di Sergio Nuvoli

Cagliari, 9 gennaio 2018 - L’Università degli Studi di Cagliari ha pubblicato l’avviso di selezione pubblica per l’assegnazione di un premio in denaro a quelle, fra le tesi di laurea in discipline medico-biologiche e fra le tesi di laurea magistrale per le discipline psico-sociali dell’Ateneo di Cagliari, che risultino le migliori nell’affrontare tematiche attinenti alla ricerca, prevenzione, diagnosi o cura del “Morbo di Cooley”. Verranno assegnati due premi del valore di 1500 euro ciascuno.

La scadenza prevista nel bando per la presentazione delle domande è fissata per le ore 14 del 28 febbraio 2019: la procedura da seguire per partecipare è completamente on line e richiede pochi minuti. Le tesi candidate verranno sottoposte ad una valutazione comparativa da una commissione che dichiarerà a proprio insindacabile giudizio la tesi aggiudicataria, che sarà premiata in occasione di un evento appositamente organizzato.

La Thalassemia, altrimenti nota come “anemia mediterranea” a causa della sua notevole diffusione nelle regioni che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, è l’effetto collaterale della risposta adattiva dell’organismo umano alla vita in ambienti che, oltre 10mila anni fa, erano caratterizzati da forti concentrazioni paludose, ideale terreno di incubazione della zanzara anofele portatrice della malaria.

Le popolazioni insediate nelle zone acquitrinose hanno sviluppato caratteristiche ematologiche di difesa contro la malaria, che tuttavia portavano anche alla nascita di individui il cui organismo era incapace di produrre autonomamente una proteina in grado di veicolare l’ossigeno ai tessuti attraverso i globuli rossi.

Solo a partire dalla seconda metà del XX secolo, la medicina moderna è riuscita ad approntare metodologie di cura di questa sindrome, che hanno visto crescere esponenzialmente i margini di successo nella lotta alla Thalassemia a seguito dello sviluppo tecnologico degli strumenti diagnostici e terapeutici.

Oggi le persone con Thalassemia hanno una prospettiva di vita sostanzialmente a tempo indeterminato, ma è ancora molto diffuso il pregiudizio che si tratti di mere “voci di costo” gravanti sul “welfare” su cui non valga la pena impiegare ulteriori risorse per il perseguimento di obiettivi complementari a quello dell’aspettativa di vita, riguardanti la qualità dell’esistenza.

Con la pubblicazione di questo bando l’Università di Cagliari vuole risvegliare l’interesse sulle problematiche di ogni genere connesse allo studio e alla ricerca su questa sindrome.

Per informazioni e/o chiarimenti gli studenti potranno rivolgersi alla Direzione per la didattica dell’Università degli Studi di Cagliari Via Università 40– 09126 Cagliari e mail csaba@amm.unica.it e fmurgia@amm.unica.it