e superare i confini della Sardegna e dell’Italia, facilitando la circolazione di un sapere che non si propone di essere esclusivamente turistico». Deve invece indagare il profondo valore che feudalesimo ha rappresentato per questi luoghi, andare alla ricerca delle sue tracce più significative e partire da queste per costruire un discorso di sviluppo anche economico. L’Università Questo lo spirito di Titulos, che può contare anche sul sostegno dell’Università di Cagliari, con cui ha siglato un protocollo d’intesa (in particolare con il dipartimento di Architettura, diretto dal professore Antonello Sanna). Ieri hanno presenziato all’incontro i professori Gianfranco Tore e Gianni Murgia, del Dipartimento di Storia, che hanno definito una serie di accordi di collaborazione per la realizzazione dei diversi progetti. «Forniremo una consulenza scientifica e faremo da tramite con le università spagnole, particolarmente interessate alla storia comparata», ha spiegato Gianfranco Tore. «Lo scopo è quello di operare una valorizzazione dei saperi locali, avviando alla stesso tempo un interscambio culturale a livello internazionale», ha specificato Gianni Murgia. L’archivio Nuovi tasselli si stanno aggiungendo al quadro della storia locale con la riorganizzazione degli archivi: il sindaco di Villasor Efisio Pisano ha illustrato ieri i termini del piano di sviluppo dell’Archivio storico, giunto ormai nella sua fase conclusiva, che verrà ospitato nell’ex convento dei cappuccini.
Mariangela Lampis

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Pagina 17 - Oristano e Provincia
La collina che merita di diventare un monumento «Muru Cubeddu: patrimonio storico e archeologico»
Il Consiglio comunale di Nureci formalizza la richiesta alla Regione
Aveva già annunciato che sarebbe diventato il primo museo a cielo aperto dei fossili in Sardegna. Questa volta il progetto del sindaco di Nureci Fabio Zucca è ben più ambizioso: far dichiarare la collina di Muru Cubeddu, ad un chilometro dal centro abitato, monumento naturale. Sarà il consiglio comunale martedì alle 11 a formalizzare la richiesta alla Regione con una specifica delibera. «Il nostro patrimonio storico ed archeologico basato sui fossili ? dice il primo cittadino ? può davvero diventare un’occasione di sviluppo turistico ed occupazionale». Una convinzione supportata anche dal progetto del Comune di 300 mila euro per l’allestimento del museo permanente dei fossili di Nureci nell’ex casa Masili. i fossili. Da qualche anno l’amministrazione di Zucca ha portato a ribalta con convegni internazionali e mostre l’elevata concentrazione di fossili nel territorio comunale, una delle più considerevoli in Sardegna. Un tesoro custodito nel colle di Muru Cubeddu, unico sito in Sardegna dove sono presenti testimonianze di organismi vegetali ed animali da 23 a 15 milioni di anni fa. Fra queste una vera rarità, la turritella, un organismo che vive in ambiente marino e testimonia la presenza del mare a Nureci venti milioni di anni fa. Un reperto rarissimo, presente invece in grande quantità in un metro cubo di roccia a Muru Cubeddu. «Prosegue la nostra collaborazione con l’Università di Cagliari - ricorda Zucca - lo studio e la ricerca sono fondamentali per scoprire ancora tante verità del passato, ancora nascoste in quella collina». Il museo. Ecco perché Nureci aspira a diventare il paese dei fossili in Sardegna. Alcune collezioni private sono esposte nel centro sociale, ma meritano sicuramente una collocazione più adeguata. «Abbiamo acquisito una casa padronale nel centro storico ? aggiunge il primo cittadino ? l’ex casa Masili, che ristruttureremo con 300 mila euro. La struttura diventerà il museo permanente dei fossili. Siamo alla fase della progettazione preliminare e con questa somma sistemeremo la prima ala della casa». I lavori dovrebbero iniziare entro la prossima primavera. Monumento. Ma l’appuntamento più vicino è la riunione del consiglio comunale di martedì mattina. «Un appuntamento importante per la nostra assemblea civica ? conclude Zucca ?faremo una richiesta ufficiale perché il nostro sito sia riconosciuto monumento naturale. Sarà solo un’ulteriore tappa del percorso di valorizzazione di un giacimento di fossili che sta a cuore a tutta la comunità».
Antonio Pintori

 

 

 

 

 

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Pagina 2 - Fatto del giorno

«Primi negli investimenti sul progresso»

 

 

 

Già spesi più di 80 milioni di euro Soru: «Tiscali non ha partecipato»

 

 

 

Con i 148 milioni di euro racimolati la Sardegna ha conquistato il primato nazionale. L’assessore: si tratta di una sfida vinta dopo un anno di duro lavoro

 

 

 

CAGLIARI. Un’ottantina di milioni già spesi, altri settanta in cassa con una lista d’attesa che non finisce più. Un primato nazionale nella società dell’informazione, condito con un orgoglioso florilegio di vocaboli che sembrano altrettanti titoli di film americani: “La svolta”, “La Sfida”, “La Rivoluzione”, addirittura. Poi lui, Soru, uno del ramo. «Il processo di modernizzazione della Regione è più importante della riforma della legge numero 1». Massimo Dadea, seduto accanto, sorride.

 

 

 

Un tempo, i due, non andavano d’accordo. In giunta polemizzavano, si guardavano in cagnesco. Da persone intelligenti, oggi vanno a braccetto perché si trovano a condividere un duro lavoro di modernizzazione che, a regime, trasformerà radicalmente non solo il modo di operare della macchina regionale, ma lo stesso rapporto tra cittadini e istituzioni pubbliche.

 

 

 

E’ toccato proprio all’assessore agli Affari Generali illustrare nel dettaglio i contenuti della «sfida, partita il 28 dicembre del 2004, quando venne stipulato tra Governo e Regione l’accordo di programma quadro sulla Società dell’Informazione». E solo pochi mesi più tardi, nell’aprile 2005, la Sardegna conquistò il primo posto in Italia nella classifica delle regioni che avevano trasformato i progetti in bandi.

 

 

 

«Abbiamo asfaltato una strada - aggiunge Renato Soru, specificando che Tiscali non ha partecipato ad alcuna gara - e quando asfalti una strada tutti, prima o poi, passeranno da lì».

 

 

 

 Gli obiettivi. Sono cinque, e rappresentano il frutto di un confronto e di una trattativa con lo Stato. Con risorse proprie e accordi quadro, si è giunti a mettere insieme 148 milioni di euro, e un’ottantina di questi sono stati già spesi: nessuno, in Italia, ha fatto meglio della Sardegna.

 

 

 

1) Rete Telematica. Il progetto prevede la creazione dell’infrastruttura di base dove far convegere tutte le iniziative di sviluppo e utilizzo delle reti telematiche delle pubbliche amministrazioni. A questo si aggiunge un backbone regionale in fibra ottica che collega la province, le reti metropolitane, il Polo scientifico e Tencologico. La rete - che consentirà economie di scale e avrà una capacità illimitata della banda disponibile - sarà estesa oltre il territorio regionale grazie all’infrastruttura in fibra ottica Janna, compensando parte dei costi con la concessione in diritto d’uso di due coppie di fibra ottiva delle tratte su cavo sottomarino.

 

 

 

2) Sistema Informativo Regione. Prevede la creazione di un Centro servizi regionali a cui faranno capo le varie iniziative: rete Intranet, reingegnerizzazione dei processi e gestione dei procedimenti amministrativi, protocollo informatico, sitema contabile integrato, Gestione risorse umane, Erogazione serivizi on-line per cittadini e imprese, Sistema informativo territoriale, Sistema informativo del Lavoro (SIL, a cui si sono già registrati 8 mila cittadini e 2 mila imprese), Sistema integrato per gestione patrimonio ambientale e culturale, Portale della conoscenza, Promozione turistica e marketing, Sistema informativo statistiche, Sito Internet istituzionale.

 

 

 

3) Sistema Informativo Sanità. La delibera del 13 luglio 2005 prevede interventi che vanno dalla gestione delle Aziende sanitarie locali, all’Anagrafe sanitaria, fascicolo sanitario, tessera sanitaria, messa in rete dei medici di base, Gestione dei servizi socio-assistenziali, Gestione dei presidi ospedalieri, Centro unico di prenotazione.

 

 

 

4) Sistema Informativo Enti Locali. E’ imperniato sull’attuazione dell’e-government negli Enti locali, puntando alla creazione di un nuovo modello operativo per un sistema informativo integrato per gli Enti locali della Regione. Per domenica prossima è fissato il debutto ufficiale di Comunas, il sito dei comuni sardi. Il sistema informativo prevede un’organizzazione nel territorio, con il Centro Servizi Regionale a fare da centro operativo e controllo rete, due Centri tecnici territoriali, otto help-desk territoriali (uno per provincia).

 

 

 

5) Sardegna All Digital. Il progetto prevede iniziative di promozione per l’attivazione di servizi a banda larga nelle zone già servite da fibra ottica ma ancora prive di Adsl, la posa di nuove tratte in fibra ottica per le zone sprovviste di banda larga, l’estensione della banda larga sul territorio con copertura WiMax per le zone non raggiunte dalle fibra ottica. Si parte con una copertura di 100 comuni e 64% della popolazione, per una seconda fase con 230 comuni e 80% di popolazione, la terza con 240 comuni e 85% di popolazione e la finale con la copertura dei 377 comuni sardi (100% della popolazione).

 

 

 

Augusto Ditel

 

 

 

 

 

 

 

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Pagina 3 - Nuoro

 

 

 

La lezione di Bobbio aperta al pubblico

 

 

 

Oggi dalle 15 al Consorzio per la promozione degli studi universitari in via Salaris 

 

 

 

NUORO. Lezione aperta al pubblico, quella che il professor Luigi Bobbio terrà oggi al master in “La governance multivello e autonomie locali”, nella sede del Consorzio per la promozione degli studi Universitari in via Salaris. La decisione è stata assunta dal direttore scientifico del master, professor Gianmario Demuro, che dipende dalla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari.

 

 

 

La lezione si svolgerà dalle 15 alle 20. Bobbio è professore ordinario di Analisi delle politiche pubbliche presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino, ed è il direttore del laboratorio di politiche e del master in analisi delle politiche pubbliche presso il Corep di Torino. Intellettuale di chiara fama, ha diretto prsso diversi enti locali progetti complessi di pianificazione strategica e di gestione di processi decisionali localizzativi. L’apertura al pubblico della lezione è un invito per molti non studenti, ma comunque interessati alle tematiche del seminario, a usufruire della presenza di un vero esperto della materia.

 

 

 

 

 

 

 

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Pagina 19 - Cagliari

 

 

 

Inaugurazione alla Polifunzionale 

 

 

 

Un master dedicato all’architettura Oggi prima lezione
CARBONIA. Sarà inaugurata oggi alle 10.30 nella Sala Polifunzionale del Comune la prima edizione del Master Universitario di secondo livello in “Recupero e conservazione dell’architettura moderna”. Il master è organizzato dal Dipartimento di architettura della facoltà di ingegneria dell’Università di Cagliari e cofinanziato dal Comune di Carbonia. Sarà presente all’inaugurazione il rettore Pasquale Mistretta.

 

 

 

La prima lezione di inaugurazione sarà tenuta da Sergio Poretti, del dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Roma Tor Vergata. Il comitato scientifico è composto, oltre che dal professore Poretti, anche dalla professoressa Maristella Casciato, del Do.co.mo.mo International e Università di Bologna, dal professor Antonello Sanna, del Dipartimento di Architettura dell’Università di Cagliari e dal prof Luigi Massidda del Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università di Cagliari.

 

 

 

Il corpo docente e formato da illustri professori provenienti da diverse università italiane. Il Master, della durata di 1500 ore, sarà tenuto, provvisoriamente, nella Sala Polifunzionale per poi essere trasferito presso ii Centro Italiano della Cultura del Carbone, nella restaurata ex miniera di Serbariu. Accoglie trenta laureati che hanno brillantemente superato le selezioni previste dal bando di partecipazione, a cui hanno risposto oltre sessanta giovani in possesso della laurea speciatistica in Architettura, Ingegneria edile e civile. Il Master ha la finalita’ di promuovere gli studi e le ricerche specializzate sul tema dell’edilizia moderna e delle citta’ di fondazione. L’obiettivo formativo e’ quello di creare una nuova figura professionale che sappia proporsi come progettista della conservazione, con specifiche competenze nel settore del patrimonio moderno e contemporaneo, capace di intervenire sul recupero del moderno con adeguati spessori operativi e culturali, inserendosi nelle istituzioni preposte alla tutela, nel campo della progettazione, negli uffici tecnici e nelle imprese di settore. L’alta formazione universitaria specialistica sarà, dunque, occasione unica e ricca di effetti positivi per lo sviluppo sociale, culturale ed economico dei giovani e della città. (g.f.n.)

 

 

 

 

 

 

 

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Pagina 20 - Cagliari

 

 

 

Indennità di trasferta, ritorno al passato 

 

 

 

Gli effetti della Finanziaria sui dipendenti pubblici 

 

 

 

ORISTANO. Cominciano a farsi sentire gli effetti del disposto della legge finanziaria nazionale, valido per tutti i pubblici dipendenti. Infatti sono stati aboliti tre articoli di varie leggi sugli adeguamenti dell’indennità di trasferta del personale civile dello Stato non dirigente e dei dirigenti statali, dei docenti universitari, dei magistrati, degli avvocati, dei magistrati, e del personale appartenente alle forze armate in missione.

 

 

 

Con questo disposto si ritorna indietro di vent’anni. Per le indennità di trasferta, infatti, vengono ripristinati i parametri previsti dalla legge 836 del dicembre ’73. Le disposizioni in questione penalizzano anche Scuola, Università e Ricerca, dove saranno ridotte le spese per i docenti accompagnatori nei viaggi d’istruzione, gli spostamenti del personale (compresi i dirigenti scolastic), tra sedi superiori a dieci chilometri, l’attività dei formatori, dei revisori dei conti e degli ispettori. (a.p.)

 

 

 

 

 

 

 

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Pagina 2 - Cagliari

 

 

 

UNIVERSITÀ

 

 

 

C’è la comunicazione

 

 

 

CAGLIARI. Derrick de Kerchove, erede intellettuale del sociologo e tecnico della comunicazione Marshal McLuhan, è oggi l’ospite principale della giornata di approfondimento su “Università e comunicazione”, in programma oggi, alle 9.30, nell’aula magna del dipartimento di Architettura, via Corte d’appello.

 

 

 

 

Questionnaire and social

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