Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 June 2019

L'Unione Sarda

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’Ufficio stampa e redazione web



L’UNIONE SARDA
 
1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 giugno 2019 / Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
L'ANNUNCIO. La rettrice Del Zompo: «Un riconoscimento di grande prestigio»
L'ateneo cagliaritano tra le Università europee

L'ateneo di Cagliari farà parte di una “Università europee”: si tratta di diciassette consorzi tematici tra 114 istituti universitari di tutta Europa creati dalla Commissione europea.
È stata infatti inserita l'European Digital UniverCity' (Educ), la collaborazione di cui fa parte anche l'Università di Cagliari, con cinque atenei di Germania, Francia, Ungheria e Repubblica Ceca. Le altre università italiane, presenti in differenti alleanze, sono dieci: Bologna, Milano, Padova, Trento, Palermo, Roma Tor Vergata, la Bocconi di Milano, Roma Sapienza, l'Accademia delle Belle Arti di Roma e il Politecnico di Torino.
«Si tratta dell'ennesimo successo di grande prestigio per la internazionalizzazione del nostro Ateneo, in linea con i nostri obiettivi», commenta la rettrice Maria Del Zompo.
Le università europee così individuate formeranno dei campus inter-universitari nei quali gli studenti, i dottorandi, i ricercatori e lo stesso staff potranno muoversi liberamente, mettendo in comune le relative competenze e risorse per dare a tutti la possibilità di seguire dei programmi di studio congiunti e interdisciplinari. Gli studenti potranno personalizzare la loro carriera scegliendo tra l'offerta formativa degli atenei dell'alleanza o lavorare in classi virtuali internazionali.
Il programma riceverà per ora 85 milioni di euro come primo finanziamento, ossia circa 5 milioni di euro per gruppo di università nei prossimi 3 anni, e si approfitterà di questo primo periodo per testare diversi modelli da implementare nelle future università europee. L'European Digital UniverCity di cui fa parte l'Università di Cagliari è stato sottoscritto dai vertici delle Università di Potsdam, Masaryk, Parigi-Nanterre, Pecs e Rennes.

 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 giugno 2019 / Agenda (Pagina 19 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. L'iniziativa in programma alla Mem
Prove per Medicina e Odontoiatria, una giornata di preparazione al test

Una giornata a disposizione dei ragazzi in preparazione al test di ingresso nei corsi universitari di Medicina e Odontoiatria. L'iniziativa è in programma sabato 6 luglio dalle 14,30 alle 18,30 alla Mediateca del Mediterraneo: è gratuita e aperta a tutti. Si consiglia la partecipazione dal quinto anno delle superiori in poi.
GLI ARGOMENTI  Durante il corso si parlerà dell'introduzione al test di medicina: date, modalità, breve storia della prova, un riepilogo delle domande presenti nei test degli ultimi anni e l'iter di iscrizione. Non solo. Verranno date le indicazioni sulla scelta della sede universitaria e verranno fatti dei confronti tra le varie facoltà di Medicina italiane. Sarà possibile anche interagire con studenti universitari e conoscere la loro esperienza di studi. Durante la giornata saranno dati dei consigli su come organizzare lo studio, cosa fare nei prossimi mesi in attesa della prova, quale materiale utilizzare per studiare al meglio e nel minor tempo possibile. I ragazzi che hanno già affrontato i test forniranno inoltre trucchi e consigli derivati dall'esperienza di chi ce l'ha fatta, di chi ha provato l'ansia di quel momento e ha imparato ad affrontarla.
LA PROVA  Verrà organizzata anche una simulazione del test, ridotta (30 domande), per tutti gli aspiranti medici della Provincia, con domande inedite. Subito dopo ci sarà la correzione, con consigli strategici per il superamento del test. Alla fine spazio per domande, dubbi, riflessioni.
L'ISCRIZIONE  L'iniziativa è interamente organizzata da studenti universitari della facoltà di Medicina e Chirurgia. Si consiglia la partecipazione a questa giornata formativa a chi vede nel proprio futuro universitario un corso di laurea di area sanitaria che prevede il test di ingresso: non solo Medicina dunque, ma anche Odontoiatria, Veterinaria e le varie lauree triennali (fisioterapia, infermieristica, ostetricia). Per iscriversi all'evento e per maggiori informazioni, visitare il sito www.testbusters.it/evento/giornata-cittadina-cagliari-luglio-2019.

 

3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 giugno 2019 / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
LA RETE
Partnership tra il Cal, le università di Cagliari, Berna e Lancaster, e il centro studi ambientali di Stoccolma.

 

4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 giugno 2019 / Cultura Estate (Pagina 4 - Edizione CA)
Asteroidi e comete, rischio catastrofe in caso di impatto:
incontro scientifico al Planetario

Un grande asteroide potrebbe colpire la Terra? La domanda, degna di un colossal catastrofista, potrebbe farci sorridere ma per gli astronomi (e non solo) merita grande attenzione. Sinora sono stati scoperti 794.832 asteroidi e comete che vagano nel Sistema solare. Fra questi 20.409 sono potenzialmente pericolosi. Cosa accadrebbe se ne scoprissimo uno in rotta di collisione? Nessuna agenzia spaziale ha pronto un piano d'emergenza. Servono nuovi finanziamenti per scoprire gli asteroidi pericolosi e studiarne traiettorie e struttura per capire come deviarli e difenderci.
Il 30 giugno 1908 uno di questi corpi celesti, del diametro di 30-60 metri, entrò nell'atmosfera ed esplose sopra la Tunguska, desolata località della Siberia, abbattendo decine di milioni di alberi e causando un lampo luminoso visto anche a Londra. Per ricordare questo evento e rendere noto il rischio degli impatti, nel 2016 l'Onu ha previsto per il 30 giugno l'International Asteroid Day. Il Planetario de l'Unione Sarda è uno dei partner italiani dell'iniziativa. L'evento, organizzato in collaborazione con Università di Cagliari, Inaf-Osservatorio astronomico di Cagliari e Associazione astrofili sardi, comincerà alle 21 ed è gratuito. Informazioni: 070.6013552.

 

4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 giugno 2019 / Cultura Estate (Pagina 4 - Edizione CA)
Margherita Hack,
il genio e l'Astrofisica

Se al pronunciare la parola “Astrofisica” molti non fuggono, è grazie all'astrofisica più conosciuta e famosa d'Italia: Margherita Hack, scomparsa nel 2013. Il suo più grande contributo va ben oltre i suoi studi e riguarda la divulgazione della scienza, la sua capacità di raccontare l'Universo in modo semplice, accattivante e rigoroso e il modo di presentare il suo libero pensiero. Nata nel giugno del 1922, allo scoppio della Seconda guerra mondiale si iscrive all'Università di Firenze in Fisica. Durante i bombardamenti del 1944, con Firenze sotto oscuramento, passa le notti all'Osservatorio astronomico di Arcetri, puntando l'occhio su un particolare tipo di astri: le variabili Cefeidi, su cui scriverà la sua tesi di Laurea. Stelle importanti, che vent'anni prima permisero all'astronomo Edwin Hubble di scoprire che le Galassie si allontanavano dalla nostra Via Lattea e che l'Universo è in espansione.
I PRIMI PASSI NELL'UNIVERSO  Dopo quei promettenti inizi la carriera della Hack proseguì in un ambiente accademico ostico, dove la presenza delle donne era tollerata ma non sempre ben vista. L'Italia del dopoguerra sotto questo aspetto era ben più aperta e tollerante rispetto al mondo anglosassone, dove si racconta che all'astronoma Margaret Burbidge fu negato nel 1945 l'accesso al grande telescopio da 6 metri di Monte Palomar con la scusa della mancanza di bagni separati per le donne. Caparbia, come le tante astronome di quell'epoca, Hack si trasferì nel 1954 all'Osservatorio di Merate e nel 1964 fu nominata direttrice del piccolo Osservatorio astronomico di Trieste e professoressa ordinaria di Astronomia. Prima italiana a dirigere un osservatorio, condusse quella stazione di ricerca fino al 1987 facendola conoscere in tutto il mondo.
UNA GRANDE DIVULGATRICE  Se oggi l'Astrofisica è una parola che in Italia evoca l'emozione della conoscenza dell'Universo, è sicuramente merito del grande lavoro svolto dalla scienziata nella sua lunga carriera, anche dopo il pensionamento del 1992. Autrice di libri per tutti, divenne un'affermata divulgatrice e ospite televisiva efficace nel raccontare la bellezza dell'Universo e la capacità della mente umana di comprenderne i misteri. L'aspetto che più colpiva l'opinione pubblica nelle sue apparizioni televisive, nelle interviste sui giornali e nelle conferenze era la manifestazione del suo libero pensiero, che la portava ad affermare il suo ateismo e la convinzione che la scienza fosse l'unico modo per l'uomo di comprendere ciò che lo circonda. È stata di ispirazione per tante giovani donne e ha aperto la strada a una nuova generazione di astronome italiane, che oggi rappresentano il 27% degli astronomi nazionali. Nel mondo l'Italia è al terzo posto per presenza femminile in questo campo.
«SIAMO FATTI DI MATERIA STELLARE»  Margherita Hack ci ha lasciati il 29 giugno 2013. Tra i tanti, un suo pensiero merita di essere ricordato: «L'Astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell'universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno vuol farci credere anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell'evoluzione stellare. Siamo fatti della materia degli astri».
di Manuel Floris


6 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 giugno 2019 / Cultura Estate (Pagina 9 - Edizione CA)
Medici per i diritti oggi alla Tiziano
Un monito che ogni cittadino che sta sull'altra riva del mare dovrebbe ascoltare e provare, per quanto possibile, a comprendere. Stasera alle 18 alla libreria Tiziano di Cagliari verrà presentato “L'umanità è scomparsa. Sulle rotte migratorie del XXI secolo” (Il Pensiero Scientifico Editore), il libro-testimonianza di Medici per i Diritti Umani a cura di Alberto Barbieri che di Medu è il coordinatore.
Dodici tra medici, psicologi e mediatori culturali raccontano nel volume la loro esperienza, il quotidiano incontro con centinaia di uomini, donne e bambini migranti sopravvissuti alle violenze del loro paese di origine e alle atrocità. All'incontro di questa sera (organizzato in collaborazione con Cosmo.Med, Fondazione Sardegna e Regione), con il curatore del libro interverranno anche Paola Pirastu (dirigente medico del Servizio Prevenzione e promozione della salute), Carlo Birocchi (associazione culturale Tusitala) e Raffaele Cattedra (dipartimento Lettere, lingue e beni culturali dell'Università di Cagliari). Insieme parleranno delle attività della Medu, organizzazione medico-umanitaria indipendente che si propone di curare e testimoniare. Nata nel 2004 a Roma, Medu porta assistenza alle popolazioni vulnerabili in situazioni di crisi in Italia e all'estero e che attualmente opera anche in Nord Africa con differenti progetti di salute di base e specialistica rivolti a migranti in situazione di precarietà. (gr. pi.)

 

7 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 giugno 2019 / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
IL PROGETTO. Soddu (Cal): abbiamo coinvolto i 377 Comuni dell'Isola
Migranti climatici, sindaci sardi in prima linea

I migranti non fuggono soltanto da persecuzioni e guerre. I migranti spesso sono costretti ad abbandonare le loro terre diventate infernali a causa della desertificazione che brucia le colture e asciuga le fonti idriche.
Di migrazioni climatiche si è parlato ieri durante la conferenza finale del progetto Clisel, del programma europeo Horizon2020. «La ricerca, che ha coinvolto i 377 Comuni dell'Isola, è servita a far crescere il livello di consapevolezza», sottolinea il presidente del Cal, Andrea Soddu. «Sarebbe importante che nelle più alte sedi istituzionali ci si adoperi per riconoscere al migrante climatico lo stesso status del migrante per ragioni politiche. Auspichiamo il coinvolgimento dei Comuni nella governance del fenomeno e nella gestione dei finanziamenti dell'accoglienza, e maggiori investimenti in cultura e conoscenza».
Dice Ilenia Ruggiu dell'Università di Cagliari, coordinatrice del progetto: «L'obiettivo era quello di accrescere la percezione del nesso cambiamenti climatici/migrazioni. È aumentata la fiducia dei primi cittadini sardi nel voler intraprendere politiche su un tema percepito inizialmente come lontano, che invece necessita di un maggior coinvolgimento degli enti locali».

 

8 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 giugno 2019 / Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
IL CONVEGNO. Associazione Walter Piludu
Beppino Englaro parla di fine vita e diritti

“Eu-thanasia e diritti infelici tra il vivere e il morire”: questo il titolo del convegno promosso dall'associazione “Walter Piludu per le libertà” in programma oggi dalle 17 alle 20 nella sala convegni della Fondazione Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2. E per parlare di un argomento, il fine vita, che riguarda tutti, ci sarà anche Beppino Englaro dell'associazione “Per Eluana”.
«I diritti infelici», si legge nella presentazione del convegno, «sono quelli la cui mancanza si fa sentire spesso quando è già tardi per rivendicarli, per noi stessi o per persone a noi care. Sono quei diritti che permettono a chi è martoriato da malattie irreversibili, di avere un aiuto per evitare un'infelicità maggiore nel congedarsi dal mondo».
Oltre a Englaro saranno presenti con i loro interventi don Ettore Cannavera (comunità La Collina di Serdiana), Maria Grazia Cabitza (magistrato del Tribunale di Cagliari), Eduardo Savarese (magistrato del Tribunale di Napoli e scrittore), Marco Pistis (farmacologo dell'Università di Cagliari), Mario Cardia (medico anestesista dell'Ats Sardegna). Introduce i lavori Marinella Maucioni dell'associazione Walter Piludu. Coordina la presidentessa della stessa associazione, Alessandra Pisu, giurista dell'Università.
Il convegno, sull'importante argomento del fine vita, è promosso col sostegno della Fondazione di Sardegna ed è accreditato dall'ordine degli avvocati della Sardegna.

 

9 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 giugno 2019 / Prima (Pagina 1 - Edizione CA)
MANZONI
Laurea honoris causa oggi alle 17 a Sassari per l’architetto di Nuoro designer della Ferrari. Cerimonia in piazza d’Italia  A PAGINA 13

Prima Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
SASSARI. Oggi la cerimonia in piazza d'Italia
Laurea honoris causa a Flavio Manzoni, il creatore delle Ferrari da sogno
Festa in piazza Italia, salotto buono di Sassari, dove sarà conferita oggi la laurea honoris causa in “Lettere, filologia moderna e industria culturale” a Flavio Manzoni, architetto nuorese e Senior Vice President del Design Ferrari. Nella stessa cerimonia saranno festeggiati 606 neo dottori all'Università di Sassari. Rappresentano i 2.100 laureati dell'ultimo anno.
Flavio Manzoni terrà una lectio doctoralis intitolata “Ferrari Design: il metalinguaggio della forma” nel corso della quinta edizione della “Laurea in piazza”, la cerimonia voluta dal rettore Massimo Carpinelli. La serata si aprirà alle 17: è previsto un intervento del rettore Massimo Carpinelli, seguito dai saluti del sindaco Nicola Sanna. Dopo la consegna dei diplomi. L'ateneo sassarese assegnerà un premio di mille euro al laureato più meritevole. Verranno poi attribuiti altri 72 premi da 500 euro ciascuno agli studenti più bravi.
Giampiero Marras

 

La Nuova Sardegna

 

LA NUOVA SARDEGNA

10 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 28 giugno 2019 / Sassari - Pagina 17
“Laurea in piazza” anche honoris causa con la città coinvolta
Sassari festeggia 600 giovani e Flavio Manzoni della Ferrari
UNIVERSITÀ APERTA >> WEEK END DEL TOCCO
Festa plastic free, negozi del centro aperti e buon cibo

di Vincenzo Garofalo
SASSARI Sassari festeggia in piazza seicento nuovi laureati dell'Università. Lo fa per il quinto anno consecutivo, e questa volta a essere trascinato nella festa sarà tutto il centro storico, coinvolto in un week end di iniziative, con tanto di "notte bianca", negozi aperti, concerti e offerte enogastronomiche per tutti i gusti. La manifestazione "Laurea in piazza" inizia questo pomeriggio, dalle 17, in piazza d'Italia, con la cerimonia per il conferimento della laurea magistrale honoris causa in "Lettere, Filologia Moderna e Industria culturale" a Flavio Manzoni, senior vice president del Design Ferrari. Quindi saranno consegnati gli attestati ai seicentosei neo laureati e, novità di quest'anno, anche a quattordici nuovi dottori di ricerca."Laurea in piazza" è stata presentata ieri dal rettore, Massimo Carpinelli, dal delegato per la divulgazione scientifica e promozione dell'immagine, Roberto Furesi, dal direttore dell'Accademia di Belle arti "Mario Sironi", Antonio Bisaccia. Sono intervenuti anche Carlo Colombino e Francesca Ripamonti del "Centro riunito" e Antonio Planetta dell'associazione "Eventi 6". Nel corso della cerimonia di consegna dei diplomi di laura saranno premiati gli studenti più meritevoli: 1.000 euro andranno al miglior laureato, mentre ad altri 72 neo dottori sarà assegnato un premio di 500 euro. Durante la consegna delle pergamene da parte del rettore si esibirà un quartetto jazz composto dai musicisti Lorenzo Agus, Marco Maltalenti, Massimo Russino e Mariano Tedde. Prima del rompete le righe i neo laureati lanceranno in cielo i loro tocchi, e in contemporanea faranno lo stesso per strada i 180 negozianti che hanno aderito alla manifestazione. Come ogni anno, al termine della cerimonia la festa continuerà in piazza d'Italia nel segno della musica, con la band "La Pillola del Giorno Dopo" e il deejay "The Jackal", e si estenderà a tutto il centro storico e alle vie adiacenti. Alla cerimonia infatti sia affiancherà la manifestazione "Week end del tocco" organizzata dai commercianti del centro storico tramite l'associazione Eventi 6, il comitato Centro Riunito e il Citiplex Moderno: lungo il perimetro di piazza d'Italia saranno allestiti stand enogastronomici e 180 esercizi commerciali tra negozi, bar, ristoranti e b&b daranno vita venerdì a una notte bianca fino alle 22, e sabato orario di apertura continuato fino alle 20. I negozianti allestiranno per le vie del centro storico una sorta di mercatino esponendo le offerte davanti agli ingressi dei loro locali. Tutta la festa si svolgerà con un occhio alla sostenibilità ambientale: «Questa edizione di Laurea in piazza sarà completamente "plastic free"», ha spiegato il rettore Carpinelli nel corso della presentazione dell'evento. «Ignorare le problematiche ambientali significa mettere la testa sotto la sabbia. Noi cerchiamo di fare la nostra parte promuovendo la sostenibilità ambientale e distribuiremo ai neodottori delle borracce rivestite in ceramica da riempire nei distributori di acqua posizionati in piazza. Anche i bicchieri distribuiti dai vari stand saranno in materiali compostabili ed ecocompatibili».

 

 

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