Press review

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
08 May 2020

L'Unione Sarda


 

1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 8 maggio 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 4
Monserrato. Al Policlinico universitario il laboratorio dove vengono analizzati i materiali biologici con il Covid-19

CONTRO IL CORONAVIRUS ANCHE 800 TEST AL GIORNO
«PRESTO ARRIVERANNO QUELLI SU SALIVA E LACRIME»

«Qui ci sono i tamponi col virus». “Qui” è il laboratorio di analisi del Policlinico universitario di Monserrato, al lavoro 24 ore su 24, quasi mille metri quadrati e 65 dipendenti specializzati; il virus è il Covid-19 che in Sardegna ha infettato 1.324 persone uccidendone 119. La prima linea del fronte medico che da mesi cerca di arginare la peste del 21esimo secolo. Inizialmente con pochi mezzi, non conoscendo questo nuovo male, poi con strumenti sempre più accurati. Presto, questa la speranza, anche con metodi diagnostici più celeri e altrettanto (se non maggiormente) precisi: il controllo di «saliva e lacrime».

Un test che potrebbe scoprire un'eventuale positività in modo quasi immediato consentendo di bloccare più celermente la diffusione della malattia. «Durerebbe pochi minuti, speriamo sia utile e utilizzabile a breve», afferma il direttore Ferdinando Coghe, 65 anni, alla guida di un reparto punto di riferimento del centro sud Sardegna.

L'esame del tampone

Al momento a disposizione ci sono i tamponi e i test sierologici. Il tampone, arrivando correttamente nel rinofaringe (attraverso le narici), assorbito il materiale biologico viene inserito in una provetta col liquido di trasporto necessario a non deteriorare il virus, portato nel laboratorio e preparato per l'esame. Da qui può seguire due strade. «Una parte viene messa in un'altra provetta», spiega Coghe, «vi si aggiunge una soluzione con un enzima che spacca il virus per studiarne l'Rna», il genoma del Covid-19, «poi si estrae il virus. È il momento più delicato, perché in caso di errore l'esame è inutile, e il più pericoloso: viene eseguito manualmente sotto una cappa di sicurezza da personale esperto fornito di maschere, guanti, visiera e camice per non contaminare il campione, che poi viene analizzato con un'apposita strumentazione». Si riescono a trattare i dati di «96 pazienti alla volta» e i risultati arrivano in 5 ore. Oppure c'è il test rapido: non si estrae il virus e l'intero campione viene inserito in una cartuccia con un mix di reazione già pronto. «Un sistema che ha una produttività numericamente inferiore, da 4 a 12 persone, ma dà risultati entro 80 minuti». È utile «per gestire i problemi interni agli ospedali, i trasferimenti da ospedale a ospedale e garantire un accesso sicuro».

Il pool di lavoro

Si eseguono 500 analisi al giorno, dall'inizio dell'emergenza sono stati fatti 8.500 tamponi che vengono analizzati da un pool di cinque tecnici, tre biologi e un medico «quasi totalmente dedicati a queste funzioni». Un'altra ventina di persone è «di supporto e logistica» per accettazione, referti, angiografia, invio e ricezione dei dati. Se l'esito è negativo la persona è libera di spostarsi, ma se ha febbre o sintomi riferibili al Covid l'esame viene ripetuto a distanza di 24/48 ore: potrebbe essere positiva con una carica virale bassa non rilevabile. Se fosse positiva da subito, andrebbe in isolamento domiciliare fiduciario (perché asintomatica o priva di problemi seri) e controllata per due volte al giorno via telefono, oppure ricoverata. Sino a quando diventi nuovamente negativa (servono almeno due tamponi consecutivi con quel risultato a distanza di 48 ore). Oggi il fabbisogno giornaliero dei test necessari al laboratorio per eseguire le analisi oscilla tra i 200 e i 500 con «una media di 350». Si punta a toccare gli 800 col supporto di altri laboratori in campo sulla base di un piano strategico allo studio dell'Ats. Col metodo tradizionale il costo tocca i 18/20 euro, col test veloce si sale a 25/35. I test sierologici invece servono a capire se il paziente sta diventando immune al contagio: «Permettono di valutare quale sia la circolazione del virus nella popolazione, come si è mosso e cosa fare per circoscriverne la diffusione».

Situazione migliore

Oggi «la situazione è confortante rispetto ai primi tempi. Il distanziamento ha funzionato, ci sono pochi casi nuovi e tante guarigioni. Ma non ci si deve illudere, il virus circola e la malattia, della quale sappiamo ancora poco, non si manifesta in modo repentino. È subdola». Ma nel laboratorio, dove «seguiamo più di 1.200 persone al giorno, 300 delle quali esterne», si lavora anche su altri fronti. Ematologia, coagulazione, chimica. «Copriamo urgenze, emergenze e routine per ricoverati e non da tutta l'Isola. Le altre patologie non sono sparite». Di certo il Covid imporrà «di cambiare le strategie. Le procedure seguite sino a un anno vanno riviste per mantenere i necessari livelli di sicurezza».

Andrea Manunza

 

 

 

 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 8 maggio 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 13

Buone notizie. Dall’UE elogi all’Università di Cagliari

I BAMBINI PROTETTI DAL COVID, STUDIO ITALIANO

Anche i bambini possono anche essere infettati da Sars-Cov-2, ma la maggior parte dei casi pediatrici confermati in laboratorio sono lievi e le forme gravi sono rare. Lo si sottolinea in un articolo pubblicato su “The Lancet Child and Adolescent Health” da un gruppo di ricercatori italiani, fra cui Giuseppe Ippolito, dell'Istituto Spallanzani di Roma, e Franco Locatelli, dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù.

«I bambini», però, «sono più vulnerabili ad altre infezioni; quindi perché i bambini sono meno sensibili a Covid-19 rispetto agli adulti? Finora, non ci sono prove di un grado inferiore di espressione del recettore per Sars-Cov-2 nei bambini. Studiare il sistema immunitario innato dei bambini potrebbe essere la chiave per comprendere».

Elogi al team sardo

La commissaria Ue alla ricerca e alla cultura Mariya Gabriel ha elogiato il team dell'Università di Cagliari guidato da Enzo Tramontano, docente di Microbiologia e Virologia e presidente della Facoltà di Biologia e Farmacia, in prima linea con il progetto Exscalate4CoV. «Siamo orgogliosi dei nostri ricercatori, l'Europa è la loro casa, il posto per il talento», ha detto Gabriel auspicando che gli sforzi intrapresi riescano a dare i frutti sperati al più presto per liberare il continente e l'intero pianeta dalla peggiore pandemia dell'ultimo secolo.


 

 

 

3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 8 maggio 2020 / ECONOMIA - Pagina 24
L’evento. Aperto a creativi, operatori, studenti e grafici si svolgerà dal 25 al 29 maggio
LA TECNOLOGIA PER RILANCIARE IL TURISMO

È stata creata per favorire lo sviluppo di idee innovative, finalizzate a promuovere e a rilanciare il turismo sostenibile, in crisi a causa dell'emergenza sanitaria, la maratona informatica virtuale "TrHack your Tour". L'iniziativa è organizzata dal Crs4, il Centro di ricerca della Sardegna, con Open campus, nell'ambito del progetto Intense - Itinerari turistici sostenibili, e si svolgerà online dal 25 al 29 maggio.

Aperto a tutti

L'evento è gratuito e potranno aderire studenti di informatica e ingegneria, imprenditori, operatori del turismo e creativi, sviluppatori, programmatori, grafici e makers. In questo momento non è semplice prevedere quando e come si potrà ritornare a una condizione di normalità, ma lo scopo dell'appuntamento è provare a capire da ora in che modo si potrà riprendere a "fare turismo", alla fine dell'emergenza.

Abitudini cambiate

«Se pensiamo, ad esempio, come sono cambiate le abitudini delle persone e alle limitazioni degli spostamenti per prevenire il contagio - spiega Eva Lorrai, ricercatrice e responsabile per il Crs4 del progetto Intense - come possiamo immaginare di programmare le vacanze nei prossimi mesi? Probabilmente, saremo più propensi a scegliere destinazioni in territori di prossimità, limitrofi alla propria residenza, oppure privilegeremo mete meno note e affollate». Chi deciderà di partecipare all'evento dovrà proporre azioni e strategie che possano incidere sulla ripresa socioeconomica dei territori.

Sfida tra applicazioni

«I partecipanti - precisa Lorrai - potranno cimentarsi in una sfida tecnologica, sviluppando un'applicazione per smartphone che estenda le funzionalità della piattaforma Sin2, progettata dal Crs4 all'interno del progetto e realizzata dalla società Net7, oppure elaborare nuove proposte per la promozione di attività e servizi di prossimità che si integrino con i tracciati dell'itinerario Intense, nei territori PACA (Provenza, Alpi e Costa Azzurra), e Liguria, Toscana, Corsica e Sardegna». Per aderire all'iniziativa ci si dovrà iscrivere entro il 20 maggio, al seguente link https://www.opencampus.it/event/trhack-your-tour/. Dettagli sul progetto Intense: http://interreg-maritime.eu/web/intense.

Eleonora Bullegas

La Nuova Sardegna


 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 8 maggio 2020 / SASSARI - Pagina 14

UNIVERSITÀ

"Insieme connessi": orientamento on line insieme a dieci tutor

SASSARI L'ateneo di Sassari schiera una squadra di dieci giovani tutor laureati per offrire consigli e indicazioni in tema di orientamento universitario. I corsi di laurea, le materie di studio, gli sbocchi professionali, la miglior strada da intraprendere per rispondere alle proprie passioni e inclinazioni. Tutto questo è il servizio "Insieme connessi" (https://www.uniss.it/uniss-comunica/unisspress/orientamento-online-insieme-connessi) pensato per coloro che vogliono studiare all'Università di Sassari e hanno bisogno di informazioni e consigli anche in periodo di distanziamento personale.

Susan, Giosuè, Maria, Riccardo, Silvia, Eleonora, Luana, Giorgio, Roberta, e Manuela sono pronti a rispondere alle domande degli interessati su prenotazione attraverso le piattaforme Skype e Google Meet. I tutor e le tutor potranno dare informazioni sulle discipline dei corsi e sulle modalità di accesso ai percorsi formativi; qualora le idee non fossero ancora chiare, sarà inoltre possibile avvalersi dei suggerimenti di una psicologa in modo gratuito. Famiglie e futuri studenti e studentesse possono prenotare il servizio compilando un modulo on line andando sul link www.uniss.it/orientamento_online. indicando un indirizzo e-mail valido. I colloqui si terranno dal lunedì al venerdì, la mattina e il pomeriggio, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00. I tutor di orientamento possono svolgere anche incontri collettivi rivolti a gruppi classe, sempre sulle stesse piattaforme informatiche. Le scuole che vogliono usufruire di questa opportunità dovranno inviare un'e-mail all'indirizzo progorienta@uniss.it indicando un contatto telefonico per essere richiamati e concordare modalità e tipologia dell'incontro.

Questionnaire and social

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