Press review

26 October 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 ottobre 2018 / Cultura (Pagina 49 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Presentazione catalogo
La Collezione Piloni

Il catalogo della collezione Piloni dell'Università di Cagliari sarà presentato oggi alle 9,30 nell'aula magna del Rettorato. L'opera, curata dalla responsabile scientifica Rita Pamela Ladogana ed edita da Ilisso, rappresenta uno dei tasselli verso la restituzione piena alla città di un gioiello di arte e di storia. Dopo i saluti della Rettrice Maria Del Zompo interverranno Paola Sereno, docente di Geografia all'Università di Torino e Maura Picciau, Soprintendente alle Belle Arti per la Città Metropolitana. Previste le relazioni di Rita Pamela Ladogana, degli studenti che hanno realizzato la catalogazione: Sebastiana Nocco (CNR), Anna Saiu Deidda, Susanna Paulis, Marco Cadinu, Mauro Salis (Università degli Studi di Cagliari). Coordina l'incontro Simona Campus, direttrice artistica dell'Exma.

 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 ottobre 2018 / Prima Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
CREDITO. Pubblicati i bandi
Dalla Fondazione di Sardegna 15 milioni per l'Isola

La Fondazione di Sardegna va oltre le difficoltà del mondo bancario e, soprattutto grazie ai dividendi che arrivano dalla Cassa depositi e prestiti, conferma anche per il 2019 lo stanziamento di 15 milioni di euro per l'Isola. Sono stati infatti pubblicati sul sito web (www.fondazionedisardegna.it) i bandi 2019 per i settori “Arte, attività e beni culturali”, “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa”, “Sviluppo locale”, “Volontariato, filantropia e beneficenza”. Le domande scadono il 27 novembre.
I fondi messi a bando superano i 9 milioni di euro e i primi 5 riguardano appunto i settori elencati. L'elenco dei beneficiari sarà pubblicato entro il 31 gennaio 2019, garantendo così certezze ai partecipanti. «Due caratteristiche, quelle della certezza e velocità nella risposta, particolarmente importanti per le associazioni o gli enti che operano sul territorio», spiega Carlo Mannoni, segretario generale della Fondazione.
Ulteriori risorse sono poi destinate a enti, università, Teatro Lirico e così via. «Altri bandi, previsti a maggio, saranno poi destinati alle scuole, settore nel quale abbiamo avuto numeri importanti con il finanziamento di circa 200 progetti. La Fondazione inoltre continua a sostenere piani pluriennali e attività di ricerca», aggiunge Mannoni, spiegando che i progetti finanziati nelle scuole riguardano le nuove tecnologie, le lingue straniere e più in generale la crescita delle professionalità nell'Isola.

 

3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 ottobre 2018 / Prima Salute (Pagina 47 - Edizione CA)
ALLERGOLOGIA. Parla il professor Stefano Del Giacco Asma e allergie aggravate dal clima “inquinato”
I mutamenti incidono sul nostro organismo che si deve predisporre a una nuova difesa

Alluvioni devastanti, come quelle delle ultime settimane, oppure fenomeni di siccità estrema, come quelli vissuti lo scorso anno, e poi innalzamento anomalo del livello dei mari: sono questi alcuni dei disastri naturali, testimoni indiscussi di un cambiamento climatico in atto che sta interessando tutto il mondo, che fanno sballare molti ingranaggi di quel delicato meccanismo che è il pianeta Terra. Se il pianeta è in pericolo, dicono gli esperti, lo è anche la salute dell'uomo. Le influenze sul nostro benessere possono agire direttamente (stress da calore, alluvioni) o indirettamente, tramite l'alterazione della distribuzione geografica di alcuni insetti portatori di malattie, in particolare mosche e zanzare, di agenti patogeni veicolati dall'acqua e dagli alimenti, e per effetto dell'inquinamento atmosferico.
ZANZARA TIGRE  «Soprattutto alcune malattie infettive, si prenda come esempio quelle portate dalla zanzara tigre, sono comparse anche in territori, come la Sardegna, dove tempo fa mai nessuno avrebbe pensato che sarebbero potute arrivare», spiega il professor Stefano Del Giacco, allergologo e immunologo della all'Aou di Cagliari e docente di Medicina interna all'università di Cagliari. «Le condizioni ambientali legate ai cambiamenti climatici modificano il quadro della fauna e della flora, alterando l'equilibrio tra le specie animali e tra gli insetti e favorendo fenomeni di migrazione che sono alla base di determinate malattie», spiega ancora l'esperto. La febbre del Nilo, per esempio, prima confinata alle latitudini africane, da qualche tempo è arrivata anche in Sardegna ed è diventata endemica in diversi Paesi europei.
ASMA ALLERGICA  C'è poi tutto il capitolo legato alle malattie respiratorie: «Il caldo, lo smog, i gas-serra rendono la qualità dell'aria più scadente e questo crea nelle persone che soffrono, per esempio, di asma o di altre malattie respiratorie croniche, un peggioramento delle condizioni», dice ancora il professore. L'inquinamento atmosferico aggrava i casi di asma allergica e di broncopneumopatia cronica ostruttiva, la malattia tipica dei fumatori che riduce a un rivolo l'afflusso d'aria nei polmoni. Giusto per avere un'idea del problema, nel 2012 l'Organizzazione mondiale della Sanità ha calcolato che l'innalzamento delle temperature e la massiccia produzione di anidride carbonica alterano la qualità dell'aria e la stagionalità dei pollini e di altri allergeni, causando a livello mondiale sette milioni di morti premature.
DESERTO: MENO CIBO  L'ultimo aspetto delle malattie correlate ai cambiamenti climatici è legato alla desertificazione. «La siccità e le elevate temperature portano a una riduzione della produzione di cibo e del valore nutritivo degli alimenti per una diminuita resa delle colture, generando gravissimi fenomeni di malnutrizione», che secondo gli esperti possono essere accompagnati da disturbi psichici, come stress e depressione, «e che sono responsabili di un indebolimento del sistema immunitario, lasciando spazio a infezioni causate da microorganismi normalmente non pericolosi», spiega ancora il professor Del Giacco. Al riguardo, va chiarito che «i cambiamenti climatici di per sé - conclude lo scienziato - non hanno una correlazione diretta con il nostro sistema immunitario, ma lo mettono comunque in difficoltà nel momento in cui questo si deve “riorganizzare” per affrontare situazioni nuove a cui prima non era abituato».
Mauro Madeddu

 

4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 ottobre 2018 / Cultura (Pagina 49 - Edizione CA)
Da oggi a Guasila
Festival dell'Altrove sui sentieri di Giulio Angioni 

«È un festival di resistenza ma inclusivo, che vuole coinvolgere la popolazione con una proposta culturale che non sia dettata dalla moda dei tempi». Queste le parole di Gianluca Medas, il direttore artistico, nel presentare la seconda edizione del Festival dell'Altrove, in programma a Guasila, nella Trexenta, da questa mattina fino a domenica 28. L'evento, che si svolge nel paese natale di Giulio Angioni (1939-2017) - scrittore e antropologo di risonanza internazionale - e dalla sua opera trae spunto, è organizzato dal comune di Guasila e dall'associazione Figli d'arte Medas.
Si comincia alle 10.30 all'Auditorium comunale con l'assegnazione del Premio Giulio Angioni per migliore tesi di laurea, e si prosegue fino alla proclamazione (al Teatro Fratelli Medas, ore 19) del vincitore del concorso letterario dedicato quest'anno alle poesie. Ogni giorno sarà presentata una novità letteraria: oggi alle 17 sarà la volta di Cristian Floris con “Canzoni d'inverno” (Cuec), domani alle 16 di Silvia Serafi con “Peccato che sia giorno” (Cuec), mentre domenica è previsto un doppio appuntamento: dopo Anna Steri (ore 15) con “Lucertola di carta” (Cuec), Andrea Melis parlerà alle 16 del suo “Piccole tracce di vita” (Feltrinelli), una raccolta di poesie che ha riscosso un grandissimo successo.
Tutte le serate saranno chiuse all'insegna dello spettacolo: Savina Dolores Massa (oggi alle 21.30, al Teatro Fratelli Medas) terrà un recital di poesie accompagnata dal trombettista Piccardo Pittau, domani alle 21.30 (alla Casa Museo Via Diaz) si esibirà in concerto Piero Marras, mentre domenica alle 21, di nuovo al Teatro Medas, sarà rappresentata “La visita” - opera scritta da Angioni - a conclusione del festival. Nel corso del weekend, incontri con registi, scrittori, attori e giornalisti, oltre a percorsi enogastronomici e a visite guidate alla scoperta dei luoghi cari all'intellettuale.  Luca Mirarchi

5 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 ottobre 2018 / Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
VIA MONTEVECCHIO. Presentato ieri il progetto che coinvolge gli adolescenti tra i 14 e i 17 anni “Skillellé”, un futuro per mille ragazzi
Tanti gli strumenti, dalla web radio alla realizzazione di una rassegna culturale
Mille adolescenti coinvolti, quattro presidi, quasi mezzo milione di euro a disposizione: sono numeri importanti quelli il “Skillelé - pronti per il mondo”, il progetto innovativo di welfare generativo che vuole offrire un futuro a ragazzi tra i 14 e i 17 anni che vivono in condizioni di disagio economico o di esclusione sociale. Giovanissimi ai quali è negata la spensieratezza tipica della loro età.
IL PROGETTO  Un'idea partorita da Barbara Cadeddu, ex assessora comunale, e da Laura Pisu che, con la sua associazione Malik, ha creato “I libri aiutano a leggere il mondo”, capace di mettere in rete 25 Comuni, biblioteche e scuole primarie dell'Isola. E proprio da quell'esperienza è nato il progetto “Skillellé”. «Le piccole comunità», spiega Pisu, «sono più coese. Proviamo a portare quel contesto nella realtà molto più vasta della Città metropolitana».
I FINANZIAMENTI  Cadeddu si è messa subito al lavoro per metterla in pratica. Assessora nella prima Giunta Zedda, era particolarmente abile a trovare finanziamenti. Ci è riuscita anche in questo caso: il progetto ha partecipato al “Bando adolescenza”, promosso dall'impresa sociale “Con i Bambini”, interamente partecipata dalla fondazione “Con il Sud”, ente no profit nato nel 2016 dall'alleanza tra il governo, le fondazioni di origine bancaria e il mondo del Terzo settore. E ha ottenuto 460 mila euro. «Al ministero», racconta Cadeddu, «sono giunte circa ottocento proposte: ne sono state selezione 86. Di queste, oltre la nostra, solo un'altra nell'Isola».
LA RETE  Pisu e Cadeddu, elaborato il progetto, si sono messe alla ricerca di partner. E li hanno trovati con estrema facilità: Comune, Centro di giustizia minorile, Città metropolitana, Università, Ats Sardegna, Film commission, Cus Cagliari, Ctm, fondazione Emanuela Zancan.
I PRESIDI CIVICI  Saranno selezionati, a uno a uno, mille ragazzi che dovranno diventare i “moltiplicatori” del progetto. Avranno a disposizione quattro “presidi civici”, l'ex sede della circoscrizione di Is Mirrionis (in via Montevecchio), i licei Euclide ed Eleonora d'Arborea e il carcere minorile. Scelte non casuali dal momento che Is Mirrionis è un quartiere nel quale esistono bassi livelli di occupazione e scolarità mentre le due scuole hanno un altissimo tasso di pendolarismo.
LA RADIO  Ma come coinvolgere i ragazzi in questo percorso di trenta mesi, eventualmente prorogabile per altre due volte («Sperando che, in futuro, il governo non tagli le risorse?», puntualizza Cadeddu). Il presidio di Is Mirrionis e delle due scuole diventeranno sede di una web radio autogestita, dedicata ai temi della legalità e dei diritti, sui canali della stazione europea Fred Film Radio. Gli studenti parteciperanno come inviati radiofonici a uno dei più prestigiosi festival del cinema italiano in collaborazione con la Film commission. Diventeranno, dunque, cronisti, destinati a trasmettere questo sapere ai futuri colleghi.
SIMULAZIONE DEI BUS  Il Ctm - che in passato aveva proposto un questionario per conoscere la “Mappa dei desideri” degli studenti - invece, li coinvolgerà in un progetto pilota di simulazione, destinato a realizzare il “Piano della mobilità studentesca metropolitana” che sarà dotato di un'apposita app.
LE ALTRE AZIONI  L'Ats, approfittando di questa nuova rete, farà conoscere ai ragazzi i servizi che possono riguardarli, dal centro per la tossicodipendenza a quello sui disturbi alimentari. Ma sono tantissime altre iniziative: la cogestione della biblioteca di Is Mirrionis, attraverso un regolamento ideato dai ragazzi; gli incontri con personaggi della scena pubblica; l'avvio alla pratica sportiva; l'apertura di uno sportello di ascolto e di un canale web sulla promozione della salute per superare gli stereotipi tipici dell'adolescenza e combattere il bullismo; l'organizzazione di una rassegna culturale; la realizzazione di un format di partecipazione, dedicato a lettori deboli e non lettori per coinvolgerli nella lettura; gli incontri con autori noti del panorama editoriale. 
Marcello Cocco

6 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 ottobre 2018 / Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Il carcere minorile
Il processo di autorecupero dei giovani detenuti

Uno spazio importante del progetto è dedicato ai ragazzi ospitati nel carcere minorile di Quartucciu: saranno chiamati a partecipare al processo di autorecupero. Insieme agli operatori e a gruppi di coetanei delle scuole e dell'Università, miglioreranno la propria condizione di vita e il proprio benessere, riappropriandosi dei luoghi. E, attraverso la formazione edile e la manutenzione dei beni comuni, si apriranno alla comunità territoriale. Del comitato scientifico fanno parte Luigi Manconi, responsabile dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, e l'architetto Luca Zevi.
Il carcere, struttura isolata dal contesto urbano, esclusa dal sistema di trasporto pubblico, ospita attualmente tredici tra minori e giovani adulti. Costruito nel 1980 come carcere di massima sicurezza, è dal 1983 carcere minorile. E versa in condizioni di avanzato degrado: gli spazi risultano poco adeguati alle esigenze di vita di detenuti e operatori. ( mar. co. )

7 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 ottobre 2018 / Politica (Pagina 9 - Edizione CA)
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Pronto un decreto sulle “verifiche biometriche”
Impronte digitali e riconoscimento dell'iride per complicare la vita ai furbetti del cartellino

Il ddl concretezza che ha ricevuto il via libera definitivo del Consiglio dei ministri e marcerà collegato alla legge di Bilancio, prevede una serie di interventi che vanno dal miglioramento della efficienza delle pubbliche amministrazioni centrali e locali con una task force denominata Nucleo della Concretezza alla prevenzione dell'assenteismo attraverso verifiche biometriche quali impronte digitali o riconoscimento dell'iride e del volto; oltre allo sblocco del turnover al 100%. La verifica biometrica contro i furbetti assenteisti è tra le principali novità introdotte dal ddl della ministra Giulia Bongiorno e prevede impronte digitali, riconoscimento dell'iride o magari della fisionomia del volto prima di entrare in servizio in un ufficio pubblico. Gli statali saranno sottoposti a una «verifica biometrica dell'identità» ma la tecnologia che sarà utilizzata sarà decisa nei decreti attuativi. La verifica biometrica dell'identità per la rilevazione delle presenze sostituisce l'identificazione in quanto «i soggetti abilitati ad accedere sono noti a priori (i dipendenti pubblici di una amministrazione) e il sistema deve effettuare una mera verifica». Viene prevista anche l'installazione di dispositivi di videosorveglianza. Le misure hanno ottenuto il parere favorevole del garante della privacy e il Ministero ha istituito un apposito fondo di 35 milioni di euro per l'anno 2019. Il nucleo della concretezza sarà composto da 53 persone, di cui 23 individuate tra i dipendenti pubblici con un dirigente al vertice, affiancato da altri due (di livello non generale). Mentre saranno 30 le assunzioni di personale. La spese prevista ammonta a 4,1 milioni a decorrere dal 2019.

8 - L’UNIONE SARDA di venerdì 26 ottobre 2018 / Ogliastra (Pagina 42 - Edizione CA)
OSINI. Convenzione con l'università britannica e finanziamento regionale
Studiosi da Durham alla corte del nuraghe Serbissi

Il complesso nuragico di Serbissi sarà valorizzato grazie a una convenzione con l'università di Durham e a un finanziamento regionale. Si comincerà con un ciclo di scavi e studi nel territorio di Osini e Gairo aprendo la via a un percorso per sviluppare le potenzialità del sito e valorizzarlo sia a livello economico che turistico.
L'ateneo britannico di Durham ha stipulato una convezione con i due comuni, per sette anni di studi e di lavori nel sito archeologico. Nel contempo la Regione Sardegna ha riconosciuto il valore del progetto inserendolo nel "Piano regionale straordinario di scavi archeologici e interventi di valorizzazione" e stanziando per quest'anno 100 mila euro. Il complesso nuragico Serbissi, sui Tacchi di Osini, consta di un nuraghe a tholos, di un villaggio di otto capanne e di una grotta. Sono quattro le torri che svettano sull'altopiano a più di 900 metri d'altezza. Una buona sinergia tra Osini e Gairo, il credere nel proprio territorio, il saper cogliere quelle che sono le opportunità ed un lungo lavoro tra “vicini di casa” darà il giusto lustro al monumento nuragico.
Francesca Lai

Questionnaire and social

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