di Rossana Orrù
Cagliari, 26 gennaio 2018 - Sballarsi spendendo poco: è quello che offrono le nuove droghe sintetiche facilmente reperibili anche su Internet, con degli effetti sulla psiche umana davvero devastanti. Maria Antonietta De Luca, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biomediche e Marco Palanca, comandante della sezione chimica dei RIS di Cagliari intervistati da Chiara Zammitti del TgR della RAI hanno spiegato questa mattina ai telespettatori i rischi derivanti dall’utilizzo delle nuove droghe sintetiche.
“Sono molecole nuove, di difficile individuazione e facilmente reperibili perché sono vendute sotto false sembianze anche su Internet. Sono ancora legali, sono tantissime, sono genericamente chiamate nuove sostanze psicoattive e in realtà dentro questo gruppo di sostanze ci sono degli allucinogeni, stimolanti, cannabinoidi e anche deprimenti” ha spiegato la prof.ssa De Luca.
“State attenti, non sapete cosa state assumendo e gli effetti, non ancora classificabili, possono essere diversissimi a seconda del soggetto e anche molto gravi: agli effetti psichiatrici si sommano effetti neurologici, ma anche ipertensione, ipertermia, tachicardia che possono anche portare alla morte” ha ammonito la professoressa rivolgendosi ai giovani, infatti dietro all'aspetto così accattivante delle sostanze ci possono essere delle molecole molto pericolose di cui non si sa ancora abbastanza.
L’Università di Cagliari e le forze dell’ordine collaborano per individuare gli effetti e, eventualmente, inserire queste sostanze tra le sostanze pericolose, quindi illegali. “E' stato creato un network di allerta rapida, per quanto riguarda le nuove droghe, a cui partecipano tantissimi laboratori: forze di polizia, medicine legali, i SerT, le Università – ha charito Marco Palanca, comandante della sezione chimica dei RIS di Cagliari - Recentemente l’Arma dei carabinieri, con il RIS di Cagliari e Roma, ha partecipato allaScuola Internazionale sulle nuove droghe organizzata dall’Università di Cagliari e nello specifico dalla dott.ssa De Luca”.
“L’Università di Cagliari che per tradizione ha una Scuola di Neuroscienze e di Farmacologia che si occupa anche di dipendenze, continua a fare ricerca focalizzando l’attenzione sullo studio delle nuove sostanze psicoattive – ha concluso la prof.ssa De Luca - Cercheremo di conoscerle al meglio in modo da trasmettere tutto quello che sappiamo ai medici e agli operatori del settore che possono così fronteggiare anche eventuali intossicazioni”.