Press review

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
01 August 2020

L'Unione Sarda

 

1 - L’UNIONE SARDA di sabato 1 agosto 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 7

Il progetto. Test sierologici per oltre 1.800 persone, l’indagine si conclude a settembre

AOU DI CAGLIARI, AL VIA LO SCREENING SU OPERATORI SANITARI E DIPENDENTI

Al via la campagna di screening con test sierologici sul personale dell'Aou di Cagliari. L'indagine epidemiologica si concluderà la prima settimana di settembre e riguarderà tutti i dipendenti in servizio nell'azienda ospedaliera universitaria, con circa 1.800 test.

«I test sierologici sono fondamentali per comprendere tutti gli aspetti legati alla circolazione virale», spiega l'assessore alla Sanità Mario Nieddu, «informazioni che renderanno le nostre azioni future per contrastare il virus sempre più efficienti, a beneficio dei cittadini e degli operatori impegnati in prima linea».

E così, aggiunge l'assessore, «prosegue il nostro impegno sul fronte della prevenzione. La bassa circolazione virale in Sardegna testimonia l'efficacia delle misure finora messe in campo».

E tuttavia, conclude, «non dobbiamo abbassare la guardia: il diffondersi dell'epidemia in tutto il mondo ha messo in evidenza la necessità di focalizzare ogni sforzo per tutelare i soggetti più esposti e in particolare chi, ogni giorno, è impegnato in prima linea per garantire la salute dei cittadini».

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5 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 1 agosto 2020 / PRIMA PAGINA
GIOVANI E LAVORO
Da Erasmus agli uffici di Google
La ragazza laureata a Sassari scelta dal gigante hi tech
Dall’università di Sassari agli uffici di Google, passando per Erasmus. Giorgia Cossu, 25 anni, laureata all’Università di Sassari dopo avere sfruttato le opportunità offerte dalla mobilità internazionale è riuscita a inserirsi nel “pianeta” dell’importante azienda americana. È stata assunta nella sede di Atene. A PAGINA 7

SARDEGNA - Pagina 7

Giorgia Cossu, laureata in economia e giramondo dello studio

STUDENTESSA SASSARESE ASSUNTA DA GOOGLE GRAZIE ALL'ERASMUS

Ha trovato spazio nel settore marketing del colosso del web

di Gianni Bazzoni
SASSARI Il progetto Erasmus le ha aperto la strada per trovare lavoro nel settore marketing di Google, l'azienda statunitense con quartier generale in California. È la storia di Giorgia Cossu, laureata all'Università di Sassari che dopo avere profittato delle opportunità offerte dalla mobilità internazionale è riuscita a inserirsi nel "pianeta" dell'importante azienda informatica ad Atene.
Nata a Sassari 25 anni fa, Giorgia è una giramondo dello studio e della ricerca. Oggi si presenta sicura di sé, convincente nelle cose che fa e dice, ma non è sempre stata così. «È vero - racconta - ero timida ma l'Erasmus mi ha cambiato». E l'ha proiettata nel settore marketing dell'impero Google. Una ragazza sempre con la valigia in mano e per questo è forse riduttivo definirla solo sassarese, perché se la senti parlare non fai fatica a considerarla - come dice - un po' spagnola di Huelva, un po' greca di Atene, leggermente romena di Bucarest, un pizzico argentina di Cordoba. Tutti luoghi in cui l'ex studentessa Uniss, ormai laureata, ha potuto studiare e lavorare grazie alle opportunità di mobilità internazionale offerte dall'Università di Sassari.
«È così: in cinque anni di carriera universitaria conto cinque mobilità all'estero: alla mia prima esperienza vivevo nell'insicurezza della tipica abitante di un'isola che vedeva il mare che circonda la Sardegna come una protezione da tutto ciò che sta al di là; oggi vedo questo mare come un limite che mi divide da un mondo ricco di opportunità e meraviglie, che io non vedo l'ora di esplorare». Il pensiero che racchiude il suo essere cittadina del mondo Giorgia Cossu l'ha scritto alla fine della sua tesi di laurea magistrale in Economia aziendale, un traguardo raggiunto a dicembre dell'anno scorso e per niente scontato. In effetti il primo traguardo della sua carriera universitaria era una laurea umanistica triennale in Scienze del turismo culturale, conseguita nel 2016. Curiosa, spirito da "esploratrice", lei in quel periodo non era proprio soddisfatta del modo in cui stava imparando l'inglese, quasi unicamente sui libri. «Per questo ho deciso di approfittare dell'Erasmus, anche se fare quel passo e partire davvero non è stato facile, ci ho pensato a lungo prima di decidere». Chi ci è passato lo sa e lo racconta: in principio è grande la paura dell'ignoto, il timore di trovarsi a viaggiare da soli in un Paese diverso, e dover risolvere da soli tutti i problemi.
«Ma è un blocco iniziale che si supera, e poi tutto cambia. Piano piano acquisti sicurezza e da quel momento si è sicuri di potersela cavare ovunque».
Così ogni angolo del mondo diventa casa e le amicizie si distribuiscono nei cinque continenti, diventi componente di una famiglia allargata. Con un impegno fisso: le lingue: Giorgia ne ha imparato tre: l'inglese, lo spagnolo e il greco. Sassari e la Sardegna? «Non escludo di tornare un giorno e creare qualcosa di mio, ma ora ho bisogno di imparare, stare fuori e avere opportunità. Sono grata all'Università di Sassari che mi ha permesso di studiare e lavorare girando il mondo. E cambiando il corso della mia vita».

1 - L’UNIONE SARDA di sabato 1 agosto 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 7

Il progetto. Test sierologici per oltre 1.800 persone, l’indagine si conclude a settembre

AOU DI CAGLIARI, AL VIA LO SCREENING SU OPERATORI SANITARI E DIPENDENTI

Al via la campagna di screening con test sierologici sul personale dell'Aou di Cagliari. L'indagine epidemiologica si concluderà la prima settimana di settembre e riguarderà tutti i dipendenti in servizio nell'azienda ospedaliera universitaria, con circa 1.800 test.

«I test sierologici sono fondamentali per comprendere tutti gli aspetti legati alla circolazione virale», spiega l'assessore alla Sanità Mario Nieddu, «informazioni che renderanno le nostre azioni future per contrastare il virus sempre più efficienti, a beneficio dei cittadini e degli operatori impegnati in prima linea».

E così, aggiunge l'assessore, «prosegue il nostro impegno sul fronte della prevenzione. La bassa circolazione virale in Sardegna testimonia l'efficacia delle misure finora messe in campo».E tuttavia, conclude, «non dobbiamo abbassare la guardia: il diffondersi dell'epidemia in tutto il mondo ha messo in evidenza la necessità di focalizzare ogni sforzo per tutelare i soggetti più esposti e in particolare chi, ogni giorno, è impegnato in prima linea per garantire la salute dei cittadini».





 

La Nuova Sardegna



 

2 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 1 agosto 2020 / PRIMA PAGINA
GIOVANI E LAVORO
Da Erasmus agli uffici di Google
La ragazza laureata a Sassari scelta dal gigante hi tech

Dall’università di Sassari agli uffici di Google, passando per Erasmus. Giorgia Cossu, 25 anni, laureata all’Università di Sassari dopo avere sfruttato le opportunità offerte dalla mobilità internazionale è riuscita a inserirsi nel “pianeta” dell’importante azienda americana. È stata assunta nella sede di Atene. A PAGINA 7

SARDEGNA - Pagina 7
Giorgia Cossu, laureata in economia e giramondo dello studio
STUDENTESSA SASSARESE ASSUNTA DA GOOGLE GRAZIE ALL'ERASMUS
Ha trovato spazio nel settore marketing del colosso del web

di Gianni Bazzoni
SASSARI Il progetto Erasmus le ha aperto la strada per trovare lavoro nel settore marketing di Google, l'azienda statunitense con quartier generale in California. È la storia di Giorgia Cossu, laureata all'Università di Sassari che dopo avere profittato delle opportunità offerte dalla mobilità internazionale è riuscita a inserirsi nel "pianeta" dell'importante azienda informatica ad Atene.
Nata a Sassari 25 anni fa, Giorgia è una giramondo dello studio e della ricerca. Oggi si presenta sicura di sé, convincente nelle cose che fa e dice, ma non è sempre stata così. «È vero - racconta - ero timida ma l'Erasmus mi ha cambiato». E l'ha proiettata nel settore marketing dell'impero Google. Una ragazza sempre con la valigia in mano e per questo è forse riduttivo definirla solo sassarese, perché se la senti parlare non fai fatica a considerarla - come dice - un po' spagnola di Huelva, un po' greca di Atene, leggermente romena di Bucarest, un pizzico argentina di Cordoba. Tutti luoghi in cui l'ex studentessa Uniss, ormai laureata, ha potuto studiare e lavorare grazie alle opportunità di mobilità internazionale offerte dall'Università di Sassari.
«È così: in cinque anni di carriera universitaria conto cinque mobilità all'estero: alla mia prima esperienza vivevo nell'insicurezza della tipica abitante di un'isola che vedeva il mare che circonda la Sardegna come una protezione da tutto ciò che sta al di là; oggi vedo questo mare come un limite che mi divide da un mondo ricco di opportunità e meraviglie, che io non vedo l'ora di esplorare». Il pensiero che racchiude il suo essere cittadina del mondo Giorgia Cossu l'ha scritto alla fine della sua tesi di laurea magistrale in Economia aziendale, un traguardo raggiunto a dicembre dell'anno scorso e per niente scontato. In effetti il primo traguardo della sua carriera universitaria era una laurea umanistica triennale in Scienze del turismo culturale, conseguita nel 2016. Curiosa, spirito da "esploratrice", lei in quel periodo non era proprio soddisfatta del modo in cui stava imparando l'inglese, quasi unicamente sui libri. «Per questo ho deciso di approfittare dell'Erasmus, anche se fare quel passo e partire davvero non è stato facile, ci ho pensato a lungo prima di decidere». Chi ci è passato lo sa e lo racconta: in principio è grande la paura dell'ignoto, il timore di trovarsi a viaggiare da soli in un Paese diverso, e dover risolvere da soli tutti i problemi.
«Ma è un blocco iniziale che si supera, e poi tutto cambia. Piano piano acquisti sicurezza e da quel momento si è sicuri di potersela cavare ovunque».
Così ogni angolo del mondo diventa casa e le amicizie si distribuiscono nei cinque continenti, diventi componente di una famiglia allargata. Con un impegno fisso: le lingue: Giorgia ne ha imparato tre: l'inglese, lo spagnolo e il greco. Sassari e la Sardegna? «Non escludo di tornare un giorno e creare qualcosa di mio, ma ora ho bisogno di imparare, stare fuori e avere opportunità. Sono grata all'Università di Sassari che mi ha permesso di studiare e lavorare girando il mondo. E cambiando il corso della mia vita».

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