Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 July 2019

L'Unione Sarda

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’Ufficio stampa e redazione web



L’UNIONE SARDA
 
1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 1 luglio 2019 / Cagliari (Pagina 12 - Edizione CA)
Lo studio
I dati raccolti dai ricercatori dell'Università sono preziosi per studiare l'evoluzione delle coste: il laboratorio verrà inaugurato oggi dalla rettrice Maria Del Zompo.

UNIVERSITÀ. La ricerca Una banca dati per il Dna del litorale
Uno scrigno in cui è custodito il Dna delle spiagge sarde. Il Medcoastlab è la banca dati realizzata dai ricercatori universitari che hanno lavorato per anni alla raccolta di informazioni preziose per conoscere il litorale. Il laboratorio sarà inaugurato oggi alle 10 dalla rettrice Maria Del Zompo: si tratta di un sistema che mette insieme il gruppo di ricerca guidato da Sandro Demuro - il Coastal and Marine Geomorphology Group - del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell'Università con i Battellieri Cagliari e Sardegna Progetta. L'appuntamento è nella sala riunioni dell'Autorità portuale in via Riva di Ponente 5.
Prima del taglio del nastro, a partire dalle 9.30 si terrà un convegno moderato dal giornalista Giovanni Runchina.
«Il Medcoastlab sarà la sede della Banca dati del sedimento delle spiagge della Sardegna: l'attività realizzata dai ricercatori in questi anni ha consentito di cartografare l'area costiera compresa tra Villa D'Orri e Margine Rosso e avere oggi in custodia la memoria geologica e storica dei sedimenti», si legge nella nota dell'Università. «Sono stati catalogati e archiviati 1.200 campioni, custoditi oggi nella Banca del sedimento che rappresenta il Dna geologico delle spiagge del Golfo di Cagliari, indispensabile per qualsiasi azione di ripristino futuro».

 

2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 1 luglio 2019 / Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)
VIA CADELLO. Confermati gli accertamenti dei vigili urbani: la Smart ha urtato il cordolo della rotatoria Su Facebook il dolore per la tragedia Oggi nella Cattedrale di Dolianova si celebrano i funerali dello studente di Architettura
Si riempirà soprattutto di studenti universitari la cattedrale di San Pantaleo a Dolianova, oggi alle 17 per l'addio a Luca Noli, lo studente di Architettura morto all'alba di sabato nello schianto della sua Smart For Two contro un palo della linea filoviaria del Ctm in via Cadello. La dinamica dell'incidente è ben chiara, quindi il corpo del giovane, che studiava per conquistare la laurea magistrale, è stato subito restituito al padre Augusto Noli. Dopo aver pianto la moglie, stroncata da una malattia dieci anni fa, ora dovrà accompagnare al cimitero anche il loro figlio: un giovane molto apprezzato la cui scomparsa ha gettato nello sconforto centinaia di giovani. Un dolore che si rivela anche su Facebook, dove in tanti hanno voluto salutare Noli sulla sua pagina. Il padre, invece, l'ha fatto con un necrologio su L'Unione Sarda : “Ora che è nel Regno dei Cieli raggiunge l'abbraccio della sua cara, amata mamma”, ha scritto Augusto Noli cercando conforto nell'idea dell'incontro tra il figlio e sua moglie. Nell'annuncio di partecipazione al lutto, sempre su questo quotidiano, inserito dalle tante persone che hanno un legame con la facoltà di Architettura, spicca la parola “comunità”. Colleghi di studi e professori hanno infatti deciso di esprimere il proprio dolore come “comunità di studentesse, studenti e docenti”.
I COMMENTI SU FACEBOOK  Nella pagina di Luca Noli, che di recente aveva inserito con orgoglio la foto del team (c'era anche lui) autore della start-up “Move” - pensata per facilitare i traslochi degli studenti fuori sede - altre persone hanno voluto rivolgere un pensiero a quel ragazzo pieno di entusiasmo, malgrado il lutto per la scomparsa di sua madre quando ancora era un ragazzino. “Nessuno”, scrive una donna, “dovrebbe sopravvivere ai propri figli”. Un'altra ragazza, che non conosceva personalmente la vittima dello schianto, cerca di dare un senso alla tragedia trasformandola in un richiamo alla prudenza nella guida: “Riflettiamo sempre, ragazzi, in auto o moto o bici o qualunque mezzo sia: è un attimo”. Un'altra donna si limita a commentare: “Povera creatura”.
PERICOLI DELLA STRADA  Via Cadello è sempre stato un luogo di incidenti stradali anche gravissimi, ma anno dopo anno - proprio sulla base delle statistiche della Polizia municipale - il Comune ha costantemente migliorato gli standard di sicurezza. La rotatoria - quella che ha tradito Noli, tra via Is Mirrionis, via Cadello e via Campania - è stata realizzata per snellire il traffico, ma anche per costringere chi giunge dalla ripida discesa che parte da piazza d'Armi a moderare la velocità all'incrocio. Gli agenti della Polizia municipale (sezione Infortunistica) hanno definitivamente accertato che la piccola auto di Noli ha percorso la discesa che costeggia il Cus Cagliari. Giunto alla rotatoria, due ruote della mini auto sono finite sul cemento della rotatoria cordolo, così l'utilitaria ha perso aderenza. Forse Noli ha tentato di correggere l'andatura con una sterzata a destra, per rimettersi in posizione corretta all'ingresso di via Cadello, ma la sua Smart si è rovesciata sul tettuccio scivolando poi sull'asfalto, fino a quando si è schiantata sul palo che regge la linea elettrica dei filobus.
NESSUN RIMEDIO  Dopo la tragedia, soprattutto sui social network, molte persone hanno chiesto l'installazione di un dosso verso la fine della discesa di via Is Mirrionis, altri un autovelox. Dal Comando della Polizia municipale fanno però sapere che non è consentito dalle norme: la discesa è percorsa da molte ambulanze e quindi non può esserci il dosso, mentre non è consentito installare un autovelox non presidiato da un vigile in quel tipo di strada. Per il resto, l'illuminazione è buona e l'asfalto in buono stato. Non resta dunque che la prudenza.
Luigi Almiento

 

3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 1 luglio 2019 / Agenda (Pagina 14 - Edizione CA)
Innovare la didattica
Il ciclo di seminari si conclude domani alle 9 nell’aula magna dell’istituto superiore “Michele Giua” in via Montecassino. Si parlerà di “Educare alla Rete: il ruolo della scuola, opportunità e tutele”: confronto sull’impiego di internet a scuola, a supporto della didattica. Interventi di Maria Grazia De Matteis, garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, e Giorgio Giacinto, docente di Ingegneria informatica. Concluderà Paolo Micozzi, avvocato esperto di informatica e nuove tecnologie.
 

La Nuova Sardegna

 

LA NUOVA SARDEGNA

4 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 1 luglio 2019 / Sassari - Pagina 11
NURSING UP
«Aggressioni al personale, sorveglianza h24 nei reparti Aou»

SASSARI «Un servizio di sorveglianza 24 ore su 24 nel reparto di Neuropsichiatria infantile e in tutti i reparti sensibili dove si verificano aggressioni nei confronti del personale». Lo chiede il segretario provinciale del Nursing Up, Alessandro Nasone, alla dirigenza dell'Aou dopo l'ennesimo episodio che ha visto "vittime" due infermiere e uno specializzando, aggrediti in Neuropsichiatria infantile da un paziente adolescente frequente a crisi di violenza. «Dopo l'intervento dei parenti degli altri pazienti che sono riusciti con grande difficoltà a calmare la situazione - è detto in una nota del sindacato -, le colleghe sono state portate in pronto soccorso e per le contusioni riportate sono state assegnate ad entrambe cinque giorni di cure».Il Nursing Up denuncia che «sono ormai sempre più frequenti e non più sostenibili le aggressioni fisiche e verbali che gli operatori sanitari di questo reparto subiscono. E purtroppo ciò che è accaduto non è un episodio isolato nella nostra Azienda. A questo punto non è più differibile l'individuazione di un servizio di sorveglianza attivo 24 ore su 24, che l'Azienda ospedaliera universitaria deve garantire in quanto responsabile dell'incolumità e della sicurezza dei propri dipendenti». Il segretario Alessandro Nasone fa appello all'azienda sanitaria e a tutti coloro che nell'Aou si occupano di sicurezza proprio perché «sono loro che dovrebbero tutelare l'incolumità degli operatori sanitari contro le reiterate aggressioni a cui vengono sottoposti. Si tratta di un preciso obbligo poiché il datore di lavoro ha la responsabilità dell'incolumità psico-fisica del dipendente durante le attività di servizio. Perciò rinnoviamo la richiesta di un servizio di sorveglianza h24 esteso non soltanto al Pronto soccorso ma anche in Neuropsichiatria Infantile e in tutti i reparti che hanno segnalato episodi di questo tipo».

 

 

Questionnaire and social

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