Press review

20 September 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 20 settembre 2018 / Cronaca di Nuoro (Pagina 33 - Edizione CA)
OTTANA. Bandito il concorso di idee per la riqualificazione
Area industriale, Sos agli studenti

È stato bandito un concorso di idee per la riqualificazione dell'area industriale di Ottana. L'iniziativa è dell'associazione di promozione sociale “Progetto giovani”, in collaborazione con “Sardegna al massimo”.
Il tema è la riqualificazione di uno dei maggiori poli industriali della Sardegna, che da qualche anno versa nel degrado e nell'abbandono con impianti fermi e capannoni dismessi e quasi tutti gli operai licenziati. Il concorso è indirizzato agli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale delle facoltà di Ingegneria, Architettura e di Economia, residenti in Sardegna. Il progetto viene presentato oggi alle 11 a Cagliari nella facoltà di Ingegneria e Architettura.
«L'obiettivo del concorso - spiega Alessio Siciliano, presidente di “Progetto giovani” - è promuovere idee per il rilancio dell'area industriale di Ottana, con particolare riferimento allo sviluppo di processi innovativi e sostenibili, che possano fornire nuove opportunità occupazionali alla comunità locale attraverso elaborazioni svolte da studenti universitari, i quali potranno mettere in pratica quanto appreso durante il proprio percorso di studi, contribuendo così a far crescere in essi la consapevolezza dei propri mezzi». Iscrizioni al concorso a partire dal primo ottobre sino al 19 ottobre. Consegna degli elaborati entro il 21 dicembre. L'esito sarà reso noto entro gennaio 2019. ( f. o. )

 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 20 settembre 2018 / Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
I sardi e il Governo
QUEL VOTO CHE PESA

Marco Pignotti
La Sardegna sarà decisiva per le sorti dell'attuale governo? La domanda non è paradossale e non è pronunciata durante una sfida a chi interpreta il ruolo di veggente. In realtà, per una strana combinazione temporale, un'incredibile ondata di attenzione investirà prossimamente questa regione. Ma perché e che cosa è successo? L'intera Isola a febbraio sarà convocata alle urne per eleggere il Consiglio regionale, essendo ormai scaduta la legislatura. Come se non bastasse, durante l'estate il velista Andrea Mura, eletto per il M5S a Cagliari, viene indicato come il parlamentare più assente della Camera. La burrasca che lo investe non gli lascia neppure una ciambella di salvataggio a cui aggrapparsi, pertanto è costretto a dimettersi dopo essere stato scaricato dal movimento. Motivo per cui nei prossimi mesi i cagliaritani saranno obbligati a scegliersi anche un nuovo deputato. Si preannuncia un doppio sondaggio in anteprima sulla tenuta del governo, fatto di per sé interessante. I due appuntamenti sarebbero infatti passati quasi inosservati. Un deputato su 630 è un dato insignificante, così come l'elezione della Regione che rappresenta appena il 3% della popolazione italiana. Questa volta non sarà così, perché rispetto al 4 marzo è trascorsa un'era geologica (...)  SEGUE A PAGINA 10

Cronaca Italiana (Pagina 10 - Edizione CA) 
Il voto per le regionali sarde
CROCEVIA PER IL GOVERNO

Segue dalla prima pagina (...) Il contratto di governo ha avvicinato il M5S a Salvini e nel frattempo la Lega ha fagocitato gran parte dell'elettorato di centro-destra, diventando secondo i sondaggi il primo partito. Di conseguenza, la rapida successione delle due consultazioni impone al binomio Di Maio-Salvini di interrogarsi con molta attenzione sulle due sfide elettorali programmate in Sardegna.
D'altronde, cosa succederà se nel collegio di Cagliari un grillino si trovasse come avversario un leghista? Ma soprattutto, quali accordi è lecito attendersi per le consultazioni regionali? La prossima giunta isolana avrà al suo interno almeno un partito come M5S o Lega, attualmente del tutto assenti persino dall'assemblea. Allo stesso tempo i grandi dominatori della seconda repubblica, PD e Forza Italia, alla guida del Palazzo di viale Trento nell'ultimo ventennio, rischiano di essere estromessi da tutti gli assessorati.
Al momento i giochi sono ancora aperti. Se Lega e M5S decidono di sperimentare il contratto nazionale a livello locale, la Sardegna avrà la prima giunta giallo-verde della storia italiana. Viceversa, se la Lega sceglierà di presentarsi unita al centro-destra, come nelle ultime elezioni del 4 marzo, si rischia di aprire una crisi di governo che porterebbe allo scioglimento anticipato delle Camere e all'avvio di un'instabilità finanziaria di proporzioni incalcolabili.
Sono ipotesi estreme, ma estrema e molto confusa è la fase politica attraversata dal nostro paese. Esistono altri scenari, ma appaiono improbabili o incomprensibili.
Meno probabile, a oggi, la possibilità che il Pd riconquisti la guida della Regione. L'8 febbraio 2014 appare davvero una data lontana: quel giorno Matteo Renzi e il suo tocco magico trasformavano l'outsider Pigliaru in un vincente. Attualmente il Pd, anche sommando tutte le formazioni collocate a sinistra, fatica a pensare a una maggioranza di governo. L'alternativa potrebbe essere quella di promuovere una Santa Alleanza - composta dall'intero arco regionale, nel segno del sardismo e della difesa del territorio dall'invasione populista - schierata contro Lega e M5S, .
Dunque, più che dall'esito, gli equilibri nazionali, saranno determinati dagli accordi e dalle alleanze. Vincere in Sardegna potrebbe non essere l'obiettivo principale se la vittoria avesse un prezzo troppo alto. Converrà alla Lega rompere con il M5S e riallacciare i rapporti con Berlusconi? La Sardegna sarà più importante della tenuta del governo? Oppure, la rottura alle regionali rappresenta l'espediente per aprire una crisi di governo? Molti interrogativi, forse troppi, ma l'attuale quadro politico è schizofrenico. E sarà la Sardegna a dover assumere il ruolo di psichiatra.
Marco Pignotti
Docente di storia contemporanea Università di Cagliari


 

3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 20 settembre 2018 / Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
Dedicato ai professionisti che necessitano dell'abilitazione
CORSO PER PILOTI DI DRONI

Programmi di sviluppo, formazione e innovazione tecnologica: il mondo dei droni sta cambiando e diventa sempre più professionalizzato. Sabato prossimo, alle 10, al Thotel di Cagliari, l'Italdron Academy di Ravenna, una delle più importanti realtà italiane per la formazione di piloti di droni, illustrerà i programmi di sviluppo e di innovazione, con riferimento alla Sardegna. L'azienda, nata nel 2008, riconosciuta dall'Enac (Ente nazionale aviazione civile), è articolata su 15 basi dislocate su tutto il territorio nazionale. Nell'Isola esiste dal 2017 l'Italdron Academy Sardegna, che ha già formato oltre un centinaio di persone che hanno ottenuto l'attestato di abilitazione, certificato dall'Enac, per la guida dei droni. La formazione ha coinvolto privati (ingegneri, geologi, architetti, agronomi, urbanisti, fotografi e altri) e appartenenti a enti locali e alle forze dell'ordine che utilizzano questi strumenti per lavoro. Quest'anno l'Italdron Academy Sardegna ha stipulato diverse convenzioni con enti privati e pubblici, tra i quali l'Università di Cagliari, e ha già programmato diversi corsi di formazione relativi a differenti livelli di operatività a seconda del luogo e delle modalità di utilizzo, sia in ambito urbano che extraurbano, e per attività diurne e notturne. ( ma. mad. )

La Nuova Sardegna

 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 20 settembre 2018 / Il tuo lavoro - Pagina 24
SERVIZIO CIVILE
Il Comitato associazioni sarde per la Mobilità internazionale mette a disposizione nuove opportunità di volontariato nell'ambito del Servizio civile nazionale. TDM 2000 International cerca 4 volontari per il progetto "Dallo sport alla cittadinanza attiva: percorsi formativi per i giovani". La domanda potrà essere presentata entro il 28 settembre, con le seguenti modalità: posta elettronica certificata, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf all'indirizzo tdm2000international@pec.it; raccomandata A/R da inviare ad Associazione TDM 2000 International, c/o Hostel Marina, Scalette San Sepolcro 2, 09121 Cagliari. A mano al seguente indirizzo: Associazione TDM 2000 International, Scalette San Sepolcro 2, Cagliari.L'associazione TDM 2000 ricerca 4 volontari di per il progetto : "IN MOve - INformazione e MObilità: Viaggiare per l'Educazione". Le candidature per il Servizio civile devono pervenire entro il 28 settembre 2018 con le seguenti modalità: posta elettronica certificata (Pec) di cui è titolare l'interessato, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf all'indirizzo tdm2000@pcert.postecert.it; raccomandata A/R da inviare ad Associazione TDM 2000, Via San Domenico 37 - 09127 Cagliari; consegna a mano negli uffici della TDM 2000 presso l'ExArt di Piazza Dettori 9 il martedì e il giovedì dalle 11 alle 13.


5 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 20 settembre 2018 / Provincia di Nuoro - Pagina 27
SINISCOLA
Cinque borse di studio dell’Avis cittadina riservate all’università

SINISCOLA L'Avis regionale mette a disposizione cinquanta borse di studio da cinquecento cento euro ciascuna destinate agli studenti universitari che conseguiranno la laurea (triennale di 1° livello , magistrale o specialistica) nell'anno in corso o meritevoli delle scuole medie superiori sarde che si diplomeranno nell'anno scolastico in corso.La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi dal presidente dell'associazione di Siniscola Gianpietro Biancu che invita gli studenti del circondario a partecipare al bando. Le condizioni per accedere sono quelle di essere iscritto o iscriversi entro il prossimo 31 dicembre ad una delle sedi Avis della zona, ed aver effettuato almeno una donazione nell'ultimo triennio. La domanda per partecipare al concorso, va redatta entro il 15 febbraio ed entro settembre, confermare la partecipazione comunicando il voto del diploma e le donazioni effettuate.La domanda di partecipazione può essere scaricata da sito avisardegna.it oppure se ne può richiedere copia ai soci dell'Avis di Siniscola particolarmente attivi nelle opere di volontariato e che, nel corso dell'anno hanno in programma un fitto numero di appuntamenti per la raccolta di plasma. La prossima tappa dell''autoemoteca a Siniscola è prevista il prossimo sei ottobre, l'obbiettivo è di raccogliere oltre cinquanta sacche di plasma per potenziare le scorte sempre carenti del centro trasfusionale di Nuoro. Da qui l'appello dei dirigenti dell'Avis siniscola alla donazione. (s.s.)
 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 20 settembre 2018 / Economia - Pagina 14
IL SUMMIT
Agroalimentare e tecnologia, la tavola del futuro
A Oristano è in corso una tre giorni di confronti e workshop: in cattedra 127 scienziati del cibo
Simonetta Selloni
ORISTANO Nadine Feghali è una giovane libanese, al secondo anno di dottorato al Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari. Da due anni fa la spola tra la città e l’università di Beirut. Nel frattempo si è persino spostata a Bordeaux per Erasmus, per portare avanti la sua ricerca sulla identificazione e caratterizzazione dei lieviti che intervengono nel processo di fermentazione del vino “Merwah”, un bianco libanese le cui uve crescono a 1400 metri e sono resistenti al freddo ma anche agli attacchi dei parassiti. Anche lei è tra i 127 dottorandi che partecipano al XIII Workshop su “Developments in the Italian PhD Research on Food Science, Technology and Biotechnology”, iniziato ieri a Oristano per iniziativa del Dipartimento di Agraria dell’ateneo sassarese e dal Consorzio universitario Uno di Oristano. Un consesso scientifico internazionale di altissimo livello, che coinvolge 27 Università italiane.  Un summit sullo stato della ricerca scientifica che incontra le tecnologie alimentari, per offrire a un settore dell’eccellenza italiana e non solo soluzioni, innovazioni. Valore aggiunto da spendere nel mercato globale. Per rendere possibile l’evento, si sono messi insieme istituzioni come appunto l’Università di Sassari e quella di Oristano (con i corsi di laurea in Tecnologie alimentari e Viticoltura e enologia, gemmati dal Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari e ora anche il corso di laurea magistrale in Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari), ma anche Confindustria del Centro Nord Sardegna, il Comune di Oristano, Federalimentare, la Fondazione Sardegna (presente il direttore generale del Banco Cuccurese), tanto per citarne alcuni, e ben 26 imprese isolane del settore. Che sulla ricerca applicata hanno tutto da guadagnare. «Se vi chiedono cosa fate, non esitate: siete degli scienziati», ha detto Paolo Giudici, del Dipartimento di Scienze della vita dell’Università di Modena e Reggio Emilia ai dottorandi che ieri affollavano l’Auditorium San Domenico, una dependance del Chiostro del Carmine, sede del Consorzio Uno. A introdurre il workshop, il direttore del Consorzio Uno, Francesco Asquer e il professor Antonio Piga, del Dipartimento di Agraria.
Allora, giovani scienziati ma con le idee ben chiare. E infatti per Nadine il suo studio «può migliorare l’attività delle aziende che producono vini o birre per i quali si utilizzano lieviti». I dottorandi, ben lontani dall’essere dei precari di lusso dell’istruzione, sono destinati a coprire ruoli in un mondo dove le imprese sono affamata di domanda di competenza. Parola del prorettore dell’Università di Sassari, Luca Deidda. E ci crede anche Salvo Squatrito, Università di Catania. Dottorando al primo anno, «attempato», si definisce, visto che al suo lavoro di agronomo ha aggiunto l’impegno del dottorato. La sua ricerca riguarda il confronto tra i sistemi di produzione agricola, biologica tradizionale e integrata, in rapporto alle nuove certificazioni dei prodotti che hanno parametri aggiuntivi. L’obiettivo è capire quale sia il sistema più sostenibile per l’impatto ambientale; saperlo può fare la differenza in termini di costi e qualità delle produzioni. E così Bruno Tilocca, di Sorso, dottorando a Sassari, (nella facoltà i dottorandi sono sei, tre sardi e tre libanesi), concentrato sulla “Proteomica dei funghi produttori di micotossine”, uno studio che punta a capire le vie biosintetiche impiegate dai funghi per la produzione di sostanze altamente nocive per l’uomo. Tre giorni di studio e presentazione, in inglese, dei progetti di studio dei dottorandi del terzo anno. Per gli altri, incontri, seminari, valutazione dei loro lavori. Domani, tavola rotonda sugli effetti delle ricerche nelle imprese alimentari. Al di là dell’assoluto valore scientifico del workshop, la città invasa da almeno duecento tra giovani scienziati e docenti. Ricerca, ma anche conoscenza di storia e culture che si incontrano e si intrecciano.

Questionnaire and social

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