Un successo che apre ad un seguito di possibili prossime iniziative
Ivo Cabiddu
Sono state oltre cento le richieste di adesione al corso di lingua e cultura Swahili dell'Università di Cagliari. Proposta quale corso per crediti liberi, l’iniziativa didattica di Scienze Politiche, a cui hanno potuto partecipare 45 studenti di vari corsi di laurea della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche e della facoltà di Studi umanistici, è stata realizzata in collaborazione con l'Università di Edimburgo nell’ambito degli insegnamenti di Storia e Istituzioni dell’Africa grazie ad un progetto di cooperazione internazionale sotto l’egida di Erasmus+.
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REFERENTI. Responsabili scientifici e organizzativi del corso “Lingua e cultura Swahili” sono i docenti Nicola Melis e Isabella Soi, del Dipartimento di Scienze politiche e sociali, che hanno proposto l’edizione 2019/2020 con richiesta di accreditamento per i corsi di laurea di Scienze umanistiche, Amministrazione e organizzazione, Lingue e comunicazione, Scienze politiche, Politiche, Società e territorio, Relazioni internazionali, Scienze dell’amministrazione.
INSEGNANTI. Lavorano da anni nel Regno Unito, l'italiana Teresa Poeta e il tanzaniano Albert Mkony, entrambi sono docenti associati e ricercatori di grande esperienza internazionale che collaborano con il Centre of African Studies (School of Social and Political Science) dell’Università della capitale scozzese, Edimburgo.
CORSO. Le lezioni, strutturate nell’arco delle cinque giornate nelle aule del Polo Aresu (via San Giorgio 12) dell’ateneo cagliaritano, hanno offerto un’introduzione alla lingua Swahili per coloro che hanno interesse a viaggiare, lavorare o fare ricerca nei paesi dell’Africa orientale. Tramite lezioni frontali con la docente titolare del corso ed esercitazioni di lingua con il tutor esperto linguistico, per un totale di 20 ore, gli studenti hanno avuto modo di imparare le basi della lingua per poter comunicare nella vita di ogni giorno. L’insegnamento è stato basato su modalità interattive e lezioni di conversazione con un lettore madrelingua. Forniti ai partecipanti anche elementi della cultura e della storia dei Paesi dove la lingua è più parlata, come Kenya, Tanzania, Uganda e Ruanda.
RISULTATI. Al termine di questo corso gli studenti hanno dimostrato di aver già acquisito una conoscenza della grammatica fondamentale e di espressioni di uso quotidiano, imparando a interagire in modo semplice con persone di madre lingua swahili, presentare sé stessi, fare domande e rispondere esprimendo concetti personali.
TEST DI VERIFICA. Il grado di apprendimento dei singoli studenti è stato valutato in base ad una serie di compiti completati durante il corso e a un test finale, tenendo conto dei seguenti quattro punti: comprensione orale (listening), comprensione di un testo, competenze grammaticali e competenze comunicative. Ai partecipanti saranno assegnati 3 CFU per la frequenza.
STRUTTURA LEZIONI. Il corso di 25 ore si è svolto nel primo semestre dell’A.A. 2019/2020 (crediti liberi), con svolgimento nell’Aula 3 CM (3° piano dell’Ex Clinica Medica) e nell'Aula 3 di Lingue (1° piano) nella scorsa settimana, dal 21 al 23 ottobre 2019 con orario 16:00-20:00, dal 24 al 25 ottobre 2019 con orario ore 10:00-14:00. Per le esercitazioni con i gruppi di lavoro sono state utilizzate anche altre aule e laboratori di Lingue.
SCHEDA
Una lingua autoctona, adoperata da oltre 100 milioni di persone in tutto il continente africano
- Lingua ufficiale di Kenya, Ruanda Tanzania e Uganda, il swahili è considerata “lingua madre” di molte etnie e culture, non solo di origine africana e araba, ma anche persiana e indiana. In particolare è propria degli abitanti di un lungo tratto della costa africana affacciata sull'Oceano Indiano, dal meridione della Somalia al Mozambico settentrionale, comprese le isole da Zanzibar al Madagascar. Il swahili è parlato anche in gran parte dell'Africa subsahariana, in Congo, Malawi, Zambia, Repubblica Centrafricana e in ampie regioni dell'entroterra africano in cui si parlano lingue della stessa famiglia.
Il termine "swahili" deriva da un'espressione araba che significa "popoli della costa"
- Sviluppatasi come lingua di interscambio sulle rotte commerciali che univano anticamente l'Africa all'Asia, il Swahili svolgeva una funzione di interfaccia multiculturale che si rivela nell’abbondanza di prestiti linguistici da altre lingue, per esempio da elementi arabi, indiani e persiani. In tempi più recenti, a partire dal periodo del colonialismo europeo, si è ulteriormente arricchita senza perdere le caratteristiche di lingua aperta alle contaminazioni con altri idiomi. Nonostante le influenze e i numerosi vocaboli acquisiti da lingue straniere – come portoghese, tedesco, inglese – mantiene ancora oggi la struttura generale di una lingua bantu.
CONTATTI
- Università di Cagliari, Dipartimento di scienze politiche e sociali
Viale Sant’Ignazio 78, 09123 Cagliari
tel. +39 070 675 3729 - fax +39 070 651680
email nmelis@unica.it - skype: nmelis1
- Università di Cagliari, Dipartimento di scienze politiche e sociali
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P H O T O G A L L E R Y
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