Presentato al Senato della Repubblica il volume curato da Gianmario Demuro, Francesco Mola e Giovanni Coinu nato da una ricerca finanziata dalla Fondazione di Sardegna in collaborazione con lo spinoff SmartLab. All'incontro anche il sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa. Resoconto e FOTO
13 December 2017
La presentazione del volume a Palazzo Madama

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 13 dicembre 2017 - Si è svolta ieri nella sede del Senato della Repubblica di Palazzo Madama la presentazione del volume “La specialità sarda alla prova della crisi economica globale” curato dai docenti dell’Università di Cagliari Gianmario Demuro, Francesco Mola e Giovanni Coinu. All’incontro – organizzato dal senatore Francesco Palermo - è intervenuto anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli affari regionali, Gianclaudio Bressa, ed erano presenti numerosi esponenti accademici e politici, tra i quali il Prorettore alla Didattica, Ignazio Putzu.

Gianmario Demuro, docente di Diritto costituzionale
Gianmario Demuro, docente di Diritto costituzionale

Il lavoro contenuto nelle pagine del libro si fonda su una ricerca svolta dallo spinoff di UniCa “SmartLab” tra il 2015 e il 2016 ed è arricchito dal contributo di numerosi studiosi, costituzionalisti, politologi e giornalisti, non solo sardi e italiani ma anche di differenti nazionalità. Alla presentazione al Senato è intervenuto anche Antonio Fadda, fondatore e amministratore di Smartlab.

“Il libro che abbiamo presentato è il risultato di un lavoro di ricerca iniziato nel 2013 – commenta il professor Demuro - con un lavoro sulla percezione della autonomia speciale in Sardegna e Scozia che si conclude con una valutazione della medesima percezione delle politiche pubbliche attuative della specialità. Il quadro che emerge dall'istruzione al diritto alla mobilità, dalla tutela ambientale all'agricoltura, è di una Sardegna fortemente ancorata alla sua autonomia. Il libro è costruito sullo "sguardo dell'altro", perché raccoglie la lettura dei dati sull'autonomia speciale soprattutto da parte di sensibilità diverse da Trento a Trieste, dal Giappone alla Corsica, dalla Spagna alla Sicilia emerge il riconoscimento di una autonomia comune a molte realtà territoriali”.

Giovanni Coinu, docente di Diritto costituzionale
Giovanni Coinu, docente di Diritto costituzionale

L’indagine è nata grazie ad un progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione di Sardegna, e coordinata dal Dipartimento di Scienze giuridiche, con la direzione scientifica di Gianmario Demuro e con la partnership di SmartLab.

“L'intervento del sottosegretario Bressa – sottolinea il professor Mola, docente di Statistica e Prorettore vicario dell’Ateneo - è stata la testimonianza dell'interesse per la ricerca svolta e per il tema trattato. Si tratta della seconda edizione della ricerca, con un format diverso rispetto alla prima in quanto i singoli autori hanno avuto a disposizione i dati e, ciascuno per il proprio punto di vista, li ha interpretati e rielaborati. Speriamo ci sia una terza edizione magari con un format ancora rinnovato”.

Francesco Mola, docente di Statistica e Prorettore vicario
Francesco Mola, docente di Statistica e Prorettore vicario

“Il progetto di ricerca ha indagato i contenuti della specialità della Regione Sardegna – spiega Antonio Fadda - Ciò è stato effettuato non in astratto, ma guardando alle posizioni espresse dalla società civile. Per farlo è stata svolta una survey sul territorio regionale, analizzando le opinioni della società sarda sulle politiche utili a implementare la specialità, e sui temi legati alla questione economica. Con un particolare focus sulle priorità d’intervento in otto settori, quali identità e cultura, economia, lavoro, trasporti e infrastrutture, riforme e istituzioni, ambiente e territorio, welfare e servizi sociali, e sicurezza”.

Dalle pagine del volume emerge la particolare attenzione riservata dai curatori alla percezione dei cittadini del rapporto tra i diversi livelli di governo istituzionale: “Europa, Stato, Regioni e Comuni sono quattro livelli di governo percepiti in modo differente dai cittadini sardi – conclude Fadda - che richiedono maggiori poteri agli enti territorialmente più vicini, Comuni e Regione rispetto alle istituzioni Stato e Europa”.

Il libro verrà a breve presentato in Sardegna, con gli autori dei vari contributi.

Antonio Fadda, amministratore di SmartLab
Antonio Fadda, amministratore di SmartLab

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