Press review

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
11 July 2020

L'Unione Sarda



 

1 - L’UNIONE SARDA di sabato 11 luglio 2020 / AGENDA - Pagina 23

Policlinico. Basso rischio ostetrico
Nuovo ambulatorio per le future mamme

È attivo al policlinico Duilio Casula il percorso per la gestione delle gravidanze a basso rischio ostetrico (Bro). Il percorso promuove una particolare assistenza per la mamma che si affianca e si affida totalmente alla figura professionale dell'ostetrica. È dedicato a chi desidera un'esperienza positiva in cui si ha un minor utilizzo di metodiche farmacologiche e mediche.

I vantaggi

Sono diversi i vantaggi: consente maggior libertà di movimento ed espressione del linguaggio corporale; il dolore viene controllato tramite posizioni libere, travaglio e parto in acqua, massaggi dedicati, cromoterapia, aromaterapia e musicoterapia; assenza di metodiche antalgiche farmacologiche; gestione dedicata one to one continua tra ostetrica e futura mamma; presenza continua del partner o persona di fiducia scelta della donna; contatto immediato skin to skin (pelle a pelle) tra mamma e bambino subito dopo la nascita favorendo intesa, complicità, fiducia, e incentivando l'attaccamento al seno. «Al fine di garantire il massimo livello di sicurezza la futura madre verrà seguita costantemente ed eventuali alterazioni porteranno al ritorno verso un percorso tradizionale», spiegano le ostetriche Maria Paola Fercia e Agnese Piras,

Dove

L'ambulatorio si trova al piano terra del Blocco Q, stanza 31. Le visite si svolgeranno il lunedì dalle 15 alle 18 solo per appuntamento, che può essere fissato contattando lo 07051093260 dalle 8 alle 21.






 

2 - L’UNIONE SARDA di sabato 11 luglio 2020 / OLBIA E GALLURA - Pagina 40

OLBIA
Sei milioni per la sede dell'Università

Ci sono i sei milioni e mezzo di euro per la realizzazione del nuovo polo universitario olbiese. Grazie al finanziamento approvato dalla Giunta Regionale proprio in questi giorni prenderanno finalmente il via i lavori di riqualificazione dello stabile ex Standa e di parte dell'Expo di Via Porto Romano, nel cuore del centro storico. E in prima battuta ospiteranno, oltre alla segreteria di Uniolbia, i corsi di laurea triennale di Economia e management del turismo e magistrale di Economia aziendale, finora dislocati nella stazione aeroportuale del Costa Smeralda. Insieme ai locali dell'ex Sep di Via dei Lidi, che diventeranno la nuova Università del mare, Olbia si candida a diventare un centro di attrazione per la formazione universitaria nell'Isola. Per l'assessore regionale alla programmazione Giuseppe Fasolino «ora ci sono le risorse ed è davvero tutto pronto per passare alla fase attuativa». Il presidente della Regione Christian Solinas, in una nota stampa, ha sottolineato che progetti così ambiziosi rappresentano un modello di Sardegna che «punta a riqualificare gli spazi urbani per restituirli alla collettività e preparare il futuro dei nostri giovani e quello della nostra Isola».
Viviana Montaldo




 

La Nuova Sardegna






 

3 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 11 luglio 2020 / PRIMA PAGINA
UNIVERSITÀ
Carpinelli: “A fine novembre il voto per il rettore”
Ed è polemica
                               
Bua a pagina 13
 
SASSARI - Pagina 13
UNIVERSITÀ >> VERSO LE ELEZIONI
Il rettore fissa il primo turno il 23 e l'eventuale ballottaggio il 27
Tra i candidati esplode la polemica
CARPINELLI: SI VOTA A FINE NOVEMBRE

di Giovanni Bua
SASSARI Habemus data. Seguita da una prevedibile coda di polemiche. Che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che la campagna rettorale è già entrata nel vivo. E che nei corridoi dell'Ateneo saranno mesi di fuoco. Almeno fino al 23 novembre, giorno in cui il rettore uscente Massimo Carpinelli ha deciso di fissare il primo voto per determinare il suo successore. Procedura che, nel probabile caso che nessuno dei candidati (per ora sono sei in lizza) ottenga la maggioranza assoluta, sarà ripetuto il 25. Se non ci sarà ancora un vincitore si andrà al ballottaggio tra i due più votati, il 27 novembre. E, in caso di parità, si andrà avanti ogni tre giorni fino alla nomina del prossimo rettore.
Date comunicate, ieri mattina, a consiglio di amministrazione e Senato accademico. E poi ufficializzate, in serata, con un decreto rettorale. «Ho deciso di arrivare a novembre - spiega Massimo Carpinelli - perché la carica di rettore è troppo importante per comprimere gli spazi necessari per presentare le candidature. Che possono essere depositate fino a 30 giorni prima del voto, ed essere anche esterne all'Ateneo. Parte del personale è ancora in smart working, usciamo da mesi di "blocco", serve una campagna in presenza. Per scegliere una personalità di alto profilo che prenda la guida dell'università per i prossimi sei anni. Questo non cambia la scadenza del mio mandato. Il 31 ottobre mi dimetterò e l'Ateneo sarà retto dal Decano, il professore con la maggiore anzianità in ruolo (dovrebbe essere l'ex preside di Veterinaria Salvatore Naitana ndr). Vado via lasciando un'università in salute, con grandi sfide di fronte a sé».
Un colpo a sorpresa, arrivato dopo un lungo braccio di ferro legato proprio alla proclamazione delle elezioni, che non lascia certo indifferenti i candidati alla successione, che da qualche settimana stanno raccontando sulle pagine della Nuova Sardegna i loro programmi. «È una scelta grave - tuona Gavino Mariotti -, ingiustificata, pericolosa. Stiamo aspettando la convocazione delle elezioni dal 30 aprile, e adesso salta fuori che serve altro tempo per una campagna elettorale che gli "amici" del rettore portano avanti da mesi. Io vedo che tutti gli Atenei in scadenza voteranno a settembre, massimo a ottobre. Noi evidentemente siamo diversi, e mi piacerebbe conoscere il vero motivo». «Io piuttosto che posticiparlo il voto lo avrei anticipato - spiega Plino Innocenzi -. Gli studenti devono essere sempre al primo posto. E meritano un Ateneo in piena attività, che studi come facilitarne l'accesso, come gestire la didattica, come vivere l'emergenza. E invece rischiamo di farci trovare in piena campagna rettorale con una seconda ondata di Covid in arrivo, con i dipartimenti in scadenza, senza guida in mezzo alla tempesta. Non posso che essere interdetto, e offeso dalla portata del rettore sulle candidature esterne: pensa che quelle interne non bastino?». «Avrei preferito i primi di ottobre, avrebbe consentito un normale passaggio di consegne - sottolinea Gian Paolo Demuro -. Mentre l'allungamento dei tempi mi preoccupa».
«E' senz'altro positivo che il Parlamento, modificando l'originale decreto che bloccava le procedure elettorali, abbia messo il nostro Rettore nelle condizioni di stabilire il calendario delle votazioni, risolvendo così l'incertezza - replica Luca Deidda- . Le date fissate ci consegnano 4 mesi da impiegare per continuare a confrontarci sulle nostre idee per l'ateneo del futuro. L'auspicio è che tutti si impegnino per dar corpo ad un intenso dibattito democratico. Credo che questo sia ciò che conta, perché l'elezione del rettore è un momento di fondamentale importanza non solo per Uniss ma per la città e per l'Isola». «Visto che finora non si è avuto modo di fare una campagna elettorale - dice Roberto Furesi - incontrando le persone e confrontandosi con loro per via delle misure anti Covid, credo che un po' più di tempo sia una garanzia per il corpo elettorale, che avrà modo di conoscere e discutere con i candidati e sui loro programmi».







 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 11 luglio 2020 / SASSARI - Pagina 13
I SINDACATI
«Un abuso di potere
Dovrebbe dimettersi ora»

SASSARI «La comunicazione da parte del rettore uscente delle date delle elezioni per il 23, 25, 27 e 30 novembre 2020 è da considerare un grave abuso di potere ed un uso strumentale delle potestà riservate dallo Statuto dell'Ateneo alla figura del rettore».
È durissima, e unitaria, la posizione dei sindacati contro la decisione di Carpinelli di posticipare il voto alla fine di novembre. Con Flc-Cgil, Cisl, Uil e Fgu che attaccano: «Una condotta gravissima, certamente meritevole di censura, attuata in spregio all'intera comunità accademica, nonché in violazione del chiaro disposto normativo di cui all'articolo 7 del decreto legge 22/2020 convertito, con modificazioni, dalla legge 41/2020».«Nonostante l'assenza di qualunque impedimento normativo all'indizione delle elezioni - continua la nota sindacale - il rettore Carpinelli ha assunto in modo ostinato una condotta omissiva e dilatoria, chiaramente diretta a protrarre il proprio mandato oltre i termini previsti dalla legge 240/2010 e ad impedire il tempestivo insediamento del nuovo rettore». «L'Ateneo di Sassari si pone in tal modo come unico caso in Italia in cui le elezioni per il nuovo rettore vengono indette oltre il termine di scadenza naturale del mandato. L'arbitrarietà di tale decisione giunge al culmine di una gestione ripetutamente denunciata dalle organizzazioni sindacali, rispetto al quale si rendono opportune le dimissioni immediate del rettore, ovvero, il tempestivo avvio del procedimento di sfiducia, tenuto conto che risultano minati i pilastri fondamentali di buona amministrazione, imparzialità e lealtà che rendono il mandato del rettore Carpinelli, già da ora, definitivamente esaurito».

 






5 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 11 luglio 2020 / SASSARI - Pagina 13
Dal 14 luglio cinque webinar sul Covid-19, a settembre il bando per accedere all'eccellenza Uniss
SCUOLA SUPERIORE, RIPARTONO LE ATTIVITÀ DIDATTICHE

SASSARI Ripartono le attività didattiche della Scuola Superiore di Sardegna dell'università di Sassari, che offre a un gruppo di studenti e studentesse meritevoli un percorso di studi di eccellenza. Le novità sono molteplici a partire dal Direttore della Scuola, recentemente nominato: il professor Massimo Dell'Utri, ordinario di Filosofia e Teoria dei linguaggi.
Dal 14 al 20 luglio, si terranno ben cinque seminari on line su Teams, aperti a tutti, dedicati all'esame dell'infezione Covid-19 da diversi punti di vista: non solo quelli legati alle problematiche mediche, ma anche aspetti connessi all'etica del confinamento, alla scienza collaborativa, al tracciamento dei contagi.
La parola d'ordine infatti è interdisciplinarità, intesa come metodo di studio e di lavoro. Sono 29 i ragazzi (15) e le ragazze (14) che l'anno scorso hanno superato il difficile scoglio delle selezioni e che hanno quindi avuto accesso a questo percorso formativo che richiede agli studenti - suddivisi in triennali e magistrali - di essere regolari nel conseguimento degli esami, di mantenere la media del 28 e di ottenere 19 crediti formativi universitari integrativi oltre a quelli previsti dal piano di studi ordinario. Non solo: con l'aiuto di un tutor accademico che li segue fin dal primo giorno, dovranno svolgere una ricerca individuale ulteriore rispetto alla tesi di laurea, e dovranno giungere al termine del percorso formativo con un livello di lingua inglese avanzato (C1).Saranno incoraggiate le esperienze internazionali addizionali rispetto ai programmi Erasmus e Ulisse aperti a tutti gli iscritti all'Ateneo. Gli allievi della Scuola Superiore di Sardegna dell'università di Sassari potranno trascorrere un periodo di studio presso istituzioni estere, con costi di vitto, alloggio e trasporti interamente coperti dalla borsa di studio offerta dall'Ateneo di Sassari. «L'obiettivo è quello di formare studiosi attenti e sensibili a percepire le tendenze scientifiche e culturali più avanzate - afferma il professor Dell'Utri -. Ci tengo a sottolineare che la Scuola Superiore non è solo un ornamento per l'ateneo turritano, perché questo gruppo di studiosi eccellenti può fungere da traino per tutto il resto dell'Università".
La Scuola Superiore dell'Università di Sassari, istituita nello scorso anno accademico, è unica in Sardegna ed è un'opportunità non solo per l'Isola: alle precedenti selezioni si sono presentati giovani provenienti da altre regioni italiane, tanto è vero che il primo classificato veniva dalla Romagna. Fanno parte del Comitato scientifico della Scuola i docenti Corrado Rubino per l'area Medico-veterinaria, Francesco Cucca per la Medicina, Omar Chessa per l'area delle Scienze sociali, lo stesso Massimo Dell'Utri per l'area Umanistica e Giovanni Comandè della nota Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, esperto di caratura internazionale nelle Scienze giuridiche e sociali.





 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 11 luglio 2020 / OLBIA - Pagina 35
Dalla Regione 6 milioni e mezzo per ristrutturare il palazzo Giordo che ospiterà la sede in centro
AVANZA LA "NUOVA" UNIVERSITÀ

di Marco Bittau
OLBIA Braccia e gambe per far nascere la "nuova" Università di Olbia nel centro storico. Sei milioni e mezzo di euro, tanto prevede la delibera approvata nella seduta di venerdì dalla giunta regionale che ha messo a disposizione le risorse finanziarie necessarie per la riqualificazione di un immobile nel centro storico della città e la realizzazione della sede operativa del polo universitario UniOlbia. Il provvedimento è stato annunciato direttamente dal presidente della Regione, Christian Solinas, e dall'assessore al Bilancio e alla Programmazione, Giuseppe Fasolino.In pratica, si tratta dei soldi necessari per trasferire, armi e bagagli, la sede dell'Università dal terminal dell'aeroporto Costa Smeralda al palazzo Giordo nel corso Umberto e all'Olbia Expò in via Porto Romano. O meglio, si tratta dei soldi che permetteranno di ristrutturare l'edificio nel Corso che in passato ha ospitato la Standa e l'Ovviesse e che ora è in disarmo. Ristrutturazione pesante e costosa che il Comune di Olbia non poteva certo affrontare solo con le sue risorse. «È un'azione emblematica del modello di sviluppo che proponiamo per la Sardegna - ha spiegato il governatore Solinas -. Riqualifichiamo spazi urbani per restituirli alla collettività, condividendo con i territori una sfida: formare i nostri giovani per prepararli a conquistare il loro futuro e quello della nostra isola». «L'idea di una Sardegna che va oltre gli egoismi di campanile - ha concluso - e punta su uno sviluppo policentrico, in cui tutti i territori possono sviluppare le proprie potenzialità e contribuire insieme alla ripresa della nostra terra, si raggiunge passo dopo passo, con azioni come questa e con quello spirito di condivisione fondamentale per tradurre i programmi in azioni concrete». «Ora è veramente tutto pronto - ha aggiunto l'assessore Giuseppe Fasolino - per spiegare le vele di un'idea ambiziosa, coerente con il nostro piano regionale di sviluppo, e scrivere insieme una pagina di buona politica. Ora ci sono le risorse, mettiamo nero su bianco gli impegni e partiamo subito con la fase attuativa». Il progetto della nuova Università nel centro storico è così articolato: nel corso Umberto il palazzo Giordo ospiterà le attività didattiche, mentre l'Expo di via Porto Romano diventerà la sede degli uffici amministrativi e dell'aula magna. Sarà questo il quartier generale che gestirà il polo olbiese. E qui saranno gli uffici del consorzio di gestione fondato nel 2018 e composto dal Comune di Olbia, dall'Università di Sassari, dall'Area marina protetta di Tavolara, dall'Aspo, dalla Sinergest, dalla Geasar, dal Cipnes e dall'Istituto Euromediterraneo.Intanto il patrimonio del polo universitario olbiese il mese scorso si è anche arricchito di altri immobili di prestigio, l'ex area Sep in via dei Lidi, che diventerà la sede della cosidetta università del mare. Già firmato il contratto che dà il via alla ristrutturazione dei capannoni rossi che si affacciano sull'insenatura del vecchio Porto Romano. Gli stabili dell'ex Servizio escavazione porti, che si trovano in una area bonificata diversi anni fa dalla Port authority, ospiteranno il corso di laurea magistrale in Gestione dell'ambiente e del territorio, un percorso formativo dell'Università di Sassari di cui l'Area marina protetta di Tavolara è sostenitrice e tutor. Si aggiungerà ai due corsi di laurea già esistenti, uno triennale e uno magistrale, in economia e management del turismo.

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