Press review

10 May 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Provincia di Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
SAN BASILIO. Raccoglierà i dati delle sonde, Marte osservato speciale
Per il radiotelescopio una missione targata Nasa

San Basilio e gli Stati Uniti a braccetto per esplorare l'universo e riuscire a portare, magari nel 2030 (anche se nessuno ha azzardato una data precisa), il primo uomo su Marte. Una missione che non sembra più impossibile e alla quale potrebbe dare un contributo fondamentale il Sardinia radio telescope (Srt) di San Basilio, grazie all'accordo siglato ieri tra l'agenzia spaziale italiana e la Nasa (con la collaborazione della Regione, dell'Università di Cagliari e dell'Ina).
CINQUE CENTRI NEL MONDO Per il momento l'Srt sarà al servizio della Nasa in tutte le attività di comunicazione e raccolta dati delle sonde interplanetarie, con un occhio particolare al pianeta rosso: «Nel 2020 - ha spiegato Roberto Battiston, presidente dell'agenzia spaziale italiana - ci sarà il cosiddetto imbottigliamento marziano: sono cioè previsti diversi lanci alla ricerca, ad esempio, di tracce di vita passata. Un traffico che ha bisogno di arbitraggio e, in questo, l'Srt rivestirà un ruolo fondamentale». Più nel dettaglio: «La Sardegna - ha aggiunto Battiston - da oggi entra in una rete formata da cinque centri in tutto il mondo che si passano le capacità di raccolta e trasmissione dati». Nel complesso l'agenzia spaziale, grazie all'Srt, dedicherà il 20 per cento del tempo di esplorazione per comunicare con i satelliti in orbita.
PIATTFORMA INNOVATIVA «La nostra isola - ha commentato il vicepresidente del consiglio regionale Raffaele Paci - è una piattaforma di innovazione tecnologica. Abbiamo investito oltre 20 milioni di euro in varie fasi sul radio telescopio e investiremo ulteriori risorse nell'aerospazio». All'accordo, siglato ai piedi del grande telescopio, era presente il responsabile della Nasa per l'esplorazione umana, William Gerstenmaier. Ha ringraziato tutti e, rigorosamente in inglese, ha ribadito «l'importanza della comunicazione, di una rete mondiale di cui fa parte la Sardegna, della space community . Sono orgoglioso di vedere anche gli studenti qui, the next generation ». La rettrice Maria Del Zompo, tra gli applausi degli amministratori locali, ha suggerito di lavorare anche sulle ricadute economiche per un territorio povero come il Gerrei: «Si può andare oltre il turismo scientifico - ha detto - cercando di stare vicini alla realtà dei Comuni che ci sono intorno. Potrebbe sorgere ad esempio un museo della scienza interattivo. Si sostenga un progetto del genere, in modo che San Basilio e i Comuni vicini possano essere sempre più orgogliosi di ospitare il radiotelescopio».
Gianni Agus

 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
FESTA DELL'EUROPA
Oggi al campus Aresu (via San Giorgio 12) jazz e racconti di studenti che hanno fatto l'Erasmus
Si parte alle 17.30

 

3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Spettacoli e Società (Pagina 40 - Edizione CA)
FRU
Battesimo speciale per la dodicesima edizione del Festival delle radio universitarie italiane, a Cagliari da oggi fino a sabato: a inaugurare la manifestazione sarà Salmo, stamattina alle 12, con una conferenza in cui sarà affiancato dai videomaker Niccolò Celaia e Antonio Usbergo di YouNuts nell'Aula magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura dell'Università di Cagliari.
Il rapper di Olbia salirà poi sul palco del Lazzaretto alle 21.30 per un evento in esclusiva per gli studenti. L'appuntamento universitario, organizzato da Red Bull Music in collaborazione con RadUni, Unica Radio e Ready to Celebrate, è la prima tappa della Salmo Academy, progetto che va a caccia di nuovi talenti con lo scopo di reclutare un team che lavorerà al fianco dell'artista per la creazione di un brano, il suo videoclip e la relativa grafica. Partenza ad effetto dunque per il Fru che raduna 33 radio universitarie italiane: Salmo che si esibirà dal vivo in una serata che vedrà alternarsi in consolle i dj Gryngo, Antonio Benoni, Francesco Tedde, Nicola Serra, Andrea Laddo e Damianito, vincitore del Red Bull 3Styles World Championship. La manifestazione vedrà poi fino a sabato nei quartieri Marina, Castello e Villanova autori, scrittori, giornalisti, dj e personaggi radiofonici e della comunicazione. Tra gli sopiti il dj e produttore Dusty Kid, i Vitiello e Michele Wad Caporosso (Radio Deejay), Claudio Gentile (RadioRai), Elisabetta Sacchi (M2o).

 

4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Sport (Pagina 41 - Edizione CA)
IL FILM. Alle 10 nell'aula magna di Scienze umanistiche a Cagliari
"Mennea", l'uomo e la storia

Oggi alle 10, per la prima volta nell'ateneo cagliaritano, verrà proiettato il docufilm “Mennea segreto”. Realizzato da Emanuela Audisio, giornalista e scrittrice di Repubblica , il film è stato presentato con grande successo di pubblico e critica in diverse città italiane. Il ritratto accurato del fenomenale velocista di Barletta Pietro Mennea si accompagna a una rivisitazione dell'Italia di quell'epoca. L'atletica, ma anche lo sport in generale, gli uomini e i centri di potere, le aspettative, i successi e i flop. Emanuela Audisio disegna nella sua inconfondibile e pregiata maniera, un ritratto-mappa che scomoda sentimenti, attenzione e senso di responsabilità. L'evento, rivolto agli studenti ma aperto anche a tutti gli appassionati di sport, si terrà alle ore 10 nell'aula magna Capitini, corpo aggiunto della facoltà di Scienze umanistiche, in via Is Mirrionis 1.
Dalla prossima stagione verranno introdotte le seconde squadre nel campionato italiano. Lo annuncia il subcommissario della Figc Alessandro Costacurta in un'intervista al periodico  Undici . «Ci sarà un bando. I club di Serie A potranno chiedere di iscrivere il secondo team al campionato di Lega Pro: occuperanno i posti dei club che non si iscrivono», ha spiegato Costacurta, «le squadre B saranno composte di calciatori Under 21, con la possibilità di inserire due fuoriquota Under 23. Dovranno avere in rosa un numero minimo di giocatori convocabili per le Nazionali italiane che stiamo definendo. Le squadre parteciperanno regolarmente al campionato, potendo essere promosse o retrocedere. Unica limitazione: non potranno giocare nel campionato della prima squadra».

 

5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Incontro in facoltà
In viale Sant'Ignazio 17 domani alle 10 seminario con Leonardo Piasere su “Costruzione del corpo zingaro in Europa”

 

6 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Incontro aziende-studenti
Al Career day il futuro dei neo laureati

Grande partecipazione degli universitari al Career Day organizzato ieri in viale Sant'Ignazio. Nelle scorse settimane l'attenzione dell'Ateneo era stata concentrata sugli studenti delle superiori per aiutarli nella scelta del percorso di studi universitari; invece l'iniziativa di ieri era riservata agli iscritti di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Scienze e Ingegneria e Architettura. Per valutare quale strada seguire dopo la laurea, le realtà del mondo del lavoro hanno illustrato le proprie attività e spiegato di che tipo di figure possono avere bisogno.
Per tutto il giorno nell'Aula magna di Economia si sono alternati i rappresentanti di Sardegna.com, Bip, Gruppo Unione Sarda, Gruppo Mutui On Line, Allianz, Banco di Sardegna, Engineering, PwC, Crai, Tiscali, Accenture, Sartec, Aspal, Unicredit Foundation, Ctm, Contamination Lab, Confartigianato e Flag. Il direttore generale Lia Serreli e il direttore amministrazione, finanza e controllo Enrico Zilio hanno illustrato le aziende del gruppo Unione Sarda, che comprende anche Videolina, Radiolina, la concessionaria Pbm, l'Unione on line, Sardinia eCommerce e la società di sviluppo software Next Step. «Cerchiamo diverse figure professionali - ha spiegato - non solo giornalisti, ma speaker radiofonici, esperti di e-commerce, amministrativi, informatici, esperti in comunicazione ed esperti in marketing». Presenti anche gli stand di alcune aziende e nell'Aula 2 di Economia c'era uno spazio riservato a Ict, start-up e data science con Kode srl, Apply Consulting, Telit, Teleco, Te.X, 3rd Place srl e Fin Science. (m. z.)

 

7 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Cultura (Pagina 38 - Edizione CA)
Presentate le lettere inedite dell'autore del “Giorno del giudizio” a Laura Boschian, a cura di Angela Guiso
Quando Salvatore Satta scriveva alla moglie: “Palma adorata”

È tempo di aggiornare l'antico adagio: non dietro ma accanto, si trovano le compagne di una vita di uomini illustri. Così fu per il grandissimo scrittore e giurista Salvatore Satta e per la sua consorte, Laura Boschian, studiosa di lingue slave fra le migliori in Italia. Satta ne era ben consapevole, quando le scriveva nel carteggio: «Quel che hai portato tu nella mia [vita], lo vedi in questa mia ansia della tua anima, in questo rinnovato vivere in te». Centoventi, fra le lettere che le inviò, sono ora raccolte in un testo edito per Ilisso, “Mia indissolubile compagna. Lettere a Laura Boschian, 1938-1971”, curato con estrema precisione filologica da Angela Guiso, apprezzata critica letteraria e giornalista. Se n'è parlato in un incontro di innegabile interesse, moderato dalla giornalista Maria Paola Masala, che vedeva come ospiti Sandro Maxia, professore di Letteratura italiana all'Università di Cagliari, e Gianni Filippini, ex direttore editoriale de L'Unione Sarda (il giornalista Giacomo Mameli ha letto alcuni brani).
Chi era dunque Laura Boschian, che il marito definiva la sua “palma adorata”? Racconta Angela Guiso: «Una donna di grande talento, forza morale e determinazione, specializzata in letteratura russa; i suoi saggi erano avvincenti come romanzi, li avesse scritti in inglese avrebbe avuto risonanza internazionale. Una donna fin troppo modesta, originaria di Trieste, città di confine dove incontrò il giovane Satta». Così Boschian ricorderà in seguito quel frangente: «“Scusi, lei è per caso fidanzata?”. “No” risposi, senza neppure sdegnarmi per l'indiscrezione. “Perché?”. “Perché potrei innamorarmi di lei e non voglio pasticci”». Già da queste parole emerge l'immagine di un uomo “nuovo”, che non ti aspetti, distante dalla figura solitaria e altera incastonata nell'immaginario - come viene ribadito in un'altra lettera: «Io sono buono. Questa è una mia certezza. Sono aspro, insofferente di tante viltà, molte volte impulsivo; ma non sono cattivo. Ho un animo capace di profondo affetto; talora di appassionarsi». Un animo tuttavia non immune dal buio di certe stagioni dell'esistenza, soggetto a «improvvisi smarrimenti… mancanze di fede, e con la fede, di forza, nei quali, se non fossi sardo e uomo, mi abbatterei in un pianto infinito». Questo è il merito maggiore della raccolta, consentire di colmare le lacune di un quadro biografico desunto solo dalle opere postume, in primis dal suo indiscusso capolavoro, “Il giorno del giudizio”. Un risultato di qualità che non sarebbe stato possibile senza la disponibilità del figlio dello scrittore, Luigi Satta, che ha permesso di chiarire, a beneficio del lettore, i riferimenti ancora avvolti nel dubbio.
Luca Mirarchi

 

8 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
SEMINARIO ALL'EXMA
Questo pomeriggio alle 17, Maria Giuseppina Cossu Pinna, per gli Amici del Libro, terrà una conferenza dal titolo “Un missionario domenicano a New Orleans: il canonico Mons. Gioacchino Manurrita”. L'incontro avrà luogo nella sala settecentesca della Biblioteca universitaria (via Università 32).

 

9 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Borsa (Pagina 13 - Edizione CA)
Il bando regionale: finanziati 52 progetti, l'investimento totale è di 69,3 milioni
Energia, Comuni “intelligenti”
Gli enti pubblici sardi puntano su efficienza e risparmio

I Comuni sardi verso l'efficientamento energetico delle strutture pubbliche per un risparmio in bolletta che andrà oltre il 30%. La Regione ha pubblicato la graduatoria del bando da 44 milioni di euro rivolto a enti locali, Università e Consorzi. Ebbene, su 259 istanze pervenute, quelle finanziate sono 52 per un investimento complessivo di 69,3 milioni, di cui 43,4 milioni con fondi Por e 25,8 con altro cofinanziamento pubblico e privato.
L'INIZIATIVA Ieri gli assessori a Industria e Lavori Pubblici, Maria Grazia Piras e Edoardo Balzarini, hanno illustrato i risultati e hanno ricordato l'obiettivo dell'iniziativa: «Dotare la Sardegna di edifici intelligenti che consumano meno energia, la producono, usano solo quella necessaria e trasferiscono quella in eccesso ad altre strutture, in un processo virtuoso che si traduce in economia, tutela ambientale e miglioramento della qualità della vita per tutti i sardi».
I NUMERI Delle 52 domande finanziate, 44 provengono da Comuni e 8 da altri Enti (40% in provincia di Sassari, 23% in quella di Nuoro, 21% Sud Sardegna, 8% Città Metropolitana di Cagliari, 8% Provincia di Oristano). Le risorse sono distribuite in modo equilibrato tra la prima azione, cioè la promozione dell'eco sufficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche (58%), e la seconda, cioè i consumi di energia coperti da fonti rinnovabili (42%). Su un investimento totale di 69 milioni e 360mila euro, il 63% è finanziato dalle due Azioni mentre il restante 37% da altre risorse pubbliche e private. Infine, sulle 42 operazioni finanziate, 8 prevedono l'attivazione di una ESCo (Energy Service Company, società che si assumono il rischio di realizzare interventi per migliorare l'efficienza energetica), 31 progetti beneficeranno di un cofinanziamento pubblico, 8 Comuni (Aglientu, Ittireddu, Cossoine, Bono, Ittiri, Bortigali, Guspini e Bonnanaro) usufruiranno dell'incentivo del conto termico chiesto dal Gse (Gestore dei servizi elettrici).
IL PROGRAMMA La risposta al bando è stata straordinaria - ha commentato Piras - a dimostrazione che non pensiamo solo alla metanizzazione. Stiamo disegnando insieme un futuro che ha nella creazione di reti intelligenti di distribuzione energetica, a partire dagli edifici, i pilastri principali. Per Balzarini, «il numero di domande pervenute dimostra che l'attenzione ai temi dell'efficientamento energetico, all'importanza delle fonti rinnovabili e al ruolo delle nuove tecnologie in questo settore è altissima».
Ro. Mu.

 

10 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
Pigliaru inaugura oggi a Cagliari la giornata sulle opportunità di investimento per under 36
“RESTO AL SUD” CON 200MILA EURO
Dalla Sardegna presentate finora 162 richieste di finanziamento

Fino a 200 mila euro per aprire un'attività in Sardegna e convincere i giovani a non abbandonare l'Isola. È quanto mette sul piatto il progetto del governo “Resto al Sud” per aiutare gli under 36 del Mezzogiorno a fare impresa nella propria terra. Dopo quattro mesi dall'apertura dello sportello web, la risposta dei giovani imprenditori sardi a questa iniziativa è, però, piuttosto tiepida: sono, infatti, appena 162 le richieste di finanziamento presentate, per oltre 8 milioni di investimento, pari al 6% di tutte le domande pervenute. Di queste, sono state approvate 35 domande (il 10% di quelle complessive) pari a 1,7 milioni di investimenti richiesti (circa 23,5 i milioni stanziati complessivamente). «Resto al Sud è un programma molto interessante per i giovani», spiega Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato. «Se fino a questo momento l'interesse dei sardi è stato minore rispetto a quello mostrato da altre regioni», vedi la Campania, o la Sicilia, «la colpa è del fatto che, probabilmente, c'è stata poca comunicazione su questo programma».
SPORTELLO APERTO Ma lo Sportello è ancora aperto, e lo sarà fino a esaurimento dell'intera dotazione: sul piatto ci sono oltre 1,2 miliardi di euro pronti per finanziare qualsiasi tipo di attività, con esclusione di quelle libero-professionali e del commercio. Ogni finanziamento può variare tra i 50mila (se il richiedente è uno solo) e i 200mila euro. Il 35% è a fondo perduto, mentre il restante 65% può essere restituito in otto anni a tasso agevolato. «Resto al Sud è la risposta del governo alla domanda di occupazione che continua ad essere molto forte soprattutto da parte dei giovani», sottolinea Domenico Arcuri, ad di Invitalia, l'Agenzia nazionale che gestisce il programma. «Il nostro obiettivo è incentivare questa domanda. Le giovani e i giovani che risiedono o vogliono trasferirsi in Sardegna, hanno adesso l'occasione per farlo, realizzando una loro idea di impresa», aggiunge.
I SETTORI Per quanto riguarda i settori, la Sardegna conferma la tendenza registrata nelle altre sette regioni coinvolte dal programma: l'area più gettonata è stata quella turistico-culturale con il 46% dei progetti, al secondo posto le attività artigiane (25%), quindi i servizi alla persone (18%). La presenza femminile è predominante, pari al 47% che sale al 52% nella fascia di età tra i 26 e i 29 anni. Più di uno su due dei proponenti ha un livello di istruzione basso (il diploma) mentre solo il 16% ha una laurea.
CALO DELL'IMPRENDITORIA GIOVANILE In questo quadro, la Sardegna deve fare i conti anche con un deficit di imprenditoria giovanile che in qualche misura può contribuire a spiegare i numeri piccoli di Resto al Sud. «Nell'ultimo anno abbiamo perso 641 imprese giovanili», under 35, «la gran parte nel settore del commercio», spiega Emanuele Garzia, vicepresidente della Camera di Commercio di Cagliari.
LA REGIONE IN CAMPO Di fronte a questi dati, scende il campo la Regione che, insieme a Invitalia, organizza questa mattina, a partire dalle 9.30 al Thotel di Cagliari un incontro che mira a promuovere e sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani. Oltre al governatore della Regione Francesco Pigliaru e all'assessora al Lavoro Virginia Mura, parteciperanno rappresentati del mondo dell'imprenditoria isolana. ( ma. mad. )

 

11 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Provincia Medio Camp (Pagina 25 - Edizione CA)
SERRENTI. Primo tavolo tecnico per i finanziamenti
Scuole, imprese e Comuni alleate per la salute e l'ambiente

Istituzioni pubbliche, scolastiche e imprese private insieme per un progetto di educazione ambientale, promozione della salute legata ai comportamenti alimentari, accessibilità al cibo sano, buono, pulito e giusto. Ancora. Sviluppo e consolidamento delle buone pratiche per una ristorazione scolastica sostenibile. Sono i temi che hanno fatto da sfondo al tavolo tecnico, promosso dal presidente dell'Unione dei Comuni “Terre del Campidano”, e sindaco di Serrenti, Mauro Tiddia, riunito per la prima volta ieri a Serrenti.
«L'incontro era propedeutico alla preparazione del novero dei soggetti partner nella partecipazione al bando della Regione Sardegna, di prossima scadenza», spiega Mauro Tiddia. L'impegno vede in campo, gomito a gomito, la cooperativa Strovina 78 di Sanluri Stato (quale soggetto proponente), l'Unione dei Comuni, l'Università di Cagliari (Dipartimento Scienze Sociali e Scienze politiche, il centro di educazione all'ambiente “Lula - Veranu”, e gli istituti comprensivi di San Gavino-Sardara, Guspini-Pabillonis, Sanluri-Serrenti e Serramanna-Samassi. «L'obiettivo», spiega Tiddia, «è la proposta progettuale a valere sul Psr Sardegna 2014-2020, che mira alla diversificazione produttiva delle aziende agricole in attività riguardanti l'assistenza sanitaria, l'agricoltura sociale e l'educazione ambientale e alimentare». Ieri, nella sala dell'Exma, a Serrenti, il tavolo costitutivo del partenariato per l'accesso al finanziamento.
Ignazio Pillosu

 

12 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Zedda (FI): «Esecutivo sfiduciato». Passa la mozione per salvare il Civile di Cagliari
SANITÀ, SCONTRO PDS-GIUNTA
Desini attacca Arru. Pigliaru: «Siete ancora in maggioranza?»

Sul testo unificato sulla dislessia sono tutti d'accordo, il Consiglio infatti lo vota all'unanimità. La polemica - protagonisti il Partito dei sardi e la Giunta - monta invece sulle esternazioni di Luigi Arru a proposito di liste d'attesa. «I sardi hanno prenotato 5 milioni di visite nei Cup, oltre 1,2 milioni non si sono presentati», dice l'assessore alla Sanità durante la discussione della legge che promuove regole certe per la certificazione dei Dsa. Bene, «chiediamoci perché - osserva Roberto Desini (Pds), mentre dichiara il suo voto favorevole al testo - anzi ve lo dico io: le visite vengono fissate dopo 7, 8 mesi e chi rinuncia va a farle a pagamento». E conclude l'intervento parlando di «nefandezze» in riferimento all'attuale gestione della sanità sarda. Parole forti, tanto che in fase finale di seduta si presenta Pigliaru, forse chiamato dallo stesso Arru.
ARRIVA PIGLIARU «Qual è il significato di queste dichiarazioni, fate ancora parte della maggioranza?», chiede in disparte il governatore al consigliere del Partito dei Sardi. E Desini: «Ne facciamo parte, ma sei libero di cacciarci, sappi però che fino a quando farò il consigliere continuerò a evidenziare ciò che non funziona, soprattutto in sanità».
ZEDDA: «È UNA SFIDUCIA» Intanto - sempre in Aula alla fine della discussione - Alessandra Zedda dichiara il suo voto favorevole e poi si rivolge ad Arru: «Assessore, prenda atto della mozione di sfiducia che gli è arrivata dai banchi della sua maggioranza e tragga le opportune conclusioni». Il titolare della Sanità ha il tempo per replicare a Desini e non solo quando già l'Aula sta esaminando un ordine del giorno sulle parafarmacie che impegna il presidente della Regione e la Giunta a vigilare affinchè il governo attui politiche favorevoli al settore: «Come assessore tecnico che ha giurato in Aula ho o no il diritto all'esercizio politico in Consiglio?», chiede al presidente dell'Assemblea Ganau.
IL DIRETTIVO DEL PDS Di sanità il Partito dei sardi discuterà anche nel direttivo convocato per venerdì 18 a Tramatza. All'ordine del giorno anche l'agricoltura (con riferimento alla messa in liquidazione dell'Agenzia regionale allevatori) e adempimenti su Ottana (dopo l'adunanza del 20 aprile, alla quale avevano preso parte oltre seicento persone), anche alla luce del vertice di due giorni fa Villa Devoto, che il Pds considera inconcludente.
GLI OSPEDALI DI CAGLIARI Oltre alla mozione sulle parafarmacie, il Consiglio ne approva una (primo firmatario Francesco Agus, Campo progressista Sardegna) che impegna il presidente della Regione ad «attivare un confronto con i residenti del centro storico di Cagliari, con l'amministrazione comunale e con l'Università di Cagliari, per consentire di pianificare collegialmente il futuro dell'Ospedale San Giovanni di Dio a Cagliari».
MATER OLBIA: AUDIZIONE Ieri, intanto, è arrivata la risposta dell'Ats alle dichiarazioni sul suo operato in relazione alla Assl di Carbonia: «Per la direzione nessun territorio è considerato marginale, anzi». Oggi, invece, la commissione Sanità del Consiglio regionale presieduta da Raimondo Perra sentirà in audizione i rappresentanti della Qatar Foundation Endowment e della Fondazione Gemelli sui tempi di attivazione del Mater Olbia.
Roberto Murgia

 

13 - L’UNIONE SARDA di giovedì 10 maggio 2018 / Lettere e opinioni (Pagina 37 - Edizione CA)
IL DIBATTITO
Sanità, delusione in Sardegna
RIFORMA BASATA SU MODELLI SBAGLIATI

Raimondo Ibba, 
Presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Cagliari

A proposito di sanità questa giunta (che è anche la mia giunta, ma questo non mi esime da critiche) è riuscita ad ottenere il risultato unico, e forse irripetibile, di aver scontentato tutti. Cittadini, operatori sanitari, medici, sindaci, sindacati e chi più ne ha più ne metta hanno motivi di lagnanza per l’aumento delle liste d’attesa, per i tempi sempre più lunghi per passare dalla fase del sospetto a quella della certezza diagnostica, per i tempi di accesso ai percorsi terapeutici, per l’eccesso di burocrazia che soffoca i bisogni assistenziali, per la mancanza di una politica sanitaria che parta dalla realtà quotidiana nostra e dei nostri territori. La sanità è vista da questo governo regionale (che ho sostenuto e votato a suo tempo) come la sanità dei numeri e delle cifre, delle percentuali e delle medie, tutte riferite a ipotetici modelli ideali di riferimento che spesso nulla hanno di sovrapponibile al nostro territorio, alla nostra cultura e alla nostra storia di comunità  e uomini. Talora le cifre e i valori di riferimento su cui impostare il sistema delle cure per i sardi sono quelli del Ministero della Salute, talora quelle relative a studi americani o canadesi, oppure vengono prese ad esempio le esperienze del Collegio dei Chirurghi della Campania. Cioè si intende organizzare la rete sanitaria sarda prendendo esempio da realtà diverse da quella sarda. Ma che razza di Regione Autonoma della Sardegna è mai questa? Secondo questa giunta i posti letto negli ospedali sono troppi, i medici e il personale addetto alla cura delle persone sono in esubero, le tecnologie sono efficienti e male utilizzate, e si spende troppo per accertamenti di diagnostica per immagini e di laboratorio. Ci si vanta di aver ridotto la spesa senza dire che si sono contemporaneamente anche ridotti i servizi, e che quel risparmio è realizzato sulla pelle delle persone bisognose di salute a cui vengono sottratte opportunità di cure. Invece che vantarsi ci sarebbe da vergognarsi per questo, perché si sono ridotti i costi e non si è elevata la qualità dei servizi. Così accade quando i governanti pensano ad una Sardegna diversa da quella che è nella realtà, perché la regione che è nella loro mente è quella delle medie nazionali o delle percentuali ministeriali, o dei prototipi nordamericani, che nulla hanno a che vedere con la realtà di noi “sardi pelliti”. Amministratori che vivono troppo nei palazzi e scendono poco per strada, parlano poco con i cittadini e con le donne che vanno al mercato o aspettano l’autobus, non tengono conto delle esigenze individuali delle persone che considerano “aneddoti” fuorvianti o quanto meno non utilizzabili ai fini della costruzione del loro sistema astratto di sicurezza sanitaria. Intanto riprendono i viaggi della speranza e con essi il disagio, la sofferenza e l’angoscia di malati e familiari, vittime di una logica sempre più ragionieristica e contabile dei bisogni di salute delle persone, e non mostrano alcuna attenzione per quella medicina a misura d’uomo, con al centro i bisogni del paziente di cui parlano. Il mondo intero si è indignato per quanto di inumano è successo in Inghilterra al piccolo Alfie Evans. Ma anche qui da noi si è presa una china che ci porterà, speriamo tardi, a dare più valore al costo del denaro che a quello della vita. Perché questa va protetta fino ai confini dell’accanimento terapeutico, anche nei casi di prognosi infausta, perché dobbiamo esaltare un valore e non delle cifre di spesa. Per non dire poi della medicina amministrata dai colori del “see and treat” dei Pronto Soccorso, dalle limitazioni dei LEA, dagli impedimenti materiali dipendenti dal poco personale, medico e non, a disposizione, dagli spazi sempre più ridotti rispetto al bisogno assistenziale, fino alla mortificazione delle migliori professionalità, che ci vengono riconosciute più dai centri nazionali di riferimento (Breast Unit per esempio) che dai titolari di casa nostra.

 

La Nuova Sardegna

 

13 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 10 maggio 2018 / Sardegna - Pagina 4
Il radiotelescopio seguirà i voli verso Marte per Nasa e Asi
L'antenna tutta sarda non vuole solo la luna

di Stefano Ambu
SAN BASILIO Un nuraghe che guarda verso l'universo. Un logo che non è stato scelto a caso: vuole ricordare l'ipotesi delle torri usate come osservatorio delle stelle. Ma vuole sottolineare anche che da ieri in poi per le esplorazioni su Luna, Marte, Giove e Saturno bisognerà tenere conto anche della Sardegna. O meglio della Sdsa (Sardinia deep space antenna) che, attraverso Agenzia spaziale italiana e Nasa, dalle campagne di San Basilio proverà a dare segnali e coordinate per missioni di esplorazione su Marte o di avvicinamento al sole. Non è fantascienza. In realtà quello che dal 2013 era chiamato Srt, Sardinia radio telescope, ha già fatto qualcosa. Ad esempio, nei primi test in "spazio profondo", ha collaborato alla missione Cassini su Saturno. E ha già messo la sua firma sugli ultimi studi delle onde gravitazionali e sul monitoraggio dei rottami spaziali. Ma ora c'è il salto di qualità con il Sardinia radio telescope che entra nel Deep Space Network con il nome di Sardinia Deep Space Antenna. Primi appuntamenti: le missioni Argomoon (sulla Luna) ed Exomars, sul pianeta rosso, per rispondere alla domanda che si poneva anche David Bowie: "C'è (stata) vita su Marte?"La targa della cerimonia di inaugurazione è stata scoperta ieri mattina anche da William Gerstenmaier, amministratore associato dell'ente spaziale internazionale. «Le comunicazioni sono fondamentali - ha spiegato il rappresentante della Nasa - per nuove scoperte. Questo è un fantastico punto di partenza. Congratulazioni». Presenti al vernissage anche Inaf, istituto nazionale astrofisica, Regione e Università di Cagliari. «Con Sdsa - ha detto Roberto Battiston, direttore generale dell'Asi - Sardegna, Italia e Europa entrano con forza nelle reti di telecomunicazioni in spazio profondo in cui si possono raccogliere dati emessi dalle grandi missioni interplanetarie, ma anche telecomandare i satelliti che stanno esplorando il sistema solare. L'Asi, insieme alla Nasa, può entrare così nel ristretto cerchio di centri in grado di comunicare e recuperare i dati di queste missioni».Un'impresa supportata anche dai finanziamenti della Regione: 20 milioni di euro per il radiotelescopio compresa l'antenna, più altri dieci milioni per bandi destinati alle aziende dell'aerospazio. «Questi grandi spazi si trasformano in opportunità - ha detto il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci - per la scienza e per il territorio: la Sardegna può diventare luogo di ricerca europeo anche grande a due eccellenza come le Università di Cagliari e Sassari. L'isolamento si supera con il network».E si aprono nuove porte. «Si può scommettere da questo luogo - ha detto il rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo - anche sulla divulgazione scientifica e sulla ricaduta che i nostri studi possono avere sul territorio, per essere più vicini ai Comuni di quest'area. Non solo per fare turismo scientifico, ma per realizzare un museo della scienza interattivo a cui l'ateneo e l'Asi possono dare il proprio contributo».
 

14 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 10 maggio 2018 / Cultura e spettacoli - Pagina 37
OGGI ALLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA
Salmo presenta a Cagliari il progetto FRU

CAGLIARI Salmo terrà a battesimo la dodicesima edizione del FRU, il Festival delle radio universitarie italiane, in scena a Cagliari da oggi al 12 maggio. Nella mattinata di domani (giovedì 10 maggio) a inaugurare la manifestazione che radunerà nel capoluogo sardo più di trentatré radio universitarie italiane, sarà l'artista di Olbia, al secolo Maurizio Pisciottu, pionieristico rapper sardo tra i più influenti nella scena musicale italiana. Dopo i saluti istituzionali (previsti alle ore 11,30) Salmo salirà in cattedra alle 12 con una conferenza in cui sarà affiancato dai videomaker Niccolò Celaia e Antonio Usbergo di YouNuts nell'aula magna della facoltà di Ingegneria e Architettura. La loro casa di produzione è un punto di riferimento della scena rap italiana e di recente ha registrato un'importante apertura verso il pop, come testimoniano i video realizzati per Jovanotti, Gianna Nannini, Marco Mengoni, Motta, Thegiornalisti e Coez, tra gli altri. L'incontro, organizzato da Red Bull Music in collaborazione con RadUni, Unica Radio e Ready to Celebrate, è la prima tappa della Salmo Academy, progetto volto alla scoperta di nuovi talenti nel campo del beatmaking, video making e illustrazione, con lo scopo di reclutare un team che lavorerà al fianco dell'artista per la creazione di un brano originale. Durante le tre tappe che caratterizzeranno il progetto (Cagliari 10 maggio, Cosenza 16 maggio e Trento 23 maggio) verranno selezionati tre ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 26 anni, che lavoreranno con Salmo per creare un nuovo brano, il suo videoclip e la relativa grafica. Per iscrizioni e informazioni visitare il sito redbull.com/salmoacademy.Abbandonate le aule universitarie, qualche ora più tardi Salmo si esibirà dal vivo, alle 21,30, all'interno del FRU - Festival delle radio universitarie italiane (evento esclusivo per gli studenti), al Lazzaretto di Cagliari. L'evento è gratuito.
 

15 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 10 maggio 2018 / Cultura e spettacoli - Pagina 36
Questo pomeriggio nella sede dell'ateneo l'inaugurazione della mostra
"NO MAN'S LIBRARY": RIVIVE LA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA
In esposizione le opere di 54 artisti internazionali e un omaggio a Maria Lai

di Roberto Sanna
SASSARI Da biblioteca, per di più vuota, a spazio capace di ospitare una mostra collettiva di arte contemporanea. Le sale dell'ex biblioteca universitaria dell'ateneo centrale, luogo di culto per generazioni di studenti, si animeranno fino alla fine di giugno con "No Man's Library/La Biblioteca di Tutti", esposizione che verrà inaugurata questo pomeriggio alle 18 e resterà aperta fino al 30 del mese prossimo. Un'iniziativa curata dell'associazione Zerynthia all'interno del del progetto triennale "Sentieri Contemporanei" promosso da Fondazione di Sardegna con Decamaster/Master in Diritto ed Economia per la Cultura e l'Arte dell'Università di Sassari e Zerynthia Associazione per l'Arte Contemporanea O.D.V., e con il patrocinio della Fondazione No Man's Land.SPAZI OCCUPATI. Di fatto, gli scaffali dell'ex biblioteca, ormai vuoti dopo il trasferimento nella nuova sede di Piazza Fiume, ospiteranno le opere dei 54 artisti che hanno aderito: «Le regole sono uguali per tutti - spiega la curatrice Dora Stiefelmeier - nel senso che lo spazio a disposizione è lo stesso per ciascun artista. E gli stessi artisti sono stati sistemati in ordine alfabetico. Abbiamo lavorato molto con WhatsApp, fotografando l'allestimento e chiedendo di volta in volta l'ok agli artisti. Come è venuta l'idea? Diciamo che abbiamo visto questo spazio vuoto e abbiamo pensato di occuparlo, almeno per un po'. Ci piace anche l'idea di poterci muovere in un luogo ricco di storia, perché comunque l'Università di Sassari resta sempre una delle prima nate in Italia. Abbiamo messo su tutto questo in poco più di due mesi, è stato molto faticoso però crediamo anche che sia valsa la pena. Adesso aspettiamo i visitatori e gli studenti, non sarà solo un'occupazione di spazi ma proporremo anche una serie di iniziative collaterali, dibattiti, workshop». "Sentieri Contemporanei" in questo allestimento si è inoltre avvalso della partecipazione attiva degli studenti dell'Università di di Sassari, dell'Accademia di Belle Arti di Sassari e della collaborazione di alcuni volontari da varie città italiane.LA MOSTRA. Si comincia all'ingresso con un omaggio a Maria Lai e una grande installazione modulare di Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle dal titolo "No Man's City/La Città di Tutti" che costituisce lo scenario,, delle varie tappe di "Sentieri Contemporanei", progetto che ha alle spalle già la riattivazione dell'ex mercato civico di Alghero e l'intervento temporaneo nelle stazioni di Oschiri e Berchidda nel 2017. Nei vecchi scaffali i visitatori troveranno ceramiche, tessuti, bronzo, acqua, neon, laser e ovviamente carta, opere che prenderanno possesso dei ripiani e si accompagnano al contributo di fotografi, poeti e film-maker. L'ordine alfabetico è l'unica convenzione dell'esposizione.All'inaugurazione saranno presenti gli artisti Bruna Esposito, gerlach en koop, Gert Robijns, Marco Fedele di Catrano, Felice Levini, HH Lim, Olaf Nicolaj, Massimo Piersanti, Annie Ratti, Remo Salvadori, ManfreDu Schu, Antonio Trimani, Roman Uranjek (IRWIN) e il regista Ferdinando Vicentini Orgnani. Per gli orari, la mostra per tutto maggio sarà aperta il lunedì e il giovedì di mattina dalle 10 alle 13, il venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. In giugno, di pomeriggio dal lunedì al giovedì dalle 16 alle 19 e il venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

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