Press review

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
01 July 2020

L'Unione Sarda



 

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 1 luglio 2020 / CAGLIARI - Pagina 19

Il progetto. Accordo con Università ed enti per liberare le acque sarde dalla spazzatura

ARRIVANO GLI SPAZZINI DEL MARE
I pescatori raccoglieranno e stoccheranno i rifiuti che finiscono nelle reti

C'erano anche tre scaldabagni e un forno a microonde che spuntavano in mezzo a seppie, calamari, gamberetti e merluzzi rimasti impigliati nelle reti dei pescatori di Cagliari. Tornati in superficie assieme a chili di plastica finiti nei mari dell'Isola. Quasi un quarto del peso che i pescatori sollevano dall'acqua e riversano sul ponte è fatto di rifiuti. Qualcuno si prende la briga di portarli a casa e smaltirli come rifiuti solidi urbani, qualcun altro li conferisce nelle isole ecologiche della città. Una fatica certosina. Ognuno, insomma, fa quel che può per pulire i mari dai rifiuti. Adesso, però, pescatori, Università di Cagliari, porti, istituzioni e i quattro Flag della Sardegna (Fisheries local action groups) stringono un patto e creano un ciclo vitale dei rifiuti recuperati in mare che va dalla raccolta al riuso delle materie prime recuperate fino allo smaltimento degli scarti non riutilizzabili.

La rete

Il progetto si chiama Flags e prevede che siano proprio i pescatori con i loro pescherecci a raccogliere, durante le giornate di pesca, i rifiuti da depositare poi all'interno delle isole ecologiche che saranno posizionate nei porti. Per i pescatori-spazzini sono previsti anche degli incentivi: in campo, nella prima fase del progetto (che partirà entro l'estate e durerà inizialmente 18 mesi) opereranno quattro pescherecci a Cagliari, sedici in tutta la Sardegna. «Le testimonianze degli operatori del settore e i dati della letteratura scientifica hanno messo in evidenza un'invasione di rifiuti nei nostri mari», spiega Alessandro Cau, responsabile scientifico del progetto. «Fatta questa premessa, la domanda è: quanta spazzatura si potrebbe rimuovere dal mare durante le normali attività di pesca? Il progetto Flags nasce per rispondere a questa domanda», aggiunge.

I pescherecci

Al termine di ogni giornata di pesca le imbarcazioni (selezionate tramite una manifestazione di interesse) compileranno una scheda dove dovranno indicare la quantità di rifiuti raccolta, il tipo, l'area in cui si è svolta la pesca e il tempo di permanenza in mare. «I risultati che otterremo al termine della sperimentazione forniranno linee guida che permetteranno di valutare un possibile ruolo dei pescatori in questo servizio unico e prezioso, basandosi su dati empirici», spiega il responsabile scientifico.

Al porto peschereccio di Cagliari, dietro il mercato ittico, dove sono ormeggiate 48 imbarcazioni, l'isola ecologica sarà sistemata entro la fine di luglio. «È nostro obiettivo dare gambe a questo progetto anche quando sarà terminata la sperimentazione», spiega Renato Murgia, presidente Flag Sardegna orientale. In che modo? «Coinvolgendo quante più imbarcazioni possibile, dal momento che è interesse dei pescatori ripulire il mare, e stringendo accordi sia con le società che gestiscono lo smaltimento di questi rifiuti che con il Comune». Un'idea solo apparentemente semplice, chiedere ai pescatori di non ributtare in acqua i rifiuti che trovano in mezzo al pesce, che per essere realizzata richiede uno sforzo collettivo.

Mauro Madeddu








 

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 1 luglio 2020 / CAGLIARI - Pagina 19

Ersu. Con le mense chiuse arriva il cibo d’asporto, anche il consigliere si dissocia
PANINI A PRANZO E CENA AL POSTO DI PASTI COMPLETI: PROTESTANO GLI STUDENTI

Un panino con mortadella o prosciutto, o salame. Quindi una frutta e un piccolo dolce, sia pranzo che a cena, dal lunedì al sabato. In attesa della riapertura delle mense, contro il menù proposto (su prenotazione) dall'Ersu per gli studenti universitari protestano tutti.

Si lamentano gli studenti di Unica 2.0: «Quel che viene offerto non è degno di essere chiamato pasto, al massimo derrata alimentare». Ma protesta anche il consigliere dell'Ersu Gianluigi Piras che in una lettera al presidente e ai consiglieri chiede di «annullare e rettificare quanto determinato dagli uffici nell'accettare la proposta di menù relativa alla distribuzione dei pasti take away agli studenti. Come consigliere d'amministrazione non sono stato informato preventivamente di questa soluzione e me ne dissocio totalmente. Oltre a violare le condizioni per una sana alimentazione risulta a tratti offensiva dei diritti degli studenti», che essendo beneficiari di una Borsa avrebbero diritto a pasti completi. Il menù proposto non considera neanche le esigenze di chi è intollerante al lattosio o di chi soffre di celiachia. «Siamo in guerra, evidentemente», dicono gli studenti, «ma è una guerra delle istituzioni contro gli studenti che esse dovrebbero tutelare».







 

3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 1 luglio 2020 / PROVINCIA DI CAGLIARI - Pagina 25

Capoterra. La cerimonia venerdì in Municipio

UN PREMIO IN DENARO A 24 STUDENTI MERITEVOLI

Hanno dato prova delle loro capacità portando a termine brillantemente il proprio corso di studi, e per l'importante traguardo raggiunto verranno premiati dal Comune. Venerdì alle 10, in Municipio si terrà la cerimonia di premiazione dei ventiquattro studenti di Capoterra che si sono distinti per impegno e dedizione nello studio durante l'ultimo anno scolastico e accademico. Una scelta precisa, quella dell'amministrazione comunale, che va nella direzione di premiare il merito.

La somma a disposizione è già stata suddivisa tra i ventiquattro studenti meritevoli della città. Ogni studente riceverà un premio in denaro: ai laureati con 110 e lode andranno 1000 euro, 500 saranno messi a disposizione per i diplomati con 60/60, 300 per gli alunni che hanno conseguito la licenza media con il massimo dei voti. Il sindaco, Francesco Dessì, spiega l'obiettivo del Premio all'eccellenza, giunto alla quinta edizione: «Non si tratta di una borsa di studio, ma di un riconoscimento ai migliori studenti di Capoterra, che con il loro impegno sui libri hanno ottenuto brillanti risultati. Questo riconoscimento, oltre a premiare chi ha già raggiunto il proprio traguardo, vuole essere anche uno stimolo per chi sta affrontando un percorso di studi, uno stimolo a dare il massimo per ottenere una preparazione adeguata».

I. M.

 







4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 1 luglio 2020 / ORISTANO E PROVINCIA - Pagina 33

ORISTANO E PROVINCIA

Oristano. Domani all’Antiquarium le rivelazioni di Momo Zucca e Giacomo Paglietti

MONT'E PRAMA, LE SCOPERTE DI DUE RICERCATORI SUL PATRIMONIO SCULTOREO

«Inermi o pugilatori a Mont'e Prama?». Parte da questo interrogativo e arriva a un'importante scoperta il lavoro del direttore dell'Antiquarium arborense Raimondo Zucca e Giacomo Paglietti, direttore del museo di Villanovaforru. I due ricercatori domani alle 19.30, nel giardino dell'Antiquarium, terranno una conferenza sul tema e si soffermeranno sul patrimonio scultoreo di Mont'e Prama che tante sorprese sembra ancora riservare. «L'intervento di conservazione e restauro degli oltre cinquemila frammenti da parte del Centro di restauro di Li Punti ha consentito di individuare la figura dell'arciere, del guerriero che tiene lo scudo sulla testa e che viene collegata alle statuette di pugilatori-gladiatori e quella del guerriero con scudo e spada» ricordano i due studiosi, che nel loro lavoro si sono soffermati soprattutto sui guerrieri definiti pugilatori. «A tutt'oggi non si hanno le idee chiare sulla natura e la funzione di questi personaggi» hanno ribadito. Il cosiddetto pugile indossa sul capo un sorta di aderente calotta sferica da cui pendono due lacci, ha il torso nudo e una larga fascia in vita che sorregge un corto gonnellino. Il guerriero presenta il braccio sinistro sollevato fissato a uno scudo, mentre il braccio destro ha una sorta di guanto a protezione della mano serrata a pugno

Sono diversi gli elementi che potrebbero essere reinterpretati grazie all'individuazione da parte di Giacomo Paglietti e Momo Zucca di nuovi particolari che verranno presentati per la prima volta nel giardino dell'Antiquarium, durante un aperitivo culturale organizzato dalla Fondazione Oristano. ( v. p.)



 

La Nuova Sardegna


 

 


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5 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 1 luglio 2020 / SASSARI - Pagina 17

START CUP SARDEGNA

webinar su come finanziare le idee

Si terrà questa mattina a partire dalle 10 su Teams il 6° webinar del percorso "Start Cup Sardegna".Il tema scelto per il seminario on line è "Opportunità e strumenti di finanziamento delle idee imprenditoriali". Protagonisti dell'incontro Carla della Volpe, di Legacoop Sardegna, e Giuseppe Pirisi, del Banco di Sardegna, sponsor della Start Cup Sardegna 2020, presenteranno alcune delle opportunità e degli strumenti di finanziamento per le idee di business da trasformare in startup (imprese o imprese cooperative).Per informazioni e per trovare il link necessario per la partecipazione all'evento bisogna collegarsi alla pagina di start cup Sardegna raggiungibile all'indirizzo www.startcupsardegna.it o al sito dell'università di Sassari all'indirizzo https://applicazioni.uniss.it/uniss/assets/redazioneweb/logo-startcupsardegna4.png.La partecipazione è gratuita, aperta a tutti e si svolgerà attraverso piattaforma Microsoft Teams Live Event.I seminari fanno parte di un ciclo di attività di orientamento e formazione alla imprenditorialità e alla valorizzazione delle proprie competenze e conoscenze che l'Università di Sassari organizza all'interno della competizione Start Cup Sardegna.

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