Press review

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
28 June 2020

L'Unione Sarda



 

1 - L’UNIONE SARDA di domenica 28 giugno 2020 / CAGLIARI - Pagina 27
LABORATORI DI MUSICA SARDA
Domani alle 17 al Labimus (Sa Duchessa, Studio 78), torna Campos Albertos con Marzo Lutzu e Ignazio Macchiarella




 

2 - L’UNIONE SARDA di domenica 28 giugno 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 15
VIA DALLA SPIAGGIA PER VACANZE DIVERSE dagli agriturismi ai siti archeologici
Escursioni, relax in campagna, gite culturali al top nell’estate del Covid


Intervista. Epidemiologo
«IL VANTAGGIO? NIENTE STRESS»

«Di sicuro è ottimo dal punto di vista della tranquillità mentale».
In che senso, professore?
«Se vado in un luogo non affollato mi risolvo il problema di pensare se mi devo mettere la mascherina o se sono alla giusta distanza rispetto a un'altra persona. Senza contare che evito di litigare con chi dice che sono troppo vicino».
Il rischio di pericolosi assembramenti è minimo...
«Ma non starei a dire di non andare al Poetto, su. Non è il caso di rovinare quelli degli stabilimenti balneari».
Paolo Contu, epidemiologo e docente di Igiene dell'Università di Cagliari, ha sempre puntualizzato che il buon senso è importante quanto il rispetto della distanza e delle regole igieniche.
Non vede di buon occhio la ricerca di vacanze diverse?
«Apprezzo qualunque cosa favorisca l'attività fisica. Respirare aria buona e fare movimento va sempre bene».
Con meno rischi di contagio.
«Ripeto, il vero vantaggio è che mi evito lo stress dei dubbi sulle distanze e non corro il rischio di litigare. Poi, è vero che se vado a mangiare in un agriturismo sto più facilmente all'aperto».
Tanti sardi scelgono vacanze nell'Isola.
«È uno dei vantaggi dell'esperienza che stiamo vivendo: si favorisce la sostenibilità. Non facciamo viaggi lunghi e sosteniamo l'economia locale. Ma non criticherei chi invece decide di andare nella spiaggia più frequentata: al massimo dico che mi sembra scomodo, con tutte le regole che uno deve rispettare».
P.S.






 

3 - L’UNIONE SARDA di domenica 28 giugno 2020 / AGENDA - Pagina 31

La nomina. Prestigioso incarico
Antonio Pusceddu presidente Intelcol

Prestigioso incarico Antonio Pusceddu, docente di Ecologia dell'Università di Cagliari, eletto nel Board della International Association for Ecology (Intelcol). A conferma dell'autorevolezza scientifica e del prestigio raggiunti dal professore, già delegato dell'ateneo nel gruppo di lavoro cambiamenti climatici della rete delle Università per lo sviluppo, dal 2022 guiderà anche la Società italiana di ecologia.
La carica
Fondata nel 1967, l'Intecol coordina le attività tra le società ecologiche nazionali (di oltre 70 Paesi), inclusa quella italiana della quale il professor Pusceddu è attualmente vicepresidente. L'associazione internazionale annovera, tra le altre, anche prestigiose società storiche quali la Ecological Society of America e la British Ecological Society. Intecol punta a sostenere le iniziative delle singole Società scientifiche di Ecologia in ambito nazionale promuovendo e stimolando i collegamenti tra la scienza ecologica e la società.
Il curriculum
Antonio Pusceddu si è laureato in Biologia a Cagliari e ha svolto il dottorato di ricerca a Genova. Dopo quasi 20 anni trascorsi all'Università Politecnica delle Marche, insegna dal 2015 nell'Ateneo cagliaritano. Biologo marino, coordina un progetto nazionale (Prin) sul restauro degli ecosistemi marini. È il delegato dell'Università del capoluogo sardo nel Gruppo di lavoro “Cambiamenti climatici” della Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile. Ha svolto la sua ricerca in diversi ecosistemi marini, dagli ecosistemi acquatici di transizione fino alle profondità adali dell'Oceano.





 

4 - L’UNIONE SARDA di domenica 28 giugno 2020 / NUORO E PROVINCIA - Pagina 47

Macomer. Punto di riferimento per studenti universitari
Nuova fase del centro studi della sinistra italiana: via alla collaborazione con i principali atenei
Il centro studi della sinistra italiana di Macomer diventa punto di riferimento a livello nazionale. Recentemente, infatti, ha avviato un rapporto di collaborazione con le principali università italiane. Il centro, visitato da centinaia di persone, soprattutto studenti universitari provenienti anche dalla Penisola, dispone di una raccolta di documentazioni storiche, nei locali di via Papa Simmaco.
La notorietà del centro ha varcato da tempo i confini isolani, grazie alla sua originalità. Dispone di una vasta raccolta di quotidiani, periodici e saggi della sinistra italiana sin dagli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. Perfettamente rilegati, a disposizione dei cultori di storia contemporanea, con cui studiare e analizzare i principali avvenimenti de secondo dopoguerra, con particolare attenzione agli anni Settanta.
«Questo luogo consente di generare processi culturali che sono strumenti di senso e occasioni di possibilità per lo sviluppo dei singoli individui e delle comunità - dice Gianluca Taccori, 52 anni, fondatore e artefice della originale iniziativa - pone in relazione contesti differenti, politici-economici-sociali e culturali, di cui subisce l'influenza ma che allo stesso tempo contribuisce a rileggere e ridefinire».
«L'attività del centro studi - spiega Taccori - implica incontri con storici e protagonisti sulle tematiche degli anni studiati. Si avviata una fattiva collaborazione con la libreria Ubik di Macomer e diverse università italiane». ( f. o. )





 

La Nuova Sardegna


 

 

 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 28 giugno 2020 / SASSARI - Pagina 17

MANIFESTAZIONE IN VIA COPPINO
Gli studenti all'Ersu: «Ascoltateci
queste regole sono troppo rigide»

SASSARI Hanno manifestato con striscioni e slogan chiedendo, prima di tutto, di essere ascoltati dalla dirigenza. Un gruppo di studenti delle residenze Ersu di Sassari venerdì mattina ha organizzato un sit in via Coppino per riproporre alcune richieste che già avevano presentato alcune settimane fa in una lettera indirizzata al presidente dell'ente Massimo Sechi e al direttore generale Antonello Arghittu. Il punto di partenza sono le restrizioni imposte agli studenti che vivono negli alloggi per via dell'emergenza Covid, tra cui il divieto di dormire fuori la notte. «Abbiamo compreso e apprezzato l'impegno dell'ente per rendere le strutture quanto più sicure possibili - spiegano - Tuttavia, da qualche settimana le misure restrittive dei mesi scorsi sono state allentate per la maggior parte dei settori lavorativi e non. Motivo per cui abbiamo ragionevolmente sperato che anche le residenze universitarie, in quanto rappresentano a tutti gli effetti un domicilio temporaneo, fossero nuovamente fruibili per tutti». Ed ecco le richieste: «La ripresa del servizio alloggio per gli studenti che ne hanno necessità anche a luglio; il rimborso della retta detratta per il servizio mensa, qualora non fosse possibile riprendere anche con vie alternative. E per gli studenti rimasti in residenza attualmente la possibilità sia di poter utilizzare nuovamente, con le dovute cautele, le aule studio, sia di poter fare rientro a casa dalle loro famiglie, senza che questo precluda la possibilità di ritornare poi nella residenza universitaria». Da parte loro gli studenti si sono impegnati a «rispettare e far rispettare le regole della convivenza all'interno della struttura per scongiurare qualunque pericolo di contagio tenendo puliti gli spazi comuni e personali e avendo pieno rispetto delle misure che l'ente deciderà di applicare all'interno delle strutture».

 

 

Questionnaire and social

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