Press review

27 September 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 27 settembre 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
MEDIAZIONE MEDITERRANEA
Prenderanno il via oggi alle 15 nell'aula magna della Corte d'Appello (Palazzo di Giustizia, piazza Repubblica), i tre giorni dedicati ai “Percorsi mediterranei di mediazione per la pace”. Apertura con l'intervento della professoressa Alessandra Carucci, pro rettrice all'internazionalizzazione di UniCa, sui progetti di collaborazione in tema di internazionalizzazione pubblica e privata.

 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 27 settembre 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Cerimonia al termine di un seminario multidisciplinare
GLI UNIVERSITARI E L'ETICA: PREMIATI I MIGLIORI VIDEO

Comunicare che cos'è l'etica con un filmato non è stato un compito facile per i circa cento studenti dell'ateneo cagliaritano che hanno partecipato al seminario formativo multidisciplinare finalizzato alla creazione di video e concluso ieri con la premiazione dei migliori lavori. Alessandra Piras è prima con “Joyce”: ha conquistato la giuria per la sensibilità del tema (il rispetto delle differenze) e la qualità filmica. Secondi classificati, Elisa Meloni e Simone Paderi con un filmato è sul rispetto della natura per un mondo migliore. Terzo, Andrea Caredda sulla manipolazione dei dati personali sulla rete. Nel corso della premiazione, ieri mattina nella sede del Rettorato, Maria del Zompo, ha detto che «non è indifferente partire dalle zone del cervello associate al processo emotivo e capire la loro associazione nel pensiero etico; l'antiscienza non ha diritto d'asilo nella comunità, perché ci lascia in balia di chi ci condiziona». Aldo Pavan ha invece parlato dell'etica in chiave economica a partire dal concetto di efficienza aziendale. In giuria anche il regista Enrico Pau che ha incoraggiato i ragazzi a continuare: «La qualità dei lavori è alta, chi fosse interessato deve continuare a formarsi, perché in Sardegna mancano le figure professionali». Infine le premiazioni del contest su Facebook basato sulle visualizzazioni dei video. Primo Alessio Argiolas, seconda Elisabetta Frongia e terzi Emanuela Andreola e Davide Moreno.
Margherita Pusceddu

 

3 - L’UNIONE SARDA.IT di mercoledì 27 settembre 2018 / L'Unione Sarda.it – Salute
SALUTE » PULA
"Ogni giorno 50mila decessi per malattie infettive": se ne parla in un convegno a Pula

È in programma sino a venerdì a Pula, nel Parco Tecnologico "Polaris" di Sardegna ricerche, la quarta edizione della Summer School sul tema "Innovative approaches for the identification of novel antiviral agents", iniziativa mirata alla formazione di giovani ricercatori e dottorandi nel campo dello sviluppo di farmaci antivirali.
Il corso, promosso dall'Università di Cagliari, vede coinvolti 41 partecipanti da tutto il mondo.
"Circa cinquantamila persone muoiono ogni giorno per malattie infettive, di queste - spiega Enzo Tramontano, promotore dell'iniziativa e presidente della facoltà di Biologia e farmacia dell’Università di Cagliari - numerose sono di origine virale. Il virus dell'immunodeficienza acquisita (Hiv), il virus dell’Epatite di tipo B (Hbv) e di tipo C (Hcv), il virus del morbillo, il virus dell'influenza, il papilloma virus e altri emergenti come il West Nile virus (WNV), sono esempi di virus la cui presenza è ben documentata anche in Sardegna. Altri virus come lo Zika virus e l'Ebola virus, non sono presenti nell'Isola, ma negli ultimi anni a livello mondiale le loro epidemie hanno determinato un elevato numero di morti".
“Secondo l’ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità – prosegue Tramontano - nel 2018, ad esempio, ci sono già stati 365 casi umani confermati di infezione da WNV in Italia, di cui 2 in Sardegna, con 19 decessi totali. Nei due casi verificatisi nell’isola, in provincia di Oristano, si sono osservate forme neuro-invasive. In Sardegna sono stati riportati casi di uccelli selvatici e di zanzare risultati positivi nei confronti del WNV".
Il corso di alta formazione affronta i temi della ricerca nel campo delle terapie antivirali con i nuovi approcci e le avanzate metodologie innovative per l'identificazione dei farmaci maggiormente efficaci. Le interazioni tra il sistema immunitario e i virus, gli elementi regolatori di Rna virus, le oncoproteine virali e l'uso di anticorpi sono solamente alcuni degli esempi sulle tematiche affrontate nelle lezioni dei docenti provenienti da Europa e Stati Uniti. Tra gli speaker José Esté (presidente Isar-International society for antiviral research), Giorgio Palù (presidente Esv), Thomas Mertens (presidente Società tedesca virologia), Andrea Brancale (editor rivista Antiviral chemistry and chemotherapy, Cardiff, Uk), Graciela Andrei (Università Leuven, Belgio), Stephan Ludwig (Università Munster, Germania), Michelle Hastings (Rosalind Franklin University, Usa). Reuben Harris (Minneapolis, Usa), Daniel Appella (Bethesda, Usa), Raffaele De Francesco (Ingm, Milano), Vincenzo Summa (direttore Irbm Science Park, Roma), Timothy Tellinghuisen (Hoffmann-La Roche, Ginevra, Svizzera) e Franco Lori (presidente Virostatics, Alghero).
(Unioneonline/v.l.)

 

4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 27 settembre 2018 / Economia (Pagina 16 - Edizione CA)
Banca di Cagliari
LE IMPRESE S'INCONTRANO PER CRESCERE INSIEME

Sarà l'occasione per crescere attraverso lo scambio di esperienze, strategie e progetti: le imprese s'incontreranno a Cagliari il 5 ottobre al Convento di San Giuseppe in occasione della seconda edizione di “Share and grow”, l'iniziativa è stata promossa dalla Banca di Cagliari, in collaborazione con il Centro servizio per l'innovazione e l'imprenditorialità dell'università di Cagliari. «Dopo il buon risultato del 2016, la Banca di Cagliari ha deciso di riproporre l'evento come luogo di incontro degli operatori economici dell'area cagliaritana», spiega il presidente Aldo Pavan. Che aggiunge: «Sono invitati i soci della cooperativa, i giovani delle start up universitarie e le imprese dell'hinterland cagliaritano. Tanta esperienza e la necessità di qualche nuova idea potranno così interagire con le giovani intelligenze che si affacciano nel mondo dell'imprenditoria». Partecipare è molto semplice: è sufficiente visitare il sito www.dallapartedelleidee.it, quindi cliccare su “partecipa all'incontro”, registrarsi e selezionare una categoria d'interesse.
Si può visualizzare l'elenco delle aziende e scegliere quella che si desidera incontrare (si possono incontrare una o più aziende) e prenotare l'incontro attraverso l'agenda digitale. La scadenza per la presentazione delle candidature è stata fissata per il 3 ottobre. ( ma. mad. )

 

5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 27 settembre 2018 / Cronaca di Nuoro (Pagina 37 - Edizione CA)
Nuoro
UNA NOTTE DEI RICERCATORI CON FINALE A SORPRESA

Intuizioni che cambiano la quotidianità, in bella mostra, per una due giorni che si annuncia imperdibile. Nuoro vuole offrire il suo lato migliore, cavalcando quel virtuoso percorso che l'ha portata a un passo dal titolo di Capitale della Cultura 2020. Con la Notte europea dei ricercatori, al via stamani con un'interessante anteprima all'Exmè, lancia messaggi di speranza. Tra tecnologia, scienza e cultura. La “Ricerca incontra la scuola” è il titolo dato all'appuntamento odierno. Dalle 9.30, si parlerà di alternanza scuola-lavoro, di “Opencoesione”, di percorsi didattici innovativi, dell'importanza delle lingue, di imprese in azione. Saranno presentati i corsi di laurea del Consorzio universitario nuorese.  La giornata clou, però, sarà domani. Studiosi e ricercatori si faranno valere, da mattina a sera, in vari angoli della città: presenteranno il frutto del loro ingegno. «Sveleremo tre progetti di grande rilevanza», confessa con orgoglio Fabrizio Mureddu, commissario di UniNuoro. «I ricercatori mostreranno i risultati di ampi lavori che hanno coinvolto pure altre università». «La Notte dei ricercatori è un appuntamento importante con la ricerca e la conoscenza, siamo lieti di organizzare questa due giorni dedicata all'innovazione», dice il sindaco Andrea Soddu, «solo attraverso la continua ricerca è possibile allargare gli orizzonti, le menti. Il 2018 è l'anno europeo del patrimonio culturale. Avremo ospiti alcune città finaliste a Capitale della Cultura 2020 e ricercatori che lavorano proprio nel settore culturale».
Gianfranco Locci



6 - L’UNIONE SARDA di giovedì 27 settembre 2018 / Provincia di Sassari (Pagina 41 - Edizione CA)
SASSARI. Con l'Università
SCIENZA PER TUTTI NELLA NOTTE DEI RICERCATORI

La scienza spiegata a tutti diventa ancora più appassionante. È l'idea alla base della Notte europea dei ricercatori, manifestazione coordinata da Frascati Scienza che celebra l'edizione numero 13.
Sassari la ospita per la quarta volta: domani, a partire dalle 18.30, piazza Castello sarà animata da dieci stand nei quali i ricercatori dell'Università sassarese presenteranno con linguaggio semplice e accattivante le loro attività di ricerca: dall'archeologia al turismo, dalla geologia alla fisica. Conferenze, dimostrazioni pratiche, esperimenti, laboratori e attività multimediali. Persino la simulazione di un processo all'agricoltura 4.0 fra tradizione e innovazione, con analisi sensoriali.  In piazza i liceali e le loro famiglie troveranno anche lo stand dell'Orientamento dell'Università di Sassari che potrà dare informazioni sui corsi di laurea e le immatricolazioni, che restano aperte fino al 18 ottobre.Del programma della Notte dei ricercatori fanno parte anche gli eventi della “Notte dei ricercatori in miniera”, legata al progetto dell'Einstein Telescope per la creazione del nuovo centro europeo per l'osservazione delle onde gravitazionali. Si è candidata ad ospitarlo la ex miniera di Sos Enattos a Lula. Dalle 18, il pubblico potrà assistere a seminari sulle onde gravitazionali, dimostrazioni pratiche sul principio di rivelazione delle onde gravitazionali, descrizioni della geologia della Sardegna e osservazione del cielo stellato.
Giampiero Marras

 

7 - L’UNIONE SARDA di giovedì 27 settembre 2018 / Cronaca Regionale (Pagina 9 - Edizione CA)
L'evento Sardinia Land of Innovation organizzato dalla Regione
SVILUPPO E IMPRESE, PIGLIARU A LONDRA

Missione a Londra per il presidente Francesco Pigliaru che insieme all'assessora dell'Industria Maria Grazia Piras, partecipa ai lavori di Sardinia Land of Innovation, iniziativa finanziata e organizzata dall'assessorato dell'Industria, in collaborazione con ICE-Agenzia, per favorire ulteriormente l'internazionalizzazione delle imprese sarde. Iniziata lunedì scorso, Sardinia Land of Innovation è una delle attività previste all'interno del programma triennale per l'internazionalizzazione e presenta il sistema Sardegna, con alcune delle eccellenze del settore Ict, agli investitori britannici. Il Boot Camp si tiene a Londra fino al prossimo 28 settembre e il clou è la giornata di presentazione del sistema Sardegna in favore delle imprese innovative, prevista oggi. All'incontro, nella sede dell'ambasciata italiana, saranno presenti tra gli altri il rettore dell'Università di Sassari, Massimo Carpinelli, e i responsabili scientifici dei progetti Aria, Avio e Sar-Grav. Le imprese innovative e startup sarde che hanno aderito all'iniziativa sono undici: Art Backers, Green Share, Cube Controls, Intendi me, Almy Test, Entando, Bautiful Box, Playcar, Virtuoso, Sud Legno e Oppex. Fino al 28 settembre sono previsti masterclass, attività di mentoring individuale a opera di consulenti selezionati e visite a spazi di co-working, acceleratori e aziende del settore tecnologico. L'obiettivo è far conoscere meglio al mercato britannico le potenzialità offerte dalle imprese innovative sarde, in particolare nelle filiere strategiche dell'Ict, turismo, reti intelligenti per la gestione efficiente dell'energia, biomedicina, aerospazio e innovazione finanziaria.

 

8 - L’UNIONE SARDA di giovedì 27 settembre 2018 / Cultura (Pagina 43 - Edizione CA)
LUTTO. Fu la prima docente della cattedra di Archeologia medievale dell'Università di Cagliari
ADDIO A LETIZIA PANI ERMINI: DECIFRÒ IL COMPLESSO DI CORNUS

La Sardegna deve a Letizia Pani Ermini la scoperta di un passato a lungo sconosciuto e la fondazione di una scuola di archeologia tardo-antica e medievale ancora oggi custode del metodo e della passione che ne guidarono le ricerche. Prima docente della cattedra di Archeologia medievale istituita a Cagliari nel 1986 e da lei diretta sino al 1996, la professoressa si è spenta nella notte tra martedì e mercoledì a Roma, città in cui era nata 87 anni fa.  Studiosa di livello internazionale, codificatrice dei principi scientifici su cui si fondano archeologia cristiana e medievale, specializzazioni giovani rispetto a quelle di ambito preistorico e classico, ha insegnato oltreché a Cagliari, nelle Università “La Sapienza” di Roma e a Pisa. Autrice di centinaia di pubblicazioni, direttrice di riviste, scavi archeologici e progetti di ricerca, responsabile, membro o socia emerita di commissioni e istituti che si occupano di scienze umane, è stata presidente della Società romana di Storia Patria e della Pontificia Accademia romana di Archeologia. Nel curriculum prestigioso di Letizia Pani Ermini la Sardegna ha sempre avuto un ruolo centrale. Il suo arrivo all'Università di Cagliari, allora roccaforte degli studi sull'età nuragica e classica, ebbe portata rivoluzionaria. Insediandosi nella prima cattedra di Archeologia medievale dell'Isola, infatti, applicò il metodo stratigrafico, e quindi scientifico, all'indagine dell'età post-classica. Lesse così il complesso episcopale di Cornus, sito che considerava «la Pompei tardo-antica», perché capace di restituire informazioni sconosciute sulle pratiche e sui riti delle prime comunità cristiane. Procedendo dagli scavi attorno alla chiesa di San Saturno, ricostruì la topografia della Cagliari tardo-antica e medievale. Pose e tentò di risolvere il problema dell'individuazione del sito su cui sorgeva la capitale giudicale di Santa Igia distrutta dai pisani. Studiò le memorie dei primi martiri e le trasformazioni che dopo la caduta dell'Impero romano interessarono anche le altre città dell'Isola. E ancora contesti ecclesiastici, monastici e castelli. Il suo lavoro non fu mai disgiunto dall'amore per la Sardegna. Sposata con l'avvocato cagliaritano Franco Pani, dichiarava quel privato sentimento ogni qualvolta sentiva minacciati dalla scarsa tutela i siti (Cornus su tutti) che, insieme a colleghi e studenti, aveva scavato e quindi restituito alla pubblica conoscenza. Proprio in virtù degli alti valori umani, base imprescindibile della statura intellettuale, la morte di Letizia Pani Ermini suscita grande e diffuso cordoglio. Fu infatti fondatrice di una scuola di archeologia post-classica della quale gli specialisti della disciplina e i docenti che insegnano nelle Università di Cagliari e Sassari si riconoscono allievi.
Manuela Arca


 

La Nuova Sardegna

 

 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 27 settembre 2018 / INSERTO Il tuo lavoro - Pagina 17
l'analisi
LAUREATI LA BUSTA PAGA PESA DI PIÙ

di SIMONA D'ALESSIO
La laurea, per 4 trentenni italiani su 10, non è il "biglietto vincente" per entrare nel mercato del lavoro: nel 2017, infatti, degli oltre 1,7 milioni di trentenni che la possiedono il 19,5% (344.000 persone) è risultato privo di occupazione, mentre un ulteriore 19% (circa 336.000) ha dovuto accontentarsi di operare in posizioni professionali che non richiedono laurea. Eppure, quando si firma un contratto da dipendente potendo vantare un titolo di studio elevato la "concorrenza" viene sbaragliata, poiché «la retribuzione mensile media è pari a 1.632 euro, ovvero il 30% in più di un occupato con la licenza media (1.139) e del 20% di un diplomato (1.299)». Ad accendere i riflettori sulla condizione dei giovani adulti laureati della Penisola (fra i 30 e i 39 anni) è l'Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, che evidenzia il fenomeno della cosiddetta "sovra-istruzione": quasi un laureato trentenne su 4 (23,6%) svolge un'attività che non richiede la laurea.Va meglio, invece, a quel 61,5% che riesce a lavorare, mettendo a frutto il titolo di studio. «Nel 2017, il tasso di occupazione dei trentenni laureati (81,3%) è stato superiore di 8 punti percentuali, rispetto ai giovani diplomati di pari età, e arriva a 24 punti percentuali», al confronto con i coetanei con sola licenza media. Le prospettive d'inserimento nel mercato, sottolineano i consulenti, «migliorano per coloro che hanno raggiunto almeno un titolo secondario superiore», e si rivelano «massime per chi giunge a conseguire un titolo universitario».Tuttavia «un trentenne psicologo guadagna 1.351 euro al mese (52 euro in più di un coetaneo diplomato), mentre un ingegnere (1.850) o un medico (1.869) percepiscono oltre 550 euro in più rispetto ad un diplomato».

 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 27 settembre 2018 / Agenda - Pagina 26
UNIVERSITÀ
Scienza in miniera e in piazza: è la notte dei ricercatori

di Vincenzo Garofalo
SASSARI Sperimentare per credere. L'Università di Sassari porta la scienza in piazza e offre ai cittadini una serata fra alambicchi e formule matematiche, fra nuove tecnologie e fisica applicata. Domani sera si svolgerà a Sassari, in contemporanea con altre 33 città in Italia, la tredicesima "Notte europea dei ricercatori", che quest'anno ha come tema lo slogan "Be a citizEn Scientist", ossia "Diventa un cittadino scienziato". La manifestazione, coordinata da Frascati Scienza, è stata presentata ieri dal prorettore vicario, Luca Deidda; dal delegato per la Divulgazione scientifica, Roberto Furesi, dal dirigente dell'area Ricerca, Attilio Sequi e dal ricercatore Domenico D'Urso. L'appuntamento si svilupperà in contemporanea in piazza Castello, a Sassari, e a Lula, nella miniera di Sos Enattos.A Sassari, a partire dalle 18.30, saranno aperti dieci stand informativi su laboratori e progetti, e si svilupperanno dibatti pubblici con ospiti d'eccellenza; saranno illustrate al pubblico le attività di ricerca riguardanti l'agricoltura di precisione e la creazione d'impresa, ci saranno conferenze, dimostrazioni pratiche, esperimenti. Dal palco interverranno il rettore, Massimo Carpinelli; Ezio Previtali dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, Enrico Chesta del Cern, Nicola Redi di Vertis sgr, la giornalista Cristina Nadotti. A Lula, dalle 18, nella miniera di Sos Enattos, sito candidato nel progetto Einstein Telescope per ospitare il nuovo Centro europeo per l'osservazione delle onde gravitazionali, il pubblico potrà assistere a seminari sullo studio delle onde gravitazionali e sull'impatto socio economico che potrebbe avere l'installazione dell'Osservatorio internazionale nella miniera.L'evento vedrà la partecipazione del senatore Gianni Marilotti, membro della VII Commissione del Senato e i saluti, mediante un messaggio video, di Lorenzo Fioramonti, sottosegretario Istruzione, Università e Ricerca.Durante la serata, l'economista e prorettore Luca Deidda presenterà una ricerca sull'Einstein Telescope . La Notte europea dei ricercatori sarà anche l'occasione per decretare i vincitori del secondo Contamination Lab Uniss, concorso istituito dall'ateneo per promuovere tra gli studenti la cultura dell'imprenditorialità e dell'innovazione.L'Università ha ricevuto 107 domande di partecipazione, e fra queste solo 60 sono state selezionate. Gli studenti hanno potuto partecipare a 112 ore di attività frontale di informazione e formazione e si è arrivati alla creazione di sei gruppi finalisti che con altrettanti progetti innovativi si contenderanno la vittoria dell'edizione 2018, sperando poi di poter realizzare la loro idea imprenditoriale.

 

11 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 27 settembre 2018 / Lettere e commenti - Pagina 36
LA PAROLA AI LETTORI – RISPONDE VANESSA ROGGERI
Studiare fuori è sempre un arricchimento

Mario Chiocca, Golfo Aranci
In questi giorni sono uscite le graduatorie definitive del fitto-casa della regione Sardegna, un bando per l'attribuzione dei contributi per aiutare il pagamento dell'affitto casa a studenti sardi che frequentano corsi universitari fuori dalla Sardegna. Circa la metà dei richiedenti sono idonei a percepire il contributo ma non beneficiari in quanto i fondi non sono sufficienti. Mi chiedo come sia possibile che il presidente della regione, professore universitario, che nel suo programma aveva annunciato incentivi per contrastare la bassa percentuale di sardi che proseguono il percorso universitario non intervenga opportunamente a favore di quelle famiglie escluse che fanno mille sacrifici per fare studiare i propri i figli e che avevano calcolato nelle loro spese questo aiuto.
*** Gentile Mario, ho compiuto gli studi universitari a Cagliari, la mia città, ma so comunque che cosa significa non poter usufruire della borsa di studio per un cavillo burocratico proprio nel momento di maggior bisogno. Studiare continua ad essere un privilegio, specialmente per chi decide di farlo lontano dagli atenei sardi. Scegliere di spostarsi in altre regioni non è una soluzione di comodo, o una fuga, bensì un arricchimento che le altre nazioni incentivano fortemente. Significa allargare i propri orizzonti culturali, confrontarsi con nuove realtà, nuove relazioni sociali, insomma, costruire il proprio bagaglio personale imparando ad amministrarsi lontano da casa e dalla propria famiglia. E poi, in molti casi, significa anche poter seguire corsi di studi che in Sardegna non sono stati ancora istituiti. Tutto ciò non mi sembra poco, specie per una regione che si distingue per una percentuale altissima di studenti che non raggiunge la laurea. I motivi di questo abbandono sono molteplici e la questione economica non è secondaria, perché pesare sulla famiglia spesso non è possibile e trovarsi un lavoro diventa una necessità. Incentivare l'istruzione dovrebbe essere una priorità politica, eppure il problema dei contributi si trascina da almeno tre giunte. Quando il presidente della Regione di turno disattende uno dei propri cavalli di battaglia elettorali non fa altro che boicottare se stesso; eludere il programma di governo non è saggio perché alle votazioni successive gli elettori delusi ci penseranno bene prima di rieleggere lo stesso candidato.

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