Press review

19 November 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 19 novembre 2018 / Agenda (Pagina 15 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Anna Finocchiaro e le “Donne nella politica”
Il bello e la sfida di essere donna, concorso per la valorizzazione femminile

Sarà Anna Finocchiaro, magistrato ed ex parlamentare, l'ospite del terzo seminario del percorso-concorso “Il bello e la sfida di essere donna”, promosso dall'Università per la creazione e diffusione da parte degli studenti di video ed elaborati giornalistici sul rispetto e la valorizzazione della figura femminile.
L'incontro, dal titolo “Donne nella politica” è fissato per domani, alle 16, nell'Aula magna del Rettorato. Seguirà una tavola rotonda (il 27 novembre) che chiuderà l'iniziativa voluta dalla rettrice Maria Del Zompo.
L'INIZIATIVA  Al percorso-concorso bandito dall'Università di Cagliari stanno partecipando più di 150 studenti, che dopo aver seguito i seminari tematici e gli incontri tecnici, si cimenteranno nella realizzazione di un video o di un elaborato in stile giornalistico sul tema “Il bello e la sfida di essere donna”. I migliori video ed elaborati saranno premiati con premi in denaro (mille euro al primo classificato, 500 al secondo attribuiti dalla giuria tecnica, 700 al primo e 300 al secondo nel contest su facebook). Ai partecipanti saranno attribuiti anche Crediti formativi universitari (Cfu) secondo i criteri indicati nel bando.
LA CARRIERA  Magistrato, Anna Finocchiaro è stata ministra per i rapporti con il Parlamento nel Governo Gentiloni dal dicembre 2016 fino alla fine della legislatura, mentre nel primo Governo guidato da Romano Prodi è stata ministra per le Pari opportunità. In questo ruolo aveva firmato un provvedimento intitolato “Misure alternative alla detenzione a tutela del rapporto tra detenute e figli minori”, con l'obiettivo di evitare alle donne incinte e alle madri con figli minori di 10 anni la pena detentiva all'interno delle prigioni, e consentire loro di scontare la condanna presso il proprio domicilio o, nel caso ne fossero sprovviste, in case-famiglia. È stata anche presidente della commissione Affari costituzionali del Senato. Prima dell'impegno in politica, subito dopo la laurea Anna Finocchiaro ha lavorato in Banca d'Italia ed è stata pretore di Leonforte (En) poi sostituto procuratore presso il tribunale di Catania fino al 1987. È sposata e ha due figlie.

 

2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 19 novembre 2018 / Primo Piano (Pagina 2 - Edizione CA)
LA POLEMICA. Carlo Pilia, professore di Diritto privato, si interroga sull'opportunità del progetto in campo «Rinunciamo a spazi di libertà, il gioco non vale la candela»
«Chiariamo subito: le norme consentono questa grande rete capillare di telecamere in tutta la Sardegna, la tutela della privacy è rispettata. I problemi sono altri». Carlo Pilia, professore di Diritto privato all'Università di Cagliari, si interroga sul piano della Regione che renderà l'Isola interamente videosorvegliata. «Si è cominciato negli Stati Uniti a discutere di telecamere installate ovunque, all'indomani delle “Torri Gemelle”. Si fece un grande dibattito nel Congresso americano, per valutare se cedere un po' di riservatezza in cambio di una maggiore sicurezza. Ma lì si parlava di terrorismo. Da noi il discorso è completamente diverso», dice Pilia, «è giustificato rinunciare a spazi di libertà per contrastare, in linea di massima, vandalismo e reati alla cosa pubblica? Quali sono in fin dei conti i reali pericoli che corriamo? Insomma, mi pare una misura eccessiva quella che stiamo portando avanti, e non vorrei che fosse un modo per compensare la mancanza di uomini sul territorio, a fare prevenzione e controllo, oppure l'assenza di politiche sociali per i giovani». Ancora, prosegue il professore: «Quanto sono consapevoli i cittadini sardi di questo controllo così diffuso sulla loro vita? È vero che siamo già tutti in qualche modo controllati, ma mentre sugli smartphone agiamo direttamente, siamo comunque direttamente responsabili, per le telecamere lungo le vie siamo solo soggetti passivi. Mi pare che non si stia facendo sufficiente informazione tra la popolazione su quello che accadrà». (cr. co.)

 

3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 19 novembre 2018 / Sport Vari (Pagina 52 - Edizione CA)
BASKET A2F. Battuta a Sa Duchessa la cenerentola Forlì
Per il Cus terza vittoria di fila

In Serie A2 femminile continua il buon momento del Cus Cagliari, che ottiene la terza vittoria di fila battendo a Sa Duchessa la cenerentola Medoc Forlì con il punteggio di 73-58, dopo aver condotto anche di 19 lunghezze. Le ragazze allenate da Federico Xaxa vanno al riposo lungo con 2 soli punti di vantaggio (33-31), ma poi nella ripresa scavano il solco con i canestri del trio Favento-Kotnis-Striulli e si lasciano alle spalle Puggioni e compagne. Nel quarto periodo in casa Cus c'è l'esordio dell'ultima arrivata, la play-guardia Sara Saias (classe 2001), giunta in prestito dalla Mercede Alghero. L'ex atleta del Basket Assemini ripaga la fiducia del suo nuovo allenatore con una buona prova condita da 4 punti (2/2 da 2 e 0/1 da 3) e un rimbalzo in 9 minuti di gioco.
CUS CAGLIARI: Ridolfi 2, Gaetani ne, Favento 19, Kotnis 18, Striulli 15, Caldaro 10, Zucca, Saias 4, Sorbellini ne, Santoru ne, Lussana 2, Mancini 3. Allenatore Federico Xaxa.
IL RECUPERO  Non c'è neanche il tempo per festeggiare: mercoledì, alle 15.30, le universitarie ritorneranno sul parquet di via Is Mirrionis per disputare il recupero della 6ª giornata con il Galli San Giovanni Valdarno dell'ex Angela Dettori. La sfida con le toscane fu sospesa dagli arbitri quando mancavano cinque minuti alla fine del secondo quarto, sul punteggio di 26-29, a causa delle infiltrazioni d'acqua che resero impraticabile il campo di gioco. ( a.g. )

 

4 - L’UNIONE SARDA di lunedì 19 novembre 2018 / Regione (Pagina 7 - Edizione CA)
La protesta
È polemica sulle strutture per la chirurgia

Le modifiche alla rete chirurgica regionale scatenano la protesta della Rete sarda in difesa della sanità pubblica. Una delibera della Giunta, oltre alla riorganizzazione, assegna anche i mandati di attività. «Si tratta dell'ennesimo raggiro a danno delle popolazioni e del loro diritto a una presa in carico di prossimità», spiegano gli esponenti del Comitato sanità bene comune. Nelle chirurgie degli ospedali più periferici, come ad esempio quello di Isili, «si potranno svolgere solo interventi chirurgici programmati e di bassa complessità». A causare il malumore è anche l'impossibilità di ricoveri notturni «con un pesantissimo e umiliante declassamento rispetto alle funzioni storiche dell'ospedale». Il 25 ottobre a Cagliari c'era stata una manifestazione contro la riforma della rete ospedaliera. «I comitati promettono battaglia anche nei prossimi mesi, determinati a difendere quel che resta del nostro stato sociale, della nostra capacità di spesa sanitaria e della nostra dignità di cittadini». (m. s.)

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