Sandro Fenu aveva iniziato la sua attività di ricercatore, presso l’Istituto di Farmacologia, ad appena 19 anni. Era entrato come Tecnico, ma si era poco più tardi laureato in Scienze Biologiche ed era quindi diventato Ricercatore.

Fare ricerca era la sua grande passione. Sempre curioso, interessato, pronto a sacrificare anche i suoi impegni personali e familiari se un esperimento in corso aveva bisogno di lui. Non potrò mai dimenticare quando negli anni 80 un esperimento costato tanto tempo e fatica sembrava essere fallito. Era più sconsolato di me, salvo poi gioire nel rendersi conto che, grazie a quell’esperimento apparentemente fallito, avevamo scoperto qualcosa di molto importante per la sperimentazione dei farmaci antiparkinson e cioè che il priming è essenziale per studiare l’effetto della Levodopa nel modello di malattia di Parkinson.

Voglio ricordare quanto amasse Francesca e i suoi carissimi figli, Andrea e Silvia che gli sono sempre stati vicini nei mesi della sua malattia che  lo ha portato via troppo in  fretta e ancora troppo giovane.

Aveva voluto festeggiare, in serenità e allegria, i suoi 57 anni insieme ai parenti, amici e colleghi più cari, a settembre. Sentiva che probabilmente non ci sarebbe stato un altro compleanno da festeggiare insieme. Era molto stimato e benvoluto e abbiamo voluto che lo sentisse con la nostra vicinanza nei giorni della sua malattia. Mancherà a noi tutti.
Prof.ssa Micaela Morelli, prorettore alla Ricerca