Press review

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
14 May 2020

L'Unione Sarda



 

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 14 maggio 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 6
LA CURVA DEI CONTAGI NELL'ISOLA È VICINA ALLO ZERO
«Continuiamo a registrare un rallentamento oggettivo della diffusione del virus nell'Isola», dice il presidente della Regione Christian Solinas durante il punto stampa di ieri.

Le notizie che arrivano quotidianamente dall'Unità di crisi sono confortanti: nessuna nuova croce e un caso di positività in più rispetto alla rilevazione del giorno precedente, mentre diminuiscono i pazienti attualmente positivi e aumentano i dimessi guariti. Dunque, il governatore, supportato dalle indicazioni fornite dagli esperti del comitato tecnico-scientifico, ha anche illustrato un calendario di riaperture degli aeroporti e dei porti e un allentamento delle misure restrittive che ci hanno costretto a casa per tanto tempo. Non solo, da lunedì non sarà più necessaria l'autocertificazione per spostarsi da un comune all'altro.
IL REPORT. Sono 1.345 i casi di positività al Covid-19 accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza (quelli conteggiati martedì erano 1.344). Si registra l'unico incremento nella provincia di Oristano. Sono i dati diffusi come di consueto dalla Protezione civile. In totale nell'Isola sono stati eseguiti 36.710 test, di questi, 32.449 sono i casi testati, 1.098 in un solo giorno. La differenza sta nel fatto che a molti malati le analisi vengono fatte più volte. I casi testati ogni 1.000 abitanti sono il 19,79%, il totale dei positivi su questi è il 4,14%.
IN OSPEDALE. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 88, di cui 10 in terapia intensiva, mentre 403 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 648 pazienti guariti (+22 rispetto al dato precedente), più altri 86 guariti clinicamente. Non si registrano nuovi decessi
(complessivamente in Sardegna dal 2 marzo sono 120, l'età media è di 81,3, il morto più giovane aveva 42 anni, il più anziano 98).
Sul territorio, dei 1.345 casi positivi complessivamente accertati, 246 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 58 (+1) a Oristano, 78 a Nuoro, 866 a Sassari.
GLI OPERATORI SANITARI. Del totale degli infettati, gli operatori sanitari sono 314 (il 23,5% del totale), il 71,3% dei contagi (224) è avvenuto in ospedale, l'8,3% in "altri luoghi" (cioè fuori dal posto di lavoro), il 7,6% nelle case di riposo, oltre il 5% nelle Rsa, l'1% negli hospice, il resto non è stato ricostruito. Per quanto invece riguarda il resto della popolazione contagiata (1.020 sardi) il 34% ha contratto la malattia in "altri luoghi" (cioè non si sa con certezza), il 32% nella case di riposo, l'11,6% negli ospedali e il 9,2% nelle Rsa.






2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 14 maggio 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 9
Sassari. Le contestazioni di medici e operatori contro i vertici dell’Aou
LA RIORGANIZZAZIONE TAGLIA I POSTI LETTO I SINDACATI INSORGONO

Una riorganizzazione dell'ospedale ideata in solitudine e che non nasce da un confronto, che arriva quando l'emergenza Covid non è terminata e che infine porta come risultato la riduzione di posti letto. Motivi sufficienti per la Cgil per ribadire la piena contrarietà al piano che l'Azienda Ospedaliero Universitaria sta ideando per rivoluzionare le aree di Medicina-Chirurgia e Ambulatoriale. Una serie di spostamenti e accorpamenti tra piani ed edifici diversi che riguardano la Medicina interna sia dell'ospedale che delle Cliniche di San Pietro ma anche Geriatria e Patologia medica.
IL PROGRAMMA. Per ora è poco più di una bozza contenente diverse ipotesi ma che, per come è stata disegnata, ha innescato discussioni tra il personale e attirato l'attenzione del sindacato. Salta agli occhi soprattutto la possibile riduzione dei posti letto (da un minimo di 20 a un massimo di 28, è scritto). Nel documento i segretari generali, territoriali e dei medici della Funzione Pubblica della Cgil (Paolo Dettori, Salvatore Terrosu, Antonio Canalis e Miriam Pastorino) si rivolgono direttamente al Commissario straordinario della Aou Giovanni Soro invitandolo a «sospendere immediatamente qualsiasi atto attuativo, mettere in atto le dovute procedure prima di ulteriori azioni unilateriali e - scrivono ancora - dare ampia e preventiva informazione del piano organizzativo a tutte le organizzazioni sindacali. Infine, chiedono la convocazione di un incontro urgente».
NUOVA FASE. Il Covid ha già portato diversi spostamenti all'interno delle Cliniche di San Pietro. Sono stati effettuati con urgenza nel momento del riassetto organizzativo quando il coronavirus era ancora in arrivo. Ora si intende proseguire con l'azione di riorganizzazione prevedendo lo spostamento di reparti verso il Santissima Annunziata. Per la Cgil però «siamo ancora in fase di emergenza per la pandemia e non è prevedibile l'impatto sulla salute pubblica di una paventata riduzione di posti letto, ipotesi quest'ultima non condivisa e che verrà combattuta in ogni modo possibile». Per il sindacato la grave e cronica carenza di posti letto ha già provocato in epoca pre Covid disagi per il ricovero di pazienti con patologie internistiche in altri reparti specialistici. Per il sindacato nella riorganizzazione devono essere presi in considerazione gli spazi del palazzo Clemente, anche questo in viale San Pietro. «Ci si domanda - conclude il documento - se si sia considerato che l'utilizzo delle aree attualmente non occupate del palazzo Clemente darebbe la possibilità di non sacrificare ulteriori posti letto».
Franco Ferrandu






3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 14 maggio 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 9
LA DIREZIONE. Stroke Unit in linea con l'Aou
«Nessuna nota contraria alle disposizioni della Direzione medica di presidio, anzi in linea con quanto stabilito e comunicato dalla stessa»: lo precisa il direttore della Stroke Unit, Antonio Manca, che esclude tensioni e dissapori con il direttore sanitario Aou, Bruno Contu. Manca ha firmato una sorta di memorandum al personale del suo reparto: «Tutti i pazienti attualmente ricoverati in Stroke Unit devono indossare la mascherina chirurgica. Tutti gli operatori devono entrare in open space con mascherina chirurgica, guanti e sovra-camice. Fino a indicazioni esplicitamente contrarie, i pazienti con ictus acuto e
sospetti Covid-19 eseguiranno i trattamenti trombolitici in Pronto Soccorso ed entreranno in reparto solo se con tampone negativo». Il memorandum contiene le prescrizioni sui dispositivi di protezione per il personale: «Fino a referto negativo del tampone, dovranno indossare Dpi come per i pazienti Covid+ (FFP2, occhiali, tuta o sovra camice idoneo). Dovrà accedere alla stanza il minor numero possibile di operatori». (a. b.)





4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 14 maggio 2020 / QUARTU SANTELENA - Pagina 23
Comune. Stanziati duecentomila euro per i lavori nelle spiagge
POETTO, VIA ALLA RIMOZIONE DELLE CANNE

Al via la rimozione delle canne dal litorale quartese, dalla spiaggia del Poetto fino a Flumini. I lavori inizieranno la prossima settimana, dopo l'affidamento diretto da parte del Comune a una società oristanese, la “Ip impresa servizi srl”. Un intervento da poco meno di 200 mila euro, stanziati dall'amministrazione di via Eligio Porcu in attesa che la Regione faccia la sua parte con un finanziamento che possa coprire le spese sostenute.
BONIFICA AMBIENTALE. Il mini appalto prevede una bonifica a basso impatto ambientale, come precisato dal Comune nei mesi scorsi, con il prelievo delle canne presenti lungo tutto l'arenile della spiaggia del Poetto e del tratto Margine Rosso-Flumini. Un intervento pianificato a inizio anno dopo una serie di sopralluoghi e tavoli tecnici con Comune di Cagliari, Regione, Città metropolitana, Arpas, ambientalisti e Università, a causa dell'accumulo di tonnellate di canne in riva al mare.
LA RIMOZIONE DELLE CANNE. La rimozione sarà prevalentemente manuale, nel rispetto del sistema ambientale costiero e sabbioso. E con l'impiego di rastrelli e pale, almeno per quelle che si trovano in superficie. Per gli arbusti che invece sono stati coperti dalla sabbia in questi mesi, si potrà ricorrere alla pulizia meccanica dell'arenile utilizzando dei mezzi gommati. Divieto assoluto invece di utilizzo di mezzi troppo pesanti che possano compromettere la stabilità e la morfologia dell'arenile. Infine la sabbia verrà grigliata per eliminare eventuali residui di legno, e le canne raccolte andranno poi trasportate nella sede di smaltimento. Tutto, vista l'emergenza sanitaria in corso, sarà svolto nel rispetto delle direttive sanitarie anti contagio: operai a distanza, e ciascuno dovrà essere dotato di guanti e mascherina.
SPIAGGE PULITE. L'obiettivo è avere le spiagge pulite e sicure per la stagione balneare, in linea con quelle di Cagliari dove gli operai sono al lavoro da settimane. «L'esigenza dell'amministrazione è sempre stata quella di adottare provvedimenti necessari a garantire il ritorno alla piena fruibilità dell'arenile, senza intaccare l'ecosistema - spiega l'assessora all'Ambiente Tiziana Terrana - l'azienda si occuperà quindi della raccolta e del trasporto negli impianti di destinazione finale, nel pieno rispetto dell'assetto morfodinamico delle spiagge. Abbiamo ben 27 chilometri di costa: un motivo di orgoglio, un punto di forza sia dal punto di vista ambientale che turistico».
VACANZE SUL LITORALE. L'assessore pensa anche a quando verranno le restrizioni verranno. «Vogliamo una volta superate l'emergenza - commenta - i cittadini quartesi e di tutta l'area vasta continuino a scegliere il nostro litorale per trascorrere le loro vacanze e possano godere appieno della sua straordinaria bellezza naturalistica». La ditta incaricata dal Municipio, come previsto nell'appalto, avrà massimo quaranta giorni di tempo per rimuovere le canne e ripulire l'arenile in tutto il litorale quartese. Nessuna data precisa sulla fine dei lavori, l'unica certezza al momento è che le spiagge cittadine saranno ripulite prima dell'inizio della stagione estiva, in attesa di capire come e quando si potrà andare al mare al tempo del coronavirus.
Federica Lai






5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 14 maggio 2020 / SULCIS IGLESIENTE - Pagina 29
Carbonia. Un sistema innovativo per convertire l’anidride carbonica in metanolo
BREVETTO INTERNAZIONALE MADE IN SULCIS
Vincente lo studio realizzato da Mauro Mureddu, ricercatore Sotacarbo

Lui si sminuisce, perché non va a caccia di allori: «Ho fatto il mio dovere, ma lo faccio con passione per una profonda fede nella tutela dell'ambiente». Ma quando da Monaco di Baviera è arrivata la notizia che la sua
invenzione ha ottenuto il brevetto internazionale, allora l'orgoglio è lecito anche nel più umile degli scienziati. Perché Mauro Mureddu, 36enne di Carbonia, ricercatore Sotacarbo, scienziato vero lo è da alcuni anni (e viene ritenuto molto promettente) ma a regalargli ora ben più di un minuto di gloria è la decisione di un comitato scientifico internazionale che ha sancito come unica al mondo una sua idea.
Il prodotto
Mauro Mureddu ha creato un prodotto catalizzatore (dal titolo “Efficiente catalizzatore per la conversione di anidride carbonica a metanolo”) in grado di trasformare la Co2 in combustibili liquidi puliti. Lo fanno già da altre parti? Vero, ma il comitato scientifico, che ha sancito l'unicità dello studio e concesso il brevetto, ha riconosciuto qualcosa che gli altri (al momento) non hanno: il materiale presenta prestazioni nettamente superiori rispetto ai catalizzatori oggi disponibili sul mercato, con il vantaggio di non aver bisogno del costoso processo di attivazione comune a tutti i materiali concorrenti. «È un catalizzatore pronto all'uso - rivela lo scienziato - contrariamente a tutti i materiali preparati con i più comuni processi che risultano invece molto onerosi economicamente».
Il brevetto
L'invenzione è promettente per le possibili applicazioni industriali «perchè oltre il 90 per cento al mondo dei prodotti chimici - nota Mauro Mureddu - è ottenuto con l'uso di catalizzatori comuni». E ora, chi vorrà il brevetto dovrà sborsare fior di quattrini: per ora nessuna cifra precisa, ma si stimano diverse decine di migliaia di euro. Perché quello che il 36enne di Carbonia ha inventato (dietro la direzione del coordinatore scientifico Sotacarbo Alberto Pettinau e la responsabile di gruppo Francesca Ferrara), è una reazione chimica molto accelerata. Top secret sui componenti, ma non sull'esperienza di Mauro Mureddu: diploma all'Istituto Industriale Angius di Portoscuso, poi laurea in Scienza dei materiali a Iglesias, dottorato in Scienze chimiche-geologiche all'Università di Cagliari (partner di questa ricerca), molteplici esperienze all'estero, fra cui spiccano Usa e Spagna: «Ma aver dato questo contributo alla scienza facendolo a Carbonia mi riempie di una felicità infinita: devo molto a chi crede in me e ai miei colleghi».
Non meno ambiziosi i prossimi passi che si terranno nella Grande miniera di Serbariu, dove ha sede la Sotacarbo. È in corso uno studio con gli scienziati dell'Istituto indiano di ricerca di Madras. E poi la ricerca non si ferma perché il Ministero per lo Sviluppo economico ha finanziato la progettazione di un nuovo impianto sperimentale (su scala pilota: dimensioni ridotte) per mettere a punto il processo ideato da Mauro Mureddu in diverse condizioni operative. L'avvio della fase sperimentale è prevista entro il 2021.
Andrea Scano



 

La Nuova Sardegna

 



6 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 14 maggio 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 8
Varato il decreto da 55 miliardi
CONTE: «RIMETTE IN MOTO L'ITALIA»
Il Consiglio dei ministri trova l’intesa miliardi per il lavoro, nuovo bonus previsto per gli autonomi Il ministro per l’economia Gualtieri: Gettate le basi per la ripartenza”. E la Bellanova si commuove di Serenella Mattera e Michele Esposito

ROMA Arriva la maxi manovra da 55 miliardi per il «Rilancio» dell'economia. E anche una tregua nella maggioranza, dopo giorni di tensioni e liti. «Il Paese era in attesa e ogni ora di lavoro pesava ma abbiamo impiegato il tempo necessario», dice il premier Giuseppe Conte dopo il via libera in Consiglio dei ministri, sottolineando che il decreto equivale a due manovre di bilancio. E diventa la «premessa per concretizzare la ripresa». Ai cittadini promette che i pagamenti arriveranno in maniera più rapida. Alle forze politiche lancia un messaggio: «Spero che maggioranza e opposizione possano migliorare il testo in Parlamento. C'è un Paese in grande difficoltà, è la manovra per fronteggiare questa fase che contiene delle premesse perché questa fase di ripartenza possa concretizzare una prospettiva di ripresa economica e sociale». «Gettiamo le basi per la ripresa», afferma il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Nel decreto ci sono 25,6 miliardi per i lavoratori, con la proroga di nove settimane della cassa integrazione e il bonus da 600 euro agli autonomi che arriverà in modo automatico ma potrà salire fino a 1000 euro: «Recupereremo il tempo
perduto» con i ritardi registrati finora nelle erogazioni. Per le imprese ci sono 15-16 miliardi, con lo stop all'Irap di giugno che è, sottolinea il premier, un «taglio di tasse da 4 miliardi», anche se Leu critica il fatto che valga anche per chi non ha avuto danni dal Coronavirus. Arrivano 3,25 miliardi per la sanità. Ci sono il reddito di Emergenza e anche la regolarizzazione dei migranti. Uno dei punti più critici del provvedimento e che ha «commosso» la ministra delle Politche agricole, Teresa Bellanova: «E' un punto per me fondamentale, l'emersione dei rapporti di lavoro. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Da oggi possiamo dire che lo Stato è più forte del caporalato", ha rimarcato. Tra le altre misure del provvedimento, ci sono 1,4 miliardi per ricerca e università con l'assunzione di 4000 ricercatori. Restano mal di pancia in maggioranza e scetticismo nell'opposizione, che prenderanno la forma di emendamenti in Parlamento. Ma all'ultimo miglio si risolvono i problemi di coperture che avevano tenuto banco, costringendo a limare le misure, limitare le platee. Sono passate le 18, dopo giornate di lavoro, quando inizia il Consiglio dei ministri. Tre ore dopo il decreto da oltre 250 articoli è approvato. È un passo per evitare un avvitamento della crisi economica, il decreto Rilancio. «Servirà un altro decreto da 20 miliardi», già dice la viceministra M5s Laura Castelli. «Questo è un cerotto, adesso servono misure per un rilancio vero», osserva da Iv Ettore Rosato. Il prossimo intervento sarà un decreto «per la Rinascita» del Paese, con semplificazioni, sblocco dei cantieri, investimenti. A impensierire, in vista di una seconda metà dell'anno che si annuncia tutt'altro che facile, è anche la questione delle risorse per le nuove misure a sostegno di famiglie e imprese. Ecco perché il premier spinge sull'Europa, sul recovery fund. Per gli ammortizzatori sociali l'Italia potrà usare il programma Sure e per la sanità si porrà il tema se aderire al Mes. C'è l'intesa sulla regolarizzazione dei migranti e l'emersione del nero di chi lavora come bracciante, colf o badante. La manovra stanzia 55 miliardi e, secondo il ministero dell'Economia, mobilita 130 miliardi di liquidità. È assai corposo il pacchetto Turismo, con 2,4 miliardi solo per il tax credit vacanza, le risorse a fondo perduto per agenzie di viaggi, l'esenzione Imu per alberghi, lo stop alla tassa sui tavolini all'aperto.

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