di Sergio Nuvoli
Cagliari, 21 dicembre 2017 - Scuole estive ma anche corsi, seminari e laboratori durante tutto l’anno per avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo universitario e specifici corsi di preparazione ai test d’ingresso con livelli di difficoltà crescente. Ma anche lezioni congiunte – tenute insieme da insegnanti delle superiori e docenti dell’Ateneo – per allineare i programmi di studio. E al primo anno di università maggiori e più incisive attività di supporto con figure specializzate sia di orientamento sia di counseling, dislocati nelle Facoltà o nelle segreterie studenti, per agevolare gli iscritti nell’impatto con l’Università.
Sono soltanto alcuni dei contenuti del Progetto Orientamento dell’Università degli Studi di Cagliari, approvato nei giorni scorsi dagli organi di governo dell’Ateneo, Cda e Senato accademico.
Il Rettore Del Zompo: "Andiamo incontro alle famiglie e agli studenti sardi: li aiutiamo a scegliere consapevolmente il corso di laurea più adatto alle loro passioni"
L’Accordo Quadro che lo prevede è stato firmato dall’Ateneo del capoluogo con la Regione Autonoma della Sardegna e l’Università degli Studi di Sassari per la realizzazione di iniziative di orientamento all’istruzione universitaria o equivalente a valere sui fondi della programmazione del POR FSE 2014/2020. La dotazione finanziaria complessiva è di 7 milioni di euro, ripartita tra i due atenei sardi in base al parametro della popolazione studentesca.
“Si tratta di uno sforzo importante, in termini di risorse economiche e umane – è il commento del Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – realizzato per andare incontro alle famiglie e agli studenti sardi per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea che più si addice alla loro passione e ai loro ideali. Grazie al Presidente della Regione Francesco Pigliaru e alla sua Giunta, in particolare agli assessori della Programmazione Raffaele Paci, e della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Giuseppe Dessena, e al lavoro congiunto della Direzione Generale della Pubblica istruzione l’Ateneo di Cagliari potrà adesso avviare le attività di orientamento in raccordo con le Scuole della Sardegna per l’innalzamento delle competenze degli studenti e il loro successo formativo universitario”.
L’obiettivo del progetto – che di fatto si salda in un disegno coerente con altre azioni della RAS specificamente rivolte alle scuole, come il progetto “Tutti a iscol@” - è innalzare il livello delle conoscenze e competenze trasversali degli studenti degli ultimi tre anni della scuola superiore di secondo grado, per contribuire a ridurre la dispersione scolastica e, soprattutto e specificamente, per aumentare il numero di studenti della scuola che si iscrivono all’università e si laureano (sotto tale aspetto la situazione della Sardegna è particolarmente deficitaria e il numero di laureati è gravemente al di sotto delle medie europee). In questo senso è decisivo il raccordo che si realizzerà con le scuole della Sardegna: per questo si procederà alla costituzione delle Reti di scuole nel territorio in sinergia con l’Università degli studi di Sassari e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Il progetto di UniCa si rivolge soprattutto agli studenti delle ultime tre classi delle scuole superiori: saranno organizzati anche seminari specifici per avvicinare i ragazzi ai servizi di supporto offerti nelle Facoltà e corsi tenuti dai docenti universitari finalizzati a specifiche tematiche riguardanti la metodologia dello studio universitario. L’Università, con il supporto delle scuole e il contributo decisivo della Regione, mira a orientare e supportare gli studenti nella scelta del percorso universitario, nel potenziamento delle conoscenze, competenze e abilità trasversali, nella preparazione ai test d’ingresso ai corsi universitari, ma anche ad incrementare il tasso di successo nella prosecuzione del percorso universitario (anche in termini di riduzione degli abbandoni fra 1° e 2° anno) e ad aumentare i crediti formativi conseguiti fra il 1° e 2° anno. L’idea di fondo è coinvolgere gli studenti con seminari, laboratori e attività innovative, proponendo loro anche la frequenza di corsi estivi tematici per riallineare le competenze in ingresso.
Una delle tante novità del progetto cagliaritano è l’organizzazione dei corsi estivi su specifiche discipline o facoltà.
Previsti incontri nelle scuole in tutto il territorio regionale con modalità diverse rispetto al passato, articolati in veri “Percorsi itineranti” con la collaborazione delle Reti di scuole, i cui contenuti varieranno a seconda delle esigenze e richieste degli studenti e degli insegnanti. Manifestazioni come le Giornate di orientamento, gli Open day nelle Facoltà e le Giornate dedicate alle matricole, realizzate in sinergia con le istituzioni locali e le parti sociali interessate, completano il progetto.
RASSEGNA STAMPA
L’UNIONE SARDA di venerdì 22 dicembre 2017
Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
Ateneo, piano contro la dispersione
Patto tra Università e Regione finanziato con 4,7 milioni
Scuole estive, corsi, seminari e laboratori durante l'anno per avvicinare gli studenti delle superiori al mondo universitario e specifici corsi di preparazione ai test d'ingresso con livelli di difficoltà crescente. Ma anche lezioni congiunte, tenute da insegnanti delle superiori e docenti dell'Ateneo, per allineare i programmi di studio. Al primo anno di università, inoltre, ci saranno maggiori attività di supporto con figure specializzate sia di orientamento sia di counseling.
Sono soltanto alcuni dei contenuti del Progetto orientamento dell'Università, approvato nei giorni scorsi dagli organi di governo dell'Ateneo, Cda e Senato accademico e finanziato dalla Regione con 4,7 milioni di euro. L'obiettivo: ridurre gli abbandoni e aumentare il numero dei laureati. Anche per questo l'Università ha deciso di fare rete e puntare sulla sinergia con le scuole: si lavorerà fin dal terzo anno delle superiori.
L'Accordo Quadro che lo prevede è stato firmato dall'Ateneo del capoluogo con la Regione e l'Università degli Studi di Sassari per la realizzazione di iniziative di orientamento all'istruzione universitaria. La dotazione finanziaria complessiva è di 7 milioni di euro. «Si tratta di uno sforzo importante, di risorse economiche e umane - dice la rettrice, Maria Del Zompo - realizzato per andare incontro alle famiglie e agli studenti e aiutarli a scegliere il corso di laurea».
CAGLIARI, 21 DIC - Scuole estive ma anche corsi, seminari e laboratori durante tutto l'anno e per avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo universitario e per prepararli ai test d'ingresso con livelli di difficoltà crescente. Ma anche lezioni congiunte - tenute insieme da insegnanti delle superiori e docenti dell'Ateneo - per allineare i programmi di studio. Sono soltanto alcuni dei contenuti del progetto orientamento dell'Università degli Studi di Cagliari, approvato da Cda e Senato accademico.
Il piano si basa sull'intesa sottoscritta tra i due atenei sardi e la Regione con una dotazione finanziaria di sette milioni di euro dei quali 4,7mln a Cagliari. L'obiettivo del progetto è innalzare il livello delle conoscenze e competenze trasversali degli studenti degli ultimi tre anni della scuola superiore di secondo grado, per contribuire a ridurre la dispersione scolastica. Tra le azioni, al primo anno di università sono previsti maggiori e più incisive attività di supporto con figure specializzate sia di orientamento sia di counseling, dislocati nelle Facoltà o nelle segreterie studenti, per agevolare gli iscritti nell'impatto con l'Università. L'idea è anche quella di aumentare il numero di studenti della scuola che si iscrive all'università e si laurea (sotto tale aspetto la situazione della Sardegna è particolarmente deficitaria e il numero di laureati è gravemente al di sotto delle medie europee). In questo senso è decisivo il raccordo che si realizzerà con le scuole della Sardegna: per questo si procederà alla costituzione delle reti di scuole nel territorio in sinergia con l'Università degli studi di Sassari e l'Ufficio Scolastico Regionale.
"Si tratta di uno sforzo importante, di risorse economiche e umane - dice la rettrice dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo - realizzato per andare incontro alle famiglie e agli studenti sardi per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea che più si addice alla loro passione e ai loro ideali".
Lezioni estive ma anche seminari e laboratori durante l'anno per avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo universitario, con specifici corsi di preparazione ai test di ammissione. Non solo: anche lezioni congiunte - tenute da insegnanti delle superiori e docenti dell'Ateneo - per allineare i programmi di studio, e al primo anno di università maggiori e più incisive attività di supporto con figure specializzate ad agevolare gli iscritti nell'impatto con l'Università.
Sono questi soltanto alcuni dei contenuti del "Progetto Orientamento" dell'Università degli Studi di Cagliari, approvato nei giorni scorsi.
L'Accordo Quadro che lo prevede è stato firmato dall'Ateneo del capoluogo con la Regione Autonoma della Sardegna e l'Università degli Studi di Sassari, e prevede una dotazione finanziaria complessiva di 7 milioni di euro, ripartita tra i due atenei sardi in base al parametro della popolazione studentesca (all'Università di Cagliari 4,7 milioni).
"Si tratta di uno sforzo importante, di risorse economiche e umane - è il commento del Rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo - realizzato per andare incontro alle famiglie e agli studenti sardi per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea che più si addice alla loro passione e ai loro ideali. Grazie al Presidente della Regione Francesco Pigliaru e alla sua Giunta, l'Ateneo di Cagliari potrà adesso avviare le attività di orientamento in raccordo con le scuole della Sardegna per l'innalzamento delle competenze degli studenti e il loro successo formativo universitario".
L'obiettivo del progetto - che di fatto si salda in un disegno coerente con altre azioni specificamente rivolte alle scuole, come il progetto "Tutti a iscol@" - è innalzare il livello delle conoscenze e competenze trasversali degli studenti degli ultimi tre anni della scuola superiore di secondo grado, per contribuire a ridurre la dispersione scolastica aumentando il numero di iscritti ai percorsi universitari e di laureati.
Il progetto mira a orientare e supportare gli studenti nella scelta del percorso universitario, nel potenziamento delle conoscenze, competenze e abilità trasversali, nella preparazione ai test d'ingresso ai corsi universitari, ma anche ad incrementare il tasso di successo nella prosecuzione del percorso universitario (anche in termini di riduzione degli abbandoni fra 1° e 2° anno) e ad aumentare i crediti formativi conseguiti fra il 1° e 2° anno. L'idea di fondo è coinvolgere gli studenti con seminari, laboratori e attività innovative, proponendo loro anche la frequenza di corsi estivi tematici per riallineare le competenze in ingresso.
Sono già previsti incontri nelle scuole in tutto il territorio regionale con modalità diverse rispetto al passato, articolati in veri "Percorsi itineranti" con la collaborazione delle Reti di scuole, i cui contenuti varieranno a seconda delle esigenze e richieste degli studenti e degli insegnanti.
Scuole estive ma anche corsi, seminari e laboratori durante tutto l’anno e per avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo universitario e specifici corsi di preparazione ai test d’ingresso con livelli di difficoltà crescente. Ma anche lezioni congiunte – tenute insieme da insegnanti delle superiori e docenti dell’Ateneo – per allineare i programmi di studio. E al primo anno di università maggiori e più incisive attività di supporto con figure specializzate sia di orientamento sia di counseling, dislocati nelle Facoltà o nelle segreterie studenti, per agevolare gli iscritti nell’impatto con l’Università. Sono soltanto alcuni dei contenuti del Progetto Orientamento dell’Università degli Studi di Cagliari, approvato nei giorni scorsi dagli organi di governo dell’Ateneo, Cda e Senato accademico.
L’Accordo Quadro che lo prevede è stato firmato dall’Ateneo del capoluogo con la Regione Autonoma della Sardegna e l’Università degli Studi di Sassari per la realizzazione di iniziative di orientamento all’istruzione universitaria o equivalente a valere sui fondi della programmazione del POR FSE 2014/2020. La dotazione finanziaria complessiva è di 7 milioni di euro, ripartita tra i due atenei sardi in base al parametro della popolazione studentesca (all’Università di Cagliari 4,7 milioni). “Si tratta di uno sforzo importante, di risorse economiche e umane – è il commento del Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – realizzato per andare incontro alle famiglie e agli studenti sardi per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea che più si addice alla loro passione e ai loro ideali. Grazie al Presidente della Regione Francesco Pigliaru e alla sua Giunta, in particolare agli assessori della Programmazione Raffaele Paci, e della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Giuseppe Dessena, e al lavoro congiunto della Direzione Generale della Pubblica istruzione l’Ateneo di Cagliari potrà adesso avviare le attività di orientamento in raccordo con le Scuole della Sardegna per l’innalzamento delle competenze degli studenti e il loro successo formativo universitario”.
L’obiettivo del progetto – che di fatto si salda in un disegno coerente con altre azioni della RAS specificamente rivolte alle scuole, come il progetto “Tutti a iscol@” – è innalzare il livello delle conoscenze e competenze trasversali degli studenti degli ultimi tre anni della scuola superiore di secondo grado, per contribuire a ridurre la dispersione scolastica e, soprattutto e specificamente, per aumentare il numero di studenti della scuola che si iscrive all’università e si laurea (sotto tale aspetto la situazione della Sardegna è particolarmente deficitaria e il numero di laureati è gravemente al di sotto delle medie europee). In questo senso è decisivo il raccordo che si realizzerà con le scuole della Sardegna: per questo si procederà alla costituzione delle Reti di scuole nel territorio in sinergia con l’Università degli studi di Sassari e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Il progetto di UniCa si rivolge soprattutto agli studenti delle ultime tre classi delle scuole superiori: saranno organizzati anche seminari specifici per avvicinare i ragazzi ai servizi di supporto offerti nelle Facoltà e corsi tenuti dai docenti universitari finalizzati a specifiche tematiche riguardanti la metodologia dello studio universitario. L’Università, con il supporto delle scuole e il contributo decisivo della Regione, mira a orientare e supportare gli studenti nella scelta del percorso universitario, nel potenziamento delle conoscenze, competenze e abilità trasversali, nella preparazione ai test d’ingresso ai corsi universitari, ma anche ad incrementare il tasso di successo nella prosecuzione del percorso universitario (anche in termini di riduzione degli abbandoni fra 1° e 2° anno) e ad aumentare i crediti formativi conseguiti fra il 1° e 2° anno. L’idea di fondo è coinvolgere gli studenti con seminari, laboratori e attività innovative, proponendo loro anche la frequenza di corsi estivi tematici per riallineare le competenze in ingresso.
Una delle tante novità del progetto cagliaritano è l’organizzazione dei corsi estivi su specifiche discipline o facoltà. Previsti incontri nelle scuole in tutto il territorio regionale con modalità diverse rispetto al passato, articolati in veri “Percorsi itineranti” con la collaborazione delle Reti di scuole, i cui contenuti varieranno a seconda delle esigenze e richieste degli studenti e degli insegnanti. Manifestazioni come le Giornate di orientamento, gli Open day nelle Facoltà e le Giornate dedicate alle matricole, realizzate in sinergia con le istituzioni locali e le parti sociali interessate, completano il progetto.
CAGLIARI - Scuole estive ma anche corsi, seminari e laboratori durante tutto l'anno e per avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo universitario e specifici corsi di preparazione ai test d'ingresso con livelli di difficoltà crescente. Ma anche lezioni congiunte – tenute insieme da insegnanti delle superiori e docenti dell'Ateneo – per allineare i programmi di studio. E al primo anno di università maggiori e più incisive attività di supporto con figure specializzate sia di orientamento sia di counseling, dislocati nelle Facoltà o nelle segreterie studenti, per agevolare gli iscritti nell'impatto con l'Università.
Sono soltanto alcuni dei contenuti del Progetto Orientamento dell'Università degli Studi di Cagliari, approvato nei giorni scorsi dagli organi di governo dell'Ateneo, Cda e Senato accademico.
L'Accordo Quadro che lo prevede è stato firmato dall'Ateneo del capoluogo con la Regione e l'Università degli Studi di Sassari per la realizzazione di iniziative di orientamento all'istruzione universitaria o equivalente a valere sui fondi della programmazione del Por Fse 2014/2020. La dotazione finanziaria complessiva è di 7 milioni di euro, ripartita tra i due atenei sardi in base al parametro della popolazione studentesca (all'Università di Cagliari 4,7 milioni).
"Si tratta di uno sforzo importante, di risorse economiche e umane – è il commento del rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo – realizzato per andare incontro alle famiglie e agli studenti sardi per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea che più si addice alla loro passione e ai loro ideali".
Il progetto dell'Università di Cagliari si rivolge soprattutto agli studenti delle ultime tre classi delle scuole superiori: saranno organizzati anche seminari specifici per avvicinare i ragazzi ai servizi di supporto offerti nelle Facoltà e corsi tenuti dai docenti universitari finalizzati a specifiche tematiche riguardanti la metodologia dello studio universitario. L'Università, con il supporto delle scuole e il contributo decisivo della Regione, mira a orientare e supportare gli studenti nella scelta del percorso universitario, nel potenziamento delle conoscenze, competenze e abilità trasversali, nella preparazione ai test d'ingresso ai corsi universitari, ma anche ad incrementare il tasso di successo nella prosecuzione del percorso universitario (anche in termini di riduzione degli abbandoni fra 1° e 2° anno) e ad aumentare i crediti formativi conseguiti fra il 1° e 2° anno. L'idea di fondo è coinvolgere gli studenti con seminari, laboratori e attività innovative, proponendo loro anche la frequenza di corsi estivi tematici per riallineare le competenze in ingresso. Una delle tante novità del progetto cagliaritano è l'organizzazione dei corsi estivi su specifiche discipline o facoltà.
Scuole estive ma anche corsi, seminari e laboratori durante tutto l’anno e per avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo universitario e per prepararli ai test d’ingresso con livelli di difficoltà crescente. Ma anche lezioni congiunte – tenute insieme da insegnanti delle superiori e docenti dell’Ateneo – per allineare i programmi di studio. Sono soltanto alcuni dei contenuti del progetto orientamento dell’Università degli Studi di Cagliari, approvato da Cda e Senato accademico.
Il piano si basa sull’intesa sottoscritta tra i due atenei sardi e la Regione con una dotazione finanziaria di sette milioni di euro dei quali 4,7mln a Cagliari. L’obiettivo del progetto è innalzare il livello delle conoscenze e competenze trasversali degli studenti degli ultimi tre anni della scuola superiore di secondo grado, per contribuire a ridurre la dispersione scolastica.
Tra le azioni, al primo anno di università sono previsti maggiori e più incisive attività di supporto con figure specializzate sia di orientamento sia di counseling, dislocati nelle Facoltà o nelle segreterie studenti, per agevolare gli iscritti nell’impatto con l’Università. L’idea è anche quella di aumentare il numero di studenti della scuola che si iscrive all’università e si laurea (sotto tale aspetto la situazione della Sardegna è particolarmente deficitaria e il numero di laureati è gravemente al di sotto delle medie europee). In questo senso è decisivo il raccordo che si realizzerà con le scuole della Sardegna: per questo si procederà alla costituzione delle reti di scuole nel territorio in sinergia con l’Università degli studi di Sassari e l’Ufficio Scolastico Regionale.
“Si tratta di uno sforzo importante, di risorse economiche e umane – dice la rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – realizzato per andare incontro alle famiglie e agli studenti sardi per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea che più si addice alla loro passione e ai loro ideali”.
Scuole estive ma anche corsi, seminari e laboratori durante tutto l’anno e per avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo universitario e specifici corsi di preparazione ai test d’ingresso con livelli di difficoltà crescente. Ma anche lezioni congiunte – tenute insieme da insegnanti delle superiori e docenti dell’Ateneo – per allineare i programmi di studio. E al primo anno di università maggiori e più incisive attività di supporto con figure specializzate sia di orientamento sia di counseling, dislocati nelle Facoltà o nelle segreterie studenti, per agevolare gli iscritti nell’impatto con l’Università.
Sono soltanto alcuni dei contenuti del Progetto Orientamento dell’Università degli Studi di Cagliari, approvato nei giorni scorsi dagli organi di governo dell’Ateneo, Cda e Senato accademico.
L’Accordo Quadro che lo prevede è stato firmato dall’Ateneo del capoluogo con la Regione Autonoma della Sardegna e l’Università degli Studi di Sassari per la realizzazione di iniziative di orientamento all’istruzione universitaria o equivalente a valere sui fondi della programmazione del POR FSE 2014/2020. La dotazione finanziaria complessiva è di 7 milioni di euro, ripartita tra i due atenei sardi in base al parametro della popolazione studentesca (all’Università di Cagliari 4,7 milioni).
“Si tratta di uno sforzo importante, di risorse economiche e umane – è il commento del Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – realizzato per andare incontro alle famiglie e agli studenti sardi per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea che più si addice alla loro passione e ai loro ideali. Grazie al Presidente della Regione Francesco Pigliaru e alla sua Giunta, in particolare agli assessori della Programmazione Raffaele Paci, e della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Giuseppe Dessena, e al lavoro congiunto della Direzione Generale della Pubblica istruzione l’Ateneo di Cagliari potrà adesso avviare le attività di orientamento in raccordo con le Scuole della Sardegna per l’innalzamento delle competenze degli studenti e il loro successo formativo universitario”.
L’obiettivo del progetto – che di fatto si salda in un disegno coerente con altre azioni della RAS specificamente rivolte alle scuole, come il progetto “Tutti a iscol@” – è innalzare il livello delle conoscenze e competenze trasversali degli studenti degli ultimi tre anni della scuola superiore di secondo grado, per contribuire a ridurre la dispersione scolastica e, soprattutto e specificamente, per aumentare il numero di studenti della scuola che si iscrive all’università e si laurea (sotto tale aspetto la situazione della Sardegna è particolarmente deficitaria e il numero di laureati è gravemente al di sotto delle medie europee). In questo senso è decisivo il raccordo che si realizzerà con le scuole della Sardegna: per questo si procederà alla costituzione delle Reti di scuole nel territorio in sinergia con l’Università degli studi di Sassari e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Il progetto di UniCa si rivolge soprattutto agli studenti delle ultime tre classi delle scuole superiori: saranno organizzati anche seminari specifici per avvicinare i ragazzi ai servizi di supporto offerti nelle Facoltà e corsi tenuti dai docenti universitari finalizzati a specifiche tematiche riguardanti la metodologia dello studio universitario. L’Università, con il supporto delle scuole e il contributo decisivo della Regione, mira a orientare e supportare gli studenti nella scelta del percorso universitario, nel potenziamento delle conoscenze, competenze e abilità trasversali, nella preparazione ai test d’ingresso ai corsi universitari, ma anche ad incrementare il tasso di successo nella prosecuzione del percorso universitario (anche in termini di riduzione degli abbandoni fra 1° e 2° anno) e ad aumentare i crediti formativi conseguiti fra il 1° e 2° anno. L’idea di fondo è coinvolgere gli studenti con seminari, laboratori e attività innovative, proponendo loro anche la frequenza di corsi estivi tematici per riallineare le competenze in ingresso.
Una delle tante novità del progetto cagliaritano è l’organizzazione dei corsi estivi su specifiche discipline o facoltà.
Previsti incontri nelle scuole in tutto il territorio regionale con modalità diverse rispetto al passato, articolati in veri “Percorsi itineranti” con la collaborazione delle Reti di scuole, i cui contenuti varieranno a seconda delle esigenze e richieste degli studenti e degli insegnanti. Manifestazioni come le Giornate di orientamento, gli Open day nelle Facoltà e le Giornate dedicate alle matricole, realizzate in sinergia con le istituzioni locali e le parti sociali interessate, completano il progetto.
ILSOLE24 ORE
Il modello di Cagliari, in rete con le scuole tra lezioni congiunte e seminari ad hoc
16 febbraio 2018
Scuole estive ma anche corsi, seminari e laboratori durante tutto l’anno e per avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo universitario e specifici corsi di preparazione ai test d’ingresso con livelli di difficoltà crescente. Ma anche lezioni congiunte – tenute insieme da insegnanti delle superiori e docenti dell’ateneo – per allineare i programmi di studio. E al primo anno di università attività di tutor con figure specializzate sia di orientamento sia di counseling, dislocati nelle Facoltà o nelle segreterie studenti, per agevolare gli iscritti nell’impatto con l’università. Queste alcune delle misure del progetto orientamento dell’università di Cagliari, approvato a fine dicembre dall’ateneo.
L’accordo - firmato dall’ateneo con la Regione e l’università di Sassari - sfrutta i fondi della programmazione del Por Fse 2014/2020: la dote complessiva è di 7 milioni di euro, ripartita tra i due atenei sardi in base al parametro della popolazione studentesca. L’obiettivo del progetto è quello di ridurre la dispersione scolastica e aumentare il numero di studenti della scuola che si iscrive all'università e si laurea (la Sardegna ha record negativi per laureati) grazie anche alla costituzione delle reti di scuole. Il progetto si rivolge soprattutto agli studenti delle ultime tre classi delle scuole superiori: saranno organizzati anche seminari specifici per avvicinare i ragazzi ai servizi di supporto offerti nelle facoltà e corsi tenuti dai docenti universitari finalizzati a specifiche tematiche riguardanti la metodologia dello studio universitario. Una delle tante novità del progetto cagliaritano è poi l’organizzazione dei corsi estivi su specifiche discipline o facoltà. Previsti anche incontri nelle scuole in tutto il territorio regionale con modalità diverse rispetto al passato, articolati in veri “Percorsi itineranti” con la collaborazione delle reti di scuole, i cui contenuti varieranno a seconda delle esigenze e richieste degli studenti e degli insegnanti. Manifestazioni come le giornate di orientamento, gli open day nelle facoltà e le giornate dedicate alle matricole, realizzate in sinergia con le istituzioni locali e le parti sociali interessate, completano il progetto. «Si tratta di uno sforzo importante, di risorse economiche e umane – è il commento del rettore cagliaritano, Maria Del Zompo – realizzato per andare incontro alle famiglie e agli studenti sardi per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea che più si addice alla loro passione e ai loro ideali».