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Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
12 February 2020

L'Unione Sarda

 

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 12 febbraio 2020 / MONDO - Pagina 13

IL CAIRO. L’ambasciatore italiano ha chiesto costanti aggiornamenti sul caso

EGITTO, ORA SI TEME PER LO STUDENTE
La denuncia di Amnesty: “Patrick Zaki torturato dalla polizia”

IL CAIRO In un incontro con l'ambasciatore d'Italia al Cairo, Giampaolo Cantini, il presidente del Consiglio nazionale per i diritti umani egiziano Mohamed Fayek ha riferito di aver «chiesto alle Autorità egiziane della situazione» di Patrick George Zaki, lo studente dell'Università di Bologna arrestato in Egitto. Lo riferisce un comunicato dello stesso Consiglio in cui si precisa che l'incontro è avvenuto su richiesta dell'Ambasciatore italiano.

AMBASCIATORE INFORMATO. «L'ambasciatore d'Italia ha chiesto, durante l'incontro, informazioni sulla situazione dello studente egiziano», viene aggiunto. Fonti diplomatiche italiane hanno confermato la tenuta dell'incontro. Nel ricordare che Patrick é «stato fermato in base ad un'ordinanza della Procura generale ed è attualmente sotto inchiesta con accuse di sostegno ad organizzazioni terroristiche», la nota informa che Fayek ha informato l'ambasciatore che «il Consiglio segue le fasi dell'inchiesta e tiene i contatti necessari per conoscere tutte le circostanze del caso».

AMNESTY E LE TORTURE. Commentando l'arresto arbitrario del ricercatore egiziano, attualmente iscritto a un master in Studi di genere in Italia e fermato al suo arrivo all'aeroporto del Cairo lo scorso venerdì per accuse tra cui diffusione di notizie false e incitamento alla protesta, Philip Luther, direttore delle ricerche sul Medio Oriente e l'Africa del Nord di Amnesty International ha dichiarato: «L'arresto arbitrario e la tortura di Patrick Zaki rappresentano un altro esempio della sistematica repressione dello stato egiziano nei confronti di coloro che sono considerati oppositori e difensori dei diritti umani, una repressione che raggiunge livelli sempre più spudorati giorno dopo giorno».

LE RICHIESTE. «Chiediamo alle autorità egiziane il rilascio immediato e incondizionato di Patrick, in stato di fermo esclusivamente per il suo lavoro sui diritti umani e per le idee espresse sui social. È necessario che le autorità conducano un'indagine indipendente sulle torture che ha subito e che sia garantita la sua protezione in maniera tempestiva».

Questionnaire and social

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