Press review

28 September 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 settembre 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
LA SCIENZA IN PIAZZA
Oggi dalle 16 a mezzanotte in piazza Garibaldi spazio a “La notte europea dei ricercatori” che coinvolgerà anche il CRS4.

 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 settembre 2018 / Provincia Sulcis (Pagina 34 - Edizione CA)
Carbonia
Alla Sotacarbo
Notte dei ricercatori

La Notte europea dei Ricercatori fa tappa stasera alla Sotacarbo anche per la gioia dei bambini. Il centro ricerche della Grande miniera ha organizzato una tappa dell'importante manifestazione internazionale di comunicazione scientifica nell'ambito della Settimana della Scienza. Dalle 16.30 visite guidate alla piattaforma pilota e ai laboratori, attraverso cui scoprire come lavorano i ricercatori . A seguire, un laboratorio ludico-didattico per esplorare il tema dell'energia elettrica. Dalle 18 alle 19 in scena un "science show", intitolato Le mirabolanti avventure energetiche del Dottor Burger: viaggio alla scoperta di fenomeni scientifici, per suscitare l'interesse dei bambini verso il mondo della scienza. (a. s.)

 

3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 settembre 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
INCONTRO SULLA SALUTE
A due anni e mezzo dall'istituzione dell'Azienda per la tutela della salute, il dibattito sull'assistenza sanitaria è sempre vivo. L'Ordine dei giornalisti, il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università e l'Associazione della Stampa hanno organizzato un incontro con Renato Balduzzi, ex ministro della Salute nel Governo Monti. Appuntamento per mercoledì nell'aula magna Maria Lai, Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche Politiche, Via Nicolodi 102, dalle 14 alle 17.

 

4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 settembre 2018 / Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)
A Cagliari un corso sulla poesia di tradizione orale
Batorinas e mutos all'Università

Che cos'è la “poesia a bolu? Come si svolge una “gara” tra improvvisatori? A queste ed altre domande dovranno rispondere gli studenti universitari che sosterranno l'esame di “Musica e poesia di tradizione orale in Sardegna” nel corso di laurea magistrale in Storia e Società. L'argomento non è certo nuovo in ambito accademico. «Ma per la prima volta la poesia improvvisata della Sardegna sarà materia di studio specifica, cardine di un insegnamento universitario», spiega il professor Marco Lutzu, titolare della cattedra, etnomusicologo, ricercatore e curatore di numerosi prodotti editoriali tra cui l'Enciclopedia della Musica Sarda pubblicata nella collana “Biblioteca dell'Identità” de L'Unione Sarda e del recentissimo “Non potho reposare” licenziato dalle edizioni Nota di Udine. L'ETNOMUSICOLOGIA «L'etnomusicologia è presente all'Università di Cagliari dal 2000 - sottolinea Lutzu - grazie al professor Ignazio Macchiarella, oggi professore ordinario nell'ateneo cagliaritano, che ha tenuto regolarmente corsi per gli studenti della facoltà di Studi Umanistici, dove in diverse occasioni ha trattato il tema della poesia orale nelle culture del Mediterraneo con specifici approfondimenti sulla Sardegna. Inoltre l'Università, nel corso di questi anni ha portato avanti diverse iniziative di ricerca dedicate alla poesia orale, come il progetto trasnfrontaliero “Incontro”, incentrato sullo studio delle pratiche musicali e poetiche orali diffuse in Sardegna, Corsica e Toscana».
Il nuovo corso è aperto a tutti. «Tuttavia possono essere utili competenze di base in ambito etnomusicologico - aggiunge Lutzu - nozioni elementari di metrica e prosodia, oltre a una competenza almeno passiva della lingua sarda».
Il corso avrà una durata triennale. «È stato finanziato con fondi regionali e prevede che io debba condurre le mie ricerche su temi legati alla poesia e alla musica di tradizione orale della Sardegna - continua Lutzu - tra i miei compiti, oltre alla ricerca, c'è la didattica. Terrò dunque un corso di etnomusicologia della Sardegna al secondo semestre, destinato agli studenti di Beni Culturali. Mentre nel primo semestre terrò un corso la cui denominazione ufficiale è “Musica e poesia di tradizione orale in Sardegna”, destinato agli studenti della lauree magistrali della facoltà».
RIME IN LIMBA Durante il corso gli studenti avranno modo di scoprire i segreti di mutos, ottadas, duinas, battorinas, temas, modas e arrepentinas. «La Sardegna - spiega Sebastiano Pilosu nell'introduzione del tredicesimo volume dell'Enciclopedia pubblicata da L'Unione Sarda - vanta ben quattro tradizioni di poesia improvvisata, ognuna delle quali caratterizzata da una specifica area di diffusione e genealogia di poeti, oltre che da ben precise norme relative alle forme metriche da utilizzare e alle modalità di condotta de sas garas ».
POETI IN AULA Teoria, tecnica e metodologia in primo luogo. Ma non solo. Durante le lezioni ci saranno anche i poeti, quelli che si sfidano sui palchi dell'Isola. «Li inviterò in aula - spiega Lutzu - per un confronto con gli studenti. Poi ci saranno anche le proiezioni di alcuni miei documentari. Il corso inizierà il primo ottobre e approfondirà la storia, le forme metriche e musicali, il significato sociale e la valenza culturale che ancora oggi rivestono le diverse tradizioni di improvvisazione dell'Isola, dalla gara a otadas a quella a mutetu lungu, da s'arrepentina ai mutos».
Francesco Pintore

 

5 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 settembre 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Dal Mediterraneo ai Caraibi: studiosi a confronto
Le specialità delle isole, convegno all'Università

Tre giorni dedicati alle isole del Mediterraneo, del nord Europa ma anche a quelle più lontane di Cuba e di Pasqua.  Da mercoledì a venerdì si svolgerà il convegno internazionale “Isole, isolanità, insularità” nell'ambito del progetto Isole - finanziato dalla Fondazione di Sardegna - e dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Cagliari. 
I TEMI La questione insulare, oggi di grande presenza politica in Sardegna come nel resto d'Europa e del mondo, ha avuto un peso significativo nella storia e nelle storie istituzionali e letterarie a partire, almeno, dal momento in cui Omero cantò con versi immortali l'avventura di Ulisse, desideroso di tornare nella sua Itaca e allo stesso tempo attratto dal fascino delle terre incontrate nel corso della lunga navigazione. Scopo del convegno è approfondire l'indagine sull'idea di insularità - non nuova, nei suoi molteplici e diversi aspetti, agli interessi di ricerca dell'Università di Cagliari - attraverso il contributo di specialisti ed esperti internazionali in varie aree disciplinari (studi letterari e culturali, filologia, semiotica, linguistica, storia e geografia).
IL CALENDARIO Il Convegno si aprirà mercoledì (aula Magna del Rettorato, Via Università 40, ore 9 - Sala Settecentesca della Biblioteca universitaria, via Università 32, ore 15.30), continuerà giovedì (Palazzo Siotto, via dei Genovesi 114, ore 9) e si concluderà venerdì (aula Maria Lai, Via Nicolodi 102, ore 9). A conclusione dei lavori, sarà proiettato - alla presenza del regista - il film Give Us This Day...di Erlendur Sveinsson, direttore del National Film Archive of Iceland (Aula Maria Lai, ore 15,30). I lavori del Convegno e la proiezione del film sono aperti al pubblico.

 

6 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 settembre 2018 / Economia (Pagina 16 - Edizione CA)
I fondatori, insieme a Pigliaru, hanno presentato i progetti agli investitori
Undici start up sarde a Londra

L'Isola può diventare una terra di innovazione e di opportunità di investimento. È la convinzione del presidente della Regione Francesco Pigliaru, che ieri nella sede all'Ambasciata italiana a Londra ha parlato alla comunità finanziaria interessata ad approfondire le opportunità offerte dalla Sardegna con particolare attenzione al settore delle nuove tecnologie.
La giornata di lavori, alla quale ha preso parte l'ambasciatore italiano a Londra Raffaele Trombetta, è stato il momento centrale dell'iniziativa “Sardinia Land of Innovation”, finanziata e organizzata dall'assessorato dell'Industria, in collaborazione con Ice-Agenzia, per favorire l'internazionalizzazione delle imprese sarde. Presente all'incontro in Ambasciata anche l'assessore dell'Industria Maria Grazia Piras che ieri insieme al presidente Pigliaru ha partecipato all'iniziativa di TechItalia dedicata alla presentazione di imprese innovative sarde.
Undici startup sarde (Art Backers, Green Share, Cube Controls, Intendi me, Almy Test, Entando, Bautiful Box, Playcar, Virtuoso, Sud Legno e Oppex) hanno presentato il loro progetto imprenditoriale.
«Crediamo molto nel potenziale delle nostre imprese innovative e continuiamo a sostenere le start up aiutandole ad aprirsi al mondo», ha detto Francesco Pigliaru, ricordando che in questi anni oltre 200 imprese, dall'agroalimentare all'Ict, hanno risposto alle iniziative della Regione per puntare ai mercati esteri. «I dati sull'export continuano a dare segnali positivi e ci incoraggiano ad andare avanti in questa direzione - ha sottolineato - significa che il Sistema Sardegna sta dimostrando di saper fare rete e di avere grandi potenzialità anche oltre i confini nazionali».

 

7 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 settembre 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Testimonial della campagna nazionale patrocinata dall'azienda ospedaliero universitaria
«LA FELICITÀ NONOSTANTE LA SMA»
L'impegno di Francesco, Cinzia e la piccola Leti per la ricerca

«Sai cosa faccio quando gli altri bambini corrono? Cerco una discesa per Letizia così anche lei può sentire il vento sul viso». Basta una frase come questa per spiegare che aria tira in casa della famiglia Felice. Sì, Felice: di nome e di fatto. Nonostante la piccola Leti spinga i suoi tre anni su una carrozzina tanto piccola da meritare pure lei un'attenzione in più: l'hanno chiamata Pina, ha le ruote grandi e il telaio blu.
Francesco Felice, Cinzia Collu e la loro bimba sono i testimonial della campagna nazionale dell'associazione Famiglia Sma che raccoglie fondi destinati a sostenere cure e ricerche per l'atrofia muscolare spinale, una malattia che colpisce un bambino ogni 10mila ed è la prima causa genetica di morte infantile. Domenica la campagna patrocinata dall'azienda ospedaliero universitaria di Cagliari sarà nel parco Santa Lucia di Assemini: tutti potranno contribuire acquistando dei gadget in cambio di una donazione.
LE TERAPIE «Noi siamo fortunati, Letizia ha la Sma2 e non la Sma1 che è quella più grave. Non potrà camminare ma noi lavoriamo e facciamo tutto quello che è possibile per far sì che oggi e domani sia sempre più autonoma». Il punto è proprio questo: fare tutto il possibile non è sempre facile. Cinzia, 31 anni, una laurea in Economia e un lavoro nell'azienda di famiglia insieme al marito conosciuto ai tempi dell'Università, destina tutto lo stipendio alle cure della figlia. «Questa è una malattia per ricchi» dichiara fin da subito Francesco nella villetta di Assemini costruita su misura per Leti. La casetta delle bambole in giardino, porte larghe e spazi grandi dove Pina può circolare senza difficoltà.
«Lo scopo dell'associazione è proprio aiutare i genitori che non hanno la possibilità economica di pagare tutto: fisioterapia, piscina, scuola, viaggi per le visite e la somministrazione di cure», spiegano. «La ricerca sta facendo grandi progressi e ogni quattro mesi a Letizia viene somministrata una dose di “Spinraza” un farmaco innovativo per il quale abbiamo dovuto far aprire una procedura qui a Cagliari. Non è stato facile. Abbiamo bussato a tutte le porte, perché sbagliare in queste cose non è possibile». Ecco, l'associazione serve anche a questo. «Quando abbiamo scoperto la malattia è stato un lutto, inutile dire il contrario. Letizia aveva avuto una polmonite e ci sembrava avesse una debolezza muscolare. Dopo moltissimi esami al Microcitemico hanno individuato la causa». Non ancora trentenni e con una bimba di undici mesi, Francesco e Cinzia sono partiti per Roma. «C'era un convegno internazionale proprio sulla Sma, abbiamo incontrato altre famiglie nella stessa situazione ed è stato importante. Ci siamo fatti aiutare fin da subito perché non potevamo permetterci errori».
LE BARRIERE La vita dopo la diagnosi è ricominciata così. «A Roma i genitori di un bimbo malato ci hanno chiesto se volevamo far provare la carrozzina a Letizia. Di solito quando si ha un bambino si sogna il momento in cui farà i primi passi, per noi è stato diverso». Cinzia guarda i riccioli biondi della figlia che va in cerca del gatto Babi. «Quando abbiamo sistemato Letizia sulla sedia era così piccola e all'inizio non capiva come funzionasse. Sono bastati pochi minuti: ha spinto le ruote e ci è venuta incontro. È stato bellissimo».
Paure per il futuro? «Si. Se penso al posto in cui vivo non esiste un solo bar o un parrucchiere accessibile. I gradini sono dappertutto, i marciapiedi pieni di barriere. Voglio che lei sia libera, mi batterò per questo. Fino all'ultimo mi batterò per la sua libertà».
Mariella Careddu

 

8 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 settembre 2018 / Cronaca di Nuoro (Pagina 42 - Edizione CA)
LULA. Ieri l'incontro tra ricercatori e studenti, oggi tutti nella vecchia miniera
A Sos Enattos per studiare le onde gravitazionali

"Dalle Miniere osserviamo l'universo" è l'evento divulgativo che l'Università di Sassari ha lanciato per chiarire dubbi e colmare le tante lacune sulle onde gravitazionali, di cui ultimamente si sta parlando e ancora si parlerà per molto tempo.
Legati al Sigrav 2018, la conferenza internazionale che ogni due anni riunisce fisici provenienti da tutto il mondo e che quest'anno si è tenuto a Pula, gli eventi divulgativi, voluti dall'Uniss e dall'Università La Sapienza di Roma con il sostegno del Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca della Sardegna, sono iniziati ieri davanti agli alunni delle scuole medie ed elementari di Bitti, Orune e Lula. I ricercatori Domenico D'Urso dell'Uniss ed Enrico Calloni dell'Università Federico II di Napoli, hanno messo a disposizione dei giovani discenti le loro conoscenze scientifiche per fugare eventuali dubbi e soddisfare la loro insaziabile curiosità riguardo gli studi sulle onde gravitazionali e sul telescopio Einstein Telescope che, potrebbe essere ubicato nella miniera dismessa di Sos Enattos di Lula. Il sito, un tempo destinato ad uso meramente turistico, per le sue caratteristiche strutturali ed architettoniche e per il pregio naturalistico dell'area intorno, è stato candidato insieme all'Olanda e all'Ungheria ad ospitare il più grande e moderno strumento per lo studio della materia oscura e delle onde gravitazionali.
L'esito della competizione sarà svelato entro il 2020 e dirà se davvero Sos Enattos, potrà ospitare ET, acronimo cinematografico che riporta alla memoria collettiva la percezione che non siamo gli unici abitanti dell'universo, in parte sconosciuto. Il sito è considerato il più probabile fra i siti competitors per le caratteristiche richieste da tale progetto: mancanza di attività sismica, assenza di inquinamento luminoso e acustico, isolamento antropico e potrebbe per questo rappresentare una grande occasione di riscatto economico per la zona trasformando Sos Enattos in un centro di turismo scientifico.
Intanto, reduci dalla Conferenza Internazionale tenutasi a Pula il 10 settembre scorso, dove al centro del confronto fra scienziati c'era proprio l'Einstein Telescope, Oggi gli studiosi dànno appuntamento a Lula per la Notte dei Ricercatori. L'obiettivo della manifestazione è quello di creare momenti di incontro fra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica. Quest'anno a Lula, nella Miniera di Sos Enattos, il pubblico potrà esplorare l'universo. Sarà raccontato il progetto dell'Einstein Telescope e il futuro che vede la Sardegna candidata per lo studio delle onde gravitazionali di 3° generazione. L'appuntamento è alle 18 con i diversi seminari divulgativi ai quali parteciperanno relatori dell'Istituto nazionale di fisica nucleare di Perugia, dell'Università degli studi Federico II di Napoli e dell'Università di Sassari.
Mariangela Dui

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