Presentato questa mattina a Cagliari il preludio di "Sant’Arte - Il Festival di arti visive", organizzato dalla Fondazione Pinuccio Sciola a San Sperate dal 29 settembre al 1 ottobre. Alla conferenza stampa di presentazione, questa mattina a Cagliari, con i figli del grande artista, c’era anche la prof.ssa Maria Luisa Frongia, che ha sottolineato il ruolo e la determinazione dell’Ateneo nel sostegno all’arte e alla cultura

Sergio Nuvoli - foto della conferenza di Sara Piras

L’Università di Cagliari firma il coordinamento scientifico del convegno che apre il 29 settembre alle 17 “Sant’Arte”, il Festival di arti visive che celebra l’arte in tutte le sue forme in onore e alla maniera di Pinuccio Sciola, e ha affiancato la Fondazione che porta il nome del grande artista anche nelle attività connesse a tutto l’evento, con la possibilità per 30 studenti di ottenere cfu per l’attività volontaria prestata nella tre giorni dell’iniziativa che si svolgerà a San Sperate.

Da tempo vanno avanti i tirocini degli iscritti di UniCa anche nel Giardino Sonoro. La ciliegina piazzata oggi sulla torta è “la notizia nella notizia”, per dirla con Maria Sciola: un’opera del geniale scultore sarà collocata nella Piazza Gramsci a Cagliari (nella foto a destra, foto di UniCa). E l’amministrazione comunale ha affidato la perizia dell’ “Omaggio ad Antonio Gramsci” alla prof.ssa Maria Luisa Frongia, docente dell’Università di Cagliari.

"Complimenti ai figli di Pinuccio Sciola – ha detto la prof.ssa Frongia - che hanno costruito questa iniziativa che deve continuare nel tempo. Si tratta di un artista che ha onorato la nostra terra con le sue idee che hanno anticipato anche i tempi della ricerca scientifica sull’arte. L’Università di Cagliari sostiene l’opera di conservazione e di memoria di questo grandissimo artista. Il merito della Fondazione Sciola è quello di tenere aperta una storia".

Ce n’è abbastanza per comprendere la determinazione con cui l’Ateneo del capoluogo sardo segue e sostiene l’operazione della Fondazione Sciola, consapevoli che sempre ci sarà da fare di più, ma assolutamente determinati a supportare la nascita e la crescita di arte e cultura. Tutto questo, e tanto di più, è stato presentato questa mattina in conferenza stampa dai figli dell’artista, Tomaso e Maria Sciola, dall’assessore comunale alla Cultura Paolo Frau, dalla prof.ssa Frongia e da alcuni altri componenti del team organizzatore.

“Sant’Arte” nasce da un’intuizione dell’artista di San Sperate e propone un ricchissimo caleidoscopio di convegni, tavole rotonde, installazioni ed eventi collaterali di altissimo livello culturale e artistico nel Paese Museo alle porte di Cagliari. Si parte – come detto – con il convegno nello Spazio Antas dal titolo “L’Arte come motore di sviluppo sociale. Il caso di San Sperate Paese Museo”: al tavolo con l’economista Paolo Savona, ci saranno la presidente della Facoltà di Studi umanistici Rossana Martorelli e le docenti Maria Luisa Frongia e Pamela Ladogana.

Le due docenti interverranno anche domenica 1 ottobre alle 11 – sempre nello Spazio Antas – alla tavola rotonda su “Il tempo nell’arte: il futuro delle eredità artistiche”. Con loro il consigliere del Ministro dei beni e delle attività culturali Paolo Masini, il docente dello stesso Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio Aldo Accardo, Chiara Manca e Maria Sofia Pisu dell’Archivio Maria Lai, e il presidente della Fondazione Sciola Tomaso Sciola.

Ma il programma della tre giorni sansperatina è densissimo, e non si può riassumere qui. Lo trovate sul sito della manifestazione.